la storia di zuzu

Re: la storia di zuzu

Messaggioda LisaBetta » lun lug 24, 2017 10:17 am

Buongiorno Zuuuuu! :ciao:

zuzu ha scritto:Una curiosità: voi parlate con amici, parenti, conoscenti ..... del vostro problema


La penso come Flo, dipende da chi ho davanti e dalla capacità di ascolto che credo possa avere, tuttavia non ho mai sentito l'esigenza di condividere "in toto" questa esperienza con altri.
Quello che so per certo è che non mi va di parlarne con la mia famiglia, primo perché, appunto, non credo possano avere la giusta empatia, secondo perché so comincerebbero a dire la loro (fai questo, fai quello, vai qui, vai li) e proprio "no grazie". Ma è soggettivo.
Tu fai come ti senti.... se credi possa aiutarti confidarti con qualcuno fallo fino al punto che ritieni opportuno, non sei costretta a dire proprio tutto, e soprattutto non sei costretta a dirlo a tutti.
Come stai in questi giorni?
:love1:

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Stefania 69 » lun lug 24, 2017 10:26 am

flo67 ha scritto:Io non ho messo i manifesti, sia chiaro, ma nemmeno ho sigillato il discorso come intimo e personale. Semplicemente ho valutato caso per caso, perché ci sono persone con cui puoi parlare senza troppi problemi, altre con cui è meglio evitare certi discorsi perché non capiscono e non capirebbero mai.
Non mi sono mai creata il problema comunque. Le persone non sono tutte uguali, menomale, quindi non pretendo mai in genere che le mie problematiche siano realmente condivise da tutti indistintamente.
Un discorso diverso invece quando certi problemi li vuoi condividere col partner. Penso che quello sia fondamentale, almeno per me.


Perciso a Flo.
Non l'ho mai considerato un segreto, ne' piu' ne meno del fatto di soffrire di mal di schiena o di allergia; allo stesso tempo non ne ho mai fatto un discorso caratterizzante, ne' piu' ne' meno che per altre patologie di cui ho sofferto. E' una cosa che mi ha fatto compagnia mio malgrado per svariati lunghissimi anni, ho preso degli integratori, ho adottato degli accorgimenti. Bon.

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Aliruna » lun lug 24, 2017 11:01 am

Ognuno è un po' a sé! Io per esempio ne ho parlato solo con il mio compagno, da subito, e con i miei genitori. Non me la sono mai sentita di condividere con amici e conoscenti, è un problema che sento molto personale, che tocca aspetti della mia vita troppo intimi. E' un mio limite, e c'è da dire che faccio fatica a parlare di me in generale!

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Arukas » lun lug 24, 2017 11:22 am

Sono d'accordo con Aliruna, ognuno decide in base a come si sente di fare. Io l'ho detto a tutti i miei amici senza problemi :gossip: però c'è da dire che già di base noi parliamo di tutto senza nessun tipo di tabù. Idem ai parenti che mi chiedevano perché dovessi andare a Roma così spesso, al mio medico di base.. Muahahahah l'ho spiattellato a tutti in pratica! Però se non ne avessi parlato non avrei scoperto che una mia cara amica soffre di questi problemi da più di 20 anni (non ne aveva mai parlato con nessuno, neanche con la sorella).. l'ho convinta a farsi visitare da Pesce!

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Carmen91 » lun lug 24, 2017 12:23 pm

Arukas ha scritto:Sono d'accordo con Aliruna, ognuno decide in base a come si sente di fare. Io l'ho detto a tutti i miei amici senza problemi :gossip: però c'è da dire che già di base noi parliamo di tutto senza nessun tipo di tabù. Idem ai parenti che mi chiedevano perché dovessi andare a Roma così spesso, al mio medico di base.. Muahahahah l'ho spiattellato a tutti in pratica! Però se non ne avessi parlato non avrei scoperto che una mia cara amica soffre di questi problemi da più di 20 anni (non ne aveva mai parlato con nessuno, neanche con la sorella).. l'ho convinta a farsi visitare da Pesce!



Anche io come te, non ho alcun problema a parlarne se mi vengono poste delle domande. Parlandone con le mie amiche, anche io ho scoperto che una di loro ha neuropatia al clitoride, oltre ad aver aiutato mia sorella ad andare tempestivamente da Aponte quando avevo capito che aveva contrattura!

Re: la storia di zuzu

Messaggioda signo » lun lug 24, 2017 12:36 pm

Io ne parlo solo da quando sono guarita e mi rendo conto che si tratta di una cosa utile perché nel frattempo ho aiutato parecchie amiche/conoscenti.

Re: la storia di zuzu

Messaggioda zuzu » lun lug 24, 2017 1:21 pm

io ne ho parlato solo con mio marito, da sempre. Con lui non ci sono mai stati filtri dall' inizio della nostra storia su qualsiasi argomento, per cui anche questo è stato normale condividerlo con lui. Ma con gli altri non mi va proprio, soprattutto con i miei che proprio non capirebbero. Purtroppo sono cresciuta con molti tabù da parte loro, e ora ottengono solo che anche se semplicemente un' unghia incarnita, non voglio parlarne con loro.
In questi giorni stò abbastanza bene, solo un leggero bruciore, sicuramente collegato al lavoro(dopo 2 settimane di stop a casa, ho ripreso forzosamente un attività demansionata). Ma la sto prendendo bene(lavoro), ho deciso che proprio perchè non ci tengo, dove arrivo metto il punto e prendo quello che viene.
Non ho ferie, ma forse riesco a fare il ponte di ferragosto per cui da sabato al martedì 4 giorni li racimolo, vediamo se riusciamo ad andare da qualche parte.

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Vln » lun lug 24, 2017 1:41 pm

E allora continua pure così. In fondo nn c è alcuna necessità di dirlo a terzi.
Bravissima per l atteggiamento lavorativo ce-sta-un-limite!
Spero che possiate rilassarvi qualche giorno insieme, tu e tuo marito!

Re: la storia di zuzu

Messaggioda LisaBetta » lun lug 24, 2017 6:28 pm

zuzu ha scritto: sono cresciuta con molti tabù da parte loro, e ora ottengono solo che anche se semplicemente un' unghia incarnita, non voglio parlarne con loro.


:lol: :lol: :lol:
Questa frase mi ha fatto sorridere, senza offesa, ma ti capisco benissimo! I miei sono uguali... :hurted:

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Laulaura » lun lug 24, 2017 7:03 pm

Idem, nel senso che mia madre o non capisce o fa finta quindi gliel'ho detto ma avrà capito quello che ha voluto capire, infatti parla ancora di cistite ; con mio padre non parlo proprio, ma non perchè sia mai successo qualcosa, semplicemente lui parla di sè e gli altri non li ascolta, almeno non me. Che dire....siamo in buona compagnia, ragazze! :potpot:

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Carmen91 » lun lug 24, 2017 7:15 pm

Io invece ho avuto una grande "scoperta" nel senso... in passato anche i miei erano un po' restii a parlare di certi argomenti, già crescendo sembrava che stessero facendo piccoli passi verso l'evoluzione :lol: ma devo dire che da quando ho questa patologia...sono diventati genitori moderni :lol: cioè si parla tranquillamente dell'argomento, tant'è che stesso mio padre mi chiede com'è andata la visita... :lol: quindi in parte, devo ringraziare anche questa spiacevole situazione che sto vivendo se c'è stata un'apertura da parte dei miei genitori! :clap: quindi hanno compreso la patologia e il mio dolore allo stesso tempo.

Re: la storia di zuzu

Messaggioda zuzu » mer ago 02, 2017 6:47 pm

oggi ho bruciori a mille, legati a problemi familiari dovuti alla morte di mio zio. L ' abbiamo seppellito solo ieri e già mia madre ha iniziato ad andare fuori di testa, e come suo solito a scaricare i problemi.
In questo momento vorrei isolarmi da tutto e tutti. Il fatto che io non manifesto non vuol dire che ne ho di problemi.
Sono stanca, e stufa di tutto!

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Arukas » mer ago 02, 2017 7:12 pm

Mi spiace zuzu, per tuo zio e per i fastidi. Sto periodo chi per uno chi per l'altro motivo abbiamo tutte fastidi, coraggio passerà :consola:

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Vln » mer ago 02, 2017 10:30 pm

Mi spiace molto cara. Se possiamo fare qualcosa siamo qui.
Un abbraccio forte forte

Re: la storia di zuzu

Messaggioda flo67 » gio ago 03, 2017 1:10 pm

Ti abbraccio forte zuzu, coraggio, cerca di rilassare i muscoli più che puoi, noi si, ci siamo.

Re: la storia di zuzu

Messaggioda michiamoMaddalena » ven ago 04, 2017 1:58 pm

zuzu, ti sono vicina, ti mando un abbraccio forte anch'io.

Re: la storia di zuzu

Messaggioda zuzu » lun ago 07, 2017 6:01 pm

Grazie ragazze, so che voi ci siete sempre, e dato che sapete e capite, siete la migliore spalla che posso desiderare.
Intanto cerco di calmare i bruciori con l' arnica. Appena messa brucia un po' poi si calma, anche perchè la metto la sera prima di andare a dormire. Poi la mattina dopo la pipì, riprende a fase alterne, momenti bruciore on, momenti bruciori off. Che iniziano a diradarsi nel corso del giorno. Comunque abbiamo una malattia che ama proprio andare sull' altalena. Ci sono periodi dove pensi sto bene hurra, e periodi in cui ti devi ricredere. Ma prima o poi, rimarranno solo quelli up, e io aspetto solo quelli.

Re: la storia di zuzu

Messaggioda flo67 » lun ago 07, 2017 7:14 pm

Infatti è proprio così Zuzu.
Si comincia a pensare di essere guarite, quando quel down, è sempre più sottile e soprattutto NON FA PIU' PAURA.
Ciao cara :ciao:

Re: la storia di zuzu

Messaggioda zuzu » sab ago 26, 2017 6:27 pm

Ciao, vi devo aggiornare, perchè sono in un momento di attacco di panico. Vado per ordine: Domenica scorsa mi finisce il ciclo e lunedì metto dei pantaloni che mi ha dato mia sorella, perchè a lei stanno grandi. Con i vari lavaggi gli si sono allargati e dato che io sono ingrassata a me vanno. Li sento un po' aderenti sull' antipaticona, ma mi dico che si allargheranno e lunedì per mettere qualche cosa di diverso, ci vado in ufficio. Li sento fastidiosi per tutta la giornata, per cui il giorno dopo decido di mettere un vestito per stare più comoda, ma mi è partito un senso di gonfiore, quasi di contrattura nella parte bassa della pancia, prurito, bruciore , urgenza per andare in bagno, sempre molto basso. Mi dico che non è nulla, che non ci devo pensare, che devo bere di più e il tutto continua per tutta la settimana, tra momenti si e momenti no. Ieri mi metto il cerotto termocare, anche se la sensazione di essere contratta è già svanito, e devo dire che mi ha anche un po’ bruciata la pelle dato che il giorno prima avevo fatto la ceretta ed ero forse più sensibile. Inoltre ieri a pranzo ho bevuto moltissimo, e poi sono uscita a fare una passeggiata. Sono dovuta tornare velocemente in ufficio perché dovevo andare con molta urgenza a fare pipì. Ma proprio da attacco di panico a pensare di non poterla tenere, e mentre tentavo di raggiungere l’ ufficio mi ripetevo, respira, rilassa, la puoi tenere, non soffri di incontinenza, per cui puoi arrivare al bagno, il tutto intevallato da attimi di panico in cui credevo di non farcela. Sarà perché ho bevuto molto, ma in questi giorni ho fatto spesso pipì trasparenti, e avevo spesso la sensazioni di non farla mai tutta. Che mancasse sempre un goccio, ma che proprio non voleva uscire. Per cui mi andavo a risedere e aspettavo uno stimolo più consistente e magari dopo una mezz’ oretta riandavo al bagno e ne facevo un altro bel po’. Le mie pipì sono raramente scarse. In tutto questo non mi sono mai svegliata di notte per fare pipì.
Questa mattina ho deciso di fare stick urine e ph vaginale, ho il terrore di avere un’ infezione, ma non ho il coraggio di scoprirlo. Mi sono svegliata alle 9,30 ho preso la pipì e l’ ho coperta con un tovagliolino e sono tornata a dormire fino alle 12:00. A quel punto mi sono alzata e ho fatto lo stick: il ph mi sembrava alto, con un colore che stava in mezzo a 6 e 6,5 il resto mi sembrava ok. Il ph vaginale, mi sembrava che fosse 5 nella maggior parte e 7,5 nei bordi finali. Insomma non sono convinta di aver preso bene nessuna misurazione e soprattutto gli stick mi sono sembrati un casino da leggere… gli anche fatto la foto dopo 1 minuto, come avevo letto che qualcuno fa qui. Martedì ho un appuntamento per fare degli esami di controllo che mi passa l’ assicurazione del lavoro di mio marito, e oltre a quelli del sangue, sono previste urine, feci e pap test. Vediamo cosa esce da quello delle urine.
I sintomi sono sensazione di gonfiore delle labra e bruciore dopo pipì, fastidio quando mi pulisco, urgenza se bevo molto, sensazione di vescica non vuota, che produce pipì in continuazione …., il tutto non fisso, a volte. Spero che sia la solita nueropatia, che a breve mi passerà, perché mi sto seriamente inpanicando. Un’ altra cosa che io proprio non trovo qui, se dovessi fare un tampone , è l’ indicazione di dove a Roma fanno il ph e il conteggio dei lactobacilli? Mi mettete il link, perché proprio non lo trovo. E soprattutto deve essere indicata questa cosa nella ricetta del medico? Io di solito(quando mi è capitato di doverlo fare), sono sempre andata per mia comodità al gemelli, e il ph è indicato, ma la conta dei lactobacilli no, c’è solo l’indicazione generica (presente, abbondante, scarsi). :-:::: :-:::: :-:::: :-:::: :-:::: :-:::: :-::::

Re: la storia di zuzu

Messaggioda Laulaura » sab ago 26, 2017 10:00 pm

Ciao Zuzu, innanzitutto fai un bel respirone per far passare questo momento no e poi vediamo di ragionare insieme sulla situazione.

Dai sintomi descritti a me sembra proprio un attacco neuropatico con contrattura annessa.
Oltre ai pantaloni, che possono aver al limite contribuito al peggioramento dei fastidi vulvari, c'è stato qualche altro fattore che ti ha portato a contrarre nei giorni precedenti?
E al momento quali accorgimenti stai mettendo in atto?

Inoltre, in relazione allo stick fatto:
zuzu ha scritto:ph mi sembrava alto, con un colore che stava in mezzo a 6 e 6,5 il resto mi sembrava ok


Se parli di pH delle urine non è alto, anzi va bene.
Tuttavia non ho capito perché hai fatto pipì alle 9 e poi hai effettuato la misurazione tre ore dopo comunque se tutti gli altri parametri sono ok stai tranquilla.

zuzu ha scritto:ph vaginale, mi sembrava che fosse 5 nella maggior parte e 7,5 nei bordi finali.


Hai gli appositi stick per misurarlo? Come hai effettuato la misurazione?

zuzu ha scritto:Ieri mi metto il cerotto termocare, anche se la sensazione di essere contratta è già svanito, e devo dire che mi ha anche un po’ bruciata la pelle dato


Ti consiglio di non applicarlo direttamente sulla pelle ma su una maglia o fra due paia di slip se la posizione è quella vulvare.

Inoltre, bere va bene ma il troppo stroppia. Aumentando di molto la quantità di acqua è ovvio che il corpo te la restituisca indietro e che aumenti la frequenza delle minzioni, questo a sua volta mette sotto sforzo la vescica peggiorando i sintomi.

Per quanto riguarda i laboratori che rilevano lattobacilli c'è un'intera sezione dedicata, trovi tutto facilmente con il tasto cerca e nella richiesta che fai specifica sempre che ti interessa tale parametro.
Per finire è normale che ci sia soltanto un'indicazione della quantità delle lattobacilli o con segni meno o più o con gli aggettivi da te indicati; non essendo patogeni, non si replicano formando le famose colonie e non avrai dei "numeri"che ti indicano quanti sono.


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