da Feli82 » mer mag 13, 2009 11:29 pm
Ma sì, continuo, mentre aspetto -giustappunto- di prendere la dose di D-Mannosio della buonanotte...
Dunque, ho smesso di prendere la pillola...odio non ricordo....penso maggio 2006?
Beh, fatto sta che,nel giro di un anno ho ricominciato ad avere perdite vaginali abbondanti, come quando ero ragazzina. Brufoli riesplosi. Solite cose, insomma. Il primo pap test a marzo 2007 mi ha poi procurato un'irritazione a vulva e vagina, regredita sopntaneamente nel giro di una settimana. da allora le mie perdite sono comunque peggiorate....e qui va detto che la mia ginecologa mi ha analizzato 1000 vole le perdite, fatto 1000 ecografie ma ha sempre detto che andava tutto bene e che io esageravo con sta storia delle perdite. Sarà, ma le super bolle nelle mutande non sono proprio il massimo...
Ad ottobre 2007 ho iniziato il dottorato a Salisburgo. Le perdite erano sempre più abbondanti e con un marcato odore tipo lievito, ma niente da fare con ste analisi, non risulta nulla.
La vita a Salisburgo mi spinge a riscoprire l'uso intensivo della bici che avevo lasciati proprio nel 2001 causa cistite. Mi ricordo ovviamente del dolore, e dopo la bici da città presa ad ottobre comrpo un bel sellino da donna per la MTb che compro a marzo 2008. Mesi di bici, nessun problema. Se mai il mio moroso che ha l'ultima crisi nervosa e la nostra storia si deve chiudere di fronte al suo ennesimo rifiuto di curarsi e al suo ennesimo scaricare le sue paranoie su di me.
Maggio 2008, arriva il caldo e inizia la stagione balneare. Bici, bagni. A giugno arrivano anche gli Europei. per cui: bici, bagni, ore in zone visione e birrerie. Dimentica della cistite, che pare non aver voglia di tornare, dimentico anche il consiglio della nonna di cambiarmi il costume dopo il bagno. Addirittura un pomeriggio vado in bici a nuotare in un lago sporchino, non mi cambio il costume e ripedalo a casa ( parliamo di percorsi da 4 KM in su...). E la cistite non c'è!
Inizio luglio, una bella domenica, vado al lago con un amico. Dico: speriamo che non mi vengano le mestruazioni...nel dubbio, tamponi! Ovviamente come arrivo in riva al lago una striscia rossa e la fuga in bagno a mettermi il tampone. La situazione non mi piace, e mi metto male il tampone. Nel giro di pochi minuti al dolore lancinante tipico delle mie metruazioni si sovrappone quacos'altro. Nel giro di un'ora di nuovo quella sensazione...male ai reni, bruciori là sotto, febbre che sale. La sera avevo già capito tutto...
Avevo il Monuril in casa, prendo la prima dose. Sopravvivo, ma il bruciore scorticante c'è ancora. Il giorno dopo, seconda dose.
Dopo quattro giorni arranco dal medico del paese, con dolori lancinanti. Mi fa, penso, uno stick e mi da un antibiotico. Lo prendo, d'altronde è luglio e sono in Austria, e magari è solo un attacco isolato...
finito l'antibiotico rimane il bruciore uretrale....poi, cosa buffa, attacco la cistite alla mia coinquilina, con tutto quel che può conseguirne: disinfezione continua del WC, rabbia sua per un festival hippie perso, rabbia del fidanzato...
lei si cura con antibiotico, mirtillo con uva ursina e tè per la vescica e la cosa si risolve. Io mi faccio un mese di dolori, col medico che dice che l'infezione non c'è più e il mio corpo che sta male. verso fine luglio sto meglio, a parte unriacutizzarsi in alcuni momenti di stress durante una conferenza internazionale. Da luglio in poi sono stata schiava del mirtillo ( granulato e capsule), un po' di tè, propoli. Settembre 2008: sembro guarita, faccio 3 settimane a Modena e prendo il Cistivis. Faccio sesso di nuovo dopo 9 mesi senza problemi. Ufficiale, sto bene, ma continuo a prendere mirtillo per il terrore che potesse risuccedermi qualcosa. In realtà solo un breve attacco dovuto al fatto che, su un aereo per Berlino a fine ottobre, mi sono addormentata e ho fatto tutto il volo senza andare in bagno avendo però prima dell'imbarco bevuto una bottiglietta d'acqua...ma il mirtillo riporta tutto a posto.
Novembre, dicembre, viaggio tranquillamente....a dicembre mi concedo perfino un'avventura con un irlandese. A gennaio mi concedo parecchie avventure con maschietti germanofoni. Quasi tutti dopo il sesso vaginale apprezzano volentieri anche quello anale. Purtroppo gli ultimi due vengono in una fase in cui ero appena uscita dall'influenza, con ancora un po' di mal di gola...e mi ricordo soprattutto che con l'ultimo non mi sentivo a posto. Inoltre questo ultimo pensa bene di passare il mio coniglietto vibrante senza remore fra davanti e dietro, spaventandosi alle mie urla di rabbia... ma possibile che uomini di 398 anni non sappiano queste regole basilari? Beh, oltretutto il lubrificante cola ovunque...e già di mio ho capito che si tratta solo di un countdown...tempo qualche ora e torno dal medico, che mi ridà un antibiotico. Io aggiungo di nuovo mirtillo e tisana.
Che dire, il mirtillo non mi fa passare il bruciore, ma mi tiene bassi i livelli batterici, questo appare chiaramente dalle urinocolture fatte a Modena in varie occasioni.
Su un forum ho poi conosciuto Rosanna eil mannosio, e dalla prima confezione lo sto usando. Non dico che vada sempre tutto perfettamente, ma sto molto meglio, soprattutto il bruciore latente non c'è sempre. Sto anche facendo femelle ( nella discussione sul tampone vaginale ho postato la mia situazione vaginale, appunto).
Una grossissima differenza fra la mia fase 1 e la fase 2 è che nella fase 1 mi è capitato spesso di dovermi alzare alle 5 o alle 6 di mattina per andare in bagno ( dolori o pienone insopportabile), mentre nella fase 2 - questa - nemmeno una volta.
Direi che sia tutto, per ora.