da Albarossa » sab dic 15, 2018 6:23 pm
Ciao a tutte.
Scrivo dopo un lungo silenzio, dovuto a tanti motivi.
Ritengo utile farlo sia per me, che per le altre donne che partecipano a questo forum.
Sinteticamente aggiorno un po’ la mia storia.
Non sono più seguita dal Prof. Pesce, perché, non sopportando io assolutamente i farmaci, ci siamo entrambi resi conto che le visite di controllo avevano perso in gran parte senso.
Mi rimane il cruccio che il Prof. non si sia reso conto che avevo una forte contrattura pelvica, non a livello superficiale, ma profondo.
Probabilmente è stato tratto in inganno proprio dal fatto che a livello superficiale il mio pavimento pelvico era rilassato e dalla circostanza per cui io ne avevo un buon controllo.
Questa sempre maggiore consapevolezza, a un certo punto, mi ha fatto rendere conto che la contrattura c’era eccome, ma proprio in profondità.
Sono seguita da settembre dal Dr. Porru di Pavia, che mi ha fatto una visita di quasi due ore, con un esame completo del pavimento pelvico, in cui ha riscontrato dei trigger points a livello profondo, appunto. Ha valutato la neuropatia con lo swab test e l’ha considerata tra lieve a media. Mi ha consigliato di fare altre 2-3 manipolazioni con Ileana Luglio a Milano, che per me è molto più raggiungibile di Roberta Filippi a Roma
Ileana mi è piaciuta molto: persona molto preparata e schietta, ironica come me: riuscire a ridere insieme di gusto in un contesto di malattia e di manipolazioni pelviche non è poco!!
La stessa Ileana, che pure ha collaborato assiduamente con Pesce, non è riuscita a capacitarsi di come la mia contrattura sia potuta sfuggire al Prof….
Allora veniamo alle manipolazioni con Ileana: l’esito della prima manipolazione (durante ho quasi pianto per il dolore) è stato praticamente strabiliante: uretra completamente liberata, assenza di dolore, di bruciore, di prurito per 15 giorni: mi sono sentita a un passo dalla guarigione, quasi miracolata.
Sia io che Ileana abbiamo pensato: qui con altre due manipolazioni si sblocca tutto!!
Invece il mio corpo ha sonoramente fatto capire di avere tempi diversi…
Alla seconda manipolazione Ileana, moolto stupita, appena mi ha valutata ha riconosciuto che i miei muscoli avevano proprio mollato già con la prima manipolazione, ma, pensando di ottenere una risposta ancora migliore, mi ha trattata comunque.
Nei giorni e nelle settimane successive sono stata piegata in due dai dolori, dal bruciore e chi più ne ha, più ne metta.
In pratica, in miei muscoli, già rilassati dopo la prima manipolazione, sono stati “disturbati” dalla seconda, come abbiamo ricostruito con Ileana e, per reazione, si sono contratti spasmodicamente.
Ilenana ha commentato che mai aveva conosciuto una persona con una simile reattività, nel bene e nel male!
Spiazzate sia Ileana che io, abbiamo rinviato di 20 giorni la terza manipolazione, durante la quale Ileana è stata leggera e molto attenta: la contrattura un pò si è sciolta, ma non certo ai livelli di dopo la prima manipolazione.
Nel frattempo, su consiglio anche di Ileana, ho aggiornato via mail Porru sulla situazione e lui mi ha consigliato di non fare altre manipolazioni, ma di riprendere, quando possibile, solo l’automassaggio, oltre a prescrivermi di riassumere il Normast per tre settimane, per gestire la situazione acuta creatasi.
Nel frattempo mi sono curata secondo il mio personale protocollo: ogni tre giorni un ovulo vaginale Santes, a base di acido ialuronico, vit. E e vit. A (li ho fatti conoscere anche alla Filippi e mi fa piacere che lei li consigli, perché sono un vero toccasana per le mucose vaginali e vulvari), per 15 gg ogni tre giorni (il giorno prima di Santes) un ovulo vaginale Candinet e poi un giorno di pausa. Per 15 gg. ho sostituito l’ovulo di Candinet con un ovulo per via vaginale di Femelle.
Poi ho sospeso il tutto per circa una settimana e ho fatto un tampone vaginale (a distanza di 15-20 giorni dalla fine dell’utilizzo dei Femelle), di cui riporto l’esito:
ph 5
Flora lactobacillare normalmente rappresentata. Diverse cellule; diversi leucociti
Coltura batteri Aerobi: Flora microbica mista senza sviluppo di flora patogena
Colturale miceti: Candida assente
Gardnerella: positivo
Trichomonas: negativo
Allora, il ph 5, per essere in menopausa da circa due anni, lo considero non male, perché comunque è acido.
L’escherichia coli, che mi ha infestata per due anni e mezzo, per ora non c’è.
La Gardnerella sinceramente mi pare sia abbastanza asintomatica, sia perché non avverto l’odore caratteristico, né ho perdite di alcun tipo, sia perché il prurito che a volte mi da’ moolto fastidio, essendo intermittente, mi pare proprio legato alla contrattura e al conseguente risveglio della neuropatia.
Ho appurato l’efficacia dei Femelle per via vaginale e in più sono delicatissimi, non bruciano affatto e si sciolgono senza residui (non è poco per una che non tollera quasi niente).
Ormai mi è molto chiaro che la sequenza, in caso di eccessivo stress (sia sul versante familiare, che su quello lavorativo c’è solo l’imbarazzo della scelta), è la seguente: dolori pelvici, poi bruciore, poi prurito, poi torma la calma.
In ogni caso da oggi inizio il protocollo per vaginosi recidivante, soprattutto se presente la Gardnerella, con 3 ovuli Polybactum ogni tre giorni al mese per tre mesi.
A febbraio funzionò, quindi dovrebbe funzionare anche adesso.
Tra l’altro, mi dispiace molto segnalare che gli Sticks per la misurazione del ph vaginale di ND mi hanno letteralmente dato i numeri (anche per questo ho voluto fare il tampone): mi segnalavano un ph 7-7,5, colore quasi blu e francamente la cosa non corrispondeva né ai miei sintomi, né al risultato di una normale cartina di tornasole, che mi ha dato un valore 4,5 – 5.
Avevo acquistato quattro confezioni degli Sticks su ND e, quando ho aperto le confezioni, mi sono accorta che tutti gli sticks avevano la striscia tornasole verdognola.
Ho contattato Natura Diretta e, dopo mio sollecito, lo staff mi ha risposto che gli sticks erano validi anche se di colore diverso.
Ho preso atto di aver buttato i soldi (4 confezioni costano quasi 65 euro) e ho buttato anche tutti gli sticks.
Ho ripreso da pochissimo gli automassaggi (li odio), continuo a praticare yoga 3-4 volte minimo alla settimana, tutti i giorni faccio kr e stretching.
Poiché la fascite plantare ancora non è passata, nonostante tutte le terapie, solo da poco ho ripreso a fare delle camminate di 30 – 40 minuti, freddo e fascite (fa meno male) permettendo e sicuramente mi migliorano l’ossigenazione generale e a livello pelvico, oltre a rilassarmi molto.
Ultimamente i sintomi della vulvodinia cambiano molto rapidamente: possono essere del tutto assenti, ma se qualcosa mi turba o mi fa arrabbiare o sono troppo stanca e/o stressata sento che l’uretra è contratta e ho dolori anche molto molto forti, che durano un paio di giorni e poi compare il prurito. Altri due gg e poi torno a stare abbastanza bene, anche se non come dopo la prima manipolazione di Ileana.
Però se sono stata così bene, questo vuol dire due cose: che la neuropatia è direttamente collegata alla contrattura e che è solo questione di tempo per arrivare a guarire (come mi ha detto anche Porru).
In qualche modo considero questa situazione un miglioramento, perché in passato quando mi partivano i dolori, duravano settimane e per farli passare ci voleva una mano santa.
Ultimo aggiornamento di questo post, che mi è venuto troppo lungo: la prossima settimana ho appuntamento a Bologna con la ginecologa Dr.ssa Cognigni del GynePro per una visita di controllo semestrale (avendo avuto fibromi e polipi a profusione faccio un’eco ogni sei mesi), per valutare un’eventuale terapia ormonale, dopo i falliti tentativi con Gelistrol e col tibolone (Livial).
Però ho preso anche appuntamento a gennaio con la Dr.ssa Stolfi di Milano per sentire se mi propone una terapia a base di ormoni bioidentici (estriolo escluso).
Mi interessa capire le implicazioni di una terapia a base di Dhea, bioidentico o no che sia.
Anche la Dr.ssa Cognigni fa prescrizioni personalizzate di prodotti galenici.
Comunque la menopausa, a parte i problemi di ph, vaginiti e vaginosi (che avevo anche prima) non è che mi stia dando particolari fastidi, anzi, sto molto, ma molto meglio di quando avevo le mestruazioni, precedute e accompagnate da dolori atroci, prurito insopportabile e a carattere emorragico, tali da dover stare a letto per 2-3 giorni ogni volta.
Sto provando, con troppa ansia, però, a riprendere una normale vita di coppia, ma su questo non mi do’ fretta.
In questo periodo ho affrontato molte cose, inclusa una brutta depressione, per cui davvero credo che non avrei potuto fare di più.
Mi pare di avere scritto tutto e anche troppo…un saluto