Spesso, quando si attraversa il tunnel della cistite e delle problematiche pelviche, si pensa che non ci sia via d'uscita e questo contribuisce ad aggravare i sintomi fisici e soprattutto psicologici che queste patologie portano con sè. Ma guarire è possibile, affidandosi ad esperti della materia e perseverando con le terapie fisioterapiche e i rimedi naturali consigliati dai professionisti e dall'associazione Cistite.info.
La dottoressa Elisa Borella, fisioterapista esperta in Riabilitazione del Pavimento Pelvico Femminile e in Terapia Manuale, ha raccolto e trascritto le testimonianze di tre sue pazienti con l'intento di regalare speranza a chi vive sulla propria pelle queste patologie, perchè guarire è possibile.
Per questioni di privacy i nomi delle pazienti sono stati omessi. Per ulteriori informazioni sulla Dr.sa Elisa Borella visita la sua scheda personale su Cistite.info o il suo sito web.
Testimonianza 1
La mia storia parte da lontano. Ho 35 anni e i primi sintomi della cistite da escherichia coli sono iniziati quando di anni ne avevo 24. I primi episodi erano saltuari e li curavo con antibiotico.
Più avanti gli episodi sono diventati ravvicinati e ho iniziato a interpellare diversi urologi di istituti del San Raffaele, Humanitas e altri ancora.
Tutti i medici interpellati mi hanno prescritto cicli di antibiotico post rapporto o mensili (a fine preventivo) e comuni integratori di d mannosio reperibili a basso prezzo. L’approccio terapeutico è stato del tutto fallimentare e ha fatto acuire la sintomatologia, con episodi sempre più ravvicinati e dolorosi.
Decido di cambiare metodo e di affrontare il problema con un approccio multidisciplinare. Interpello una nutrizionista e una fisioterapista specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico, la Dott.ssa Elisa Borella, di cui avevo sentito parlare navigando sul sito dell’associazione Cistite.info. Tramite loro conosco il Dott. Porru, che mi prescrive l’utilizzo del D-mannosio in modo più costante e continuativo associato all’utilizzo di probiotici per tenere pulito l’intestino. Il dottore mi dice di continuare con la fisioterapia pelvica, perché mi diagnostica subito la vestibolodinia, probabilmente causata da anni di infezioni alle vie urinarie e utilizzo scorretto dell’antibiotico.
Sempre tramite il prezioso servizio di informazione dell’associazione Cistite.info scopro il D-mannosio Puroman.
Inizio dunque ad assumerlo in modo costante (circa tre grammi al giorno) come cura preventiva associata ai probiotici, ad una alimentazione priva di zuccheri e alla fisioterapia del pavimento pelvico con la dottoressa Borella , sempre presente e attenta .
In un anno di cure costanti gli episodi acuti si sono azzerati! Non posso essere certa che la cistite non tornerà più, ma ho vissuto un anno senza avere episodi acuti e ho trovato una strategia di approccio al problema certamente più efficace.
Scopri cos'è la vestibolodinia
Richiedi gratis lo schema di cura della cistite acuta
Testimonianza 2
Mai avuto una cistite prima del rapporto sessuale.
Dopo i primi rapporti, dolorosi perché poco lubrificata a causa della tensione, è comparsa la cistite post coitale insieme alla candida.
Sono seguite cure con antimicotici orali, locali e Monuril, prescritti dall’allora ginecologa che, ad onor del vero, mi disse di usare biancheria di cotone bianco e di bandire i jeans stretti.
Negli anni successivi gli episodi di candida avvenivano con cadenza quasi regolare ogni 2-3 mesi, inizialmente sempre in seguito ai rapporti, e per questo si curava anche il mio partner. La cistite compariva sporadicamente in estate o in inverno: era di tipo emorragico e quando arrivava necessitava intervento immediato.
Così ho fatto il tour dei migliori ginecologi della mia regione e di quella vicina. In quel periodo ho appreso di aver contratto il Papilloma virus. Mi sono affidata alla migliore ginecologa che ci fosse in circolazione ai tempi nella mia zona e mi ha detto che c'erano delle cure da fare ogni 4-5 anni per tenere a bada questo fungo maledetto (la candida) che era nel mio stomaco e che causava vari problemi.
Ho usato antimicotici locali ed orali da assumere dopo le mestruazioni per 6 mesi. La cosa per circa 10 -15 anni ha funzionato, nonostante facessi nuoto e acquagym regolarmente e avessi un fisico allenato con corsa, piscina e palestra. Nello stesso periodo ho preso anche la pillola per evitare gravidanze varie (prescritta senza nessun tipo di analisi) e ho fatto una "piccola bruciatura", così come l'ha chiamata la ginecologa, per il Papilloma. Di questo me ne sono pentita successivamente, ma essendomi affidata a lei non ho messo in discussione il suo consiglio chiedendo ulteriori pareri.
Per un paio di anni le cose sono state abbastanza tranquille, rapporti piacevoli e non dolorosi, niente orgasmo ma neppure malattie ginecologiche degne di nota.
Quando poi ho lasciato la mia città natale e ho iniziato a lavorare come docente le cose sono cambiate.
In seguito ad un episodio di emiparesi, dovuto ad una ischemia vascolare e curata con cortisone , inizia il momento X della mia vita.
Questo è lo spartiacque tra il prima e il dopo. Si sono moltiplicati gli episodi di cistite, sempre e solo in seguito a rapporti sessuali.
Da urinocoltura si evinceva che si trattava sempre di Escherichia coli e pareva quasi inutile fare le analisi. Il Monuril , il Ciproxin e il Levoxacin li ho presi per tanti anni fino a quando mi hanno procurato molti disturbi a causa delle controindicazioni e li ho dovuti eliminare.
E’ iniziato il calvario... Ho iniziato a sentirmi sbagliata, a sentire il peso di aver rapporti sessuali e il piacere ha lasciato il posto alla paura .
La ginecologa, che mi aveva fatto fare la bruciatura al papilloma, mi ha dato delle bustine a base di mirtillo per prevenire le recidive, ma nulla...
Sono iniziate le prime restrizioni alimentari: no a caffè, cibi piccanti, agrumi e cioccolato. É iniziata così la ricerca di soluzioni alternative alla medicina allopatica, fra omeopatia, naturopatia e diete magre e tristi che mi hanno rovinato lo stomaco (disabituandosi a determinati cibi, mangiarli anche una sola volta diventava fastidiosissimo).
Sono approdata sul sito dell’associazione Cistite.info e ho iniziato a leggere gli articoli, a metter in pratica alcuni loro consigli e a farmi un'idea del mondo intimo femminile. Mi sono affidata ad un esperto consigliato dall’associazione Dr.Porru. L’ho visto per la prima volta nel 2014 e mi ha diagnosticato la vulvodinia, prescritto il d-mannosio e una serie di aiuti fitoterapici vari.
Sono andata avanti a fasi alterne, continuo ad eseguire controlli regolari. Ho curato le recidive con D-mannosio e fermenti. Ho tenuto a bada la candida con i consigli del dottore e ho cominciato a conoscermi più a fondo.
Per fortuna ho usato gli antibiotici e gli antimicotici come ultima spiaggia solo dopo che tutte le altre vie non hanno dato esisto positivo.
Nel 2016, tramite il sito dell’associazione Cistite.info, ho appreso di una fiera a Milano in cui sarebbe intervenuta Rosanna e ci sono andata.
Ho ascoltato il suo intervento e ho pianto. Ho visto una luce in fondo al tunnel.
Rosanna mi ha consigliato di incontrare la dott.ssa Borella Elisa, una professionista preparata e delicata, che ho potuto incontrare dopo 4 mesi.
Ho iniziato così un percorso con lei. All’inizio è stata dura perchè vedevo la strada lunga e difficile ( cuscino, scaldino, massaggi, relax, sport soft), ma con il passare del tempo, notando i primi risultati, confortata dalle sue parole e dai suoi consigli sempre molto diretti e pratici, mi sono districata tra i meandri della malattia. Insomma, non mi sento più sola, abbandonata e incompresa dal mondo!
Ho seguito le direttive della dottoressa e ho abbandonato gli sport d’impatto, faccio gli esercizi che mi assegna, e ho trovato lo sport più adatto alla mia situazione. Mi affido a lei, perchè mi insegna a gestire la mia problematica nei momenti di stress, prima e dopo un rapporto, in inverno ed in estate, in vacanza, al lavoro… È una guida pronta a comprenderti ed aiutarti.
Lista dei professionisti consigliati o convenzionati
Richiedi gratis lo schema di cura della cistite post-coitale
Testimonianza 3
Ho 34 anni e soffro di cistiti da quado ne avevo 20. Fino a 2 anni fa ho subito questa convivenza forzata con la cistite post-coitale senza che nessuno dei numerosi medici ai quali mi sono rivolta nel corso degli anni abbia saputo aiutarmi.
La cistite è subdola, si insinua in ogni angolo della tua esistenza, invade gli spazi personali, quelli interpersonali, li condiziona e arriva a plasmarti.
Fino ad un preciso momento della mia vita non ho avuto la forza necessaria per impormi, ribellarmi e chiedere aiuto. Ero troppo impegnata su altri fronti, forse troppo spaventata e così ho finto che essa non ci fosse, che il problema non mi appartenesse.
Sono arrivata ad evitare completamente i rapporti sessuali, segnando a mia insaputa un altro punto a suo favore, l’ennesimo. Poi arriva il momento in cui tutto assume contorni più nitidi e comprendi che quello non è vivere, è sopravvivere e che meritiamo di più di una misera esistenza dettata dalla cistite.
Ero pronta a lottare.
Come ho detto, negli anni precedenti ho attraversato molte fasi e sentito parecchi medici, senza nessun risultato, senza nessuna diagnosi, senza nessun rimedio efficacie. Lamentavo difficoltà e dolore durante i rapporti, ma da un medico mi sono sentita dire persino che anatomicamente era tutto a posto e che sarebbe bastato volerlo. Ero io quindi a non lo volevo abbastanza e questa è stata un’ultima pugnalata alla mia ormai instabile autostima e considerazione di me.
Mi sentivo sola, ero in cerca di sostegno, di supporto e di comprensione. Un giorno ho scoperto il sito dell’associazione Cistite.info. All’inizio ero ormai talmente terrorizzata dalle cistiti, dalle recidive, dalle urinocolture ecc. che non riuscivo a leggere i racconti delle altre. Lo facevo con le lacrime agli occhi, con la paura di leggere un epilogo disastroso anziché il tanto sospirato lieto fine. È stato un avvicinarsi graduale, a piccoli passi e piccole conquiste.
Lessi del D-mannosio e decisi di tentare. Chiesi informazioni al mio medico curante (che tra l’altro stimo), ma non m i seppe dire nulla in proposito. Lo acquistai comunque. Funzionava per me come effetto placebo e non l’ho mai assunto scupolosamente, seguendo tutte le varie indicazioni dettagliate che il sito forniva, perciò posso dire poco circa la sua reale efficacia, ma mi ha aiutata. Mi ha aiutato pensare che ci fosse qualcosa da poter fare, da poter prendere, qualcuno da poter contattare.
Scelsi un urologo tra quelli consigliati da Cistite.info e prenotai una visita. Così è iniziata la mia rinascita.
Mi sono trovata davanti una persona molto preparata e molto ben disposta all’ascolto. La sua diagnosi fu di vestibolodinia e iniziai così una cura adatta al mio problema. Associata alla terapia farmacologica, di fondamentale importanza è stata la fisioterapia per la riabilitazione del pavimento pelvico con la dottoressa Borella, che mi ha preso in carico nel vero senso della parola, sollevandomi con tutto il peso che mi portavo dietro e sciogliendo piano piano quella corazza che mi ero costruita.
Mi ha dato molto, mi ha restituito alla vita. Credo davvero che sia stata la mia svolta.
Per me che i rapporti erano ormai off-limits, è iniziata così una nuova fase: ho iniziato a pensare di riuscire ad avere un rapporto… e ci sono riuscita.
Non ho ancora il coraggio di eliminare l‘antibiotico ma è in programma, sarà il prossimo passo. Assumo D-mannosio Puroman, seguo il protocollo per le cistite post-coitali e il mio obiettivo è arrivare ad essere molto più scrupolosa nella sua assunzione così da poter gestire la cistite solo con quello.
Sto imparando a camminare con le mie gambe, per me che ero lontana anni luce da dove sono oggi sembra un sogno. Quando mi sentirò pronta a lasciare il bastone a cui mi sto ancora sostenendo, abbandonerò l‘antibiotico.
Mi sembra doveroso ringraziare il mio urologo, la mia fisioterapista, la dottoressa Elisa Borella, e mio marito, che mi è vicino da quando avevo 17 anni e ha condiviso ogni mia lacrima, ogni mia difficolta, e ogni mio traguardo. Posso dire che oggi sono dove anche solo un anno fa non avrei saputo sognare di essere. Certo la paura è sempre con me, ma ha molta meno voce in capitolo di quanta non ne avesse prima. La mia vita risuona di soddisfazione, di piccole vittorie, e tutto ciò non fa che soffocare sempre più questa mia scomoda compagna di viaggio.
Una volta mi identificavo con essa, oggi so che esiste una me svincolata dalla cistite, una me che è in grado di lottare e di riprendersi la vita che mi aveva sottratto…