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Metodo Grinberg e patologie urogenitali

A cura della Dr.ssa Massei Roberta Lucia

 

Il Metodo Grinberg è stato ideato e sviluppato da Avi Grinberg a partire dagli anni ’60-’70 e si propone di aumentare il livello di energia e di attenzione nel corpo per raggiungere qualsiasi obiettivo desideriamo ottenere.
In primis la guarigione da un dolore fisico cronico, che è la base del nostro benessere e della possibilità di avere una vita piena e soddisfacente.

Per chi soffre di patologie così invalidanti, che sembrano non risolversi velocemente neanche con le giuste diagnosi e cura, è difficile da immaginare una tale prospettiva, è comprensibile, ma è innegabile il fatto che il nostro corpo vuole sempre stare bene. Infatti, siamo congegnati per funzionare al meglio e ogni sintomo è sempre un segnale di disagio.
Il dolore è pertanto il modo che il corpo ha per comunicarci che qualcosa non sta funzionando nel modo giusto, ed è solo grazie al sintomo che iniziamo a portare attenzione a un'area che probabilmente prima ignoravamo del tutto, ma che facilmente già soffriva da tempo.
La malattia è una crisi che, se si sa affrontare, apre le porte a un benessere maggiore di quello che pensavamo di avere prima di stare male.

Con il Metodo Grinberg si approccia ogni parte del corpo prendendo in considerazione anche l'aspetto corrispondente nella vita.
Il bacino e il pavimento pelvico, ad esempio, rientrano nella sfera dei bisogni essenziali della vita e sono legati alla forza di sopravvivenza. Quando una persona non ha abbastanza energia in queste aree spesso vuol dire che si trascura o pone poca attenzione alle proprie necessità magari a vantaggio dei figli o dei familiari. Ci si dà poco valore oppure ci si sente poco riconosciuti e si rischia di vivere una vita di doveri invece di riservare spazio anche ai piaceri. Senza quasi accorgersene ci si sente frustrati, impotenti nel desiderio che qualcosa possa cambiare o addirittura rassegnati alla situazione.

 

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Inoltre, sintomi nel bacino e quindi anche i sintomi nell'area dei genitali e negli sfinteri uretrali e anali possono essere influenzati anche da emozioni che non ci permettiamo di provare, che ristagnano e che inconsciamente facciamo un costante sforzo per bloccare laddove hanno origine (basso addome) al fine di evitare che arrivino a bussare prepotentemente alla testa e quindi nei nostri pensieri. Perché in tal caso dovremmo ascoltarle, cambiare qualcosa nel nostro modo di agire, parlare o relazionarci in generale agli altri o in particolare verso chi ci scatena certe emozioni.

La zona pelvica è l'area in cui creiamo la vita e lasciamo andare ciò che non ci serve più (urina e feci). Quando queste due funzionalità non sono riconosciute o vengono bloccate e anche solo limitate, con il tempo è facile che insorgano problematiche di vario tipo.

Un altro tema molto delicato, ma anche più frequente di quanto si possa immaginare, è l'abuso sessuale. Che seppur indagato e analizzato spesso lascia un trauma permanente finché non si permette al corpo di accettarlo completamente, sentirne le emozioni connesse, permetterle e poi imparare che quel trauma ormai è passato.
La reazione patologica a questi traumi è quasi sempre anche fisica, non solo psicologica.

In generale ogni pensiero ed emozione che proviamo ha una corrispondenza nel corpo in termini di atteggiamenti ripetitivi inconsci che, se non vengono osservati e fermati tempestivamente, vanno spesso a creare un sintomo. Quando le cure falliscono o hanno successo in tempi lunghi è proprio perché il nostro atteggiamento ripetitivo inconsapevole mantiene in vita il disagio e di conseguenza il sintomo.

Con il Metodo Grinberg si insegna alle persone a riconoscere il disagio emotivo e/o esistenziale che stanno vivendo (spesso da molto tempo), a vedere la sua manifestazione nel corpo fino ad avere la capacità di fermarlo nella vita ogni qual volta si ripresenta.
Si guidano le persone a essere nuovamente responsabili per il proprio benessere o malessere e a concedersi la possibilità di scegliere, invece di sentirsi vittime di sintomi dei quali pensano di non avere il controllo.

Noi siamo il nostro stesso corpo e più ce ne prendiamo cura, più desideriamo stare bene! La chiave è sentire che cosa ci fa male o come ci facciamo male, porre fine a quel circuito dannoso e poi riscoprire la bellezza e la magia del nostro corpo e della nostra vita!

ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.