Delia A., Morgante G., Rago G., Musacchio M. C., Petraglia F., De Leo V.
Unità di Ostetricia e Ginecologia Dipartimento di Pediatria, Ostetricia e Medicina della Riproduzione Università degli Studi di Siena, Siena
Obiettivo. Lo scopo di questo lavoro era valutare l’efficacia dell’utilizzo contemporaneo del Lactobacilllus paracasei subsp paracasei F19 per via orale in associazione a ovuli vaginali contenenti lactobacilllus acidofilus nelle vaginosi e nella prevenzione delle recidive di vaginite.
Metodi. Sono state reclutate 60 pazienti in buona salute di età compresa tra i 18 e i 40 anni con sospetta o accertata diagnosi di vaginosi in atto. Le pazienti sono state randomizzate in 2 gruppi: il Gruppo A è stato trattato per 3 mesi con ovuli vaginali contenenti Lactobacillus acidofilus (Calagin, SIFFRA, Firenze); il Gruppo B è stato trattato per 3 mesi con gli stessi ovuli vaginali + probiotico contenente Lactobacilllus paracasei subsp paracasei F19 in buste per via orale (Genefilus F19, SIFFRA, Firenze). Le pazienti arruolate sono state esaminate al termine della terapia (3 mesi) e dopo 3 mesi dalla fine del trattamento.
Risultati. In entrambi i gruppi, al termine dei 3 mesi di trattamento si sono registrati una riduzione significativa del pH vaginale e un miglioramento dello sniff test oltre che della sintomatologia soggettiva che continuava a ridursi nel follow-up a 6 mesi. Nel secondo gruppo si è osservata una riduzione significativa sia del pH vaginale sia dello sniff test al termine della terapia e un mantenimento di tali valori positivi anche dopo 6 mesi di follow-up.
Conclusioni. Questo studio conferma la validità della terapia con lattobacilli per via vaginale nel trattamento della vaginosi e dimostra che l’associazione della terapia per via orale è utile a equilibrare l’ambiente vaginale con quello della microflora intestinale che sembra mantenere i risultati positivi anche a distanza di tempo. L’utilizzo di probiotici sembra avere un ruolo determinante nella risoluzione di una patologia quale la vaginosi e si pone come alternativa alle classiche terapie antibiotiche locali.