La mia storia

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: La mia storia

Messaggioda signo » mer ott 26, 2016 11:36 am

Deida bisogna festeggiare :beer: Sei messa bene, fidati! Qualche manipolazione a sarai come nuova e intanto il farmaco ti aiuterà tantissimo per i nervi. Ora si guarda avanti con fiducia, forza :pugile:

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer ott 26, 2016 3:26 pm

Maddalena, Pesce mi ha detto che dovró ricordargli di inserire una medicina per i muscoli, non subito, ma in seguito.
Sono sorpresa perchè allo swab test
Sono proprio saltata e non pensavo!! Dato che me l'avevAno già fatto e non ho sentito nulla. Ho chiesto a Pesce e mi ha detto che bisogna sapere bene dove premere.

Happy, anche io penso che grazie a Pesce e al forum, la terapia sarà più semplice da affrontare. Grazie per i consigli.

Lisabetta, non ho ancora fissato la prima seduta, devo chiamare la segretaria!

Signo... Se dici che bisogna festeggiare, mi fido!

Ho chiesto al prof e alla sua assistente un confronto sulle cause,
Più che altro per capire come comportarmi in futuro, cosa evitare e cosa posso fare di nuovo, visto che sto conducendo una vita abbastanza limitata "a risparmio energetico" adesso.
Mi hanno detto che, secondo loro,
Ci sono state delle concause, come la corsa e lo stress legato Allo studio intenso per il concorso, più gli antibiotici neurotossici che ho assunto! Per loro l'attività sessuale puó avere inciso solo in minima parte.
Ho chiesto al prof se posso reintrodurre le camminate, visto che sono mesi che non faccio sport, e lui mi ha detto che sarà il mio corpo a farmelo capire. Mi aspettavo un divieto e invece no! Io sono combattuta. Una parte di me vuole riprendere a fare sport, l'altra teme di remare contro la guarigione.

Un abbraccio

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » mer ott 26, 2016 4:10 pm

Secondo me è difficile venire a capo delle cause. Ossia, mi spiego... Forse pensandoci e ripensandoci si potrebbe magari individuarne il fattore scatenante, ma prima di giungere a questo fattore ormai abbiamo capito che dietro ci sono storie di errori perpetrati talvolta per anni... Quello che invece è importantissimo, sennon basilare, è rompere il circolo vizioso di dolore (sia fisico che mentale) che non ci permette di andare avanti.
Questo lo stiamo facendo ormai tutte qui, credo, quando abbiamo deciso di non accontentarci di chi ci liquidava dicendo che era tutto nella nostra testa o che sarebbe bastato un antibiotico a guarire....
Anche tu Deida lo stai facendo... anche se ti sembra di dover rinunciare a troppe cose, non è così.... non stai rinunciando a niente, anzi, stai gettando delle nuove fondamenta.
E sì.... c'è da festeggiare! :::::
:love1:

Re: La mia storia

Messaggioda Stefania 69 » mer ott 26, 2016 5:23 pm

La ricerca delle cause risponde ad un nostro bisogno di capire, in certi casi come a 'liberarci' da una sorta di ansia di essere in qualche modo autrici del nostro stesso disagio, e dalla paura di ricaderci.
In realta' piu' si va avanti nel percorso piu' ci si rende conto che una volta acquisita consapevolezza della situazione ricaderci diventa non voglio scrivere impossibile perche' e' una parola molto forte anche se la penso, ma veramente molto molto molto ma molto difficile. Perche' si riconoscono subito quelle piccole note stonate che singolarmente si riescono ad azzerare quasi in automatico e che non avevamo modo di riconoscere in passato, permettendone l'accumulo fino a formare una sinfonia completamente distorta.
Ma questo non sara' piu'.
La consapevolezza e' la chiave di tutto.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » ven ott 28, 2016 10:17 pm

Si, mi rendo conto che sto insistendo per cercare le cause, ma è una questione psicologica. Forse tutto è nato dalla volontà di sentirmi in forma e forse è stato proprio fare jogging a farmi male. Detto ció non posso pensare di continuare a non fare sport, questa cosa ha serie ripercussioni sul mio benessere. Tutto qua. E avete ragione voi a suggerirmi di smetterla di ossessionarmi per cecare di capire cosa mi ha fatto male. Penso a cosa mi puó fare bene. Inizierò con delle passeggiate, 30 minuti al giorno, poi prenderò anche degli integratori per aiutare il microcircolo, magari da gennaio (la cellulite è essenzialmente una questione di cattiva circolazione). Non fraintendetemi, non è una banalità, ma è da maggio che non mi muovo e non ce la faccio più.

Detto ció Nel frattempo Ho iniziato a prendere il laroxyl.
Il primo giorno ho messo due gocce su un cucchiaino. Il giorno dopo ho avvertito un po' di sonnolenza e un senso di annebbiamento, in più (scusate se lo scrivo) feci durissime con un po' di sangue. Scusate se condivido questa riflessione, ma mi sembra un controsenso adottare tutta una serie di accorgimenti per combattere la stipsi e poi ricorrere ad un farmaco che la ostacola. Che senso ha farci del male, dopo tutto quello che abbiamo passato? Ho letto che ci sono farmaci alternativi al laroxyl, non sarebbe meglio optare per uno con meno controindicazioni?! Non lo so, forse è il farmaco, forse sono semplicemente stanca, stanca di lottare e di ottenere poco, stanca di non essere capita. Sono a roma e in famiglia non ho detto nulla per non destare preoccupazioni, gli amici invece, non possono capire.
In ogni modo, mangio integrale, uno yogurt al giorno(proveró con due), un frutto e una/due porzioni di verdura al giorno, sono passata a due misurini di magnesio al posto di 1, ho introdotto i semi di chia in ammollo la sera prima di andare a dormire. Prima andava bene, adesso sento il "silenzio intestinale" o comunque ho queste feci inspiegabilmente dure, visto che sono abbastanza regolare.
Inoltre Da quando assumo laroxyl avverto una sensazione di leggera ansia, tipo quando esagero a bere caffè. Ho letto che è comune. E poi mi sento leggermente ovattata con le orecchie un po' tappate.
Il secondo giorno ho disciolto le due gocce in un bicchiere d'acqua, non so quale metodo sia migliore, se prenderle sul cucchiaino o disciolte.
"Pure" fanno subito sentire una sensazione strana nella bocca, diluita la sensazione di "secchezza"si sente durante tutto ilgiorno e mi porta a bere un pochino di più. Riproveró a diluirle. Certo che, come scriveva qualcuna, se è un farmaco così potente negli effetti collaterali, lo sarà anche in quelli positivi. Per questo insisto. Sono a due gocce, vado avanti con questo dosaggio per una settimana intera poi aumento di una goccia e così viA di settimana in settimana (non voglio seguire le indicazioni di Pesce e ho letto che altre non aumentano velocemente, io sinceramente ho abbastanza paura di questo farmaco). Vedo come va per un mesetto e poi valuto se continuare o chiedere a Pesce di cambiare farmaco. Si possono assumere alcolici? Ho letto che brevi quantità si. Quindi se io esco con gli amici e bevo qualcosa ad esempio alle 22 ad esempio un calice di vino, un drink o un amaro, poi posso, quando torno a casa, ipotizziamo alle 24, assumere il laroxyl?!

Ho chiesto a pesce e alla sua assistente delle macchie che trovo sugli slip. L'assistente dice che potrebbe essere che la muscolatura,
Quando rilascia perde goccine di urina, Pesce sostiene di portare dietro uno slip di ricambio. A mali estremi...

Ci vuole una pazienza infinita, non so se ce la faccio ad affrontare tutto questo, temo di crollare da un momento all'altro.

Un abbraccio

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » ven ott 28, 2016 11:17 pm

Ciao cara.
Dunque, io il laroxyl intanto ticonsiglio di diluirlo in un bicchier d'acqua, causa meno secchezza delle fauci. Generalmente la stipsi diminuisce quando il corpo si abitua al dosaggio. Quindi vedi un attimo come va e intanto puoi provare con numerosi accorgimenti: biobi, semi di Chia, bacche di Goji.
Se senti che hai troppa sonnolenza o scarsa concentrazione puoi provare oxiton. Per la secchezza, è causata proprio dal farmaco. Esiste uno spray per la bocca, vea oris, che puoi usare se l'acqua non basta. Puoi assumere tranquillamente un po' di alcol, con moderazione e senza mescolarlo al laroxyl. Se tutti questi effetti non passano entro un mesetto allo stesso dosaggio, parlane con pesce e proverete un altro farmaco, come il cymbalta. Le gocce di urina sono probabilmente dovute a incontinenza paradossa, ovvero perdite causate proprio dalla contrattura muscolare. So che i dubbi sono tanti, ma bisogna quasi sempre provare tante strade prima di trovare quella che ci fa migliorare e poi quella che risolve definitivamente il problema. Sii coraggiosa come so che sai essere.

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » sab ott 29, 2016 9:40 am

Deida buongiorno!!!!
Mi sento di dirti che non ti devi scoraggiare, è tutto normale quello che dici e pure io mi sono impanicata di brutto all'inizio.... Non è che adesso sia un cuor di leone... ma sicuramente sto gestendo le cose un po' meglio, inclusi dubbi e paure.
Intanto non so come fai a prendere il laroxyl puro!!! Una volta per sbaglio mentre lo versavo nel bicchiere una goccia mi è rimbalzata sulle labbra e sono stata paralizzata più o meno un'ora! Tipo che sembrava aversi avuto un ictus! :lol:
Al di la di questo è un farmaco che mi ha dato pochi effetti collaterali, infatti sono salita col dosaggio in fretta come Pesce mi aveva detto (una goccia ogni 2 giorni). L'unico effetto collaterale che proprio non mi ci voleva è stato che mi è venuta una fame da lupo.... e infatti ho ripreso tutti i chili persi la scorsa estate... ma per ora non mi posso preoccupare anche di questo... prima devo risolvere altre cose.
Avevo chiesto a Pesce sull'assunzione di alcool in corso di terapia... Mi ha solo detto che l'interazione di farmaci ed alcool può portare ad una amplificazione degli effetti dell'uno e dell'altro, quindi da valutare il contesto in cui ci si trova. Comunque anche da questo punto di vista non ho avuto problemi, prendo il laroxyl prima di andare a letto e quindi quando è già passata qualche ora.
Per gli altri consigli segui quello che ti ha detto Ali.


Deida ha scritto:Ci vuole una pazienza infinita, non so se ce la faccio ad affrontare tutto questo, temo di crollare da un momento all'altro.


Lo affrontavi fino a poco tempo fa, da sola, ti arrendi adesso??? Naaaaaaaaaa!!!!!!!!!!! :n
:love1:

Re: La mia storia

Messaggioda signo » sab ott 29, 2016 10:05 am

Forza Deida, vai avanti come ti hanno detto di fare le ragazze. Hai dimostrato di essere tosta, quindi testa bassa e avanti tutta. E ricorda: non sei sola! :baci:

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » sab ott 29, 2016 10:58 am

Ah si, per fortuna ci siete voi!!! :love1:

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun ott 31, 2016 3:16 am

Ragazze ma voi vi ricordate se pesce prescrive etinerv a stomaco vuoto o pieno? Mi pare di ricordare pieno, ma non ne sono certa e non ho il suo foglietto con me al momento.

Voglio aumentare laroxyl. Non ce la faccio più ad avere i sintomi vescicali: ogni volta che vado a cena, verso la fine dei pasti mi
Vengono i bruciori e comincio ad andare in bagno per la pipì (pochissima) e i bruciori. Non so se sia la sedia, non so se sia il cibo che comprime... Ma non riesco a passare una setata al ristorante tranquilla.
Io so che signo mi ha consigliato di portare con me un cuacino, ma un po' mi vergogno. Anche andare mille volte in bagno per i bruciori e lo stimolo mi fa sentire a disagio.
Aumento laroxyl di una goccia,così la terapia agisce più in fretta. Anche se leggere che ci sono utenti che lo prendono da anni, mi fa sentire malissimo.
Mi fa male il vestibolo, zona ghianfole di bartolini, lo diró a Pesce, anche se credo che non sia un'info rilevante, nel senso che la sua diagnosi l'ha fatta e sa che ho la vestibulodinia sparsa "un po'ovunque"'come ha detto lui.
Scusate come sempre lo sfogo, sono agitata oggi. Un abbraccio a tutte e grazie per esserci sempre

Re: La mia storia

Messaggioda signo » lun ott 31, 2016 6:20 am

Per me sono quelle maledette sedie da ristorante, una più dura dell'altra. Pur essendo guarita se sto seduta tre ore su un pezzo di legno sento fastidio. Prima di tutto devi sederti come dice Laura69 nel suo video sulla postura: aiuta già parecchio. E poi ti porti dietro un cuscinetto, bastano 2/3 cm di gommapiuma rivestita. Il mio si può piegare in 4 ed è molto discreto. Se lo dimentico chiedo al ristorante, ce ne sono sempre in giro per i bambini. Non devi dare spiegazioni visto che non interessano a nessuno. Se proprio qualcuno dovesse :O.O: dici che hai mal di schiena. Stop. Direi che per il tuo corpo sarebbe meglio procedere in questo modp che non aumentare di botto i farmaci. L'importante è che tu stia bene: del giudizio degli altri chissenefrega.

Per etinerv: viewtopic.php?f=296&t=4626&p=259911&hilit=Etinerv+stomaco#p259911. Basta usare la funzione CERCA (Etinerv e stomaco). Sul forum si trovano tutte le risposte !

:ciao:

Re: La mia storia

Messaggioda happy78 » lun ott 31, 2016 7:18 am

Ciao Deida cara, confermo quanto ti ha detto Signo. Io, come lei, porto sempre con me un cuscino ad u che tengo in borsa, così lo tiro fuori e lo metto sulle maledette sedie dure di ristoranti e altri posti. Guarda, il mio gesto è talmente automatico e naturale ormai che quasi quasi nessuno se ne accorge e, se se ne accorgono e cercano d'indagare rispondo che è per un problema alla schiena, in ogni caso chissenefrega (scusa la franchezza). Tu devi badare a te stessa ora e non agli altri che spesso o non vogliono capire o fanno finta di preoccuparsi della tua salute (scusa ancora la franchezza, ma io sono sempre stata una che ha messo gli altri prima di sé stessa e guarda i risultati). Ora, per il laroxyl devi aumentare molto gradualmente per dare al tuo corpo il tempo di abituarsi e cerca di non esser pessimista, cioè pure se pensi a chi prende il farmaco da anni pensa che è necessario per guarire da questa patologia. Anche se poi dovessi più in là dover cambiare farmaco sarà sicuramente per il tuo bene, per uscirne definitivamente. Insomma, ora concentrati sulla terapia, cerca di guardare avanti anche se ci dovessero essere giorni no pensa che è tutto normale e che poi pian piano starai sempre meglio. Dai che ormai hai imbroccato la strada giusta, devi solo esser costante in tutto e soprattutto essere ottimista. Un abbraccio cara :flower:

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun ott 31, 2016 11:39 am

Si signo, hai ragione, sono d'accordo sono le sedie da ristorante ad essere dure. Io ho acquistato un cuscino nero, tipo quelli per gli sgabelli, lo metto sulla sedia dell'ufficio, anch'essa nera. Ma ovviamente ha destato curiosità nei colleghi... Inutile dirti che qualcuno pensa che io abbia le emorroidi!! Certe persone sono stupide!!
Quando sono nei ristoranti cerco di sedermi come nel video sulla postura. Poi quando non ce la faccio più, incrocio una gamba sotto al sedere e mi ci siedo sopra, per sollevare la zona vaginale.

Per il laroxyl sono passata da 2 a 3 gocce perchè stavo riuscendo a gestire i sintomi. Penso che aumenteró sempre nel we o quando so che io giorno dopo posso dormire fino a tardi.

Per l'etinerv credo che mi stia dando una leggera acidità di stomaco... Almeno credo sia da imputare a lui, devo capire ancora bene, comunque tutto sopportabile

Grazie per esserci sempre!

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » lun ott 31, 2016 11:46 am

Happy mo' copio questo messaggio che hai scritto e te lo metto sulla tua bacheca :pp

Deida, concordo, fregatene del cuscino. Io ce l'ho in ufficio, quando mi chiedono a che serve se non voglio questioni rispondo "mal di schiena" se ho voglia di cazzeggiare rispondo "ho un cespo di emorroidi grande così vuoi vederle"?
Sì, io non sono british nell'humor..... :lol:

Non avere fretta coi farmaci, se sali troppo in fretta e il tuo corpo non ha tempo di abituarti, fai peggio.... Segui le indicazioni del Prof e non puoi sbagliare.
I fastidi ore 5 e 7 sono tra i più diffusi... e quella è una parte che viene molto sollecitata stando seduta, quindi è possibile che tutto sia dovuto al contatto prolungato con sedie scomode e quindi è plausibile che il cuscino possa aiutarti.
Buona settimana!!!!

:ciao:

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » lun ott 31, 2016 11:48 am

AAHAHAHAAHHA Hai visto???
Con le emorroidi non si sbaglia mai!!!!
:lol: :lol: :lol:

Re: La mia storia

Messaggioda signo » lun ott 31, 2016 12:00 pm

Quasi mi ribalto :risatona:
Deida: devi filmare il momento, intese? In particolare il "vuoi vederle?"

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun ott 31, 2016 12:19 pm

Ahahagahaha!! Che schifo!! ahahahaga

Re: La mia storia

Messaggioda Vln » lun ott 31, 2016 2:54 pm

Comunque io non ci trovo nulla di strano nel curarsi come meglio si crede.

Al liceo una mia amica aveva le emorroidi senza tregua e si faceva le 6 ore in piedi, perché anche con i 2 cuscini che si portava da casa non riusciva a stare seduta per il dolore. Io la capisco perché ne soffro anch'io di emorroidi, e quando sono infiammate lo dico chiaramente. Non mi sembra una cosa schifosa. Sono solo vene ingrossate.

E a me nessuno ha mai chiesto né detto nulla. Che colleghi impiccioni che hai.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun ott 31, 2016 3:06 pm

Nooo vln, non fraintendere!! Il che schifo era per il "vuoi vedere" al collega!!

Re: La mia storia

Messaggioda Stefania 69 » lun ott 31, 2016 3:32 pm

La cosa migliore sarebbe riuscire ad interiorizzare il concetto che nessun problema fisico dovrebbe creare imbarazzo, ma siccome mi rendo conto che dipende tanto da carattere e circostanze la risposta mal di schiena è sempre valida.

Per quello che. E riguarda le cause invece, il mio discorso non si voleva limitare alla eventuale ultima causa scatenante. Proprio perché non ne basta mai una sola. Può essere stata l'attività sportiva certo ma non è sufficiente da sola, ci vuole tutta una serie di situazioni concomitanti già presenti e pronte ad esplodere. Risolte quelle nessuna causa singola sarà più sufficiente, e se qualcosa dovesse provocare disagi saranno appunto solo disagi facilmente eliminabili


PrecedenteProssimo

Torna a Storie di Cistite

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 3 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214