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Non avete il test da eseguire a casa? Se no, credo che procurarselo non sia difficile: magari potete chiedere al medico di tua madre. Così potreste tenere monitorata la situazione e capire se è il caso di ridurre il mannosio assunto: visto che sta migliorando, sarebbe davvero un peccato mollare adesso perché FORSE sta assumendo troppi zuccheri, no?valeriapis ha scritto:non vorrei farle prolungare per molto tempo la fase di attacco perché è diabetica e comunqe assume più zucchero
È troppo basso, e l'urina eccessivamente acida peggiora i fastidi. Poi lei sta assumendo A. forte, che non contiene bds, quindi deve prenderne la punta di un cucchiaino per alcalinizzare. Mi raccomando, senza esagerare: in genere la punta di un cucchiaino basta.valeriapis ha scritto:ph 5.5
Sopportare il dolore non fa mai piacere: e poi ognuno è una storia a sé. Però l'unico modo per spezzare il circolo vizioso che trascina tua madre dentro la cistite ogni due settimane è smettere di assumere l'antibiotico. Altrimenti le difese naturali vengono aggredite di continuo, il corpo continua a indebolirsi e si spalancano le porte alla prossima recidiva. Parlane bene con tua madre, mettete a fuoco un antidolorifico che con lei abbia una buona efficacia, in modo da tenere un po' a bada il dolore quando dovesse ripresentarsi, attrezzatevi con uno scaldotto se il calore le dà giovamento, e con la tisana MEG, che disinfiamma. Insomma, ricostruite, mettete a fuoco la situazione con gli esami e le visite del caso, e intanto fate un piano d'attacco per non farvi trovare impreparate qualora si scatenasse un altro attacco.valeriapis ha scritto:dovete capire che non ha molta forza fisica e si lamenta del dolore
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