da cartolina » sab dic 05, 2015 1:04 pm
Ciao a tutte.
Innanzitutto, volevo ringraziarvi. Mi sento sola, incompresa, abbandonata in un certo senso... Ma trovare un forum di questo genere è una manna dal cielo. Grazie per tutto questo.
Ecco la mia storia: ho 30 anni, faccio l'insegnante e ho avuto il mio primo episodio di cistite dopo qualche giorno dal mio primo rapporto sessuale, avvenuto quando avevo 17 anni. I sintomi erano i classici da attacco acuto: dolore forte alla minzione, urgenza, bruciore intenso all'uretra, tanto sangue nelle urine. Io non sapevo nemmeno cosa avessi, mia madre nemmeno (buon per lei che non ne ha mai sofferto), perciò fui portata al pronto soccorso (ovviamente dovevao star male il fine settimana) dove mi dissero per la prima volta che avevo la cistite.
Da allora si è ripresentata più volte, in momenti diversi, una o due volte l'anno e non collegata ai rapporti, credo: senza fare esami delle urine, mi veniva prescritto il Monuril e tutto passava così. Tutti mi dicevano che bevevo poco (vero) ma per me non era chissà quale cosa grave: stavo male, però avevo anche la memoria corta, e, preso il Monuril, passato tutto. Così è andata per un po'. Devo fare però un appunto sul mio medico di famiglia, che non ha mai brillato per lungimiranza: in quegli anni, diciamo dai diciotto ai ventotto anni, ho sofferto di sinusite cronica che veniva continuamente scambiata per influenza o altro e curata con cicli di antibiotici ad ampio spettro (senza antibiogramma); per intendersi, mi sono fatta anche otto cicli di antibiotici l'anno, senza mai assumere fermenti lattici per bilanciare o altro (mi fidavo del medico...). Da allora, il mio soprannome è stato 'cerotto' e la mia salute cagionevole, e spesso dopo i cicli di antibiotici insorgevano cistite e/o candida. Per inciso, solo due anni fa, informandomi un po', ho chiesto di essere visitata da un otorino, che mi ha fatto fare una risonanza magnetica ed è venuto fuori che ho una sinusite cronica da malformazione del setto nasale e dovrò operarmi. Insomma,esattamente come un'influenza.
Detto questo, però, un anno fa la mia cistite è cambiata. Il dolore non è più fortissimo, ma più moderato, però ininterrotto, incessante e più difficile da mandar via. Tutto è iniziato quando ho avuto una serie di rapporti di seguito con il mio ragazzo, tornato dall'estero. Nessun fastidio durante i rapporti, ma dopo tre giorni la cistite è arrivata prepotente. Non mi hanno fatto l'urinocoltura se non dopo aver già preso gli antibiotici (-.-'). Ho preso Monuril, Neo-Furadantin, Ciproxin. Ho avuto quattro recidive in tre mesi. I sintomi erano attenuati, ma non andavano mai via del tutto; in particolare, sentivo cattivo odore mentre facevo il bidet e mi sembrava che i sintomi si acuissero quando ero meno regolare d'intestino. Dopo aver fatto passare dieci giorni senza antibiotici, tenendomi il dolore, ho fatto fare io l'urinocoltura ed è risultato tutto negativo. Ho cambiato medico di famiglia, sono andata dalla ginecologa che ha detto che tutto era a posto a parte un po' di infiammazione. Sono infine andata dalla dott.ssa Celso, consigliata qui.
La dottoressa ha controllato le analisi e ha ascoltato la mia storia. Secondo lei ho cistite abatterica sintomatica, dovuta ad un alterato equilibro intestino-vescica-vagina. Mi ha dato una cura di sei mesi con D-Mannosio, acido ialuronico per la vescica, crema vaginale, fermenti lattici. In sei mesi non ho avuto una recidiva. Mi aveva anche detto che, nel caso mi tornasse la cistite, avrei dovuto continuare la cura di sei mesi. Ora, dopo un virus intestinale, è tornata.
Io, prima di ricominciare la cura, ho seguito i consigli dati qui (alcuni li avevo già messi in pratica) e ho deciso di prendermi cura di me come si deve. Ho fatto la manovra del dito, il massaggio di Kegel-reverse, uso D-Mannosio crema vaginale, ho comprato le striscette per tenere sotto controllo i valori delle urine (risultati negativi, a parte qualche proteina e traccia di sangue). In tutto ciò, però, ho ancora bruciore, dolore alla minzione, fastidio continuo, che si attenua soltanto quando assumo D-Mannosio. Se sospendo, subito tutto torna come prima.
Cosa dovrei fare, secondo voi? Tornare dalla dott.ssa Celso per ulteriori controlli? Ripartire con la cura di sei mesi? E nel caso, sarò dipendente da D-Mannosio per sempre?
Vi ringrazio tanto!
Un abbraccio
Cartolina