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La fimosi è un restringimento del prepuzio, la pelle che ricopre e protegge la testa del pene (glande) negli uomini.

Questo restringimento non permette il corretto scorrimento del prepuzio sul glande che resta parzialmente o completamente coperto.

 

Chi colpisce

La fimosi “fisiologica” è presente fino ai 6 mesi nell'80% dei lattanti, fino ai 3 anni nel 10% dei bambini e fino ai 5 anni nell'1%. Dopo i 5 anni nel 90% dei casi, il prepuzio si separa naturalmente dal glande.

Questo restringimento è da considerarsi normale nei primi anni di vita. Per tale motivo è corretto parlare di fimosi solo dopo i 5 anni. E’ importante consultare un medico se si sospetta di avere una fimosi o se si manifestano sintomi associati. Il medico valuterà la gravità della condizione e consiglierà il trattamento appropriato in base alla situazione individuale.

La fimosi può anche verificarsi negli adulti a causa di infiammazioni del glande e del prepuzio (balanopostite) o di traumi al prepuzio

 

Tipi di fimosi

La fimosi è considerata lieve e permette di esporre tutto il glande. La manovra di scopertura del glande non è agevole, ma è possibile seppur con un senso di dolore o fastidio.
La fimosi moderata consente una scopertura parziale dell’apertura esterna dell'uretra. L'igiene intima risulta difficile.
La fimosi grave impedisce completamente l’esposizione dell’apertura uretrale. Un'adeguata igiene intima è impossibile e ciò può provocare infezioni locali (balanopostite) e infezioni delle vie urinarie (uretrite e cistite).

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Cause

La fimosi può essere congenita quando il bambino nasce con un prepuzio naturalmente più stretto. Il problema si risolve spontaneamente durante la crescita.
Si definisce acquisita quando la fimosi si sviluppa in seguito a infiammazioni, infezioni o cicatrici.

 

Sintomi

La fimosi provoca difficoltà o impossibilità di scoprire il glande dal prepuzio, infiammazione o irritazione del prepuzio, dolore o fastidio durante l'erezione, mentre si urina o coi rapporti sessuali.

Se una volta scoperto il glande non ri riesce più a riportare il prepuzio nella posizione originale si ha una situazione chiamata parafimosi.

Scopri di più sulla parafimosi

 

Terapia

La fimosi spesso si risolve spontaneamente con la crescita. Pertanto nella maggiorparte dei casi sarebbe utile una vigile attesa tenendo monitorata la situazione.

Un'appropriata igiene dei genitali riduce la possibilità che si formi infiammazione, ma è importante evitare la retrazione forzata del prepuzio, soprattutto nei primi 3 anni di vita. Infatti glande e prepuzio producono normalmente secrezioni biancastre, dette smegma, che si accumulano in sacche sotto il prepuzio lubrificando e a proteggendo i genitali. Lo smegma non provoca alcuna irritazione ed ha l’utile funzione di rompere le aderenze del prepuzio nei primi anni di vita.

Altre volte è necessario applicare una crema cortisonica può aiutare a ridurre l'infiammazione e  migliorare l’elasticità del prepuzio. Alla terapia locale con cortisone si associa lo stretching graduale del prepuzio, manovra che può essere eseguita dai genitori dopo un adeguato addestramento da parte di professionisti esperti.

Quando la fimosi occlude completamente l’uretra o quando non migliora nonostante lo sviluppo del bambino si procede con la Circoncisione, ossia la rimozione chirurgica del prepuzio, che può essere totale o parziale.

L'intervento viene eseguito in Chirurgia Ambulatoriale, in sedazione profonda associata a una anestesia locale. Le possibili complicanze post intervento sono: dolore, difficoltà nell'urinare, gonfiore, sanguinamento. A distanza di tempo dall’intervento possono presentarsi: aderenze, infezioni, pene invaginato, fistole, chiusura dell’orifizio uretrale, corde fibrose, inestetismi.

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Bibliografia

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