Lyra7 ha scritto:Approfitto di quello che mi hai scritto, Happy, per fare una riflessione.
Questo è un pensiero che ci conforta. Non solo nella malattia, ma nella vita di tutti i giorni. Il processo mentale è: sono e sarò una brava persona/mi comporterò in maniera corretta -> mi succederanno cose positive/succederà quello che spero. Purtroppo ho imparato che la vita non funziona così. Accadono cose orribili a persone splendide, accadono cose bellissime a persone deplorevoli. Le cose accadono e basta, in un caos senza senso. Il senso alle cose lo diamo noi, per andare avanti. Ovviamente credo di meritarmi cose belle. Ovviamente spero tantissimo e lotto affinché io guarisca. Ma se mai dovesse succedere, non credo che sarà perché me lo merito come persona. Succederà perché succederà. Siamo convinti di avere il controllo sul nostro corpo quando in realtà non è così. Ci ammaliamo e non possiamo farci niente. Certo, siamo responsabili del nostro corpo e possiamo prendercene cura, ma non possiamo controllarlo. Io posso impegnarmi a fondo e applicare tutti gli accorgimenti necessari per stare meglio, ma non è detto che guarirò, perché non ho il controllo sul mio corpo e sul futuro. Naturalmente impegnandomi aumento le probabilità che questo succeda. Però potrei essere investita da un autobus oggi stesso, capite cosa intendo? Non sto cercando di smontare il concetto che noi siamo le artefici della nostra guarigione, che è il concetto base di questo forum e lo condivido pienamente, è che alla fine è la vita che comanda. Avete presente la piuma di Forrest Gump? Ecco.
Ciao Lyra, è la prima volta che ti scrivo ma non la prima che ti leggo. In queste frasi hai espresso il pensiero "filosofico" sulla vita che ho fatto qualche giorno fa al mio ragazzo, dove in sostanza la vita è...molto ingiusta. I momenti di felicità sono rari, quelli di amarezza tanti.
Capisco il tuo attuale stato d'animo, soffri da tanto e dopo un po' credo che sia normale scocciarsi di tutto e non avere più le forze di reagire.
Quello che ho imparato in questi ultimi mesi è mai piangersi addosso e cercare di "combattere" in qualche modo la spiacevole situazione in cui ci troviamo.
Non sei da sola...un abbraccio.