da Albarossa » sab mar 03, 2018 3:34 pm
Purtroppo devo fare un aggiornamento molto negativo sulle mie condizioni di salute.
Avevo scritto di aver trovato un bravo ginecologo, che “mi ha detto” di conoscere la vulvodinia.
In questo mese, purtroppo, ho dovuto ricredermi.
A parte la totale indisponibilità/irreperibilità, il ginecologo in questione mi ha prescritto mezza compressa di tibolone (non intera, perché gli ho detto che non sopporto i farmaci, ai quali reagisco in modo assurdo), che costituisce una TOS innovativa, perché non utilizza direttamente estro-progestinici, ma questa molecola sintetica, che esplica effetti estrogenici, progestinici e in minima parte androgenici, con meno rischi della TOS tradizionale (mah!)
Gli avevo chiesto espressamente se, invece del tibolone, potessi usare Gelistrol, perché sono in menopausa e il mio ph è sempre rimasto su valori di 5-5,5, con presenza di escherichia coli da un anno (ho fatto tre mesi ininterrotti di protocollo Miriam, che non hanno cambiato la situazione né sotto il profilo del ph, né per la sempre scarsa flora lactobacillare, né per l’onnipresente escherichia e, in più, mi sono sensibilizzata ulteriormente a tutti i vari prodotti).
Questo ginecologo ha ritenuto che Gelistrol non fosse adatto a me, perché ho anche un’iniziale osteopenia a livello del collo del femore e, purtroppo, una forte familiariarità per osteoporosi grave, sia da parte di madre, che da parte di padre e il tibolone è una TOS utile a prevenire anche l’osteoporosi, oltre che a regolarizzare il ph ecc.
Il ginecologo mi ha prescritto anche due fialette di vit. D da 25.000 unità al mese (che già assumo da quattro anni) e integratore di calcio, che non ho assunto, perchè tende a bloccare il colon e con quello che mi è successo non potevo proprio aggiungerlo alla lista.
Arrivo al dunque: dopo 2 giorni dallinizio della terapia con tibolone ho avuto un forte rallentamento del colon (leggete pure blocco), che mi ha fatto vedere i sorci verdi e alla fine sono più o meno riuscita a gestire con fibra di psillio, poi ho avuto e ho ritenzione idrica, aumento di peso di 2 kg dopo soli 10 gg, secchezza della bocca, dolore al basso addome, tensione al seno.
Ora, dopo 34 giorni di assunzione della mezza compressa di tibolone e inutili tentativi di contattare il ginecologo, da 11 gg ho una spaventosa clitoridonia, forte e continuo tenesmo vescicale e una grave ritenzione urinaria (per urinare a gocce ci metto un tempo incalcolabile) e, appena svuotata a fatica la vescica, la sento come se fosse comunque piena, punge, ho scosse in zona clitoridea e uretrale.
Inizialmente ho pensato di aver preso freddo (la mattina di 11 gg fa ho preso freddo) e ho aumentato tutti gli accorgimenti: pantaloni larghi di cachemire ogni giorno (non sopporto le Calida: hanno una cucitura esattamente sul clitoride e poi lana mi irrita la pelle, anche se le ho indossate sugli slip in fibroina di seta), cintura termica Therma Care 10-12 ore al giorno, la sera termoforo a forma di copertina, la notte cuscino termico Dr. Vitalis, 3-4 serie da 30 secondi di Kegel Reverse due tre volte al giorno, allungamenti, respirazione diaframmatica, meditazione, yoga e tutto quello che sapevo…
Da poco ho capito che probabilmente questi disturbi, che mi riportano indietro di almeno un anno, sono provocati dal tibolone!!
Sul foglietto illustrativo c’è scritto che può provocare dolore pelvico e prurito pelvico: ho entrambi, oltre al resto che ho descritto.
Stamattina ho fatto il diavolo a quattro perché il ginecologo mi contattasse: lo ha fatto. Mi ha detto di sospendere il tibolone. Mi ha detto anche che non ritiene di potermi più seguire.
Mi sembra di vedere lo stesso film che si ripete all’infinito.
Sono piegata dai dolori, sono crollata psicologicamente, perché non si può vivere prigionieri di un dolore continuo e disumano e avere a che fare continuamente con gente di questo livello!
Non ho più una vita di coppia, una vita sociale, faccio fatica a camminare, figuriamoci a fare sport, sto a letto col cuscino termico e non mi fido più di nessuno.
I medici e gli psicoterapeuti hanno fatto di me carne da macello. E si sono arricchiti in modo indecente e immorale.
Da oggi sospendo sto’ maledetto tibolone, in attesa della visita con Pesce a metà aprile.
Pesce mi ha prescritto solo due cp al giorno di Pelvilen Forte, che assumo da circa un mese, sostituendolo all’Etinerv, che in 8 mesi non mi ha fatto alcun effetto.
Lo stesso Pesce ha rinunciato a prescrivermi farmaci, perché si è conto che mi fanno veramente male: dopo un’ora e mezza dall’assunzione una compressa di Cymbalta ho vomitato pure l’anima!
Ma si può guarire dalla vulvodinia senza farmaci???
In questo periodo, oltre alle due cp di Pelvilen sto assumendo 40 gocce di En (10 la mattina, 10 a pranzo e 20 la sera e da oggi ho ripristinato ¼ di cp di Zoloft da 50 mg, che avevo sospeso perché anche lo Zoloft provoca stispi e ho voluto evitare la sommatoria col tibolone e una bustina di Xflor).
A livello locale, sto usando due ovuli a settimana di Flogi Med, che trovo molto delicati (lo so che c’è scritto che contengono tea tree oil, ma sarà presente una quantità minima, se non da’ fastidio a me e cmq svolge una blanda azione antibatterica), anche perché contengono acido borico e acido lattico, che dovrebbero abbassare il ph, acido beta glicirretico, antinfiammatorio naturale derivato dalla liquirizia, aloe e calendula, lenitive.Cmq ne ho parlato con Pesce l'ultima volta e lui ha approvato (lui me li aveva prescritti).
Poi una volta a settimana sto usando Pegaso Candinorm Lavanda, simile ad Agena Blocagin, ma contenente un miliardo per bustina di lactobacillus acidophilus: non brucia!
La scorsa settimana ho misurato il ph con lo stick di Natura Diretta e per la prima volta mi ha segnato un valore 4-4,5 (giallo), non so se per effetto anche del maledetto tibolone o se grazie solo ai prodotti per uso locale.
Esternamente applico mattina e sera Vea Lipo 3. Ho provato ad applicare olio di argan, che non mi ha dato fastidio, ma in questo momento preferisco usare cose collaudate.
Per favore, chiedo alle moderatrici se riescono a consigliarmi qualcos’altro o a dirmi qualsiasi cosa, che mi aiuti anche psicologicamente, perché ho perso la speranza di riuscire a guarire o di avere una vita normale, sono moralmente a pezzi, sto avendo crisi d’ansia continue e sono anche molto incazzata con questo ginecologo e con tutti i medici del ca…o (non mi dite che la rabbia fa male, perché lo so, ma quando qualcuno veramente supera tutti i limiti è umano anche incazzarsi): incredibile a dirsi, ma sono di nuovo senza un ginecologo!!
Quando il mio colon si sarà ripreso, proverò ad assumere il calcio citrato orosolubile della Abiogen, sperando che Dio me la mandi buona (l’osteopenia la devo curare).
Il problema per chi soffre della nostra patologia è che siamo pazienti scomode, sia perché difficili da gestire sul piano medico, sia perché molto spesso ne sappiamo più di tanti medici arroganti e saccenti e, almeno io, non ho più peli sulla lingua.
Per favore, datemi un riscontro…
Grazie in anticipo!!