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La parafimosi è una condizione in cui il prepuzio, una volta retratto dietro il glande, non può essere spinto nuovamente nella sua posizione normale sopra la testa del pene.
Questa situazione può portare a un blocco della circolazione sanguigna nella testa del pene, che è considerata una situazione di emergenza medica.
Cause
La p
arafimosi è spesso una complicazione della fimosi, dove il prepuzio è troppo stretto e si blocca dietro il glande quando viene retratto. Può verificarsi in seguito a manovre improprie, per le quali il prepuzio viene lasciato retratto (per esempio in seguito a una procedura medica o dopo la pulizia del pene del bambino).
In questi casi il glande si gonfia e rimane intrappolato, come strangolato dal prepuzio, che agisce da laccio emostatico. Lo strozzamento da parte del prepuzio provoca ristagno venoso e quindi gonfiore, che a sua volta incrementa la pressione esercitata dal prepuzio e ciò impedisce al sangue di raggiungere la testa del pene che diventa bluastra con elevato rischio di necrosi (morte) dei tessuti.
Sintomi
Forte dolore riferito a tutto il pene, gonfiore nella regione del glande, ritenzione urinaria, difficoltà o impossibilità di spingere il prepuzio nella sua posizione normale, cambiamenti di colore della pelle (bluastro) a causa della compromissione della circolazione sanguigna nel glande, fino alla comparsa di ulcere e necrosi dei tessuti.
Trattamento
In caso di sospetto di parafimosi, è essenziale cercare assistenza medica il prima possibile. La parafimosi infatti è considerata un'emergenza medica che richiede attenzione immediata per prevenire danni irreversibili alla testa del pene. Il trattamento immediato implica la compressione del glande per ridurne il volume, in modo che il prepuzio possa essere tirato in avanti. In caso questa manovra non funzioni, dopo anestesia del pene viene inciso il prepuzio per ripristinare la circolazione.
Successivamente viene effettuata la circoncisione per risolvere il problema in modo definitivo. Nell’attesa dell’intervento medico è possibile tentare di alleviare il problema stringendo il glande per alcuni minuti con entrambe le mani per cercare di ridurre l'edema e, contemporaneamente, spingendo progressivamente sul glande il prepuzio per riportarlo in sede.
Quando l’intervento è immediato nella maggior parte dei casi il problema si risolve totalmente. Maggiore è il ritardo dell’intervento e maggiori saranno i danni, fino alla gangrena (morte dei tessuti) con possibile danno o perdita dell'estremità del glande.
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