Ragazze carissime, ciao a tutte.
Ciao Ros, ciao Sissi (
), ciao Clio.
E' passato qualche tempo dal mio ultimo intervento nel forum ... dopo lo splendido messaggio di Sissi mi sono presa qualche giorno (abbondante!) per riflettere.
Un periodo di pausa durante il quale sono stata 'travolta' da vicende familiari intense (perlopiù piacevoli, fortunatamente) e da questioni 'altre' rispetto al mio malessere ,che mi hanno aiutato (un passetto in avanti, Sissi ...) ad essere maggiormente consapevole rispetto alla 'giusta distanza'.
Come dire: la malattia c'è, ma c'è altro. E l'altro, qualunque cosa essa sia, è bello perchè è la vita che scorre. Quindi: tutto il tempo dedicato a rimuginare sul perchè e il percome mi sia capitata tra capo e collo (beh ... un po' più giù, veramente ... BATTUTACCIA
) questo disagio è tempo sottratto all'altro.
Perciò: mi sono attrezzata. Vivo con più leggerezza, accetto quel che viene. Ho passato quindici giorni di tormento, fra fine novembre e inizio dicembre. Solite magagne, fastidiose - ose -ose, inutile le riassuma. Poi, però, la situazione è andata migliorando. E anche se non ho più un giorno 'pulito' dal 4 agosto scorso
, godo di questi intervalli di quasi calma.
E' diventato normale, a questo punto, il mio essere 'diversamente normale', come dice il professor
.
Vivere con più leggerezza aiuta sia sotto il profilo psicologico che sotto quello fisico - almeno credo.
Si sa fin dove ci si può spingere e di quel limite ci si fa una ragione. Si sa che dieci giorni di 'pseudo - tregua' non significano guarigione, ma si approfitta di quel momentaneo benessere. Faccio scorta dei momenti buoni, perchè sono una riserva contro i cattivi pensieri che ci annebbiano durante i momenti bui.
E cerco di ridere sopra le mie magagne, le racconto alle amiche, cerco condivisione. Che c'è, perchè la comprensione femminile è un balsamo, a volte. E la'esistenza perfetta non è di questo mondo. Ognuna ha il suo fardello, giusto? La società 'di plastica' ci vuol far credere che non sia così, ma le cose vanno diversamente ...
Ho affrontato Natale (e le cene, e i pranzi, e i rinfreschi vari ...) con un po' di trepidazione ... ma - al momento - è andata benone! Qualche mal di stomaco, qualche sommovimento intestinale, ma - insomma - niente di rilevante (Sissi, ho comprato le pasticche di bicarbonato). Stravizi alimentari contenuti, dunque, ma va bene così. E se qualcuno ridacchia perchè rinuncio alla seconda fetta (... fettina ...) di panettone o evito il torrone al cioccolato, o la frittura di pesce (ragazze, i crostacei mi fanno venire un mal di pancia ...) pensando che lo faccia per la linea, CHISSENEFREGA! Pensi quel che vuole ... Basta dire 'no, grazie' ed essere consapevoli che quel 'no' vuol dire SI' AD ALTRO.
Mi voglio un po' più bene, perchè ho capito che IO sono importante, NON LA MIA MALATTIA.
Per il resto ... malva ed equiseto, D-Mannosio (SEMPRE!), D-Mannosio crema ogni tanto, Saginil di scorta, Pelvilen forte, Duspatal per la colite, Acidif quando serve (ho un po' in antipatia lo yogurt ...). Dicoflor Elle per ora finiti, come pure Fattore M (lattoferrina). Rapporti completi contenuti, ma ci sono altri modi di stare insieme, altrettanto belli (grazie ancora, Ros). Gastroprotettore la mattina e ... Ros, il dermatologo mi ha consigliato Gentalyn Beta per il prurito ano - vaginale. Messo tre giorni (all'esterno, ovviamente) e mi ha fatto stare effettivamente meglio. Ma il prurito è ciclico, credo ritornerà ancora. Penso faccia parte del pacchetto regalo. Dunque la crema stara lì per i casi estremi, la terremo come copertina di Linus.
Questa sera parto con la mia famiglia per la montagna, dove rimarrò una settimana. Mamma mia, il freddo mi angoscia! Avrei una voglia di climi caldi, piuttosto ... va beh, la pancerina di lana d'ordinanza è già pronta, le calzamaglie pure.
Spero di riuscire a finire quest'anno e a iniziare il nuovo con un po' di tranquillità (sul piano fisico). La serenità - difficile da manovrare, eh! - in questo momento c'è e farò del mio meglio perchè resista.
E' questo il mio augurio a tutte voi per il 2011, specialmente a quante stanno soffrendo tanto, come tanto soffrivo io quando sono approdata su questa spiaggia, dove il naufragio ha avuto fine. Vi auguro di essere serene e di volervi bene. A voi, prima di tutto, al vostro corpo e al vostro disagio. Volersi bene non vuol dire compiangersi, ma alzare la testa e guardare la vita oltre i vetri. Altrimenti si rischia di lasciarci guardare dalla vita .
Vi abbraccio tutte, forte forte.