Scritto dalla Dr.ssa Franca Grossi
La situazione contingente in questi ultimi anni ha portato molte persone a provare stati d'ansia, stress, stanchezza, difficoltà di concentrazione e di conseguenza a difficoltà nel sonno.
In questi casi, la soluzione più utile può davvero essere a portata di mano ma, spesso, la sottovalutiamo! La Natura è in grado di darci tutto (o quasi) ciò di cui abbiamo bisogno per la nostra salute! L’importante è muoversi con cognizione di causa sapendo che nelle Medicine complementari molte sono le strategie per affrontare le problematiche ansiose: l’utilizzo di piante medicinali o di integratori o l’impiego di rimedi oligoterapici e floriterapici.
Vi invito quindi a leggere con attenzione la descrizione delle piante che possono aiutarci per affrontare con maggior serenità i tempi che ci aspettano, partendo dalle definizioni di Ansia, perché ci serviranno nella scelta del rimedio più corretto; ve le trascrivo dal vocabolario Devoto, che spesso mi trovo a consultare.
- Ansia
- Ficus carica
- Tilia Tomentosa
- Biancospino
- Melissa officinalis
- Passiflora incarnata
- Valeriana officinalis
- Eschscholtzia Californiana
Ansia
Affannosa agitazione interiore provocata da bramosia o incertezza.
Sempre più spesso ci troviamo in una situazione ansiosa: l'ansia provocata dal desiderio di ottenere una determinata cosa come un oggetto che tutti hanno tranne me, una promozione che non è arrivata, un viaggio sempre agognato e rimandato, ma anche ansia data dalla paura di quello che ci può succedere, dalle incertezze lavorative e dalle preoccupazioni economiche che ne possono derivare.
Vogliamo poi parlare dello stato ansioso derivato dalle incertezze nelle relazioni sia amorose che familiari?
Scrive ancora il Devoto rispetto all'ansia: preoccupazione persistente.
In psichiatria: senso di oppressione simile all'angoscia
Vocabolario della lingua italiana: stato di affannosa incertezza, oppressione del respiro, affanno...
Penso che tutti noi in questi anni covid abbiamo provato questo tipo di stato ansioso, chi più chi meno direi che ha vissuto sulla propria pelle anche la definizione che si utilizza in psichiatria senza essere un malato psichiatrico.
Quante persone finiscono al pronto soccorso con questi sintomi che vengono spesso scambiati per prodromi di un infarto? Esse poi vengono rimandate a casa con la diagnosi di stato ansioso e un bel farmaco ansiolitico.
L'ansia sempre più spesso si riverbera sul nostro sistema gastro intestinale, quanti di voi hanno avuto la sensazione del “nodo in gola”? Anche in questo caso dopo esami su esami la diagnosi è spesso quella vista prima: ansia!
Queste differenti manifestazioni dello stato ansioso possono essere affrontate nello stesso modo? Possiamo utilizzare sempre le stesse piante? O come immagino sia adesso più chiaro per tutti voi ogni ambito va affrontato con il rimedio più efficace per quel sintomo?
Io posso essere ansiosa e avere come segnale l'affanno respiratorio, oppure la tachicardia, piuttosto che il nodo in gola o una difficoltà di digestione, tutti sintomi differenti!
Di seguito trovate una descrizione delle piante utilizzabili per la gestione di questi disturbi; utilizzando gocce di macerato delle gemme e di Tintura Madre, si possono comporre le miscele più indicate per il paziente. Una buona pratica può essere quella di mettere le gocce all'interno delle Tisane per abbinare l'efficacia delle erbe officinali in taglio tisana alla loro attività in estratto.
Ficus carica Macerato delle Gemme
Il M.G. (macerato delle gemme) di Ficus carica è un rimedio eccellente per la sua azione calmante ed è ottimo anche per contrastare lo stato di stress che si fa sentire soprattutto a livello gastrointestinale come, ad esempio, nella Sindrome del Colon irritabile.
La sua preparazione in gocce, dunque, lo rende utile sia negli stati d’ansia che causano la sensazione di “nodo in gola”; sia quando ci si sente il così detto “pugno sullo stomaco” con difficoltà anche nel digerire, grazie alla sua azione rilassante e lenitiva a livello della mucosa gastrointestinale.
Tilia Tomentosa Macerato delle Gemme
Molti conoscono queste gocce per il loro uso nelle coliche dei neonati e nelle problematiche del riposo notturno dei bambini.
La Tilia, in effetti, è ottima per rilassare la muscolatura liscia, aiutando quindi il Ficus quando c’è la sensazione di tensione addominale causata anche dalla produzione di gas.
L’infuso di Tilia è molto utile anche per contrastare la sensazione di stress. Se l'infuso è efficace, la forma in macerato delle gemme lo è ancora di più; infatti, la scelta migliore è quella di abbinarli!
La Tilia è, inoltre, indicata in caso di difficoltà del sonno, in quanto aiuta ad avere un sonno più rilassato senza interferire sulla capacità onirica; la sua azione delicata ne consente l'uso anche nelle creature più giovani.
Biancospino Macerato delle Gemme
Il Crataegus monogyna (biancospino) Macerato delle Gemme è da sempre considerato il rimedio del cuoricino in sofferenza, che si manifesta con respiro affannoso.
Questo è il rimedio perfetto perché è un regolatore del battito, è quindi la prima scelta quando ci siano palpitazioni, extrasistoli e tachicardie dovute all'ansia.
Viene definito “sedativo cardiaco” nei testi di fitoterapia, quando si parla di ansia e stress, perché ha un effetto sedativo a livello del sistema nervoso centrale, con un'azione ansiolitica che non crea né dipendenza né sonnolenza.
E' inoltre utile in associazione alle terapie farmacologiche, come sostegno nelle forme di bulimia, insieme a Melissa e Valeriana, proprio perché la sua azione sedativa si esplica anche a livello mentale.
Peraltro è un rimedio che si può utilizzare per lunghi periodi senza effetti collaterali.
Attenzione perché qui si parla del macerato delle gemme, mentre integratori che lo contengano come estratto secco o fluido hanno altre indicazioni e il loro utilizzo va concordato con il medico curante se ci sono patologie cardiache o se si soffre di ipertensione.
Melissa officinalis Tintura madre
La melissa è il rimedio prediletto dell'ansia che si fa sentire con irrequietezza, malessere, che prende anche l'addome.
La sua attività è non solo ansiolitica e sedativa ma anche spasmolitica e carminativa, ovvero rilassa e ti infonde una sensazione di tranquillità anche intestinale.
Veniva spesso utilizzata in passato sotto forma di tisana negli stati di “palpitazioni nervose, emicranie, isteria e malinconia” ma la sua efficacia si ha anche quando sia necessario diminuire lo stress mentale per favorire la concentrazione e la memorizzazione. Pianta utile quindi per gli studenti che non devono farsi prendere dall'ansia e devono mantenere la concentrazione!
Passiflora incarnata Tintura Madre
Molte recinzioni e muri delle nostre case si abbelliscono di questa pianta i cui fiori sono un vero capolavoro della natura e le cui azioni per il problema ansia sono veramente efficaci!
Da utilizzare in associazione alle altre piante quando sia necessaria un'attività ansiolitica abbinata ad un'azione rilassante sulla muscolatura del tratto genito urinario, ovvero anche nelle cistiti e contratture del pavimento pelvico.
Le sue proprietà di ansiolitico sul sistema nervoso centrale la rendono utile anche nell'insonnia di tipo cerebrale dove aiuta ad avere un sonno simile al fisiologico senza sensazione di torpore mentale al risveglio.
Valeriana officinalis Tintura Madre
Chi non conosce l'effetto ansiolitico ed ipnotico della Valeriana? Ma perché essa esplichi le sue funzioni in modo efficace in che forma va assunta?
Spesso inserita all'interno delle tisane, è però presente in quantità molto basse perché la Valeriana, pianta potente per l'ansia ed il sonno, è tuttavia estremamente sgradevole!
Meglio utilizzarla come Tintura Madre oppure in estratto secco.
La sua azione si esplica molto bene per il sonno infatti come l'Escholtzia essa è tra le poche piante in grado di indurre il sonno!
Quindi pianta utile in associazione alle piante ad azione rilassante anche da assumere durante il giorno, quando sia necessaria un'azione ansiolitica più marcata, quando l'ansia vi prenda la testa, vi faccia sentire contratti e in forte tensione non solo nervosa ma anche fisica.
Eschscholtzia Californiana Tintura Madre
Fantastica pianta indicata per ottenere un sonno fisiologico di almeno sei ore, senza residui diurni di stordimento, ma anche per un risveglio con sensazione di “buon umore”, che in questo momento è importante per molti di noi.
Per ottenere il massimo del risultato in un paziente che riposa male è necessario abbinare alcune delle piante viste prima per ridimensionare anche lo stress e l'ansia.
Questa pianta è da associare alla melatonina quando ci sia la sindrome del Jet lag, ovvero quando non solo ci siano risvegli notturni che disturbano il sonno ma non si riesca proprio ad addormentarsi; in questo caso sarà da valutare se abbinare una melatonina a rilascio prolungato o a rapido assorbimento.
In dosi minori di quelle usate per indurre il sonno può essere associata agli altri rimedi per l'ansia e stress anche da prendere durante la giornata, quando si voglia cercare di diminuire l'utilizzo di farmaci ansiolitici, ovviamente sotto controllo del medico curante.
Questo sono solo alcune delle piante utilizzate e se siete arrivate a leggere fino alla fine vi aspetto durante la diretta per fornirvi maggiori informazioni e per rispondere alle vostre domande.
Franca Grossi
Bibliografia
- Tinture madri in fitoterapia M.Rossi Studio Edizioni
- Monografie ESCOP Le basi scientifiche dei Prodotti Fitoterapici Planta Medica Edizioni
- Manuale di Gemmo terapia Edizioni Amyris- Bruxelles
- Guida Bibliografica ai più noti Fitoterapici E.Boncompagni-E.Bianchi-C.Guidi Aboca edizioni
- Fitoembrioterapia dalla A alla Z. B.Brigo Librisalus.it