Ciao a tutte
, mi chiamo Tina ho 30 anni e anch’io soffro di cistite.
Vi racconto brevemente ( anche se è un po’ difficile!) la mia storia….
Dall’età di 3 anni ho iniziato ad avere le prime infezioni alla vie urinarie sempre da Escherichia coli; per capirne la causa mi ricoverano in ospedale a Foggia. Diagnosi: lieve disectasìa del collo vescicale. Dissero che già con la cistoscopia fatta, lo avevano allargato e che il problema sarebbe scomparso con la crescita…. falso.
Ho continuato ad avere infezioni sempre da Escherichia-coli che ho sempre curato con antibiotici (ho preso il bactrim per anni e ora se sento qualsiasi cosa che me lo ricorda,
vomito).
A 12 anni consultiamo un altro urologo (a Reggio Emilia). Ci dice che secondo lui non avevo assolutamente niente e che la carica batterica che risultava dalle analisi (106 per mL di soluzione ) era dovuta al metodo di prelievo delle urine sbagliato
. Secondo lui l’esame va fatto prelevando l’urina direttamente dalla vescica (mha!!!). Dovevo bere tantissima acqua, yougurt bianco (
anche di questo ho la nausea ),non dovevo assumere antibiotici e il problema sarebbe sparito con la crescita…. falsissimo!
Ho continuato ad avere infezioni che il mio medico di famiglia ha curato sempre con l’antibiotico e quando gli facevo domande sulle mie continue cistiti o chiedevo se mi potesse consigliare qualche bravo urologo, mi rispondeva sempre di non preoccuparmi, di stare tranquilla, e mi raccontava sempre la solita storia… “ la conformazione della donna…..i batteri risalgono dall’intestino….”. Ci siamo sempre fidati molto del mio dottore….risultato: ho iniziato ad avere le prime resitenze all’antibiotico.
Ho avuto anche la candida in seguito a cura antibiotica per la cistite che ho curato per ben tre anni.
Nel 2006 le infezioni si sono intensificate per cui sono ritornata dal mio primo urologo. Faccio ecografia pre e post minzionale; risultato: ristagno urinario di ±100cc. Per lui è normale e mi prescrive cura antibiotica di UNIDROX (Prulifloxacina) 1 cpr per 10 giorni da ripetere per 3 mesi e bere tanto.
Sono stata bene per un anno circa, dopodichè di nuovo cistite.
Mi dispero sempre più…inizio a fare ricerche sulla cistite e così scopro di non essere sola e che ci sono tantissime ragazze come me che ne soffrono…e sento parlare per la prima volta di mannosio (quello americano)ma non sapevo come ordinarlo. Ne parlo al mio dottore e mi dice che sono tutte cavolate e di non prenderlo perché in italia non è riconosciuto e sperimentato. Sul sito parlavano anche del Cistomann, così lo ordino e lo prendo per parecchio tempo….nessun risultato.
Peggiora sempre più la resistenza quindi, consulto un altro urologo ( a Monopoli)…esperienza da dimenticare.
Gli porto tutte le analisi, radiografie, cartella clinica e lui… ride! Stavo per piangere! Gli parlo della resistenza e lui dice che era normale, perché avevo fatto l’ultima cura di antibiotici solo tre mesi prima! Mi somministra, in seguito ad attacco di cistite, il ceftriaxone (soluzione iniettabile di 1g) per 10 giorni, dopodichè altri 7 giorni di Nitrofuradantin e poi cistiflux .
Una quindicina di giorni dopo la cura, nuovo attacco di cistite con discreta sensibilità solo a Fosfomicina e Gentamicina. Il mio medico di base (che nel frattempo ho cambiato) mi prescrive Monuril per 2 giorni e una dose da prendere dopo una settimana.
Faccio altre ricerche sulla resistenza e consulto anche un professore (con cui ho fatto un esame) che fa ricerca proprio sulla resistenza all’antibiotico. Gli racconto la mia situazione e mi spiega (semplifico tutto il discorso) che ci sono due tipi di resistenza e che una volta che i batteri formano i biofilm non li distruggi più, diventano immuni a tutti gli antibiotici. L’escherichia-coli questi biofilm li forma sulle pareti della vescica e mi ha detto che si stanno studiando nuovi prodotti naturali che staccano dalle pareti i batteri e mi parla del mirtillo rosso.
Faccio ricerche su internet, scopro questo sito e leggo del dott Porru e decido di rivolgermi a lui, ma poi, per vari motivi, vado da un urologo a Milano che ha lavorato con lui e per la prima volta vengo visitata seriamente!
Mi fa fare una uroflussometria con calcolo del ristagno, dal quale risulta un flusso non regolare e ristagno di circa 100cc di urina. Scopre un restringimento del meato uretrale e mi prescrive cistografia e esame video-urodinamico dal quale risulta: vescica normosensibile, ampiamente distensibile, iperattiva (iperattività fasica). Minzione in più tempi con lieve aumento della resistenza uretrale; ridotte velocità e potenza di contrazione del detrusore; efficienza di svuotamento 57%... conclusioni: iperattività vescicale in fase di riempimento, ipocontrattilità in fase di svuotamento.
Effettua la dilatazione del meato uretrale e mi fa fare di nuovo uroflussometria per vedere se ci sono dei miglioramenti nel flusso; risultato: ristagno di urina quindi nessun miglioramento. Mi spiega che:
il restringimento del meato uretrale creava una resistenza al passaggio del flusso urinario, il che non permetteva alla vescica di svuotarsi completamente, costringendola a comprimersi di più, a sforzarsi e, questo, negli anni, ha indebolito il muscolo, per cui anche se ora il meato uretrale è stato allargato il funzionamento del muscolo della vescica è compromesso, non è sufficientemente forte. Il ristagno facilita la proliferazione dei batteri e ovviamente le continue cure antibiotiche mi hanno portato ad essere resistente.
Profilassi:
• Monuril ogni 15 giorni per 3 mesi
• cercare di mantenere l’intestino pulito ( visto che sono stitica) aiutandomi con Alvonorm e fermenti lattici
• vitamina C quando non ho la cistite
• bere acqua ma senza esagerare perché va bene per pulire la vescica ma non va bene per la sua funzionalità( ero arrivata a berne 4L al giorno!)
• cercare di urinare ance se non ho lo stimolo per cercare di eliminare il ristagno e mantenere la vescica vuota.
• Utrican per 20 gg al mese (questo però me lo ha consigliato il mio medico di famiglia)
• Mi consiglia di svuotare la vescica anche se non ho un forte stimolo
Per il muscolo detrusore invece, mi dice che non si può fare niente
.
Ho fatto la cura e fino a novembre niente cistite; a dicembre però ho iniziato ad avere bruciore, necessità di urinare in continuazione… faccio immediatamente le analisi…negative ma con molto sangue.
Chiamo l’urologo e mi dice che probabilmente è un inizio di cistite e di prendere il monuril anche se le analisi sono negative e di non preoccuparmi per il sangue.
Mi rifiuto di prendere il monuril e, su consiglio del mio medico mi rivolgo ad una ginecologa. Le spiego tutta la situazione e mi fa fare pap-test e tamponi vaginali dal quale risulta infezione da streptococcus faecalis e miceti.
Cura: cleocin 3 ovuli; daktarin lavande per 5 gg; elazor due compresse da ripetere dopo 15 gg (anche partner); ganazolo crema vaginale per 15 gg; Colon active gas; acidif compresse.
Per la vescica mi prescrive il Mittoval per 7gg e prende appuntamento con un urologo in ospedale.
Vado dall’urologo, legge tutti gli esami fatti e mi dice che ho sicuramente un’ostruzione (anche se più volte gli ho detto che a Pavia non hanno trovato niente) e mi fa fare la cistoscopia. Non risulta nulla e mi dice di scrivere il diario minzionale per 5 gg , di prendere il Mittoval (o Cardura se il mio medico mi avesse fatto problemi e di farlo intestare a mio padre perché si prescrive ai malati di prostata) e, dopo la cura, di ritornare perché vuole farmi l’uroflussometria.
Il mio medico inizialmente si è rifiutato di prescriverlo ma ora che sono tornata per farmi prescrivere l’elazor, mi ha detto di provare.
Non so cosa fare, non so se ritornare dall’urologo anche se questo comporta l’assunzione del mittoval oppure rivolgermi a qualc’unaltro.
Ho letto le vostre testimonianze per quanto riguarda Pesce e stavo pensando di rivolgermi a lui.
Sono iscritta da un po’ al forum ma non ho mai scritto perché sto cercando di leggere più che posso tutti gli argomenti. Ho intenzione di ordinare D-Mannosio, ma ho il terrore di diventare resistente anche a questo.
Arrivata a questo punto cmq non ho nulla da perdere e contro il parere di tutti i dottori che mi hanno avvelenato finora lo ordinerò oggi stesso.
Vi ringrazio tutte, questo sito è uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, grazie mille Rosanna!
Tina