La mia storia

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Re: La mia storia

Messaggioda Laulaura » mer feb 08, 2017 8:25 am

Io conosco solo il "walking"! Nordic walking sembra carino! Deida, stavo pensando, visto che la tua preoccupazione è quella di gestire il peso, potresti usare i soldi per la palestra da un bravo nutrizionista. Più che altro una persona che ti insegni come combinare gli alimenti per minimizzare l'assenza di movimento. Una mia ex collega, ai tempi del dottorato, si rivolse ad un bravo professionista, e riuscì a perdere peso mangiando...panino a pranzo tutti i giorni! Questo perché nel sul laboratorio non riusciva a staccare...potrebbe essere un'alternativa a questo tuo cruccio. Poi puoi sempre camminare per rassodare glutei e gambe e una volta guarita saprai come gestire i pasti e potrai fare lo sport che ti piace di più! Anche io ci sto pensando...ecco perché mi è venuto in mente di scrivertelo! Buona giornata!

Re: La mia storia

Messaggioda Frens » mer feb 08, 2017 11:16 am

Deida leggendoti ti avrei scritto proprio quello che ha scritto Laura...dici che non riesci a tenere a bada il peso con l'alimentazione, e l'idea di un professionista che ti segua dal punto di vista alimentare, mi sembra davvero ottima. Il peso dipende da tanti fattori, genetici, dietetici, e anche dal movimento, se non riesci a fare tanta attività fisica puoi agire sull'alimentazione. Io stessa, e molte altre persone che conosco, sono dimagrite senza fare attività fisica. L'alimentazione è il fattore più importante alla fine. Certo ci vuole una certa disciplina. Con questo non vuol dire che non devi muoverti, per ora il Nordic walking consigliato da signo mi sembra un'ottima idea, così muovi anche le braccia.
Io ho fatto cross-fit e acquagym per 2 anni,dopo essere guarita, poi ho interrotto a causa della contrattura che è tornata (per colpa dello stress sul lavoro), ma nel frattempo facevo palestra, esercizi ben selezionati e tapis roulant ,e credo che dalla prossima settimana riprenderò cross-fit.
Ho imparato che bisogna rispettare il proprio corpo, e adeguarsi a quello che chiede. Il modo di stare bene si trova sempre.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer feb 08, 2017 12:53 pm

LauLaura ho chiesto al prof per il nuoto. Sostiene che l'unico inconveniente attribuibile a questa disciplina sia dovuto agli sbalzi di temperatura immergendosi nell'acqua fredda. Gli ho chiesto degli addominali, ma non era molto convinto.

Vi ringrazio per i consigli sul nutrizionista. Siete davvero gentili. Io peró ho un'alimentazione sana, cerco di stare attenta a quello che mangio. Da quando ho introdotto il laroxyl, ho anche aumentato in maniera considerevole l'apporto di fibre.

Al momento ho ancora dei doloretti a livello vulvare e nei due punti in basso, per intenderci dove le ossa del bacino esercitano pressione quando ci si siede. Non so se sia attribuibile ancora alla lezione di yoga (fatta 5 giorni fa) o alle passeggiate (ieri ho fatto 15 mila passi) o ai due cicli di roxitromicina fatti a gennaio per la tonsillite che mi hanno portata a sospendere etinerv e magnesio per un mesetto (non il laroxyl). Io sono orientata sul movimento, penso che sia quello a farmi male.

Frens mi dispiace che la tua contrattura sia tornata, contineró a seguirti sulla tua storia Perchè sono curiosa di sapere come va con il cross fit.

Un abbraccio a tutte e grazie per il sostegno!!

Re: La mia storia

Messaggioda Frens » mer feb 08, 2017 2:53 pm

Tranquilla Deida, è tornata nel 2014, e poi ho avuto qualche problemino molti mesi fa, ma ora va tutto bene, ti farò sapere.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer feb 08, 2017 6:01 pm

Stavo leggendo la storia di Frens e mi è venuta in mente una cosa. Lei parla di ragadi ad un certo punto.
Ho pensato che i sintomi che mi sono riapparsi potrebbero anche dipendere dal laroxil e quindi yoga, camminate potrebbero centrare poco. Come vi ho detto sono a 9 gocce e comunque ci metto un pochino per assestarmi al dosaggio. Quando aumento i primi giorni sono un po' difficili, quindi il passaggio delle feci più dure potrebbe aver determinato questo aumento dei sintomi. Io continuo con le fibre e vediamo che succede.

Re: La mia storia

Messaggioda Frens » mer feb 08, 2017 6:07 pm

Nel mio caso le ragadi erano dovute a contrattura e anche alimentazione non corretta che mi provocava feci dure. Da quando ho risolto, non mi è più risuccesso. Il laroxyl potrebbe c'entrare visto che può causare un rallentamento del transito e quindi feci più dure. Anche a me davano molto fastidio, e raramente mi capita che quando vado in bagno meno bene, poi abbia per un po' fastidio a livello pelvico, ma questa è la storia della colite e non della contrattura per fortuna. Piano piano capirai cosa ti disturba al momento e saprai come organizzarti.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer feb 08, 2017 7:14 pm

Infatti quando aumento il laroxyl, le feci diventano più dure. Non vorrei mi venissero le ragadi. E non vorrei che i sintomi siano dovuti (anche) al passaggio feci.
Si con il tempo (e grazie a voi) capiró.

Re: La mia storia

Messaggioda flo67 » mer feb 08, 2017 7:21 pm

Un accorgimento formidabile per le feci dure è ammorbidire l'ano sia internamente (appena) che esternamente con olio di mandorle dolci. I tessuti in questo modo non si lesionano e non si formano ragadi.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun feb 13, 2017 9:29 pm

Appena terminata la quarta manipolazione.
Di nuovo con Roberta. Ho parlato un po' con il dottore prima. Gli ho detto che questa settimana non ho fatto sport, solo passeggiate e che il dolore nella zona dove gli ischi schiacciano i muscoli si è notevolmente ridotto. Gli ho detto che ho acquistato il Decontral e che inizieró da lunedì prossimo. Gli ho detto che il Laroxyl rallenta il transito delle feci e che mi hanno consigliato una pomata, soluzione H, mi ha detto che va bene perchè non contiene cortisone.

Durante la manipolazione con Roberta ho sentito dolore all'elevatore dell'ano, maggiormente alla mia sinistra. Mi ha detto che dipende dall'ampolla rettale (che addirittura ha sentito piena) e dalla maniera di espellere le feci.
Dato che sentivo un po' di dolore, Le ho chiesto cosa sentisse al tatto e mi ha risposto "come delle corde". Le ho detto che voi insegnate gli automassaggi, ma che io non riesco ad arrivare in fondo, dove tocca lei, con i miei pollici e che quindi non riesco ad avvertire le corde. Mi ha spiegato che non importa da dove lo si "tira", Perchè, anche se lo si tira dal basso, comunque il muscolo si stende. Dice che di solito insegnano gli automassaggi alla 4/5 manipolazione. Deduco che il prof li introdurrà alla prox manipolazione. Mi ha anche detto che è difficile che io non senta proprio nulla, ma che dovrei sentire come delle palline. Ed effettivamente quando entro dalla parte inferiore della vagina con i pollici, spostandomi verso destra o verso sinistra, io sento queste palle, ma pensavo fossero normali, che so', tendini o ossa o muscoli, non che si trattasse della contrattura. Mi ha detto che devo trattarle, ma non ho capito ancora come, nonostante me l'abbiate spiegato anche voi mille volte, non ho capito come si fa. aspetto che me lo spieghi il prof, se lo farà, magari lui ci riesce a farmelo capire.
Mi ha trattato i piriformi, che generalmente non mi danno fastidio. L'ultima volta con il prof (dopo lo yoga) un po' mi avevano dato fastidio, adesso poco, ma solo sul gluteo sinistro. Sarà dovuto al riposo forzato al quale mi sono sottoposta questa settimana.

Nel post manipolazione sento meno fastidi rispetto alle altre volte.
Fatto sta che io sento ancora dolore alle manipolazioni, vuol dire che bisogna continuare. Ho chiesto aRoberta quando si comincia a non sentire nulla, mi ha detto di solito dalla 6a. Non so se sarà il mio caso.
Mi chiedo anche se non saró costretta a ripetere ciclicamente queste manipolazioni, visto che non so ancora cosa effettivamente mi abbia portata a creare dei livello di elevatore dell'ano e che quindi non so cosa evitare affichè non mi tornino in futuro. L'ho chiesto a Roberta, ma lei sostiene di no.

Re: La mia storia

Messaggioda signo » lun feb 13, 2017 10:12 pm

Ottime notizie, brava :clap: Io non mi fascerei la testa prima del tempo. Secondo me dovresti imparare a rilassarti maggiormente, prendendo le cose così come vengono. Sii felice per il risultato odierno :yahoo:

Re: La mia storia

Messaggioda michiamoMaddalena » mar feb 14, 2017 8:45 pm

Anch'io penso che non ci sarà bisogno di fare ciclicamente le manipolazioni, una volta sciolta la contrattura tramite il rilassamento e i massaggi potrai facilmente tenerla sottocontrollo.
I massaggi li impari facendoli, delle modalità sono quelle che vengono spiegate qui che sono simili a quelle di Pesce, ma poi magari altri specialisti possono avere le proprie, però prova da sola, non è difficile, bisogna stirare verso l'esterno o schiacciare, non c'è altro da capire.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun feb 20, 2017 8:05 pm

Quinta manipolazione conclusa. Non ci sono molte novità.
L'ho fatta con Roberta. A livello di otturatore (lato mio) destro ho sentito pochissimo fastidio, un leggero taglietto. L'otturatore lato sinistro mi ha fatto più male. Quello che è più contratto è l'elevatore, sia a destra che a sinistra.
Le ho raccontato che sabato sono stata parecchio in piedi e al freddo e il giorno dopo mi sono svegliata con la sensazione di aver fatto esercizi per i glutei, tipo gag. Questi fastidi sono rientrati in giornata.
Le ho anche detto che ho ripreso a studiare e ho notato che quando mi concentro per ripetere sento dei bruciori. Forse quando sono concentrata contraggo i muscoli, senza rendermene conto. O forse era solo un caso, non saprei.
Non ho visto il prof.
Mi piace come siano organizzati per le manipolazioni e che quindi si evitino le lunghe attese tipiche dei "professoroni" che ti trattano con poca umanità.
Un abbraccio.

Re: La mia storia

Messaggioda signo » lun feb 20, 2017 9:19 pm

Aggiornamento positivo, grazie Deida. Durante lo studio cerca di capire come tieni il muscolo e dai il comando "rilassa". Piano piano diventerà automatico. Forza che stai facendo passi da gigante :pugile:

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mar feb 21, 2017 11:26 pm

Buongiorno.
Dopo le manipolazioni mi sono svegliata con i dolori. Un po' sensazione di calcio alla vulva e un po' dolore attorno all'ano, tipo dove toccano gli ischi, nei due punti che spesso mi fanno male.
Le temperature si sono abbassate di nuovo, non so se sia colpa del freddo o della manipolazione. Credo più del freddo.

Non so. Io con fiducia e pazienza sto cercando di fare di tutto, ma non mi sento per niente migliorata. Dopo 4 mesi di farmaci e dopo 5 manipolazioni ancora fastidi, ancora dolori, niente ancora sport, niente ancora tacchi, niente rapporti. C'è qualcosa che non va. Ho letto di persone che dalla sesta manipolazione stanno meglio, forse sto sbagliando qualcosa.

Re: La mia storia

Messaggioda Laulaura » mer feb 22, 2017 12:14 am

Deida, ciao. Non ti buttare giù. Io ne ho fatte otto di manipolazioni ed ancora non riesco a rilassare per tre minuti consecutivi, non so fare bene i kegel e la fisioterapista ad ogni seduta mi dice "chiusina, eh?". So di avere tutti gli strumenti in mano ma ancora non li maneggio al cento per cento, anche io a volte mi sento giù ma in questo percorso non voglio correre. Ci vuole pazienza.
in ogni caso, io sto così dopo ogni seduta, per uno-due giorni, quindi mi sembra che questo "malessere" possa essere legato sia ad una manipolazione più intensa che al freddo. Anche a me manca lo sport, sopperisco camminando molto quando posso.
Ti mando un abbraccio.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer feb 22, 2017 12:43 am

Ciao Laura, scusa non ho ancora letto la tua storia. Da chi sei in cura? Io da Pesce e leggo che alla sesta manipolazioni alcune riescono ad interrompere. Io invece non mi sento migliorata. Non so, forse c'è qualcosa che non va. Eppure da quello che mi è parso di capire, la mia situazione non è grave.
Non voglio fare passare il tempo, inerte, non voglio arrivare all'ottava seduta di manipolazioni senza aver raggiunto il risultato.

Re: La mia storia

Messaggioda Laulaura » mer feb 22, 2017 8:22 am

Buondì! Anche io sono in cura da Pesce ma a Bologna. Nel mio stato di partenza ciò che fa più peso è la contrattura,difatti non ho molti problemi a livello di nervi tranne in situazioni circoscritte che ora saprei come affrontare. La mia terapia per ora consiste in etinerv e rivotril e in sedute manuali che credo il professore fissi come numero standard in otto. Tranne la prima, le ho fatte tutte con una brava fisioterapista e, a dire il vero, da come ero messa all'inizio, va meglio: so riconoscere meglio i fastidi che prima imputavo ora al ciclo ora al freddo ora alla posizione senza sapere bene cosa fossero e, almeno all'ingresso, i muscoli sono più morbidi. Ho incontrato il prof intorno alla quinta seduta e mi ha detto che potrebbe volerci più tempo rispetto ad altre pazienti, per questo non sono fissata troppo con il numero di sedute. Anche io leggo di persone che si sentono da subito migliorare, beh a me non è successo se non proprio verso la fine o dopo una lunga seduta a volte anche un pó dolorosa...non si tratta di restare inermi, secondo me, solo di prendersi i propri tempi senza fare troppi paragoni con le altre perchè ognuno è un caso a sè. buona giornata!

Re: La mia storia

Messaggioda signo » mer feb 22, 2017 8:41 am

Siamo tutte diverse, ciascuna di noi arriva con la sua storia e dunque non è possibile fare paragoni. Io ad esempio stavo male da tanto tempo eppure sono guarita relativamente in fretta. Ho letto quasi tutto il forum, fonte di preziose informazioni in ogni sua sezione, e mi sono rimboccata le maniche. Non è certo stata una passeggiata lavorando 10 ore al giorno. Ho stretto i denti ed ho fatto tutto ciò che veniva consigliato qui. Non ho mai pensato a quando sarei guarita, non avevo alcun obiettivo. Sono andata avanti giorno per giorno ed improvvisamente mi sono ritrovata a scrivere la mia testimonianza di guarigione.
Capisco la tua delusione, forse dovuta anche al fatto che la prima specialista avesse escluso la contrattura. Devi cercare di dimenticarti della contrattura, non deve essere il tuo pensiero fisso. Esci, divertiti, leggi, fai un corso di cucina, aiuta il prossimo facendo volontariato. Ci sono mille cose da fare per occupare la mente e vedrai che il cammino sarà meno pesante. Forza :pugile:
Mi riassumi tutto ciò che fai quotidianamente per la contrattura, farmaci ed integratori compresi?

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer feb 22, 2017 9:00 am

Al mattino etinerv dopo colazione.
Arrivo al lavoro, dove ho messo un piccolo cuscino da sgabello sulla sedia, ho impostato una sveglia che ogni ora mi ricorda di rilassare.
Al lavoro prendo il magnesio e da pochissimo anche il decontral.
Sto attenta a mangiare frutta, verdura e roba integrale a causa del laroxyl, che assumo ogni sera, intorno alle 22.
A letto applico calore con una borsa per l'acqua calda.
Queste le cose che faccio. Quello che evito: sport (tranne passeggiate), rapporti, tacchi e stare seduta per molto tempo.

Re: La mia storia

Messaggioda Vln » mer feb 22, 2017 12:15 pm

Potresti aggiungere stretching e rilassamento la sera e secondo me sono fondamentali i massaggi, sono un'arma potentissima.


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