Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vivere

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda esprit74 » mer mar 20, 2019 12:53 pm

ciao Dinamite, come stai ora? io sono in una situazione simile alla tua, candida resistente a tutto, cicli ripetuti di normogin, yogurt ecc che non hanno avuto successo, sono intollerante a tutte le creme del mondo e ho perennemente pruriti e sensazioni di formiche rosse che mi prudono in tutta la vulva e dentro, non ho grandi perdite considerato il disagio ma sono in attesa del tampone, è sicuramente candida, dopo 20 anni di calvario ormai sono esperta.. la vulva è color fuoco ormai da un mese..... ero riuscita a tenerla alla larga per ben 3 anni e ora mi sta facendo pagare tutto con gli interessi!
Come va ora? sei riuscita a debellarla? io non prendo antifungini da anni e anni e anni ma dopo un mese e mezzo in cui non se n'è mai andata definitvamente ho paura di non avere più alternative... :|

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda beebeep » mer mar 20, 2019 6:27 pm

Ciao Dinamite!
Ho problemi diversi dai tuoi, ma mi sono letta lo stesso gli ultimi tuoi post, perché hai un so che di simile al mio approccio alla BESTIA (per me contrattura profonda di origini ignote).
Volevo chiederti se hai allergie o intolleranze a qualcosa? E se si da quanto tempo.
Poi hai scritto che inviavi i test immunologici in un laboratorio in Germania perché in Italia non li fanno. Puoi dirmi come si chiama.
Ormai è chiaro che tutto (quasi tutte le malattie, qualcuno dice TUTTE) deriva dalla flora batterica intestinale. Tutto quello che ingeriamo passa dallo stomaco, l'intestino ed è fondamentale sapere cosa avviene li.

:book:
:ciao:

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda Dinamite » mer mar 18, 2020 9:29 pm

Carissime,

non scrivo da tempo, lo so.

La verità è che ho sempre pensato che sarei tornata a scrivere quando avessi avuto qualcosa di veramente apprezzabile da scrivere, che testimoniasse una guarigione.

Purtroppo i giorni di assoluta tranquillità si contano ancora sul palmo della mano invece, e leggermi in questi termini mi deprime. Motivo per cui ho sempre procrastinato.

Provo a fornire un veloce recap.
Esattamente un anno fa a quest’ora avevo da poco terminato la cura a base di oli essenziali propostami dal mio immunologo a seguito del referto sul microbiota e sulla microscopia in campo oscuro del laboratorio Valsambro. Una cura assolutamente inutile, se non addirittura dannosa per un referto che per giunta non riportava alcun tipo di anomalia. Nessun patogene. Nessuna disbiosi neppure lieve. Caprotectina e lattoferrina (che sono gli indici di infiammazione intestinale) assolutamente negativa. Istamina perfettamente nei range. Lattobacilli un po’ carenti, bifidobatteri rappresentati. Nessun marcatore strano. Lieve squilibrio della flora saprofita. (Situazione quest’ultima piuttosto fisiologica, certamente da non trattare in modo aggressivo).
Gli oli essenziali (sponsorizzati dal mio immunologo) non hanno fatto altro che falciare i miei lattobacilli (benchè quei geni dei biologi del Valsambro sostenessero che gli O.E. al microscopio dimostrassero una capacità di replicazione dei gram positivi sorprendente e che dunque non avrebbero mai influito negativamente su questi ultimi) e provocato una candida senza precedenti. In corso di candida ho rifatto il loro gut screening del caizer e non sono stati in grado di rintracciare una candida intestinale in sovrannumero nemmeno con una candida vaginale in corso da paura (refertata da tamponi). Morale: gli esami sul microbiota intestinale sono indietro anni luce, metodiche ancora poco sviluppate per lo più praticate da laboratori che sono più un associazione a delinquere legalizzata che altro. E no, non esagero. :-no

Nel frattempo chiudo una relazione importante per motivi completamente avulsi dalla vv.
I rapporti inoltre andavano bene.
Mollo il mio immunologo, l’ennesimo imbecille megalomane da cui rifuggire a gambe tese, figuratevi che voleva che insistessi con gli O.E. e voleva propormi un secondo ciclo. Parlando successivamente anche con alcuni naturopati è venuto fuori che la cura base di O.E. normalmente la somministrano a chi ha SIBO o infezioni intestinali importanti, e che somministrarla per un lieve squilibrio della flora SAPROFITA è assolutamente folle e controindicato.
Mi ero illusa che i miei discomfort pelvici potessero derivare da quei poveri saprofiti che manco mi danno alcun sintomo intestinale. Notare: vado in bagno tutti i giorni, ho un alvo regolarissimo e ripeto, nessuna disfunzione intestinale. :roll:

Ricomincio tutto da capo con le mie estenuanti implacabili ricerche, che mi impegnano anche fino a tarda sera e affino ancora di più il mio regime alimentare, diventando un’accanita sostenitrice del professor Berrino e della dottoressa Di Fazio, oncologi integrati, da cui cerco di rubacchiare il più possibile per recepire nuove linee guida alimentari. Divento anche una sostenitrice di Filippo Ongaro (biologo nutrizionista degli astronauti mandati in orbita qualche anno fa), i contenuti di questi tre luminari convergono e rivaluto attentamente il mio piano alimentare. Scopro il mondo della macrobiotica e me ne appassiono. Mi diverte mangiare in modo virtuoso e non tornerei mai più alle precedenti cattive abitudini. Penso fermamente che creme e cremine servano a ben poco se non correggi quello che dovrebbe contribuire ad alimentarti. Spero infatti che anche questo forum (se non lo ha già fatto in questi mesi che mi sono persa) arrivi presto a recepire l’importanza assoluta della alimentazione come terapia di primissima linee per tutte le patologie, nessuna esclusa, dell’area pelvica, in sinergia ovviamente con tutte le altre terapie, farmacologiche e non e riabilitative. Non perché dia necessariamente degli effetti diretti sulla patata, ma perché abbassando il livello di infiammazione sistemica indirettamente anche la patata ne beneficierà nel lungo periodo prima o poi, garantito, che che ne dica Galizia. La ripresa penso dipenda molto dal tempo di esposizione a fattori ambientali sbagliati. Io mi sono alimentata male e in modo inconsapevole per una intera vita, non mangiavo ai fast food ok ma non distinguevo un sedano da un porro, morale: non mi posso lamentare se poi ho sviluppato vulvodinia. Purtroppo sono arrivata a pensarla così, il mio corpo era già in fortissimo stato di acidosi quando mi sono trovata costretta ad assumere quegli stramaledetti antibiotici.
Anche perché poi penso, com’è che tutte le mie amiche con anni di pillola estropregestinica alle spalle, qualche traccia di endometriosi, e magari pure intervento alle emorroidi oltre che gravidanze, non hanno sviluppato vulvodinia nonostante cicli di antibioticoterapia e io si? Va bene la predisposizione genetica, ma la differenza la fa il terreno su cui la vulvodinia si innesta. Il nostro, ahimè, era già malato o pesantemente affaticato da altro.
Questa è la mia idea (per quello che vale che io ne abbia una). :):

Torno dal Dottor Pesce :fish: per un ultimo saluto prima della sua dipartita, lui è contentissimo della mia situazione, che sostiene essere decisamente in discesa, mi trova benissimo anche muscolarmente tranne la contrattura esterna dei piriformi e adduttori che mirko croci non tratta e che sto trattando con la Luglio. Mi fa lui durante la stessa visita delle manipolazioni assolutamente complete, e inoltre nonostante non avessi con me la quota associativa di cistite.info mi ha fatto pagare come se gliela avessi presentata. Un amore, davvero, Un medico che, nonostante qualche suo limite in materia di microbiota (da lui riconosciuto) è di una umiltà che è davvero difficile trovare in questo manipolo di mediconzoli accecati da smanie di megalomania con cui siamo costrette a interfacciarci. Alla prima visita non avevo capito quanto valesse come medico e come persona. Mi è proprio dispiaciuto salutarlo. Insisteva con l’iniziare a farmi scalare il laroxil o alternativamente tenerlo fin tanto che non mi fossi sentita più sicura, e io invece ho insistito perché mi prescrivesse anche qualcosa che potesse lavorare in sinergia con il laroxil, anche se non era molto per la quale mi ha fatto una ricetta a parte per il lyrica raccomandandosi di prenderlo solo per strettissima necessità, perché secondo lui non ne avevo alcun bisogno. Del resto, molti sintomi che accusavo prima della cura sono progressivamente sfumati, ricordo i pizzicori dopo la pipì, i pizzicori quando camminavo, il senso di morsa clitoridea terribile che mi affliggeva pure quando salivo su un bus che viaggiava su strade male asfaltate, bastava un dosso e mi sentivo come se qualcuno mi stesse comprimendo il clitoride da dentro. La sensazione di taglietti e l’arrossamento in zona forchetta agli esordi, il senso di pesantezza vulvare come avessi una zavorra pendente lì con me per mesi. E la sensazione di lividi. Insomma, tutte queste cose non ci sono più, a volte sento la sensazione di corpo estraneo in uretra ma non è dolorosa per fortuna e passa in poche ore o il giorno successivo. Anche se poi spesso fa posto a qualcosaltro, in un continuo viraggio di sintomi flebili che si interpongono tra loro. Sono rimasta molto sensibile agli shock termici, mi basta un bidè molto caldo o una doccia caldissima di quelle che piacevano a me per scatenarmi del prurito. E la mutandina sintetica quest’estate mi dava pizzichini.
Ma dei sintomi parliamo dopo, riprendo il racconto della cronologia di questo anno ragazze. Non odiatemi. :bleha:


Intorno al mese di luglio faccio gli esami del sangue completi, perfetti, eccetto la glicemia altina perché ho familiarità, e la glicata al limite. Morale: il mio pancreas non produce insulina a sufficienza e molti zuccheri rimangono a circolare nel sangue, nutrendo la cosiddetta “candida fantasma”. Io la chiamo così, anche quando non è rilevata da tampone mi semra si stia riattivando e corro subito ai ripari. Alcuni tamponi infatti erano ancora positivi a candida albicans. Gli ultimi non più. Intoduco la metformina per correggere la glicemia alta. Purtroppo la glicemia rimane alta a ben sei mesi dall’assunzinoe di 1000 mg di slowmet. Cambio diabetologo e mi dice che la metformina se non ho diabete conclamato non mi serve e me la vuole togliere. :roll:
Nel frattempo tengo costante l’attività fisica per aiutare il pancreas a secernere insulina e ottimizzare il suo utilizzo periferico, cammino tutti i giorni almeno un’ora, nel weekend vado a sciare e se non vado a sciare faccio del trekking. La sedentarietà mi uccide anche a livello di rigidità articolare sulla schiena perché è come se si creassero zone di immobilità scarsamente ossigenate, poi mi basta muovermi e i sintomi alla schiena sfumano e questo da sempre! (avrò pure la fibromialgia? Ad ogni modo non mi interessa curarla voglio solo concentrarmi sulla patata, ma se un trattamento specifico sulla chiena giovasse anche lì sotto?).
Faccio anche un paio di weekend di digiuno terapeutico bevendo moltissimo.

A distanza di un anno e mezzo dalla diagnosi e di un anno di terapia farmacologica e riabilitativa, i miei sintomi sono cambiati, non so dire in che modo e non riesco a caratterizzarli, alcuni sono andati via come ho scritto sopra è vero ma la mia soglia di tolleranza confina irrimediabilmente verso il basso, anzi ogni mese divento più insofferente e questo in realtà amplifica la percezione dei sintomi rimasti, al posto di ridurla. Non capisco in che direzione sto andando. :-tt
A livello neuropatico mi sono rimasti degli strascichi chiamiamoli così, però questi strascichi coinvolgono un’area NUOVA, ovvero il perineo e a volte l’ano, con una manifestazione prima inesistente. E questa è la cosa che mi spaventa già da diversi mesi, ho paura che da un punto di vista neurologico si siano attivate “nuove aree” di conduzione del segnale nervoso, in modo caotico e disordinato come succede a noi malcapitate. Praticamente sento i lati del perineo e la parte finale delle grandi labbra che dopo essere stata seduta diverse ore iniziano a “tirare”. La sensazione è quella di un elastico interno che tira e/o irritazione del canale rettale non so bene descriverlo. Almeno una volta al mese vado dalla Luglio, che mi ha trovato dei trigger anali. Dice che non ho ipertono, ma dei trigger attivi si. Ma io non sono così convinta siano solo loro a darmi fastidio. So che voi date moltissima rilevanza alla contrattura, io ni. Nel senso che per me non è quasi mai l’origine dei nostri mali, e anche gli specialisti si aggrappano a questa ricostruzione per rendere meno evidenti i gap micidiali che presiedono sindromi multifattoriali di questa portata. :roll:
Inoltre ho drammaticamente modificato la mia postura nel corso di questo anno, sbilanciando tutto il peso all’indietro per timore di gravare sulla vulva. I cuscini a U non li tollero a livello di schiena mi sbilanciano e irrigidiscono molto anche in area cervicale e ho dovuto mollare anche loro. Non so da chi potrei andare a livello posturale e osteopatico per la schiena, perchè naturalmente chi tratta il PP tratta solo quello, essendo un distretto anatomico complessissimo, che gli osteopati che trattano la schiena ignorano. Io vorrei una figura trasversale e olistica sul piano riabilitativo insomma.
Si certo, mi rendo conto di avere una situazione molto più gestibile di tante altre ragazze malate da una vita o che hanno subito spaventosi ritardi diagnostici, ma proprio perché io non partivo da una situazione severa, proprio perché mi sono fatta una diagnosi iper tempestiva, e proprio perché non ho mai avuto limiti funzionali, come è possibile che sto ancora messa così porca puttana? Eh si, sono arrabbiata. Ogni giorno affronto la mappatura dei fastidi pelvici capitolo ottantacinque ad infinitum. Vero è che molti dei fastidi che avevo non ci sono più, però erano fastidi di scala 2-3 su 10, ergo io mi aspetto che il prossimo passo sia sempre la guarigione, e non nuovi fastidi o fastidi residui su scala leggermente più bassa di 1-2/10, ho ragione?? non so se avete inteso il mio ragionamento, ma il concetto di guarigione dipende molto dalla situazione in cui ci si trovava quando gli equilibri di sono spezzati la prima volta, e le aspettative devono essere calibrate sulla base di questo quindi le mie aspettative di guarigione mi parevano realistiche. :oops:

A livello di mucosa invece, veniamo al punto più critico, ogni benedettissimo mese nella fase che precede l’ovulazione (finestra che va dall’ottavo / nono giorno che per me arriva già il primo “muco” ovulatorio) oppure pre-ciclo arrivano delle macchie /chiazze di rosa intenso nelle pareti interne delle piccole labbra. Spesso pruriginose. Eh si, io me la guardo parecchio, e con lo specchio che ingrandisce tra l’altro.
Ho fatto ben due tamponi uno dei quali alla magnifica Biomolecular Diagnostic (loro li adoro) e la candida non c’è. Non c’è nessun patogene. Ho ripetuto un altro tampone al Synlab nel preciclo (periodo di massima criticità ed esposizione) e ha confermato i risultati della Biomolecular. Hanno entrambe riportato una flora lattabacillare non ancora ben del tutto rappresentata. La Biobolecular scrive chiaramente che il lattobacillo che dovrebbe esseere dominante è il CRISPATUS, io invece ho solo il Jensenii, quindi dietro indicazione della Marra la sto integrando con il DAFNEBEN.

La Marra l’ho trovata preparatissima, finalmente qualcuna che mi tiene testa ahahhaahhaah!! Scherzi a parte, anche lei ha notato queste macchioline / vescicolette / chiazzette ed è rimasta perplessa. Evocano un herpes sine herpete, ed i miei sintomi neuropatici potrebbero anche essere una manifestazione post herpetica di un herpes che a suo tempo non si è manifestato con le classiche vescicole e che dunque non si è saputo riconoscere come tale all’esordio della mia vv. Vero è che l’herpes genitale anche quando è senza vescicole dovrebbe essere dolorosissimo a livello di gangli nervosi e io non ricordo di avere mai avuto una manifestazione nevralgica così invasiva. Voi che pensate? :shock:
Rimane il fatto che ste aree rosa più scuro distribuite qua e là come fossero discromie con a volte anche annessi puntini vanno e vengono (e somigliano ai leggeri sbiaditi eritemi che mi vengono in mezzo al seno per esempio d’estate con il sudore), nel pre-ovulazione e nel pre-ciclo. La mia storia da questo punto di vista è molto simile a quella di Alessandra777 (che tra l’altro ho avuto il piacere di conoscere su altri canali e con la quale mi sono confrontata).
Io come lei ho l’ossessione della candida, temo sempre che i tamponi dei laboratori non siano brandizzati per rilevare un sovrannumero minimo di candida che però in mucose reattive come le nostre potrebbe comunque dare fastidio, anche in totale assenza di leucorrea. So che qui non credete molto a questa teoria però sappiate che è anche una teoria della Graziottin, che non è proprio l'ultima delle sceme. Il nostro sistema immunitario attacca la nostra stessa candida anche in minima quantità perché ne siamo come allergiche e questo attacco verso le nostre stesse cellule ricorda un po’ un meccanismo di tipo autoimmune. Poi temo siano dermatiti aspecifiche o la dermatite seborroica che ogni tanto ho nel solco naso labbiale che mi si è trasferita laggiù, e quella è una condanna a vita (garantito). (Potrebbe avere senso fare una vulvoscopia proprio in questi giorni?) O peggio, temo un inizio di LICHEN, anche se la Marra lo ha escluso, così come ha categoricamente escluso l’endometriosi. Mi ha invece prescritto esami ormonali perché teme carenza estrogenica, avendo io da sempre un ciclo brevissimo di un giorno e mezzo e anche poco abbondante (mi bastano due salvaslip sovrapposti per non macchiarmi). Non ho potuto fare gli esami ormonali perché con la pandemia la situazione degli ospedali è bloccata. E poi mi ha prescritto anche gli esami per gli anticorpi dell’herpes simplex 1-2 e zooster. Ma alcuni mi hanno detto che questi ultimi sono esami inutili perché mezza popolazione mondiale uscirebbe positiva all’herpes sia 1 che 2 senza che avere il 2 significhi necessariamente avere avuto l’herpes genitale, nel senso che sia l’1 che il 2 possono manifestarsi entrambi nella bocca e non necessariamente in sede genitale. Cosa ne pensate?
E poi avrei avuto pure risonanza da Broglia questa settimana e per sta pandemia è saltata anche quella. :oops:
L’unico prodotto con cui riesco a controllare le chiazze rosa scuro è l’Iside 22, so che qui l’acido borico è visto come il demonio, ma purtroppo le ho provate tutte e con una singola capsula di quello capita che io stia bene, non capita con nessun altro prodotto, tra l’altro l’Iside ha una formulazione molto delicata e bilanciata perché contiene anche due ceppi probiotici tra cui il gesseri (importante subito dopo il crispatus) e addirittura l’inulina (potente PRE-biotico). Non mi ha mai irritata. Alternativamente vado di DIFESAN 200 mg di lattoferrina, mi ci trovo benone. Ma se facessi tutto il post ciclo fino all’ovulazione con difesan alternato a cripactus continuamente? E poi nei due giorni critiche un’applicaione di iside 22 per stare tranquilla psicologicamente? Vi prego non mi dite dello yogurt / kefir o di andare di soli fermenti perché a me non fanno una mazza purtroppo, non mi hanno mai arrestato il prurito i soli fermenti MAI. La dimman esternamente tampona solo qualche ora se sono in fase acuta. E il Pealen (uscito da poco e già testato) personalmente trovo non agisca sul prurito. E’ anche vero che il mese scorso per esempio non ho applicato niente ed è passato da solo in paio di giorni, quindi che cavolo è? Possibile che risenta così tanto delle fluttuazioni ormonali? Poi mi è venuto in mente: può essere che il muco cervicale, essendo alcalino perché deve consentire la sopravvivenza di eventuali spermatozoi, favorisca il prurito? Ovviamente per evitare queste fluttuazioni l’unica strategia sarebbe la terapia ormonale MA NON CI PENSO PROPRIO. Vogliamo ricordarci del casino che mi ha subdolamente provocato la novadien? Con ben due anni di amenorrea e conseguente successiva improvvisa vulvodinia? :ciao:
Non è prurito neuropatico, vi assicuro che conosco perfettamente la differenza, e penso sempre che ci sia un microorganismo che non abbiano identificato, e non so più dove sbattere la testa. So che voi odiate questa teoria, ma io non escludo niente, data l’incompetenza generale della classe medica ma date soprattutto le metodiche non sempre avanzate dei laboratori. Stavo anche pensando di affidarmi a qualche laboratorio all'estero. La Graziottin prescrive follemente a tutte il fluconazolo perché per lei la vv è causata al 90% solo da candida che si annida nei 7 strati della mucosa vulvare e che NON VIENE RILEVATA DAI TAMPONI. AIUTO. :-zzz
Ultimamente ho preso contatti con una biologa nutrizionista che vuole farmi fare l’esame lipidomico, che studia lo stato ossidativo della cellula, il cui rivestimento esterno è composto appunto da grassi, anche per capire come mai nonostante le attenzioni alimentari la glicemia a digiuno è stazionaria sui 109. Anche lei inoltre sostiene che l’indagine sul microbiota intestinale sia abbastanza inutile perché quasi completamente inattendibile con le metodologie ancora poco sviluppate di oggi in materia. Più mi informo più studio più faccio ricerche incrociate e più mi si aprono labirinti e vicoli ciechi da cui non riesco ad uscire. Peggio delle scatole cinesi. Ne apri una e devi aprirle tutte. Arrivi alla fine e scopri che è solo l’inizio. Come è possibile?
Tra l’altro queste chiazze a volte sono del tutto asintomatiche e vagamente accennate, altre volte più pronunciate e la Luglio mi ha anche detto che è normale che la mucosa subisca variazioni di colore a seconda della fase del mese. Chiedo a voi ragazze quelle GUARITE, la vostra vulva è sempre dello stesso colore? In particolare le pareti interne delle piccole labbra, presentano aree di rosa più scuro o sono omogenee sempre? Illuminatemi per favore.
Lo so, forse sono pazza, ma se un sintomo vi perseguita ciclicamente tutti i mesi della vostra vita il cercare risposte è l’unica via di fuga illusoria.

Ah, non prendo più farmaci da due mesi ormai, avevo aggiunto anche 50 mg di lyrica alle poche gocce di laroxil in discesa e il mio intestino con appena 50 mg si era paralizzato, evacuavo palline di pietra ogni 4 giorni. T-R-E-M-E-N-D-O. Da regolare che sono sempre stata e con tutte le fibre che assumo. Ogni 4 giorni dovevo inventarmi un modo diverso per non farmi male con le feci dure, feci che riattivavano il fastidio neuropatico al perineo tra l’altro, provocate da un farmaco che questo fastidio avrebbe dovuto sedarlo. Anche lì, come fa un farmaco (tra l’altro deputato a curare i disordini mentali in dosi da cavallo) che alimenta gli stati disbiotici e dunque fermentativi nell’intestino, a curare una patologia che con gli stati disbiotici va letteralmente a nozze!?? Non ci credo più. Se non si identificano le concause secondo me non servono a nulla sti farmaci, è il terreno individuale di malattia che va studiato, va studiato cosa tiene in piedi tutta quest’orchestra in ognuna di noi, tutti gli affluenti vanno passati meticolosamente in rassegna. E su questo ho visto che la scuola di Pesce non aiuta affatto, ma come possono provare anche solo a curarti se non identificano le tue specifiche cause di malattia? :ss
Ho il cymbalta in dispensa ma sudo freddo al solo pensiero di tornare a imbottirmi di robe per il transito intestinale sempre diverse (che funzionano solo in un primo momento) per fare giusto due tre palline di cacca ogni tre gioni. Scusate l’immagine. A livello di integratori parimenti non prendo più nulla perché non riscontro benefici tangibili e non valgono i soldi spesi. :n
Che dire, ho scritto un brodo pazzesco ma se fossi stata più sintetica di così non mi avreste capito un fico. Scusate se ho abusato della vostra pazienza.

Vorrei avere una vita normale, passare il mio tempo libero a fare sempre solo progetti e coltivare tutti i miei interessi da persona iperattiva quale sono, ma questo immensa valanga di merda mi ha investito in pieno volto mi fa continuare a rotolare in uno stato di iper-vigilanza continuo che mi intossica, ma che paradossalmente allo stesso tempo mi aiuta a contenere l’ansia.

Mi auguro che stiate tutte bene circa la situazione pandemica in corso.
Vi abbraccio virtualmente in tutti i sensi donzelle. :flower: :love1: :love1:

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda 1PIMPI1 » mar mar 24, 2020 7:14 pm

Ciao Dinamite, bentornata.
Mi sono letta tutto il tuo aggiornamento, forse sarebbe stato meglio affrontare insieme pezzo per pezzo la tua situazione a suo tempo. Il forum è fatto per questo e non solo per scrivere testimonianze di guarigione!
Dinamite ha scritto:Spero infatti che anche questo forum (se non lo ha già fatto in questi mesi che mi sono persa) arrivi presto a recepire l’importanza assoluta della alimentazione come terapia di primissima linee per tutte le patologie
Ma qui assolutamente diamo sempre importanza a questo. Non siamo d'accordo sulle diete troppo drastiche, che si ripercuoterebbero su un umore già compromesso a causa delle patologie, ma l'alimentazione sana è la base su cui partire, sempre.

Dinamite ha scritto:A livello neuropatico mi sono rimasti degli strascichi chiamiamoli così, però questi strascichi coinvolgono un’area NUOVA, ovvero il perineo e a volte l’ano, con una manifestazione prima inesistente. E questa è la cosa che mi spaventa già da diversi mesi
tu stessa dici che per non gravare sulla vulva hai assunto posizioni errate poggiando tutto sulla parte finale, questo probabilmente è la causa di questi nuovi sintomi. La Luglio cosa ti ha suggerito di fare?
Dinamite ha scritto:ma se un trattamento specifico sulla chiena giovasse anche lì sotto?).
assolutamente si. Ne hai parlato con la Luglio? Non ti fa trattamenti completi, anche lei è osteopata. Altrimenti potresti rivolgerti a due figure differenti. Osteopata e La Luglio. Ma assolutamente la schiena se ti dà problemi è da trattare.

Dinamite ha scritto:A livello di mucosa invece, veniamo al punto più critico, ogni benedettissimo mese nella fase che precede l’ovulazione (finestra che va dall’ottavo / nono giorno che per me arriva già il primo “muco” ovulatorio) oppure pre-ciclo arrivano delle macchie /chiazze di rosa intenso nelle pareti interne delle piccole labbra. Spesso pruriginose
E qui ho esattamente pensato ad Alessandra 777, visto vi siete confrontate, non hai provato a intraprendere la sua strada? Mi sembra lei ora stia bene!

Dinamite ha scritto: E poi mi ha prescritto anche gli esami per gli anticorpi dell’herpes
è un fatto da escludere, ricordo che per Alessandra 777 anche Rosanna aveva consigliato di valutare l'herpes, ma nel tampone.

Dinamite ha scritto:Tra l’altro queste chiazze a volte sono del tutto asintomatiche e vagamente accennate, altre volte più pronunciate e la Luglio mi ha anche detto che è normale che la mucosa subisca variazioni di colore a seconda della fase del mese. Chiedo a voi ragazze quelle GUARITE, la vostra vulva è sempre dello stesso colore? In particolare le pareti interne delle piccole labbra, presentano aree di rosa più scuro o sono omogenee sempre? Illuminatemi per favore.
il problema infatti non sono le chiazze in se, ma il fatto che dici che prudono. Fossero sempre cosi asintomatiche ti direi di dimenticartene e di buttare lo specchio.
Dinamite ha scritto:Anche lì, come fa un farmaco (tra l’altro deputato a curare i disordini mentali in dosi da cavallo) che alimenta gli stati disbiotici e dunque fermentativi nell’intestino, a curare una patologia che con gli stati disbiotici va letteralmente a nozze!?? Non ci credo più.
Perché oltre la dose, bisogna trovare il farmaco giusto. A me Lyrica non ha mai dato problemi intestinali. Nel tuo caso hai fatto bene a sospenderlo.

Dinamite ha scritto:Ho il cymbalta in dispensa ma sudo freddo al solo pensiero di tornare a imbottirmi di robe per il transito intestinale sempre diverse (che funzionano solo in un primo momento) per fare giusto due tre palline di cacca ogni tre gioni. Scusate l’immagine. A livello di integratori parimenti non prendo più nulla perché non riscontro benefici tangibili e non valgono i soldi spesi.
:humm: Non sono d'accordo, anche qui come per i medicinali bisogna trovare quello che fa al caso proprio, ma dire che non fanno nulla non credo sia corretto. Abbiamo diverse testimonianze sul loro aiuto.
Quindi a sto punto ad oggi tu non stai più assumendo assolutamente nulla? Niente vitamina B12, magnesio supremo etinerv o fibro 24 niente di niente? (a parte quelli che hai citato)

Dinamite ha scritto:Vorrei avere una vita normale, passare il mio tempo libero a fare sempre solo progetti e coltivare tutti i miei interessi da persona iperattiva quale sono, ma questo immensa valanga di merda mi ha investito in pieno volto mi fa continuare a rotolare in uno stato di iper-vigilanza continuo che mi intossica, ma che paradossalmente allo stesso tempo mi aiuta a contenere l’ansia.
Io porrei attenzione su questa frase. L'ansia non la devi contenere cosi, devi imparare a gestirla diversamente e se non riesci da sola piuttosto fatti aiutare da un esperto. Perché è giusto curarsi, è giusto informarsi ed è assolutamente giusto desiderare la guarigione, ma ossessionarsi sui sintomi, anche quando sono minimi, ossessionarsi sul trovare una spiegazione ad ogni cosa a continuare, come hai scritto tu ad aprile scatole cinesi, non ti fa bene per niente, ti fa vivere male, perché sei sempre sul chi va là senza goderti appieno la vita che comunque c'è ed è adesso! Puoi fare i progetti che vuoi e coltivare i tuoi interessi, tu non sei una patologia tu sei be altro! Ok?? Non sottovalutare questo aspetto.

Dinamite che dire non sparire più e tinici aggiornate perchè altrimenti :ss Parola di Pimpinator :-zzz

A presto!

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda Dinamite » mer apr 01, 2020 9:43 pm

Ciao Pimpiiiiii che bello sentirti :consola:

grazie per la disponibilità.

Hai assolutamente ragione il forum nasce come community di sostegno rispetto ad un percorso che sappiamo essere molto molto articolato, e pensare di fare tutto da sole non è il modo migliore per affrontarlo.

Per quanto riguarda la dieta sono assolutamente d'accordo con te!! Io ho persino messo su un paio di chiletti, che mi ci volevano tutti perchè tutti continuavano a ribadirmi fossi dimagrita un po' troppo con la (beata) sospensione della pillola contraccettiva. E il regime di adesso è uno stile alimentare per nulla restrittivo, fatto di moltissime vitamine sali minerali fibre e cibi fermentati. Verdure ad ogni pasto, cereali integrali sotto forma di grani antichi, legumi, pesce fresco pescato almeno due volte a settimana, uova e la frutta con moderazione per la mia alterata tolleranza glucidica.

La Luglio è bravissima, ma non tratta la schiena e non mi ha saputo indicare un nome particolare, ma mi piacerebbe beccare qualcuno di veramente trasversale che si occupi anche di postura. Ma la verità è che con la schiena me la cavo da sola con lo stretching tutti i giorni e l'attività fisica, purtroppo non posso pensare di investire più di 200 euro al mese per questa malattia (200 è il tetto massimo da me stabilito tra fisioterapia e fermenti), ho troppo rispetto per il mio portafogli.
Per quanto riguarda i trattamenti in corso oggi, io non prendo più nulla Pimpi, perchè su di me NON C'E' ASSOLUTAMENTE NULLA CHE FACCIA LA DIFFERENZA. E se non percepisco benefici TANGIBILI io mollo. Ho preso di tutto a livello di integratori in passato (e per periodi protratti di più di 3 mesi prima uno poi avanti l'altro ad infinitum), ma non ho mai avuto la percezione di avere un riscontro diretto con qualcosa che assumessi, capisci? se con un sintomo di 2/10 devo continuare ad avere un'intensità di 2/10 o magari di 1.8/10 perchè è semplicemente una giornata più fortunata non posso ascrivere a sti integratori dei meriti che non hanno e soprattutto non posso regalare i miei soldi al mercato degli integratori.
Sono davvero un caso alieno io... sintomi lievi non disfunzionali e con nessuna comorbilità e cionostante niente li fa mai veramente passare!!!!
L'unica cosa che assumo è la vit. d perchè è importantissima per sostenere il sistema immunitario in questo periodo di pandemia poi, e prendo un prodotto puro ad estratti vegetali (non quello schifo chimico del d-base). Le altre vitamine sono abbastanza inutili. La C nel periodo invernale è ok eventualmente.

L'UNICA cosa che ho visto che in un certo periodo faceva un po'la differenza erano le punture di NICETILE, che infatti ciclicamente continuo a fare insieme al Dobetin, ma ho idea che anche queste abbiano fatto quello che potevano e più di così non mi fanno progredire. Figurati che da esami del sangue la mia vitamina b è alle stelle ahahah (e per fortuna la cosa non ha alcun tipo di ripercussione anzi noi dobbiamo averla sempre alta e la mia lo è).


Inoltre con l'andamento ballerino / altalenante / ciclico della vv è assolutamente impossibile attribuire dei miglioramenti ad una cosa e non ad un'altra, e i miglioramenti li vedi a distanza di talmente tanto tempo che mi sono sempre chiesta: come fanno le ragazze a sostenere che oggi stanno meglio per quell'integratore e non invece perchè semplicemente dovevano stare meglio? Hai idea di quante volte i sintomi mi siano passati completamente da soli semplicemente con una notte o a distanza d poche ore senza fare assolutamente nulla?


Comunque sto aspettando il corriere per un ordine che ho fatto (in un momento in cui ero in buona) di fibro 24 e normast 3 (quest'ultimo contiene idrossitirosolo che è il principio attivo del micotirosolo di manfredini che ha un sacco di proprietà anche antifungicide) e sappi che ho accettato il “deal” solo perchè con 50 euro riesco a coprire ben due mesi grazie alle 90 compresse. Qualsiasi altro prodotto con appena 20 bustine per giunta piene di edulcoranti (vedi lipease peanase e compagnia) per me se lo sognano.
Sul farmaco hai ragione, bisogna trovare quello giusto, ma se la sintomatologia è molto moderata ha senso secondo te prendere un cymbalta? sono farmaci che ripeto, alimentano gli stati disbiotici, e in generale purtroppo io non sono pro farmaco, sistemi una cosa (se la sistemi) e ne sfasci altre ottocento che prima funzionavano. Figurati che gastoenterologi funzionali come Saggioro si mettono letteralmente le mani nei capelli quando sentono di pazienti che assumono per lunghi periodi lyrica cymbalta e compagnia. Sono LA MORTE NERA.

Ad ogni modo, non potendo fare gli esami che mi ha prescritto la Marra in questo particolare periodo storico, le ho chiesto di darmi comunque una terapia provvisoria, e di comune accordo mi sono fatta fare la ricetta per la preparazione galenica di crema all'amitriptilina 2% da provare ad applicare in loco con parsimonia, poi mi ha dato prove allergologiche (strada che ancora non ho battuto) e l'inositolo per la mia sindrome metabolica (intolleranza glucidica). Inoltre dal momento che il prurito mi viene in concomitanza con i cambi ormonali potrebbe l'inositolo aiutarmi a mettere più a tacere anche a livello sintomatologico/neurologico queste fluttuazioni ?
Per quanto riguarda la crema all'amitriptilina invece (da me proposta) spero che l'effetto transdermico non mi dia alcun disagio gastrointestinale. Nel mio caso invece l'applicazione di prodotti ormonali ad uso topico non avrebbe senso perchè lei non ha riscontrato alcun tipo di secchezza o atrofia o fragilità della mucosa. Ho comunque ricominciato con OTI prodeg nelle due settimane pre ciclo che male non può fare, spero.

Per quanto riguarda le aree diciamo con discromia, queste in realtà non sempre sono pruriginose anzi ben poche volte lo sono poichè il prurito è quasi sempre localizzato in area clitoridea! Alessandra aveva il ferro basso e soprattutto candida accertata da quasi tutti i tamponi fatti in momenti di pieno rossore. Io queste chiazze così rosse non le ho, e soprattutto ho i tamponi negativi. Quando lei mi disse la prima volta che soffriva di una vv strana che si manifestava solo nel preciclo io le dissi immediatamente che lei non soffriva di vv ma di candida recidivante, e c'avevo preso. La candida RECIDIVANTE (che non è quella normale) la conoscono davvero in pochi e la trattano pochissimi e tutti la scambiano con vv al pari dei casi in cui la vv è scambiata per candida! Lei ha sistemato il ferro (probabile fattore predisponente) ma ha preso anche lo sporanox durante un singolo episodio acuto. Quindi non è un caso sovrapponibile al mio purtroppo.
Infine sulle mie simil-vescicole non potrei mai fare un tampone Pimpi, non verrebbe fuori niente perchè non ci sono secrezioni cioè non c'è nessun liquido dentro nulla di nulla, e soprattutto emergono con la stessa rapidità con cui si ritraggono, il giorno dopo non le vedi già più, e non sono nemmeno certa possano definirsi vescicole. Tanto che la Marra parlava di sospetta nevralgia post herpetica da herpes SINE HERPETE (che si manifesta SENZA le comuni vescicole) che a suo tempo non è stato inquadrato come tale proprio perchè SIN HERPETE. Ad oggi di questo herpes non sarebbe rimasto più nulla se non questi segni strani che sembrano i puntini di una fragola e che vanno e vengono. E comunque io non ricordo di aver avuto una manifestazione neuropatica veramente aggressiva (l'herpes anche se sine herpete picchia duro a livello di gangli nervosi altro che).
Insomma, come al solito non si capisce una mazza di niente.

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda Laulaura » gio apr 02, 2020 10:28 am

Ciao Dinamite, intervengo al volo nella tua storia per segnalarti a Fidenza l'osteopata Alessandro Chittolini che potrebbe aiutarti per la schiena, mi è stato consigliato dalla mia insegnante di yoga per il mio bimbo quando non aveva neppure due mesi, a me è piaciuto molto. Tratta ovviamente anche gli adulti, prova a sentirlo telefonicamente per vedere se fa al caso tuo. :ciao:

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda Dinamite » mer apr 22, 2020 5:32 pm

Grazie mille Laura,

ho da qualche giorno scoperto che il centro casamedica dove visita la dottoressa Marra collabora anche con un'osteopata di cui ho seguito la diretta un paio di giorni fa e che sembra preparatissima, penso andrò da lei.

Nessuna che è riuscita a rispondere ai contenuti del mio ultimo post?
Ho scritto tutto quel fiume inutilmente ? :-::::

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda alexsandra » mer apr 22, 2020 10:17 pm

Ciao Dinamite
Ho letto il tuo aggiornamento precedente e l'ultimo.
La prima cosa che mi sento di dirti è che dal tuo ultimo messaggio si percepisce una certa sicurezza su tanti aspetti che invece secondo me varrebbe la pena mettere in discussione, proprio per arrivare a stare meglio.
Te ne posso citare alcuni:
Dinamite ha scritto:su di me NON C'E' ASSOLUTAMENTE NULLA CHE FACCIA LA DIFFERENZA. E se non percepisco benefici TANGIBILI io mollo. Ho preso di tutto a livello di integratori in passato (e per periodi protratti di più di 3 mesi prima uno poi avanti l'altro ad infinitum), ma non ho mai avuto la percezione di avere un riscontro diretto con qualcosa che assumessi, capisci?

Se tu parti con questa convinzione secondo me non sarai mai imparziale nel valutare e nel riconoscere eventuali miglioramenti dovuti all'utilizzo di un integratore.
L'integratore non fa miracoli e da solo, ma fa la differenza unito ad altri fattori, per esempio le norme comportamentali (calore, kegel reverse, streching, automassaggi.... tu con che frequenza metti in atto le norme comportamentali? Scusa se te l'hanno già chiesto, magari mi è sfuggito.
Io credo che dovresti fare un tentativo però cambiando atteggiamento, facendo focus sulla consapevolezza verso il tuo corpo.
Dinamite ha scritto:Inoltre con l'andamento ballerino / altalenante / ciclico della vv è assolutamente impossibile attribuire dei miglioramenti ad una cosa e non ad un'altra,

Anche questo secondo me non è vero. Si parla sempre di consapevolezza e conoscenza del proprio corpo.
È normale che non si veda un miglioramento netto e tangibile da un giorno all'altro. Questa non è la modalità di guarigione nella vulvodinia.
Nella vulvodinia il corpo fa dei passi piccoli piccoli, a volte quasi impercettibili, molto lentamente nel tempo, verso la guarigione.
Io ogni tanto, soprattutto all'inizio, quando pensavo di non migliorare, mi andavo a leggere dei miei vecchi messaggi nella mia storia. E rileggendomi potevo notare meglio i miei progressi. E capivo anche da cosa erano dovuti. Potevo collegare magari un dolore ai rapporti più lieve dopo un certo numero di mesi dall'inizio di un farmaco. Oppure un miglioramento del mio intestino dopo l'utilizzo di un integratore. Magari potresti provarci anche tu e potrebbe aiutarti a vedere meglio i tuoi miglioramenti.
Dinamite ha scritto:Hai idea di quante volte i sintomi mi siano passati completamente da soli semplicemente con una notte o a distanza d poche ore senza fare assolutamente nulla?

Certo. Questo è l'andamento altalenante. Ma nel tempo questi peggioramenti diminuiscono sempre di più e diventano sempre meno forti.
Dinamite ha scritto:se la sintomatologia è molto moderata ha senso secondo te prendere un cymbalta?

Questa è una tua scelta.
Io ti posso parlare per me stessa. Dopo anni di rapporti infernali secondo me aveva molto senso prendere un farmaco. Dipende per te cosa è più importante.
Potresti leggere la storia di Laura 69 che è guarita senza utilizzo di farmaci.
Dinamite ha scritto:Figurati che gastoenterologi funzionali come Saggioro si mettono letteralmente le mani nei capelli quando sentono di pazienti che assumono per lunghi periodi lyrica cymbalta e compagnia. Sono LA MORTE NERA.

Molte di noi prendono farmaci per anni per poter stare meglio. Io dal canto mio ti posso dire che faccio dei cicli di probiotici anche 2/3 volte l'anno, prendo vitamine e cerco di rinforzare il mio sistema immunitario.
Se potessi tornare indietro riprendere comunque i farmaci che ho preso perché comunque la mia qualità della vita è decisamente migliorata. Io penso che anche questa sia una questione di scelte e punti di vista. Dipende per te qual'è la cosa più importante.
Io penso che potresti valutare di mettere in discussione alcuni di questi aspetti e provare ad agire diversamente.
Poi potrai tirare le somme e capire cosa è meglio per te.
Io ti consiglio anche di leggere molto le storie personali delle altre utenti. Ci sono tanti spunti utili che potrebbero aiutarti. Forza!!

Re: Un capitolo che ho sperato ad ogni costo di non dover vi

Messaggioda ellie84 » ven mag 01, 2020 6:30 pm

Ciao, non so come sono capitata sul tuo messaggio di marzo e l'ho letto tutto.
Che dirti, credo che tu sia molto più avanti di me a livello di conoscenze, ricerche, medici e professionisti che hai visto, quindi non credo di poterti essere di molto aiuto. Comunque devo dire che su molte cose che dici sono d'accordo, su alcune no, ma su molte sì. Ho la stessa esperienza tua per quanto riguarda integratori che non servono a niente (ne ho presi centinaia nella vita e solo 2 posso dire che mi abbiano fatto un effetto) e anche di medici a cui non interessa approfondire le cause, quando invece sono fondamentali a mio avviso. Come per tutto, anche per quanto riguarda i farmaci, secondo me si tratta di un'analisi di costi e benefici relativa al nostro specifico problema. Non c'è niente e nessuno di magico, ogni cosa e ogni persona hanno degli aspetti positivi e negativi. Sta a noi cercare di cogliere quelli positivi lasciando andare quelli negativi. Es. applicato ai farmaci banalmente, se un farmaco ci causa più effetti collaterali che positivi, è il caso di lasciarlo andare. Idem per un professionista, se ci toglie più di quello che ci può dare non fa per noi. Il concetto è non investire energie in ciò che non ci ritorna energie positive. Ovviamente io predico bene, ma razzolo male, ma ci sto lavorando :risatona:

Riguardo all'herpes credo anch'io che l'esame degli anticorpi sia di poca utilità, in quanto se per esempio hai anche l'herpes labiale potrebbe rilevare gli anticorpi a quello. Infatti come dici anche tu entrambi i tipi 1 e 2 del virus possono colpire entrambe le sedi. Però se non hai mai avuto neanche l'herpes labiale potrebbe essere un elemento in più... Qui spiega in maniera abbastanza chiara e semplice secondo me:
Il test per il virus dell’Herpes Simplex rileva la presenza del virus in campioni prelevati da una vescicola, da una piaga, da liquido cefalorachidiano o da sangue, al fine di identificare un’infezione acuta o pregressa tramite la ricerca di anticorpi diretti contro questo virus. L’HSV, del quale esistono il tipo 1 (HSV-1) e il tipo 2 (HSV-2), rappresenta una delle più comuni infezioni virali. Entrambi i tipi sono contagiosi e causano in maniera periodica piccole vescicole che tendono a rompersi e causare lesioni.

Il virus HSV-1 è generalmente responsabile dell’herpes labiale, generando delle vescicole intorno alla bocca (non in area genitale)
Il virus HSV-2 causa delle lesioni in sede genitale
Tuttavia, entrambi i tipi possono infettare sia le sede orale che genitale.

Il virus HSV può essere trasmesso da persona a persona tramite il contatto con le zone della pelle nelle quali sono visibili piaghe aperte o in via di guarigione; talvolta il contagio è possibile anche se queste non sono visibili. Il virus HSV-2 appartiene alla categoria delle malattie sessualmente trasmissibili, ma anche il virus HSV-1 può infettare l'area genitale durante il sesso orale.

La maggior parte dei soggetti portatori del virus HSV-2 non sono a conoscenza dell’infezione poiché i segni e i sintomi possono essere lievi e impercettibili.

Quando compaiono i sintomi, la persona infetta sviluppa delle vescicole dolorose in corrispondenza della sede di infezione, che compaiono generalmente entro due settimane dal contagio
Le vescicole possono comparire intorno alla bocca, nella zona vaginale, sul pene, intorno all'ano, ma anche in corrispondenza dei glutei e delle cosce
Le vescicole tendono a guarire entro 2-4 settimane
Può verificarsi un secondo focolaio di vescicole e il paziente può sviluppare sintomi para-influenzali, come febbre e linfonodi ingrossati
Tuttavia, non tutti i soggetti affetti sviluppano delle vescicole e talvolta i sintomi possono essere così lievi da venire scambiati per altro, come la puntura di un insetto o un’eruzione cutanea
Una volta contratta l’infezione da HSV, anche in seguito alla risoluzione dei sintomi, il virus permane in uno stato latente per poi riattivarsi in seguito a condizioni di stress o malessere.

Nei pazienti immunocompromessi, come coloro che sono affetti da HIV/AIDS o che sono stati sottoposti a trapianto d’organo, il virus HSV può riattivarsi più frequentemente e in maniera più grave. Non esistono cure per l’HSV, ma farmaci antivirali come l'acyclovir, famciclovir e valacyclovir possono contribuire a inibire la riattivazione e a ridurre la durata dei sintomi e la trasmissione del virus.

Raramente, durante il parto la madre può trasmette il virus HSV al neonato, con la conseguente comparsa di herpes neonatale. I sintomi dell'herpes neonatale compaiono durante il primo mese di vita del bambino e, se non trattati, possono causare problemi di salute a lungo termine e potenzialmente letali. Le donne in gravidanza alle quali sia stata diagnosticata un’infezione da HSV devono essere costantemente monitorate prima del parto, al fine di rilevare un’eventuale riattivazione dell’infezione.

Il virus dell’Herpes Simplex può anche raggiungere l’encefalo causando encefalite, la quale può risultare mortale o causare gravi danni neurologici permanenti.

Il test per il virus dell’Herpes Simplex può essere eseguito con vari metodi:

Rilevazione diretta del virus

I test d'elezione per rilevare il virus HSV in soggetti con vescicole attive o piaghe includono l'esame colturale del virus e il test molecolare HSV PCR. Quest'ultimo è il metodo più indicato per rilevare la presenza di encefalite o herpes neonatale.

Test molecolare HSV PCR, questo metodo rileva il materiale genetico (DNA) dell’HSV in campioni prelevati da una vescica, in campioni di sangue o di altri fluidi, come il liquido cefalorachidiano. Tramite questa metodica è possibile non solo rilevare il virus, ma anche identificarne il tipo. È un test maggiormente sensibile rispetto all’esame colturale e attualmente disponibile ovunque
Esame colturale di HSV, un campione di liquido presente in una piaga aperta viene prelevato tramite un tampone ed inoculato in cellule utilizzate per la crescita del virus. Se la coltura risulta positiva, il virus viene caratterizzato come HSV-1 o HSV-2.
Test sierologico

Il test sierologico per HSV rileva la presenza di anticorpi IgG anti-HSV nel sangue. Gli anticorpi anti-HSV sono proteine specifiche rilasciate nell’organismo in seguito all’esposizione al virus HSV. Il test sierologico per HSV è in grado di riconoscere entrambi i tipi di HSV (HSV-1 e HSV-2) e di differenziarli.

https://labtestsonline.it/tests/herpes

Qui parliamo ovviamente di herpes simplex. Ho cercato herpes sine herpete e ho trovato solamente "zoster sine herpete", ovvero da quanto capisco è una situazione che si può verificare nel caso di infezione da herpes zoster, che è un altro virus. Io non la conoscevo, ti hanno detto che può esistere anche in caso di herpes simplex? A dire la verità a me per esempio al labbro è venuto con le vescicole solo le prime volte. Oramai, già il giorno prima che mi "esploda" del tutto, inizio a sentire una sensazione di calore/pizzicore e magari ho un lieve arrossamento nella zona del labbro dove mi colpisce. Quando sento quella sensazione, se ce l'ho a disposizione metto subito lo zovirax e le vescicole non mi vengono neanche. Quindi forse potrebbe essere una cosa del genere. Perché è vero che l'herpes zoster è doloroso, mentre l'herpes simplex da come dice anche nel testo che ho riportato può anche non dare grossi sintomi, soprattutto dolore.

Per quanto riguarda la domanda sulle chiazze, io non ho vulvodinia (non sono riuscita a leggere tutto il topic, non so esattamente quale sia la tua diagnosi) ma ho bruciore uretrale e ti posso dire che la mia (a proposito, ci vorrebbe un'emoticon per la patata) è sempre dello stesso colore omogeneo. Solo all'ultima visita mi è stato riscontrato arrossamento attorno allo sbocco dell'uretra e difatti mi bruciava più del solito. Tu cosa intendi per rosa più scuro? Intendi tendente al rosso? O al viola?

Spero che tu riesca a distrarti nella vita di tutti i giorni da tanti di questi pensieri e li incanali solo per scrivere qui, ossessionarsi fa peggio, lo dico per esperienza :ciao:


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