flo67 ha scritto:non soffocare nulla perchè se elabori bene oggi starai benissimo domani.
Fatti aiutare se lo ritieni necessario, valuta tu, nel senso che se ti senti schiacciata in maniera esagerata, allora forse hai bisogno di parlare con qualcuno.
Buongiorno a tutte,
Anch'io sono dell'opinione che non vada ignorato o ricacciato indietro il dolore. Lo dico più che altro perchè mi sembra che quasi tutti attorno a me mi consiglino solo di lasciar correre, di non pensare, che la vita va avanti ecc ecc.
Certo che la vita va avanti, ma quando e come dico io! Ecco, sono stufa che gli altri (Claudio incluso) mi dicano che penso troppo, che mi soffermo troppo, che dovrei divertirmi. Io non mi sento affatto pronta per lasciar andare nè la gravidanza finita male nè tantomeno mia madre. Piango spesso e non mi va affatto che mi si dica di non farlo!
Si Flo, mi sto facendo aiutare. Il peso che sento è davvero troppo e ho bisogno che qualcuno mi capisca, quindi sto andando da una psicanalista. La conosco bene e so che può aiutarmi, ci conto molto. Al momento ammetto che il mondo mi fa un pò schifo perchè si fa la sua vita e io non sono granchè in sintonia con lui. Figuriamoci quanto mi sento a mio agio con il Natale in arrivo dato che lo ho sempre festeggiato in famiglia con mia madre...
Ultimamente i sintomi sono rimasti molto blandi il che è la conferma della bella notizia che già vi diedi.
Penso di stare fisicamente abbastanza bene per via di tutti gli accorgimenti che ormai sono diventati automatici per me (tranne il pavim pelvico che continuo a sgridare per stare giù!). E poi sarà un mese emmezzo che non ho rapporti e quindi il rischio di un peggioramento è praticamente zero. O almeno credo.
Ecco di rapporti non ho voglia, mi sento chiusa. Non fisicamente, ma proprio nell'anima. Mi sento ferita. Non ho voglia nemmeno di andare a ballare. Avrei solo voglia di stare in famiglia, vicina alle persone che mi sono rimaste. Forse è paura, una paura fottuta, però adesso è così.
L'anello non è più arrivato, l'oreficeria non mi ha più chiamato. Quando mi hanno detto che passerà del tempo sono tornata a casa a piangere e mi sono sentita dire da Claudio che "sarà per la prossima volta".
A volta mi sembra di non riuscire a trovare nemmeno una consolazione in tutto questo. Nemmeno a cercarla, nemmeno andando in giro, nemmeno avendo i soldi, nemmeno chiedendo più volte per favore.
Sono stanca, frustrata.
Ogni tanto incrocio per qualche minuto una mia collega che ha perso la madre qualche giorno prima di me. Mi sembrano gli unici momenti in cui ho davvero la sensazione di avere davanti qualcuno che mi capisce.
Buona giornata a tutte, vi mando un abbraccio.
Daria