fbpx

Le novità dei prossimi mesi!

 Abbiamo in programma novità entusiasmanti

SCOPRI QUALI


La tesi: "Stili di vita e supplementi dietetici: studio osservazionale sulla qualità di vita percepita in pazienti con diagnosi di PCOS” è stato condotto dalla dott.ssa Martina Ramponi, Biologa Nutrizionista per il Master di Secondo Livello in “Alimentazione ed Educazione alla Salute” presso Alma Master Studiorum Università di Bologna.

Al fine dell’indagine, come strumento di raccolta dati, è stato utilizzato un questionario di rilevazione. La maggior parte dei dati è stata raccolta grazie al prezioso aiuto di Cistite.info.

 

 

Introduzione

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è il disturbo endocrino più comune che colpisce principalmente le donne in età riproduttiva, con importanti implicazioni metaboliche. È caratterizzata da anovulazione cronica, iperandrogenismo e ovaie policistiche. Obesità, stato infiammatorio cronico di basso grado e insulino resistenza (IR) spesso coesistono nella PCOS.

 

Obiettivo

Lo scopo del presente studio osservazionale è indagare, attraverso un questionario realizzato con Google Form, il livello di conoscenza nutrizionale delle pazienti con diagnosi di PCOS, quale sia la loro storia clinica e in che modo l’alimentazione e la supplementazione dietetica può aver influenzato l’andamento della patologia e la qualità di vita percepita.

 

Metodo

Sono state coinvolte 249 donne con sindrome dell'ovaio policistico, hanno completato il questionario e i dati sono stati ritenuti completi per quasi tutti questi e quindi inclusi per ulteriori analisi. Lo studio è stato condotto con l’ausilio di una piattaforma online, Google Form tramite un questionario divulgato tramite social media.
La principale fonte di raccolta dati è stata Cistite.info APS che ha condiviso a Settembre 2024, il questionario sui propri social, sul proprio sito internet e tramite newsletter.

 

Lo studio

I risultati ottenuti supportano la difficoltà di effettuare una diagnosi precoce e l’analisi dei sintomi clinici che si verificano nel corso della PCOS, evidenziano la necessità di un approccio multidisciplinare. È emerso infatti che oltre il 60% delle pazienti ha ricevuto diagnosi di PCOS oltre 2 anni dall’insorgenza dei sintomi.
La gestione del peso e delle manifestazioni cliniche di iperandrogenismo è complessa e difficile per la maggior parte delle donne esaminate e non esiste una risposta univoca alla terapia nutrizionale. Attualmente, non ci sono prove che una specifica composizione dietetica sia superiore ad altre negli individui con PCOS.
Emerge una certa attenzione nella scelta degli alimenti che risulta essere moderatamente in linea con i principi della dieta mediterranea, tuttavia si potrebbe potenziare il consumo di pesce e legumi. Per quanto riguarda i latticini, quasi la metà delle donne intervistate li sceglie più di due volte a settimana e studi dimostrano che un consumo eccessivo di latte e latticini può indurre un peggioramento dei sintomi di androgenizzazione.
I capisaldi del trattamento della PCOS sono, oltre agli interventi dietetici, lo stile di vita, ma solo un terzo della popolazione pratica attività fisica con costanza e regolarità, almeno tre volte a settimana. Tuttavia, incorporare una dieta equilibrata e impegnarsi in regolare attività fisica può aiutare nella gestione dei fastidiosi sintomi della PCOS, per i suoi effetti positivi sulla salute metabolica, sulla qualità della vita, sulla gestione del peso e sulla composizione corporea.
Diversi studi indicano l'importanza della distribuzione dei macronutrienti, in particolare dei carboidrati, nella dieta delle donne con PCOS a causa del loro effetto sulla secrezione di insulina dal pancreas.

 

Conclusioni

Dall’analisi delle risposte emerge che la metà delle donne intervistate lamenta un’estrema difficoltà nella perdita di peso e solo una minoranza tenti la riduzione dell’apporto in carboidrati o la restrizione oraria, anche quest’ultima associata ad un rilevante miglioramento del peso, degli indici antropometrici, dello stato ormonale e del profilo lipidico. Tali approcci devono necessariamente essere intrapresi e supervisionati da uno specialista in nutrizione.
Nonostante ciò, nessuna alimentazione specifica è stata associata ad un miglioramento della qualità di vita e dell’autopercezione. Questo indica che, ad oggi, non è noto quale intervento dietetico possa essere il più indicato nella gestione della PCOS. Sono necessarie ulteriori ricerche per aumentare la nostra conoscenza sui meccanismi alla base delle influenze nutrizionali sui sintomi correlati alla PCOS.

 

La tesi

Visualizza/scarica la tesi in formato PDF.

Tesi Martina Ramponi

 

 

ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.