La storia di TOTOMANCIFG...

Raccontaci qui la storia del tuo problema uro/genitale

La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda totomancifg » dom ott 31, 2010 4:21 pm

:flower: Buon pomeriggio a tutti, o meglio a tutte, visto che mi sembra che siete per la maggioranza donne.
Sono Totomancifg, ho 40 anni, una moglie e due bimbi fantastici, e fino a quando non leggevo :book: le vs storie pensavo che nell'inferno della cistite ci fossi solo io...
Da circa 10 anni, per un problema al midollo, ho, oltre ad altri problemi di mobilità, anche la vescica neurologica che mi costringe purtroppo ad almeno 4 cateterismi al giorno. Per questa ragione, ma anche perchè la mia stipsi fa la sua, oramai non faccio che prendere antibiotici.
Prima mi bastava, al primo bruciorino o al primo odore strano della mia urina, prendere qualche Flociprin e subito, magicamente, tutto veniva messo a tacere, ma da un paio d'anni, ho sviluppato resistenze a non finire tanto che i miei maledetti Coli :sperm: , perchè sono sempre loro, penso vadano in giro per la mia vescica armati :twisted: .
E' così che qualche settimana fa, leggendo sempre più le vs storie, ho preso coraggio ed ho composto il nr del mitico dr. DeAngelis :t , cche con una calma ieratica mi ha spiegato alcune cose e mi ha convinto a provare il mannosio.
Ho dovuto iniziarlo assieme alla prima siringa dell'ennesimo antibiotico al quale ero stranamente sensibile, il BATIXIM, ma a detta del dr, almeno per ora che avevo febbre e ditutto di più, andava bene anche così. I primi 4 giorni 4 dosi, adesso sono 5 giorni della prima settimana da 3 dosi, poi mi ha detto che potevo passare a 2 al giorno. Da ieri sono senza antibiotico perchè ho finito le 16 punture, e non vi dico che terrore ho di alzarmi una mattina con urgenze, bruciore o con la pipì che ha il famoso odore di uova marce. Sto bevendo come un matto tanto da avere necessità di svuotare la vescica anche 6 volte al giorno, ma penso che mi faccia bene.
Vi prego, ditemi che tra 5 o 6 giorni non mi ritorna tutto e che si riinizia a fare altri antibiogrammi, altre visite urologiche, altri Uticran (che ho lasciato perchè il dr DeAngelis me li ha vietati), e tutto il resto :muro: .
Secondo voi, dopo le quattro per quattro giorni, tre dosi al giorno possono bastare per una sola settimana e poi passare a due o continuo con tre per altri giorni??? :(
:please: Help me... :please:
[glow=red][font=Comic Sans MS]Tutto quello molto molto brutto, non dura mai molto molto a lungo..., o almeno spero...[/font][/glow]

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda Frens » dom ott 31, 2010 7:15 pm

ciao e benvenuto nel forum.
per caso eri anche su forumsalute? il tuo nick non mi è nuovo
visto che hai questo tipo d problemi io farei per una settimana anche 5 dosi di D-Mannosio e ridurrei poi a 4 la seconda e a 3 per due mesi, se tutto va bene.

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda clio77 » dom ott 31, 2010 10:07 pm

ciao, benvenuto, nel tuo caso è meglio fare come ha scritto Frens e assolutamente nessun acidificante!

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda Viv. » dom ott 31, 2010 10:52 pm

Ciao e benvenuto!! Sei uno dei pochi maschietti.
Concordo con Frens. Purtroppo però le ricadute ci saranno: non si guarisce dall'oggi al domani... ma puoi abbassarne la frequenza e a ricostruire le tue difese fino a quando non starai sempre meglio.
Senti, perchè non provi a contattare Pesce e a vedere se può darti una mano anche per la vescica neurologica: secondo me non te ne pentirai.
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda sere24 » lun nov 01, 2010 9:35 am

Ciao e benvenuto da parte mia,anche io in via cautelativa ti consiglio di seguire la posologia indicata da frens :)

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda StregaNoite » lun nov 01, 2010 10:47 am

Benvenuto!!! Sono d'accordo con Frens, ma al minimo fastidio o bruciore ri-aumenta subito la dose, per provare a ridurla quando stai meglio. Non c'è fretta: non ci sono controindicazioni. Puoi restare a 5 dosi finchè non ti senti sicuro a scendere a 4.

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda flomant » mar nov 02, 2010 4:53 am

Ciao e benvenuto da uno dei pochi maschietti di questa bella famiglia. Ti rispondo in base alla mia personale esperienza. Ho avuto cistiti per 20 lunghi anni, antibiotici a morire; le ultime iniezioni di Zetamicin mi stavano facendo diventare sordo; per fortuna che ho scoperto il forum e Rosanna e la ditta ed e' da 7 mesi che non ho piu' alcuna infezione. Consigli per te: fai una spermocoltura per stabilire se i Coli sono in prostata e se e' sterile. Se i coli sono in vescica il mannosio fa miracoli. Se adesso le tue urine sono sterili continua con tre dosi per almeno 4 mesi (io ho fatto cosi) ed ogni 20 giorni fai l'antibiogramma. Poi alla fine potrai scalare a due . Insieme alil mannosio aggiungi una punta di bicarbonato (non superare il cucchioaino al giorno) per alcalinizzare le urine ancora di piu. Se hai problemi di prostata curala altrimenti quello e' il serbatoio delle infezioni. Mangia fibre a volonta per ammorbidire le feci e vedrai che uscirai vittorioso :cup: Ciao ed un saluto .Gianni

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda TANIA » mar nov 02, 2010 9:38 am

:welcome: anche da parte mia.

Flomant, Gianni ti ha dato degli ottimi consigli, anche per quanto riguarda il bds.

Io aggiungerei solo che se i fastidi aumentano devi aumentare anche il mannosio, prendendolo con più frequenza, in modo da averlo costantemente in vescica, ed assumerei anche dei fermenti lattici come il Nutriflor e tisane di equiseto, che è ottimo.

Volevo invitarti anche a leggere la storia di "Tony Buio" su forum salute, che ha avuto problemi come i tuoi, o magari l'hai già anche letta, secondo me è un'esperienza da leggere.

L'unica cosa negativa è che il corpo è assuefatto ed intossicato dall'assunzione prolungata di antibiotici, purtroppo, e ci vuole un pò di tempo per disintossicarlo. Devi avere pazienza e forza di volontà, e sono sicura che non ti mancheranno.

Coraggio.... vedrai che anche tu ne uscirai da questo circolo vizioso e riuscirai anche tu a debellare questi maledetti E.Coli, ne sono sicura.

buona :book: del forum!

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda totomancifg » mar nov 02, 2010 12:44 pm

flomant ha scritto:Ciao e benvenuto da uno dei pochi maschietti di questa bella famiglia. Ti rispondo in base alla mia personale esperienza. Ho avuto cistiti per 20 lunghi anni, antibiotici a morire; le ultime iniezioni di Zetamicin mi stavano facendo diventare sordo; per fortuna che ho scoperto il forum e Rosanna e la ditta ed e' da 7 mesi che non ho piu' alcuna infezione. Consigli per te: fai una spermocoltura per stabilire se i Coli sono in prostata e se e' sterile. Se i coli sono in vescica il mannosio fa miracoli. Se adesso le tue urine sono sterili continua con tre dosi per almeno 4 mesi (io ho fatto cosi) ed ogni 20 giorni fai l'antibiogramma. Poi alla fine potrai scalare a due . Insieme alil mannosio aggiungi una punta di bicarbonato (non superare il cucchioaino al giorno) per alcalinizzare le urine ancora di piu. Se hai problemi di prostata curala altrimenti quello e' il serbatoio delle infezioni. Mangia fibre a volonta per ammorbidire le feci e vedrai che uscirai vittorioso :cup: Ciao ed un saluto .Gianni


Scusami Gianni, ma se i coli fossero in prostata, il mannosio non mi servirebbe a nulla???, e tutto l'antibiotico che ho preso non avrebbe dovuto aiutarmi anche in quel senso??? E se fossero nella prostata come si fa a debellarli??? Da sabato mattina sono senza antib. e oltre a 3 D-Mannosio sto bevendo come un cammello, e poi, visto che oramai ho quasi attacchi di panico da coli, mi scappa in continuazione, ma presumo che questo sia dovuto a tutta l'acqua che assumo (infatti poi quando svuoto la vescica è sempre piena, e se fosse cistite dovrei avere urgenze minzionali ma solo per due gocce). Da ora, oltre che per la vescica ho il terrore anche per la prostata, (l'ultima volta dall'urologo ho provato a chiedergli se si potesse trattare di prostatite, ma lui mi ha detto che se così fosse stato, visto che inserisco almeno 5 o 6 volte il catetere per gli svuotamenti, avrei dovuto saltare per il dolore ogni volta). Bhooooo, penso di non venirne più fuori, tanto che oramai sono nervosissimo anche con i miei che subiscono tutto il giorno. Help me...
[glow=red][font=Comic Sans MS]Tutto quello molto molto brutto, non dura mai molto molto a lungo..., o almeno spero...[/font][/glow]

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda StregaNoite » mar nov 02, 2010 1:12 pm

Tranquillo!!! Non fasciare la testa prima di romperla: fai una spermocoltura e togliti i dubbi. Intanto vedi se va meglio con D-Mannosio. Un passo per volta :potpot:

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda TANIA » mar nov 02, 2010 4:33 pm

totomancifg ha scritto:, penso di non venirne più fuori,


Quanta ansia.... cerca di stare tranquillo.

Non sono un'esperta di prostatite ma credo che con tutti gli antibiotici che hai assunto probabilmente la prostatite ti sarebbe già passata.... io penso che l'utilizzo prolungato di cateteri ti abbiamo portato ad avere batteri in uretra vescica e prostata. Secondo me con il mannosio + bds potresti risolvere, e se per caso non dovresti riuscire, ma io in questo ho dei dubbi, sei sempre in tempo a ricorrere ad altre terapie.

Cercando di capire qualcosa in più sulla prostatite ho trovato questo:


"Quali sono le cause della prostatite ?"

Infezioni. I germi sono gli stessi che provocano le infezioni delle vie urinarie. Quelli più comuni sono ceppi di Escherichia coli e con minor frequenza proteus, Klebsiella, nterobatteri, Pseudomonas , Serratia ed altri microrganismi gram negativi. Le prostatiti batteriche sono la conseguenza di una infezione uretrale ascendente dovuta all'ingresso di germi durante i rapporti sessuali. Un rapporto anale senza protezione è causa documentata di una uretrite, cistite, epididimite acuta. Questa pratica sessuale può dare luogo ad una prostatite batterica.
Anche un reflusso di urina infetta nei dotti prostatici che si riversano nell'uretra posteriore è un meccanismo importante per la prostatite acuta /cronica batterica. Lo studio delle calcificazioni prostatiche dette anche calcoli prostatici ha dimostrato che molti costituenti di questi calcoli si ritrovano solamente nelle urine e NON nelle secrezioni prostatiche. Come fanno tali componenti ad arrivare nella prostata? Tramite il reflusso intraprostatico di urina nei dotti eiaculatori - escretori che si verifica abbastanza facilmente : in alte parole urina infetta entra nella prostata. Ma ci sono casi dove può risalire ugualmente urina che non è infetta dando luogo a delle prostatiti chimiche che daranno un dolore pelvico su cui gli antibiotici non avranno effetto. ( Cpss III - IV)
Si possono diffondere per via diretta o linfatica dall'ultimo tratto di intestino , cioè il retto, che è a contatto con la prostata (per via diretta o per via linfatica) (disfunzioni intestinali). Si possono diffondere per via sanguigna da focolai infettivi presenti in altri organi (ascessi dentari…ascessi polmonari…) (Via ematogena).


Disfunzioni intestinali. La stipsi , cioè la stitichezza, con evacuazione irregolare favorisce lo sviluppo di una congestione pelvica che poi induce la flogosi / infiammazione della ghiandola prostatica tramite il passaggio dei microrganismi dall'intestino (ultima porzione detta retto) alla prostata.


Alimentazione irregolare. Inadeguato apporto di alimenti, di oligoelementi , l' abuso di superalcoolici o di alcoolici a dosi consistenti , l'uso di cibi piccanti (specie) , l'uso eccessivo di caffè favoriscono la risposta infiammatoria prostatica , tramite anche lo sviluppo di crisi emorroidarie o di emorroidi cronicizzate.


Il fumo che agisce sia a livello tossico diretto, sia per alterazione dei flussi vascolari con alterazione delle funzioni endoteliali dei vasi e riduzione delle capacità di riparazione e di difesa degli stessi.


La sedentarietà e le emorroidi : nella pelvi non sono presenti meccanismi di pompa che muovono il sangue come nei muscoli; nella pelvi vige la stasi con riduzione della movimentazione dei liquidi corporei (sangue + linfa); la stasi favorisce la mancata detossificazione dalle tossine prodotte dai microrganismi. Tale processo cosi come porta allo sviluppo delle emorroidi, queste possono dare sviluppo alla prostatite.


L'astinenza sessuale e la riduzione delle eiaculazioni per periodi medio-lunghi . Sarebbe necessaria una eiaculazione almeno ogni 4-5 giorni). Secreto prostatico invecchiato, spermatozoi invecchiati permangono in sede prostatica . Il processo degradativo amplifica il rischio di produzione di residui tossici e iperossidanti ad attività infiammatoria. (Da qui un accenno sull'importanza della presenza di licopene, zinco e vitamina E ,coenzima Q , come antiossidanti nel trattamento delle prostatiti [ ; utile la assunzione di prodotti che contegono in associazione tali sostanze - Licoser compresse - Breaflog compresse - Brealux compresse).


Lo stress e le tensioni emozionali in quanto producono aumenti di cortisolo surrrenalico favorendo l'abbassamento delle difese immunitarie e la riduzione delle capacità difensive e riparative in generali dell'organismo e locali pelvico-prostatiche in particolare.

Le manovre strumentali come: il cateterismo uretrale , la cistoscopia.


Le patologie uretrali e prepuziali : stenosi (restringimenti) dell'uretra e/o del meato uretrale esterno postinfiammatorie , le disfunzioni dell'uretra prostatica (collo vescicale) con retrodiffusione intraprostatica dell'urina, la fimosi e la parafimosi con le patologie infettivo-infiammatorie connesse (balanopostiti)


Il coito interrotto ovvero il trattenere l'ejaculazione come metodo anticoncezionale o come metodo di blocco per il controllo dell'ejaculazione precoce o come metodo usato dagli adolescenti per non sporcare; induce forzatura con microlesioni delle strutture prostatiche che alla lunga attivano reazioni infiammatorie.


Le disfunzioni immunitarie sono attualmente oggetto di studio come ulteriore possibile causa, nel senso che anche la prostata potrebbe essere interessata da eventi di alterata regolazione delle risposte di difesa


Patologie discali (L1-S1) . In questi pazienti si possono favorire flogosi per riduzione degli stimoli trofici che tale innervazione porta all'organo e che servono a garantire la sua normale funzione e struttura. (Cosi come nella lombosciatalgia si ha atrofia dell'arto è possibile avere nella prostata disfunzioni ed ipotrofia ghiandolare


Io sono sicura che il mannosio ti porterà molto solievo prevenendo le infezioni.... e non è cosa da poco, perchè dà la possibilità di non assumere più antibiotici.


[quote="flomant"]Consigli per te: fai una spermocoltura per stabilire se i Coli sono in prostata e se e' sterile. Se i coli sono in vescica il mannosio fa miracoli. Se adesso le tue urine sono sterili continua con tre dosi per almeno 4 mesi (io ho fatto cosi) ed ogni 20 giorni fai l'antibiogramma. Poi alla fine potrai scalare a due . Insieme alil mannosio aggiungi una punta di bicarbonato (non superare il cucchioaino al giorno) per alcalinizzare le urine ancora di piu. Se hai problemi di prostata curala altrimenti quello e' il serbatoio delle infezioni. Mangia fibre a volonta per ammorbidire le feci e vedrai che uscirai vittorioso [/quote

Inoltre prenderei davvero in considerazione l'idea di andare a fare un visita dal Dott. Pesce. E' il numero uno. Pensaci.

:potpot:

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda clio77 » mar nov 02, 2010 6:54 pm

Ariciao. Primo: come ti han scritto, calma; lo so che sembra una bestemmia ma provaci; in secondo: pensa seriamente a un viaggetto a Roma per Pesce. In ultimo, cito Rosanna proprio dalla storia di Gianni. Ma non credo proprio sia il tuo caso! e' che hai sviluppato tanta resistenza come tu stesso hai scritto, e quindi occorre armarsi di santa pazienza.

Rosanna ha scritto:
flomant ha scritto:Quindi e' una prostatite e non una cistite ed a questo punto chissa se vale la pena continuare con il mannosio

Sicuramente non riesce ad arrivare nella prostata a concentrazioni sufficienti, ma almeno impedisce ai batteri che tentano la risalita verso la vescica di crearti anche un'infezione urinaria.
flomant ha scritto:puo' succedere di avere escherichia in prostata e magari altri batteri in vescica?

tutto è possibile, ma è molto più probabile che i batteri siano gli stessi del serbatoio prostatico.
flomant ha scritto:Oppure si puo' avere escherichia in vescica resistenti all'amoxicillina e acido clav.?

di solito, essendo gli stessi sono anche sensibili agli stessi antibiotici. Ciò che cambia non è la sensibilità dei batteri, ma il meccanismo di azione dell'amoxicillina stessa, che a livello di prostata arriva in maggior quantità, mentre a livello urinario ci arriva meno ed in base agli studi fatti dalla Prof.ssa Tempera sembra che l'amoxicillina addirittura aumenti l'adesione degli e. coli a livello delle mucose vaginali (non so se lo stesso effetto avvenga anche a livello prostatico e vescicale).
flomant ha scritto:Che faccio con D-Mannosio ?

Secondo me vale la pena di continuare proprio per scongiurare un'infezione vescicale o un'uretrite, che finora ti ha tenuto a bada.


Spero di averti tranquillizzato :):

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda totomancifg » mar nov 02, 2010 9:27 pm

Vi ringrazio davvero tutti per le risposte e per le tranquillizzazioni. Stasera ho telefonato al DR De Angelis per chiedere se ho fatto bene a ricominciare con 4 D-Mannosio al giorno per qualche altro giorno e lui con la sua solita disponibilità mi ha tranquillizzato e consigliato di mandare una mail per un parere al Prof. Pesce. La ho appena scritta ed inviata, spero che mi rassicuri perché così giu e demoralizzato sono stato poche volte. Vi faccio sapere appena mi risponde. Comunque mi sembra di stare un po' meglio anche perché sto seguendo il consiglio di DeAngelis, bere più di 1,5 l. ma non più di 2 l. Prima penso che ne bevevo sicuramente di più e di conseguenza ad ogni svuotamento vescicale era almeno 600 o 700 cc. ed ovviamente pensavo che di trattasse di urgenza da cistite, ma se così fosse stato, di urina ne avrei dovuto trovare pochissima, ed il bruciore era da infiammazione e non da distensione della vescica.
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Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda clio77 » mer nov 03, 2010 2:36 am

Difatti, non andare oltre i due litri. Perfetto per la mail a Pesce! Aspettiamo risposta, intanto continua e rasserenati, se non ci manca solo che ti contrai anche tu! ;) un salutone!

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda TANIA » mer nov 03, 2010 11:07 am

totomancifg ha scritto:consigliato di mandare una mail per un parere al Prof. Pesce. La ho appena scritta ed inviata,


perfetto!

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda Viv. » mer nov 03, 2010 4:27 pm

Allora aspettiamo con te!
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda totomancifg » gio nov 04, 2010 8:17 am

Il prof mi ha risposto che sarebbe bene incontrarci per parlarne di persona. Io avevo pensato di chiedere un appuntamento alla prossima infezione.
Stamattina dopo il primo svuotamento della giornata mi sono accorto della pipi' torbida ed anche cattivo odore. Sono quasi certo di avere nuovamente l'infezione. Ho bevuto sempre due litri di acqua al giorno, ho finito sabato l'ultima siringa di antibiotico, ho preso l' D-Mannosio secondo la posologia, ho preso i fermenti, sono riuscito ad andare di corpo anche più regolarmente... Non so più che fare, non ne posso più, mi viene voglia di.... Non so più che pesci prendere, non e' servito a nulla niente. Anche se dovessi andare da Pesce, (io sono a 400 km) oltre a tutti i problemi legati allo spostamento, (cateterismi compresi, dove me li faccio per un giorno intero, in macchina????) lui mi dara' una serie di esami, e poi, nel frattempo???? uffa!!!!!!! Ci avevo creduto davvero... :muro:
Pensavo...., ma io come al solito mi lascio prendere sempre dall'entusiasmo... uffa.......
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Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda StregaNoite » gio nov 04, 2010 9:58 am

Ehi .. Coraggio :potpot: Prima di tutto sali ad almeno 5 dosi (te l'ho scritto anche 2 giorni fa) e RESTA a [font=cursive]5 dosi o più[/font] in modo che tu stia bene. Prendi un antidolorifico il primo giorno per alleviare i fastidi.

Qualcuno può aiutarti quando andrai da Pesce?

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda sere24 » gio nov 04, 2010 10:18 am

Ha ragione strega devi essere coraggioso su!Qui siamo su un forum di donne super-mega-stra forti ed anche tu devi esserlo :): !dai non abbatterti,tieni presente che il tempo ci vuole ed anche tanto visto che non parliamo di sostanze immediate nè specularmente dannose come potrebbe essere per l'antibiotico.Aumenta le dosi e se hai dolori aiutati con l'antidolor come ti ha consigliato Strega...magari usa Morniflu che è proprio per le vie urinare.Oppure imbottiscitti di tisane di malva ed equiseto :):

Re: La storia di TOTOMANCIFG...

Messaggioda totomancifg » gio nov 04, 2010 10:32 am

Secondo svuotamento, quello con cui tiro fuori la prima dose di D-Mannosio, l'urina sempre molto velata quasi torbida anche se senza odori, (probabilmente xke' era molto diluita circa 650cc visto che avevo preso yovis con un bicchiere di acqua, mezz'ora dopo il mannosio con un altro bicchiere d'acqua e dopo un ora altra acqua per cominciare ad urinare), sempre molto torbida. Avevo un Po di bruciori soprattutto prima del cateterismo. Rosanna mi ha detto che potrebbe non essere già infezione, la torbidezza e l'odore, ma batteriuria, e allora perché durante l'antibiotico e fino a ieri era limpida??? Perche' ???? Non so se centri qualcosa, ma perché mi inizia quasi sempre la mattina dopo un' andata in bagno da quasi diarrea (scusate i termini troppo espliciti). Bohhh
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