Storia di Daria

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Re: Storia di Daria

Messaggioda flo67 » mer nov 30, 2016 11:05 am

Non vedo niente di infantile in te, assolutamente Daria. Vedo una donna che sta soffrendo, è comprensibilissimo, e lo trovo molto umano. Hai avuto un anno pesante e stai elaborando il tuo dolore, basta. In tutto questo sai che devi sbrigare anche le pratiche "necessarie", perchè le cose abbiano un senso, perchè le cose vadano avanti.

Vedo molto di me in te, certe cose le sento identiche. Il tempo è il gran guaritore cara Daria, non soffocare nulla perchè se elabori bene oggi starai benissimo domani.
Fatti aiutare se lo ritieni necessario, valuta tu, nel senso che se ti senti schiacciata in maniera esagerata, allora forse hai bisogno di parlare con qualcuno. Altrimenti datti tempo e vedrai che arriverà il giorno che ricorderai tua mamma con il sorriso, non più con le lacrime.

L'acquamarina è la mia pietra preferita.
:love1:

Re: Storia di Daria

Messaggioda Daria » mer dic 14, 2016 10:23 am

flo67 ha scritto:non soffocare nulla perchè se elabori bene oggi starai benissimo domani.
Fatti aiutare se lo ritieni necessario, valuta tu, nel senso che se ti senti schiacciata in maniera esagerata, allora forse hai bisogno di parlare con qualcuno.


Buongiorno a tutte,

Anch'io sono dell'opinione che non vada ignorato o ricacciato indietro il dolore. Lo dico più che altro perchè mi sembra che quasi tutti attorno a me mi consiglino solo di lasciar correre, di non pensare, che la vita va avanti ecc ecc.
Certo che la vita va avanti, ma quando e come dico io! Ecco, sono stufa che gli altri (Claudio incluso) mi dicano che penso troppo, che mi soffermo troppo, che dovrei divertirmi. Io non mi sento affatto pronta per lasciar andare nè la gravidanza finita male nè tantomeno mia madre. Piango spesso e non mi va affatto che mi si dica di non farlo!

Si Flo, mi sto facendo aiutare. Il peso che sento è davvero troppo e ho bisogno che qualcuno mi capisca, quindi sto andando da una psicanalista. La conosco bene e so che può aiutarmi, ci conto molto. Al momento ammetto che il mondo mi fa un pò schifo perchè si fa la sua vita e io non sono granchè in sintonia con lui. Figuriamoci quanto mi sento a mio agio con il Natale in arrivo dato che lo ho sempre festeggiato in famiglia con mia madre...

Ultimamente i sintomi sono rimasti molto blandi il che è la conferma della bella notizia che già vi diedi.
Penso di stare fisicamente abbastanza bene per via di tutti gli accorgimenti che ormai sono diventati automatici per me (tranne il pavim pelvico che continuo a sgridare per stare giù!). E poi sarà un mese emmezzo che non ho rapporti e quindi il rischio di un peggioramento è praticamente zero. O almeno credo.
Ecco di rapporti non ho voglia, mi sento chiusa. Non fisicamente, ma proprio nell'anima. Mi sento ferita. Non ho voglia nemmeno di andare a ballare. Avrei solo voglia di stare in famiglia, vicina alle persone che mi sono rimaste. Forse è paura, una paura fottuta, però adesso è così.

L'anello non è più arrivato, l'oreficeria non mi ha più chiamato. Quando mi hanno detto che passerà del tempo sono tornata a casa a piangere e mi sono sentita dire da Claudio che "sarà per la prossima volta".
A volta mi sembra di non riuscire a trovare nemmeno una consolazione in tutto questo. Nemmeno a cercarla, nemmeno andando in giro, nemmeno avendo i soldi, nemmeno chiedendo più volte per favore.
Sono stanca, frustrata.

Ogni tanto incrocio per qualche minuto una mia collega che ha perso la madre qualche giorno prima di me. Mi sembrano gli unici momenti in cui ho davvero la sensazione di avere davanti qualcuno che mi capisce.

Buona giornata a tutte, vi mando un abbraccio.
Daria

Re: Storia di Daria

Messaggioda Stefania 69 » mer dic 14, 2016 1:51 pm

Anche io ti mando un abbraccio.
Capisco come ti senti, non perche' sia passata dalle stesse situazioni, ma propro perche' credo un po' tutti abbiamo passato momenti in cui ci si sente soli con il resto del mondo che non ci sa aiutare ne' confortare.
Non possiamo fare altro che attraversarli, nel modo che ci e' piu' proprio, esattamente quello che stai facendo tu.
Ecco, vorrei dirti una cosa che oggi non ti aiutera', ma forse sara' importante fra un po', ed e' che le persone fanno sempre del loro meglio, anche se e' un meglio goffo, sbagliato, anche se non e' il meglio che vorresti ricevere per te e non e' quello di cui avresti avuto bisogno, anche se e' 'solo'meglio' e non 'bene', se e' il 'loro' meglio e non il 'tuo'. E' quello che hanno in questo momento.
Serve per fare pace domani con quello che chi ti vuole bene forse non e' riuscito a darti oggi.

un bacio :flower:

Re: Storia di Daria

Messaggioda Aliruna » mer dic 14, 2016 4:31 pm

Daria, tu vai benissimo così, con tutti i sentimenti che provi qui e ora. Ricordatelo sempre!

Re: Storia di Daria

Messaggioda Alyna » mer dic 14, 2016 6:29 pm

Ciao dolce Daria,

Mi sento di scriverti perché le parole scritte sono l'unico modo che ho per esprimerti la mia vicinanza....ma in realtà vorrei solo darti un abbraccio forte in silenzio, ascoltarti se hai da dirmi qualcosa, farci una passeggiata al fresco a braccetto, guardarci gli anelli belli che ci sono in giro e mangiarci un po di cioccolato.

Purtroppo, almeno per il momento questo non mi è possibile e quindi voglio cercare di scriverti qualcosa, nella speranza di non infastidirti.

Non devi sentirti in colpa se in questo momento il mondo non ti piace, se il natale non ti piace e se ci sono momenti in cui vuoi solo piangere. Permettitelo, stai soffrendo e in questa sofferenza grande "va tutto bene", ciò che senti è normale.
Non puoi negare ciò che ti è successo, non puoi nasconderlo, altrimenti verrà fuori prima o poi, e in maniera ancora più aggressiva. Piangi e urla se ti va, sola o in compagnia, questo dolore deve uscire.

Quello che non deve fare questo dolore è prendere il controllo della tua vita, questo no. Credo che intendano questo coloro che ti dicono "la vita va avanti". È vero, letteralmente va avanti, che ci piaccia o meno.
Va avanti, anche se con una mancanza immensa. Va avanti ma ora sembra buia. Piano piano diventerà grigia e poi tornerà ad essere sempre più luminosa. Questo è difficile da realizzare quando si soffre, ma piano piano forse se lo ripetiamo a noi stesse un po ci convinceremo, fino a quando realizzeremo che sarà davvero così. E sorrideremo teneramente alle nostre sofferenze, senza esserne più "vittime".

Una persona molto particolare una volta mi ha detto:
Quando soffri pensa che per te sono previsti un tot di dolori.
Ogni dolore che provi è sempre uno in meno.
Non uno in più.
Uno in meno. Quindi sta andando bene, e via via sempre meglio.
Uno in meno.

Tornerai a stare bene tesoro, anche se forse ora, paradossalmente, non è quello che vuoi.
Ci vuole tempo, tanto tempo. Permettiti di stare male, ognuno elabora a modo suo. E va bene così. Ma devi rialzarti e lo farai, per te stessa, per chi hai ancora nella tua vita e per la tua dolce mamma che non c'è più, fisicamente non c'è più..e chissà dove si trova insieme alla mia.

Io voglio pensare che lei mi ascolti. Tu le parli? Spero non ti dia fastidio questo che ti dico...forse ci vuole un po'...nel mio caso sono passati anni e anni..., forse vorresti vederla e abbracciarla...e l'idea di parlare "all'aria" ti fa solo venire il nervoso.
Ma io le parlo. A volte ci rido e ci piango pure insieme. A volte la ringrazio e la prendo pure in giro.
Credo che il legame in qualche modo vada tenuto vivo e che ci sia. C'è, io lo sento. Non credo nel paradiso ma credo che le energie delle anime siano così forti da poterle sentire nonostante il corpo non ci sia più. Noi non siamo corpo. Siamo spirito, siamo soffi di energia e di luce.

Stefania ti ha detto una grande verità, che io ho imparato a realizzare con il tempo. Ciò che facciamo quando stiamo male, d'istinto, è cercare di trovare comprensione e supporto nelle persone vicine. Io addirittura ho preteso tutto questo...
Queste persone però non hanno la nostra sensibilità, non stanno vivendo ciò che stiamo vivendo noi e forse fanno addirittura fatica ad accettare che stiamo soffrendo così tanto e si ritrovano a dire frasi che a noi fanno venire il nervoso, che addirittura ci sembrano "sminuire" la situazione e il dolore.
Non è colpa loro e non è loro intenzione farci arrabbiare.
Semplicemente non sanno cosa dire di appropriato.. Ammesso che qualcosa di appropriato per questi momenti esista.
..
Forse filtrano in modo diverso, forse vorrebbero stare zitti ma sentono di dover dire qualcosa, vai a sapere.
Questo non è importante...la forza di andare avanti è dentro di noi, non dobbiamo cercarla e non possiamo trovarla negli altri. Questa è una triste, grande verità.
Claudio ti vuole bene, e vorrebbe alleviare il tuo dolore ma non può farlo, forse si sente pure tanto piccolo in confronto alla situazione che stai vivendo ora.
Non è colpa sua se dice cose che ti infastidiscono.

Non so cosa ho scritto fino ad ora a dire la verità, ho scritto molto "di pancia" e voglio credere che possa andar bene così.

Lasciati del tempo e la possibilità di elaborare il tuo dolore. Non rimanere chiusa in casa, la mente negli ambienti chiusi viaggia su frequenze strane e a volte causa ulteriore sofferenza.
Quando te la senti esci, fai lunghe passeggiate nella natura o in città, all'aria aperta.
Sola se ti serve, o in compagnia di Claudio o di chi vuoi tu.....mano nella mano, ritrovando un pochino te stessa, ritrovando voi due come coppia e ritrovando forse un po' di meritata leggerezza.
Leggerezza non vuol dire superficialità, non vuol dire dimenticare. Credo voglia dire "continuare a cercare e mantenere la propria pace interiore nonostante tutto...."....
La tua mamma sta proprio lì, nella leggerezza, nella pace e serenità del tuo cuore bello. Lei ora sta bene e vorrebbe altrettanto per te.
Il tempo guarirà il tuo dolore.

Ti abbraccio forte.

Re: Storia di Daria

Messaggioda Daria » lun dic 26, 2016 12:00 pm

Buongiorno a tutte

Passo per farvi gli auguri di buone feste!
Lo so, oggi é Santo Stefano, ma ieri é stata una giornata "particolare" e forse da oggi riuscirò a godermi un po' questi giorni.

La vita per ora per me è come una parete ripida da scalare.
Ma tengo a mente le vostre parole. Questo forum é una specie di rifugio, dove smetto di avere paura per il tempo in cui sto collegata.
Ammetto di sentirmi attaccata da ogni lato durante la giornata è a volte vorrei tanto scappare...

Ho visto Alexsandra giorni prima di Natale e devo dire che mi fa sentire tanto a mio agio parlare liberamente dei miei sintomi, dei miei problemi. É stato bello, é un pezzetto di forum che esce dalla virtualità ed entra nella vita tangibile.

La sera della vigilia, dopo quasi 3 mesi, ho avuto un rapporto. Il giorno dopo ho iniziato con gonfiore vulvare e sensazione di infiammazione. E poi anche sensazione di dover urinare anche a vescica poco piena. Poi le piccole labbra hanno iniziato a bruciare con quella miriade di spilli soprattutto a destra.
Spero si fermi lì.

Ah... Io e Claudio andiamo a Parigi dal 5 gennaio per qualche giorno. Non sono mai stata a Parigi, sono felicissima. Lui dice che é un modo per ricominciare.

Vi bacio sulla guancia con schiocco, vi auguro sinceramente di essere serene e di stare bene.

Daria

Re: Storia di Daria

Messaggioda signo » lun dic 26, 2016 12:08 pm

Daria ti abbraccio forte e ti auguro buon viaggio, in tutti i sensi :love1:

PS) per il post rapporto: doccia fredda subito dopo, poi leggero automassaggio con crema lenitiva. in posologia post rapporto. Scaldino appiccicato a mo' di cozza o Allay. Stretching. OTI Prodeg potrebbe aiutare le tue mucose fragili.

Re: Storia di Daria

Messaggioda Daria » lun dic 26, 2016 2:32 pm

Signo sei una macchina! Adorabile!
Ma quindi doccia fredda?
preso, scaldino incorporato.
L'automassaggio mi faceva paura ma sono davvero tentata.

Ti stringo :love1:

Daria

Re: Storia di Daria

Messaggioda signo » lun dic 26, 2016 3:38 pm

Rosanna in consigli comportamentali suggerisce un bidet tiepido post rapporto. Per quanto mi riguarda ho visto che traggo beneficio se punto il getto con acqua tiepida/fredda per una decina di secondi: è come se anestetizasse la zona. Subito dopo naturalmente occorre applicare calore.:love1:

Re: Storia di Daria

Messaggioda Mare73 » mer dic 28, 2016 1:54 pm

Daria, buona Parigi: poi mi racconterai tutto, neanch'io ci sono mai stata eppure adoro la Francia.
A presto.

Re: Storia di Daria

Messaggioda Aliruna » ven dic 30, 2016 10:26 am

Ciao Daria bella! Come ti senti? Parigi per ricominciare mi sembra un ottimo punto di partenza! Ti abbraccio

Re: Storia di Daria

Messaggioda Lalli33 » sab gen 07, 2017 11:55 am

Ciao Daria, sarai a Parigi immagino. Ti chiedo scusa se non ho risposto ai tuoi auguri nella mia storia ma sono stata parecchio assente ultimamente e mi dispiace. Ricambio qui, augurandoti il meglio e spero che questo inizio anno sia davvero per te un nuovo inizio.
Un abbraccio grande grande

Re: Storia di Daria

Messaggioda lorenza » mer gen 11, 2017 11:34 am

Ciao dolcissima, spero che Parigi sia stata meravigliosa e romantica come sa sempre essere, che tu abbia potuto essere spensierata, tristissima, poi allegra, poi in lacrime, che abbia potutto esprimere ogni tuo sentimento quando più ne avevi bisogno o voglia.
Buon anno con tutto il cuore

Re: Storia di Daria

Messaggioda Daria » lun gen 16, 2017 12:32 pm

Ciao ragazze care!

Quanto tempo che non vi scrivo.
Grazie per i vostri messaggi e per i vostri auguri.

Ecco, sono stata a Parigi!
Devo dire che un paio di giorni prima mi è venuta la febbre con tosse e non ci potevo credere! Tutti hanno pensato, me compresa, che ho una sfiga maledetta...
Ebbene, ho detto a Claudio "fosse l'ultima cosa che faccio, io a Parigi ci vago. Arriverò in barella, mi ribalteranno sull'asfalto di Parigi ma io voglio toccarla!"
E così è stato. Sono arrivata, la febbre è aumentata, sono stata due giorni a letto, la notte dormivo poco per la tosse, una tortura! Eppure il terzo giorno (resuscitò) in assenza di febbre ho deciso di uscire. Ho rantolato verso Notre Dame, ho intravisto la torre Eiffel, ho percorso il Pont Neuf... Bè, ho ricominciato in qualche maniera a risentire la vita scorrermi dentro. Mi è scesa qualche lacrima, ce l'avevo fatta.
Pur faticando ho visitato Parigi per 3 giorni. Sacre Coeur, Montmartre, Quartiere Latino, crociera sulla Senna ...
Non mi sono fatta mancare nemmeno la cenetta romantica che tanto desideravo.
Solo al ritorno mi sono resa conto di aver visto una città meravigliosa. E anche di essermi presa la mia rivincita. Tutto sommato posso dire che è stato bellissimo :grin:

Appena posso vi aggiorno per bene sulle mie condizioni fisiche. Comunque sto abbastanza bene. Direi che mi sento molto fortunata.
Tra l'altro sabato ho la verifica da Pesce. Sono curiosa di sapere cosa riscontrerà.
Ora cavolo mi devo scollegare, il boss mi gironzola attorno con aria sospettosa!!!

Vi bacio e vi mando questa nuova energia che sento dentro e che mi fa stare così bene quest'oggi!!!

Daria

Re: Storia di Daria

Messaggioda alexsandra » lun gen 16, 2017 12:37 pm

Ciao Daria cara
Sono veramente felice di sentirti serena! Te lo meriti veramente tanto!
Spero che tutto continui nel migliore dei modi e che questa energia positiva ti accompagni sempre!
Un abbraccio
Alessandra

Re: Storia di Daria

Messaggioda flo67 » lun gen 16, 2017 1:31 pm

Bella Parigi e bella te come l'hai raccontata!
Aspettiamo l'esito della verifica con Pesce, ciao dolcissima Daria.

Re: Storia di Daria

Messaggioda Brighid88 » lun gen 16, 2017 2:04 pm

Ciao Daria !che bello leggere questo aggiornamento! Sono sicura che da pesce andrà bene ! :love1:

Re: Storia di Daria

Messaggioda Aliruna » lun gen 16, 2017 3:49 pm

Che bello Daria, sono felice!

Re: Storia di Daria

Messaggioda Alyna » lun gen 16, 2017 6:17 pm

Ssssiiiii!
Daria che bello sentirti così, mi hai quasi contagiatata :flower:
Ti mando un abbraccio gigante, che bello! Sono felice :baci:

Re: Storia di Daria

Messaggioda signo » mar gen 17, 2017 9:03 am

Daria sono così felice che tu ti sia presa la tua rivincita. E grazie di cuore per avermi fatto rivivere per un attimo emozioni bellissime: è una città magica.


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