Ciao,
mi chiamo Marzia. Ho avuto il mio primo attacco di cistite nel 2007, dopo un periodo particolarmente stressante (persecuzioni violente da parte dei coinquilini e successivo trasloco di emergenza), passato con un normalissimo monuril.
Nel giugno 2008 ho avuto un altro attacco...passato anche lui con moniuril. Premetto che un mese prima mi ero messa con il mio attuale fidanzato, persona meravigliosa, innamorata e ...vergine, per cui è ovvio che non poteva avermi attaccato nulla. Nello stesso periodo però la ginecologa mi aveva trovato con la colposcopia una vaginite che ho curato in maniera forse troppo blanda.
Faccio l'archeologa e a settembre dello stesso anno parto per la Sicilia per gli scavi. Alla seconda settimana mi faccio male alla schiena ma all'ospedale di Marsala non era possibile fare lastre, sicchè mi mandano a casa con un certificato medico per lo scavo e la ricetta per l'ìOKI!!!!
La settimana dopo litigo col capo che mi prendeva in giro poichè mi ero fatta male: scazzo di brutto e interrompo tutti i rapporti sul momento: l'accaduto mi sciocca alquanto.
Tornata a casa il mio ragazzo ha un attacco di cistite (o prostatite?) preceduto da inspiegabile febbre a 40 e curato con antibiotico senza effettuare alcuna analisi!!!!
(e non farò altri commenti!!!!)
Poco dopo ho la cistite anch'io, un attacco notturno, bruttissimo in quanto ero a Roma e da sola, che si tracina e passa solo completamente solo dopo due settimane di Ciproxin 250.
A Marzo 2009 altro attacco notturno, (al secondo giorno del ciclo) stavolta sempbra bastare il monuril ma gli stracichi di doloretti a bruciorini proseguono e....inizia l'odissea.
Circa una una volta a settimana ho intensissimi bruciori e dolori all'uretra, all'ottavo monuril in un mese, spaventata e traumatizzata, decido di andare a fare un'ecografia...tutto regolare, neanche la renella.
Faccio delle cure per le difese immunitarie e mi vengno prescritti cicli da cavallo di Ciproxin 500, una volta al mese, ma l'antibiotico mi fa solo aumentare il bruciore e comincio a risentire degli effetti collaterale psicotici del prodotto. Da premettere che tutta questa storia fa slittale di sei mesi la data della mia laurea in quanto nelle condizioni in cui ero non potevo andare in biblioteca a fare ricerca.
Curo candida, metto ovuli meclon, nulla... Allora mi decido a farmi portare da un urologo...mi reco all'ospedale di Ascoli Piceno.
Il Primario mi tocca un po' l'addome chiedendomi se ho male, io dico che il dolore è soprattutto uretrale ma sembra non sentirci, mi visita la vagina in maniera rapidissima e senza neanche guardare e poi sentenzia che la cosa può dipendere da un'infezione veginale e che la vescica sta benissimo. Io chiedo perchè mi viene la cistite così spesso e lui dice che nelle donne è normale!!! Momenti gli tiro una scarpa a sto maschilista di....
Finalemente però mi dice di fare un'analisi delle urine e tampone uretrale e vaginale.
Ovviamente, dopo tutti gli antibiotici fatti, l'analisi delle urine è negativa per i batteri ma ho i leucociti a 105 quando il massimo è 20!!!! Dal tampone vaginale emerge che ho uno streptococco pyogene ma il microbiologo dice che non è piossibile che sia quello a darmi la cictite!!!!MAH, il cane di mia nonna con un pyogene in vagina è quasi andata in setticemia, e i cani sono molto più resistenti di noi!!!!
Finalmente mi decido ad andare da un'uroginecologa e mi tocca di nuovo arrivare a Roma poichè nel sud delle Marche non sanno nemmeno cosa sia un uroginecologo!
All'ospedale San Carlo di Nancy, a Roma, la dottoressa Natale (santa subito) mi visita, mi tocca la vagina dall'interno e la pancia dall'esterno chiedendomi dove mi fa male: è la prima visita seria in quattro mesi!!!!
A un certo punto sento lo stesso identico dolore che ho quando urino e lei dice: "ok, questa è la vescica!"
Mi prescrive gli antibiotici per il pyogene e un ovulo per la candida dopo finito il ciclo, e mi dice di tornare se dopo la cua il dolore non passa ancora. Dopo gli questa cura i dolori migliorano e soprattutto i valori delle mie analisi e tamponi tornano normali, sebbene non abbia più lattobacilli in vagina.
La Natale mi fa eseguire urodinamica e cistoscopia e finalmente si arriva ad una prima diagnosi: infiammazione uretrale e iperattività della vescica. Terapia con Urovaxom, Cystoman e Acidif. Io ho anche aggiunto un integratore di bromelina, che un antinfiammatorio leggero.
Dopo circa un mese inizio ad avere di nuovo rapporti con il mio fidanzato, interrotti da circa 5 mesi, vado alle terme dove faccio delle irrigazioni vaginali che mi fanno benissimo, la cosa sembra funzionare insomma.
La colposcopia fatta a novembre dice che va tutto bene ma mi viene diagnosticata la vulvodinia e l'iperattività vescicale si acutizza coi primi freddi.
Il cotrollo dalla Natale va benissimo comunque: la mia vescica non mi fa più male se la tocca!!!!!
Però non riusciamo ancora a sconfiggere iperattività e vulvodinia. In particolare quest'ultima per me è molto invalidante dato che le giornate in cui mi fa male divento anche un bel po' depressa.
Recentemente ho eseguito un'altra urodinamica e la dottoressa ha riscontrato una correlazione tra vulvodinia e vescica a causa della contrazione del pavimento pelvico.
Se qualcuna di voi sa chi fa la riabilitazione in casi come il mio può farmelo sapere?
Oggi, dopo quasi un anno da quando ho iniziato le cure, la situazione è migliorata, anche dal punto di vista psicologico e nel rapporto col mio fidanzato, il Cucciolo.
Il Cucciolo è stato bravissimo, non mi ha neanche tradita, nonostante gli avessi dato il permesso! Io però vorrei tornare a fare il gran sesso che facevo prima di tutta sta storia ma evidentemente non è ancora ora!!! Ma che diamine, quando finalmente trovo l'uomo della mia vita, dopo pochi mesi mi si ammala la passera...passerà!
I miei studi sono andati a rilento e ho praticamente paura di tutto, paura di fare sport (prima facevo danza classica a livello semi-proffessionale, ora è più di un anno che non ballo), paura di sudare, paura di stare una intera giornata fuori casa, di fare il bagno al mare ecc.
Ma mano a mano che la remissione dei sintomi va avanti (tra alti e bassi) mi sembra che migliori anche il mio umore...devo credere che tornerò normale, che non mi sono rotta definitivamente, che posso aggiustarmi...devo crederlo.