Ciao Cinzia,
stanotte dopo diversi mesi ho riaperto la tua pagina.
Mi dispiace davvero tanto che tu stia così male, leggendoti mi sono un po' immedesimata. Ho pensato che i miei disturbi sono molto più leggeri dei tuoi, eppure già io ne soffro parecchio, posso solo immaginare quanto stia male tu nella situazione in cui ti trovi... In realtà anche io anni fa, nel pieno delle recidive, ho avuto un periodo in cui addirittura c'erano giorni in cui non riuscivo a stare in piedi dal male e dal bruciore... e più avevo bruciore, più il medico di base mi dava antibiotici, e meno ne uscivo...
Credo che qui tutte riescano a capire che la paura che si prova è forse più grande del dolore, e amplifica il dolore stesso. Paura di vivere una vita intera così: non guarire mai, avere per sempre una vita menomata, non poter fare l'amore con chi ami, essere felice e dare felicità, fare quello che fanno tutte le altre persone della nostra età. Viaggiare, ballare, divertirsi, lavorare, andare in piscina, indossare dei jeans, essere sereni, non pensare a niente di negativo... Ti capisco, eccome se ti capisco...
Perdonami se non leggo tutto quanto, 60 pagine sono davvero moltissime, e ti chiedo scusa se per questo magari ti ripeterò cose già dette da altre. Se ripenso alla mia esperienza di sicuro ti consiglierei di fare il possibile per non lasciare che anche la mente si ammali. E' difficile, perchè la depressione è una conseguenza più che comprensibile al dolore. Hai mai pensato di rivolgerti a qualcuno che ti aiuti da quel punto di vista?
Potrebbe servirti più di quanto tu non creda. Ad affrontare meglio la malattia, prima di tutto. Poi, a ridarti quell'amore e quell'orgoglio verso te stessa che stando così male si rischia di perdere... E magari, chi lo sa, potresti scoprire che i tuoi problemi hanno una radice in parte psicologica, e rendertene conto e cominciare a lavorarci potrebbe rivelarsi un aiuto verso la guarigione... Non si può sapere... Io non ti conosco, di te so quel pochissimo letto sul forum, non so se sia il tuo caso, per cui non prenderlo come un consiglio vero e proprio, ma solo una pulce messa lì...
Io di me stessa comincio davvero a sospettarlo, penso che questa vestibolite sia in parte il regalo lasciato da anni di incomprensioni familiari...
Non so se te lo ha già consigliato qualcuno o se tu stessa l'abbia già preso in considerazione.
Ma se volessi provare la via farmacologica sai che c'è Torresani. Non è un consiglio, io l'ho provato e (anche per colpa mia) non mi sono trovata benissimo, ma ciascuno di noi è un caso a sè e per te potrebbe funzionare...
E' forse qualcosa di diverso da tutto quello che hai fatto finora, anche se non ho idea se tu sia o meno una paziente adatta al suo protocollo...
Tutto ciò per dirti che io abito a 35 km da Parma, e visto che sei lontanuccia, se decidessi e dovessi avere bisogno di una base operativa, una guida turistica, qualcuno che ti faccia la linguaccia per farti ridere... insomma qualsiasi cosa! Anche se non ci conosciamo mi metto volentieri a tua disposizione ecco...
Sono una pecora nera testona e incostante
ma credo che volendo potrei essere abbastanza affidabile da meritare un pelo di fiducia
Davvero, mi piange il cuore.
Scrivo poco sul forum, principalmente nelle mie discussioni, ma vi leggo spesso e sento una botta di vita ogni volta che nelle testimonianze di guarigione qualcuno felicemente annuncia vittoria, mi viene da pensare che allora prima o poi il momento verrà anche per me, e anche per te!
Non demordere, è dura ma se ne esce!
Coraggio!!