La storia di Trinity

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Re: La storia di Trinity

Messaggioda Rosanna » sab dic 26, 2009 10:32 pm

Trinity, quando gli parlerai dei tuoi dubbi ci fai sapere cosa ti risponde?
Idem se deciderai di andare da Laino.
Trinity ha scritto:però devo dire la verità......ieri ho avuto un rapporto ed è quasi tutto come prima.

Beh, non mi sembra poco! :yahoo:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Trinity » sab dic 26, 2009 11:30 pm

cara ros,
eheh..purtroppo intendevo che è quasi tutto come prima nel senso che non va bene, provo lo stesso (poco meno) dolore di prima... magari fosse tutto come due anni fa (quando è iniziata questa simpatica avventura, per l'appunto!).....cmq guarirò definitivamente, statene certe. e tutte voi dovete avere fiducia e pazienza...

ros, per quanto riguarda i miei dubbi, vedrò pesce il 18 (come te giada! io sarò alle 19 allo studio privato!) e gli dirò che il dolore è rimasto eccome... lui invece crede che io sia guarita....ma purtroppo non è così...
inoltre nei prossimi giorni volevo parlare con elena...per quella questione delle microdosi di antidepressivi..non ho ben chiara la differenza terapeutica tra pesce e torresani......
è ovvio che io voglia continuare il mio percorso con pesce, ma nel caso in cui questo percorso non dia frutti, è saggio rivolgersi ad un altro specialista. ma vedremo il da farsi io e il caro dott. pesce, a metà gennaio....

per ora me ne sto buona buona a cercare di non pensare alla faccenda....


ultimo appunto...un ringraziamento alla cara giada...mi piacerebbe sentirti telefonicamente, solo che non so come fare per lasciarti il mio numero...suppongo debba intervenire la nostra ros...non so. cmq giada, entro la fine di gennaio conto di andare da laino...ma riceve solo privatamente? purtroppo questa malattia mi sta portando via tempo e soldi (e i soldi di una giovane stagista che vive alone non sono poi molti, eheh).....
altrimenti gli scrivo una mail e chiedo direttamente a lui..
cmq spero d poterti sentire, anche se non so come!
un abbraccio a voi mie care ragazze!

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Rosanna » sab dic 26, 2009 11:46 pm

Trinity ha scritto:purtroppo intendevo che è quasi tutto come prima nel senso che non va bene... magari fosse tutto come due anni fa

:cavoli: Avevo capito proprio come prima che iniziasse il tutto. Per questo non capivo il motivo di questa tristezza.
Trinity ha scritto:nel caso in cui questo percorso non dia frutti, è saggio rivolgersi ad un altro specialista.
Assolutamente d'accordo!
Trinity ha scritto:giada...mi piacerebbe sentirti telefonicamente, solo che non so come fare per lasciarti il mio numero...suppongo debba intervenire la nostra ros...non so

Se non avete modo di scambiarvi le informazioni tramite facebook o altri social network e vi fidate di me, potete mandarmi una mail (da contatti nel sito) con le info che volete passarvi e ve le giro.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Jidan » dom dic 27, 2009 11:26 am

Carissima Amy, anche io come Rosanna avevo capito che i rapporti erano tornati come 2 anni fa e mi dispiace che non sia così :( :(
Il Dott. Laino lavora anche all'Istituto San Gallicano di Roma (polo dermatologico dell'Ifo) oltre che privatamente, ma se prenoti all'ospedale è possibile che non ti facciano scegliere lo specialista che desideri, perciò magari contattalo per farti dire i giorni e gli orari in cui fa ambulatorio lì.
Comunque sono felice di dirti che il 18 gennaio ho appuntamento a Via Tolmino alle 18...quindi ci potremo conoscere di persona!!!!!
Nel frattempo ovviamente mi farebbe piacere sentirti telefonicamente...scrivo a Rosanna privatamente e ti do il mio numero!
Stai serena che troverai una soluzione , se non con Pesce con un'altro specialista....prima o poi usciremo fuori da questa situazione!
Un forte abbraccio :consola: :baci:
Giada

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Rosanna » dom dic 27, 2009 11:38 am

Fatto! Trinity, hai posta!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Jidan » dom dic 27, 2009 12:02 pm

:thanks: :thanks: :thanks:

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Trinity » lun gen 11, 2010 11:30 pm

ragazze mie, è mio dovere informarvi....
lunedì 18, quando avrò la prossima terapia, chiederò al dott. pesce di darmi qualche farmaco differente...
dopo 16 sedute e svariati miorilassanti, non ho miglioramenti.

il prof., durante le terapie, mi parlava di guarigione.
invece non è così.

ora sono fortemente indecisa. Vorrei aspettare almeno fino a fine febbraio/inizio marzo....a quel punto, però, se nulla dovesse cambiare, andrò da torresani. però sono davvero delusa. mi sono impegata tanto, da fine agosto....che palle.
spero di guarire....

ros scusami se mi rivolgo a te.....ho già parlato con clio per capire la differenza tra le microdosi di torresani e le dosi di pesce (per quanto riguarda farmaci come laroxyl, gabapentin e altri)....è proprio il caso di dire che brancolo nel buio......non so se prendere già appuntamento con torresani...oppure aspettare di vedere pesce...

scusate, volevo condividere con voi questo momento di sbandamento.....

per giada:
hai un contatto email valido del dott. laino? io l'ho trovato online, gli ho scritto ma non mi ha ancora risposto.....
:flower:

Re: La storia di Trinity

Messaggioda clio77 » mar gen 12, 2010 2:36 am

:potpot: :potpot: :potpot: :potpot: Ci vediamo in settimana, diciamo giovedì o venerdì?? Fammi uno squillo qndo 6 a casa che ti chiamo se ti va di parlare un po'. :baci: :baci: :baci:

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Rosanna » mar gen 12, 2010 10:57 am

Cara Trinity, che dire?
Io per ora mi limito ad osservare passivamente quanto vi sta accadendo per poter essere poi d'aiuto alle prossime con gli stessi problemi, sperando di vedere un giorno o l'altro un messaggio con tante faccine esultanti. Questo messaggio non arriva ancora, ne' dalle pazienti di Pesce, ne' da quelle di Torresani, quindi secondo me per come stanno adesso i fatti ti consiglierei di aspettare prima di cambiare. Per esempio vediamo Clio come procede, visto che a quanto ho capito non ha ancora ottenuto grossi risultati.
Sulle microdosi di Torresani ci sono molti pareri che contrastano ciò che lui afferma, ma se penso a quanti pareri contrastano il mannosio arrivo alla conclusione che vale la pena di tentare anche questa strada.

Ogni giorno ricevo dalle 2 alle 4 telefonate di donne disperate che trovano il mio numero on line. Tra queste molte soffrono di vestibolite tant'è che mi sto ricredendo sulla casistica della cistite: mi sa che sono molte di più le donne con vestibolite che non quelle con cistite. Il problema è che medico di base, urologo e ginecologo le diagnosticano e curano tutte come infezione urinaria!
Tra queste donne molte sono in cura da Torresani, Murina ed altri luminari in materia (nessuna da Pesce!). Eppure sono ancora in cerca di soluzioni. Proprio nelle ultime 2 settimane mi hanno contattata 2 donne vestibolodiniche praticamente guarite attraverso le cure della Spano (Milano)! Già ne avevo visto scrivere un gran bene nei vari forum, ma non avevo ancora nessuna testimonianza reale dal mio forum e stavo aspettando una prova dell'efficacia delle sue terapie. Potrebbe essere stato un caso, ma mi son sentita in dovere di cominciare a consigliarla.
Pertanto io fossi in voi mi dividerei in gruppi, proprio come avevamo fatto all'epoca con la cistite. Molte stanno andando da Pesce, molte altre da Torresani, Ostardo, Murina, ecc. Credo sia inutile cambiare medico almeno finchè non ci sia una accertata predominanza di guarigioni di un approccio terapeutico rispetto agli altri. Ultimamente sto consigliando medici (esperti in vv) il più vicino possibile alle proprie zone di residenza in modo che ci possano essere testimonianze su terapie diverse evitando che ognuna di voi debba provare tutti questi diversi approcci sulla propria pelle spostandosi in continuazione, spendendo fior di quattrini e risorse psichiche.
Più che indirizzare e attendere osservando non posso fare.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda clio77 » mar gen 12, 2010 4:12 pm

Rosanna ha scritto:Cara Trinity, che dire?
Io per ora mi limito ad osservare passivamente quanto vi sta accadendo per poter essere poi d'aiuto alle prossime con gli stessi problemi, sperando di vedere un giorno o l'altro un messaggio con tante faccine esultanti. Questo messaggio non arriva ancora, ne' dalle pazienti di Pesce, ne' da quelle di Torresani, quindi secondo me per come stanno adesso i fatti ti consiglierei di aspettare prima di cambiare. Per esempio vediamo Clio come procede, visto che a quanto ho capito non ha ancora ottenuto grossi risultati.
Sulle microdosi di Torresani ci sono molti pareri che contrastano ciò che lui afferma, ma se penso a quanti pareri contrastano il mannosio arrivo alla conclusione che vale la pena di tentare anche questa strada.

Ogni giorno ricevo dalle 2 alle 4 telefonate di donne disperate che trovano il mio numero on line. Tra queste molte soffrono di vestibolite tant'è che mi sto ricredendo sulla casistica della cistite: mi sa che sono molte di più le donne con vestibolite che non quelle con cistite. Il problema è che medico di base, urologo e ginecologo le diagnosticano e curano tutte come infezione urinaria!
Tra queste donne molte sono in cura da Torresani, Murina ed altri luminari in materia (nessuna da Pesce!). Eppure sono ancora in cerca di soluzioni. Proprio nelle ultime 2 settimane mi hanno contattata 2 donne vestibolodiniche praticamente guarite attraverso le cure della Spano (Milano)! Già ne avevo visto scrivere un gran bene nei vari forum, ma non avevo ancora nessuna testimonianza reale dal mio forum e stavo aspettando una prova dell'efficacia delle sue terapie. Potrebbe essere stato un caso, ma mi son sentita in dovere di cominciare a consigliarla.
Pertanto io fossi in voi mi dividerei in gruppi, proprio come avevamo fatto all'epoca con la cistite. Molte stanno andando da Pesce, molte altre da Torresani, Ostardo, Murina, ecc. Credo sia inutile cambiare medico almeno finchè non ci sia una accertata predominanza di guarigioni di un approccio terapeutico rispetto agli altri. Ultimamente sto consigliando medici (esperti in vv) il più vicino possibile alle proprie zone di residenza in modo che ci possano essere testimonianze su terapie diverse evitando che ognuna di voi debba provare tutti questi diversi approcci sulla propria pelle spostandosi in continuazione, spendendo fior di quattrini e risorse psichiche.
Più che indirizzare e attendere osservando non posso fare.

Rosanna sei la mejo..esattamente come la penso io! Per quanto riguarda la Spano, anche su svv ci sono pareri discordanti, molte sono guarite, altre no. Non esiste, per quanto mi è stato dato di osservare, una terapia che funzioni al 100% dei casi, probabilmente perché i sintomi sono convergenti ma le cause e/o le reazioni personali sono diverse. So di rasentare l'ovvio, ma a volte mi sembra di trovare un errore in chi pensa che la causa sia unica, uguale per tutte..il fatto che alcune guariscano con la Spano, altre con Torresani, altre persone ancora con Pesce , etc, ne è la riprova. Ecco perché bisogna darsi un certo ragionevole, leggasi razionale, lasso di tempo in cui provare la terapia sul corpo, notando se vi siano anche dei miglioramenti apprezzabili (a volte la cura imbroccata è quella giusta, ma ci vuole tempo per sanare le "ferite"). Bisogna in ultima analisi sforzarsi di essere estremamente obiettive, il che non è affatto facile se si ha il male sulla propria pelle/terminazioni nervose/ muscolatura/ormoni...
Questo, in sostanza, il messaggio che volevo inviarti, Trinity, nel ns scorso dialogo telefonico. Non molliamo la presa. Come ha fatto Rosanna perché lei dall'inferno è tornata "a riveder le stelle". Le rivedremo anche noi.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda clio77 » mar gen 12, 2010 4:55 pm

Aggiungo che questo caso-problema della vestibolodinia/neuropatia (e più in là consideriamo la assai complessa fibromialgia) è sottilmente diverso rispetto al caso-problema della cistite recidivante da e. coli: quest'ultima si pensava erroneamente dipendere da chissà quali fattori, dato che l'antibiotico non funzionava (questo perché il medico faceva automaticamente l'equazione antibiotico=scomparsa della cistite, come gli viene insegnato all'università [?- è davvero così, viene insegnato solo e soltanto questo?]). Per il caso-problema cistite recidivante da e. coli (e in molti casi da klebsiella, come testimoniato qui in forum) si è trovata la soluzione attraverso il d-mannosio, che ha funzionato in tutti quei casi specifici, in primis Rosanna e il gruppo che provò tale cura, risultata quella "azzeccata". Qui, in questo caso specifico, si tratta infatti di una causa ben precisa e circoscritta, addirittura peggiorata dagli antibiotici (che dovevano essere la cura universale): cistite recidivante da e. coli, e si ha la terapia vincente, sperimentata sul campo, empiricamente (sull'apparato vescicale delle persone che hanno provato allora quella strada [e delle persone che tutt'ora stanno percorrendo questa strada con successo, sempre testimone questo forum]). Per quanto concerne cause ancora più a monte rispetto a vestibolite, C.I., endometriosi, neuropatie, fibromialgia, ancora brancoliamo, ahimé, nel semi-buio della ricerca empirica della o delle terapie. Una causa muscolare può essere in un caso il fattore chiave, in un altro no. Spesso ho osservato che una causa muscolare ha gli stessi sintomi, per dire, di un fattore scatenante legato invece a una neuropatia; torniamo in sostanza al discorso: prima muscolo che "schiaccia" nervo, o neuropatia che fa contrarre la muscolatura? O concausa? Fattori concorrenti ormonali sì o no, e in che misura? Ma tutto questo indagare riguarda la ricerca medica, noi dobbiamo occuparci di star bene attraverso mutuo consiglio, esperienza, pazienza e tenacia, senza arrovellarci ulteriormente le meningi, già debitamente sovraccariche per tutta la quotidianità infinita che vive, oggi sopratutto, una donna.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Rosanna » mar gen 12, 2010 5:34 pm

Hai ragione. Infatti credo che, essendo la vv una sindrome, per definizione è un insieme di sintomi, non una patologia ben inquadrata. E i sintomi possono avere basi patologiche diverse. Il problema principale secondo me è che la maggior parte dei medici tra quelli nominati finora, sono troppo legati alla loro teoria eziologica e non guardano al di là di quella: Torresani tende a diagnosticare nevralgie e a curare solo quelle, Pesce la muscolatura, Murina il trasporto elettrico, Porru la vescica come origine di tutti i dolori pelvici, ecc. E' normale poi che non tutte guariranno con Pesce e non tutte con Torresani od altri. Perchè ognuna alla fine ha una patologia diversa, ma con sintomi uguali, purtroppo buttati nello stesso calderone e chiamato vv.
A mio parere quindi se non reagite tutte nello stesso modo alle stesse terapie non è, come vogliono far credere loro, perchè la reazione soggettiva alle terapie è sempre diversa, ma perchè la patologia di base è differente! Ma questa giustificazione a loro torna utile perchè è difficile smontargli una teoria radicata negli anni e fargli ammettere che anche qualcun altro potrebbe aver ragione.
Bianco o nero! E intanto ci si gira l'Italia tra dolore e disperazione.
...Sono tutti in gamba, ma se solo si unissero sarebbero eccellenti!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda clio77 » mar gen 12, 2010 7:14 pm

Esattamente, la vv e le altre patologie summenzionate sono "sindromi", come hai giustamente precisato:
Con sindrome si intende, in medicina, un insieme di sintomi e segni clinici (quadro sintomatologico) che può essere dovuto a più malattie o a più eziologie.
fonte:Wikipedia.
Nello specifico, per quanto riguarda Pesce, egli prova prima con la terapia manuale, avvicinandole altre metodologie legate alla medicina tradizionale e non, a seconda dell'opinione che si fa di ciascun caso, e anche a seconda della risposta del paziente, non escludendo, grazie alla sua polispecializzazione, farmaci che agiscono sulle vie nervose di vario tipo, dalle benzodiazepine all'amitriptilina (Laroxyl), categoria antidepressivi triciclici ( i cui effetti ricordo sono visibili dopo due mesi di trattamento per curare la depressione, immaginiamo invece se presi a microdosi [parliamo di un inizio di 1/2 goccia al dì - tra l'altro roba inaudita e inaudibile secondo Pesce]), o alla gabapentina o pregabalin, categoria anticonvulsivanti [antiepilettici] (Gabapentin, Lyrica..).

NB gabapentina: farmaco di recente commercializzazione, somministrabile per via orale e utilizzato nelle epilessie focali, con o senza generalizzazione secondaria, in alternativa alla carbamazepina, alla fenitoina e al valproato. Il meccanismo di azione, peraltro non ancora completamente definito, consente un aumento della liberazione o dell'azione dell'acido aminobutirrico, inibendo le correnti del sodio voltaggio-dipendenti. Non interferisce con gli enzimi epatici e non sembra influenzare il metabolismo di altri antiepilettici associati; può provocare sonnolenza (20% dei casi), vertigini, astenia, atassia e nistagmo, peraltro generalmente di lieve entità. Data l'eliminazione renale, occorre inoltre cautela nei casi di alterata funzionalità renale. La gabapentina possiede anche attività analgesica, particolarmente indicata nei casi di dolore di tipo neuropatico.
[fonte: http://salute.leiweb.it/dizionario/medi ... tina.shtml ]

Per quanto riguarda Torresani, è significativo, a mio parere, che alcune pazienti non abbiano dato risposte importanti (o non le abbiano date affatto) coll' amitriptilina (diluita con le sue dosi), ma con la gabapentina sì (sempre secondo il suo protocollo di dosaggio), come è significativo che in altri soggetti le stesse sostanze assunte con tali microdosi non abbiano avuto effetto rilevante o alcuno, ma se assunte secondo protocolli standardizzati (vale a dire individuati dopo una serie di studi internazionali su svariati campioni soggetti, stilando una media per la quantità di sostanza -dose- di partenza) la risposta sia stata in molti casi la guarigione completa.

Per tutta questa serie di motivi io continuo a ripetere che "il mostro" va preso per le corna attivamente attraverso svariati metodi, poiché i medici e i terapisti, come sottolinea Rosanna,

...Sono tutti in gamba, ma se solo si unissero sarebbero eccellenti!

Ahimé, ahinoi, sempre citandoti,

difficile smontargli una teoria radicata negli anni e fargli ammettere che anche qualcun altro potrebbe aver ragione.
Bianco o nero! E intanto ci si gira l'Italia tra dolore e disperazione.


Con "attivamente" intendo proprio il "multiapproccio" che ancora nessun medico, suppongo a livello mondiale, (ma non ci è dato sapere) attua (a causa di steccati mentali e opinioni personali sul lavoro dell'uno e dell'altro -si dicono peste e corna fra di loro) [Colui che più di ogni altro si avvicina a quello che definisco rozzamente "multiapproccio" è Pesce, e questo è davvero un gran merito, dato il panorama mondiale]. Questo "multiapproccio" [a cui Pesce si ispira e avvicina per forma mentis, per attitudine, data la sua propria formazione professionale multidisciplinare] lo dobbiamo, purtroppo, per l'oggi, inseguire noi attivamente, perché non lo ritroveremo, ripeto, per l'oggi, in nessun medico o terapista non laureato ( v. per es. la signora Spano che non è un medico ma un'ostetrica, o altre figure professionali specializzate come per es. quella del naturopata).

Quindi: per "multiapproccio" nel mio caso specifico, dopo essere partita con un approccio esclusivamente manuale secondo il protocollo del prof. Pesce, attuo ora un attacco su svariati fronti, nel concreto -papale papale-:

-cura con farmaci partendo dal protocollo Torresani
-cura manuale col protocollo Pesce
-massaggi (nello specifico ho iniziato con il massaggio drenante linfatico)
-assunzione di integratori quali D-Mannosio e successivamente noni

aggiungerò

-yoga
-osteopatia
-altri interventi a venire

Trinity spero di averti chiarito qualche dubbio, magari condiviso da tante altre. Copio e incollo nella mia "cartellina".

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Trinity » mer gen 13, 2010 11:35 am

Eccomi qui, pronta a rispondervi e a ringraziarvi per la vostra amicizia.
Perchè la vostra è amicizia, e io vi ringrazio. Mi piacerebbe tanto avere delle persone come voi intorno a me, nella realtà. perchè sono certa che potremmo parlare di tutto, non solo di questa triste esperienza che ci accomuna. Potremmo ridere e scherzare, fare battute sul sesso senza deprimerci, vedere un bel film insieme, con dei popcorn. Scusate ragazze, ma mi hanno deluso tante persone. Non ho più amici veri, perchè IO ho scelto di allontanarli. L'unica persona che ho è in Sardegna. A parte questa parentesi, volevo dirvi che mi è tutto chiaro ora.... anche se ancora non so bene come mi muoverò.
Per ora vi dico che lunedì prossimo parlerò con Pesce, ovviamente vi farò sapere. Credo che tenterò con i suoi dosaggi, al limite andrò da Torresani (Ele sì, vediamoci o giovedì o venerdì, pranziamo insieme....ti chiamo io, stasera esco con Claudio e non ci sono, ma provo a chiamarti domattina sul cell..). Dicevo che tenterò con Pesce, anche se, devo ammetterlo, credo che Torresani abbia più esperienza....però è a Parma, Ros, hai ragione. Io ho iniziato a farmi valere sul lavoro e non ho assolutamente voglia di fare avanti e indietro, anche se si tratta di un giorno ogni 3 mesi. E poi mio padre.....chi glielo spiega che sono in partenza per Parma? Lui che mi sostiene in questi mesi di tirocinio...Sta facendo di tutto per farmi realizzare il sogno di diventare giornalista. E io lo deludo continuamente, con le mie richieste di soldi per questo, per quello e per quell'altro medico. Mi sono rotta le palle. Voglio un'autonomia economica, per poter usare i miei soldi, piuttosto che i suoi....
Comunque, tornando a Pesce, avevo letto qui di una ragazza notevolmente migliorata con il laroxyl al posto del noan. lei mi ha dato qualche speranza. Ha la foto di un tigrotto nell'avatar.....(ah ragazze andate a vedere il film, è un'esperienza da non perdere, con gli occhialini 3d mi raccomando!)....tigrotta se ci sei fammi sapere come staiiiiiiiiiiiii!!
Per Ros....non ti ho più scritto in merito al fatto della tizia che ti importunava.....ora andrò a leggere tutti gli arretrati. però mi pare di capire che la cosa è finita lì.
Volevo dirti che sei hai bisogno di un'addetta stampa, consultami pure. Pesce mi ha già chiesto di occuparmi, in futuro, della società del dolore cronico che sta per fondare...
Volevo abbracciarvi ragazze. Fortissimo.
Che palle, vi vorrei qui. Non è giusto.
un bacionissimo

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Trinity » mer gen 13, 2010 11:38 am

minchia quella ti ha scritto ancora! leggo...

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Rosanna » mer gen 13, 2010 11:52 am

Trinity ha scritto:minchia quella ti ha scritto ancora! leggo...

:lol:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Jidan » mer gen 13, 2010 12:35 pm

Ciao Amy ho letto i tuoi aggiornamenti e tutta la discussione con Ele e Ros e la trovo molto interessante.
Lunedi ho scoperto di avere la fibromialgia al policlinico umberto I....mi è stato prescritto il Laroxyl...sto aspettando di andare lunedi da Pesce ma non ti nascondo che pure io sto pensando di andare anche da Torresani!
Credo fermamente nella sinergia delle cure (il multiapproccio di cui parla Ele)...sia in quella fisica di Pesce che nelle microdosi di Torresani.
Penso che un medico come Pesce non si trovi da nessuna parte...è una PERSONA prima che un medico...però se il problema non è solo nel distretto vaginale/pavimento pelvico ma in tutto il corpo (come nella fibromialgia), forse solo le terapie fisiche possono non bastare!
Non so...anche io sono confusa...ora aspetto la visita di Pesce e spero d'incontrarti! Ma il discorso è che se devo fare una cura farmacologica col laroxyl voglio rivolgermi al miglior specialista sul campo e penso che Torresani sia il migliore!
Ci sarebbe molto altro da dire....capisco la situazione anche del lavoro e degli amici..non è facile confidarsi e far capire tutto a chi ci sta vicino! Io ho trovato una persona speciale qui sul forum e siamo diventate veramente amiche...è bello poter avere persone con cui confrontarsi apertamente...questo forum è davvero una manna dal cielo!!!
PEr quanto riguarda il Dott. Laino purtroppo non gli ho mai scritto delle mail, penso sia quella del sito ma magari ci mette tanto a rispondere (purtroppo non sono tutti come Pesce)...comunque vado a ricercare qualche sua ricetta e guardo se c'è un'altro indirizzo mail ;) !
Un bacio e a presto!

Re: La storia di Trinity

Messaggioda clio77 » mer gen 13, 2010 2:00 pm

Trinity non farti condizionare né dalle distanze,né dal lavoro né tantomeno dai costi. Torresani non ti fa spendere un inutie viaggio in treno e un controllo se non vede le condizioni necessarie, quindi non è detto che ci si debba recare a Parma ogni 3 mesi. Capisco tutto quel che hai scritto, perché io stessa muoverei le stesse obiezioni. Spt quella economica. Ma se ritieni di poterti affidare a Pesce ( mi avevi detto che lui non voleva prescriverti Laroxyl nel tuo caso clinico) e chiedergli di tua sponte che vuoi iniziare coll'amitriptilina, insisti, parlagli a cuore aperto. Mi fa piacere leggere che potresti collaborare con lui! Allora ci sentiamo domani e ci mettiamo d'accordo. Per quanto riguarda l'amicizia, essa è il bene + prezioso che possa condividere l'essere umano. Ti abbraccio :baci:

Re: La storia di Trinity

Messaggioda Rosanna » mer gen 13, 2010 4:17 pm

Jidan ha scritto:Io ho trovato una persona speciale qui sul forum e siamo diventate veramente amiche...

Sono curiosaaa!!! Chi è? ...Si può dire? :fifi:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Trinity

Messaggioda fittina70 » mer gen 13, 2010 7:37 pm

carissima ti capisco molto bene e condivido la tua sofferenza..ogni giorno è diverso, quando si sta male sembra che tutto peggiori...
Fai le tue considerazioni e poi decidi con serenità.
Ti abbraccio forte
«Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte.»
(K. Gibran)


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