HPV - Virus del Papilloma Umano (Human Papilloma Virus)

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Tratto da Christiane Northrup, Women's Bodies, Women's Wisdom, 1994, Bantam Books, Random House Inc., trad. it. "Guida medica da donna a donna", 2000, Como, Red edizioni, pp.249-255. Red edizioni: http://www.red-edizioni.it info@red-edizioni.it
[La Northrup è medico, specializzata in Ostetricia e Ginecologia, esercita presso la University of Vermont College of Medicine, USA; negli anni '80 è stata co-fondatrice del consultorio Women to Women, modello imitato in tutto il mondo per l'approccio integrato al problema della salute femminile. Ad oggi viene considerata la più autorevole esperta dei problemi riguardo il benessere della donna.]


Il virus del papilloma umano (HPV, Human Papilloma Virus) è un virus molto comune, responsabile dei condilomi acuminati e spesso associato a risultati positivi al Pap-test, o displasia cervicale. Si stima che non meno del 50% della popolazione adulta e del 40% di quella infantile sia entrato in contatto con esso. La stragrande maggioranza delle donne esposte a HPV non sviluppa condilomi o displasia cervicale, ma in altre la presenza del virus si associa al carcinoma ( una forma di tumore maligno) cervicale.
Nella letteratura ostetrico-ginecologica le controversie sull'effettivo rapporto di causa-effetto tra HPV e displasia non mancano. Il DNA dell'HPV (il materiale genetico di cui è composto il virus, utilizzato per la sua identificazione) è stato ritrovato praticamente in tutti i casi di displasia e di cancro della cervice. Tuttavia, la maggior parte delle donne esposte all'HPV non sviluppa displasia. L'HPV è soltanto un cofattore nella displasia cervicale e non può essere pertanto considerato la sua unica causa.

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Alcuni ceppi sono particolarmente virulenti
Di recente si è scoperto che alcuni ceppi dell'HPV sono più virulenti di altri<1>. Tali ceppi sono implicati più sovente nel cancro cervicale e in altre forme gravi di displasia. Ma gli sforzi per determinare quali donne siano entrate in contatto con i ceppi più virulenti di HPV nel tentativo di prevenire le anomalie della cervice non hanno sortito grandi risultati. Questo perché anche i cosiddetti ceppi virali benigni talvolta sono implicati nella proliferazione di tessuto anomalo nell'area cervicale e vulvovaginale. In altri casi, i ceppi più virulenti non causano alcuna anomalia. Al momento non è possibile determinare chi svilupperà un'anomalia a caua del virus e chi non lo farà, a meno che non vengano presi in considerazione anche i fattori che contribuiscono a indebolire le difese immunitarie. Per tale ragione, non consiglio di sottoporsi abitualmente a esami per evidenziare la presenza del virus. Le anomalie si sviluppano e causano danni solo quando il sistema immunitario dell'area interessata è già stato indebolito e pertanto non è più in grado di preservare la salute dei tessuti.
L'influenza dello stress cronico
Uno studio ha dimostrato che lo stress cronico e determinati atteggiamenti sessuali modificano l'afflusso di sangue al tessuto cervicale e ne influenzano le secrezioni. Ciò suggerisce l'esistenza di un legame tra stress e sviluppo di malattie di quest'area del corpo <2>. La soppressione del sistema immunitario in seguito a stress cronico (emotivo o di altra natura) può favorire innanzi tutto una maggiore riproduzione del virus.. Il legame tra displasia e malfunzionamento del sistema immunitario è ben noto: le donne che si sottpongono a trapianti, a cui vengono somministrati farmaci che sopprimono il sistema immunitario (come il prednisone), hanno probabilità assai maggiori del normale di sviluppare una displasia. Inoltre, vanno soggette di frequente a condilomi e attacchi d'herpes (la reazione emotiva alla diagnosi di condilomi si vvicina a quella dell'herpes; se entrambe le condizioni vi preoccupano, leggete attentamente entrambi i paragrafi).

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Se i nostri corpi sono un ologramma in cui ogni parte contiene il tutto (vedi il capitolo 'Intelligenza femminile e guarigione'), allora il virus HPV e le cellule anomale associate sono due aspetti collegati di un insieme più vasto e non del tutto compreso.. Per una serie di ragioni diverse, l'immunodepressione aumenta le probabilità di un attacco alle cellule indebolite da parte del virus presente nella cervice o nella vagina. Ritengo ce il virus HPV sia una creatura opportunista in attesa, come gli avvoltoi che volteggiano sopra un vitello agonizzante. Il virus non 'causa' il cancro più di quanto gli avvoltoi causino l'agonia del vitello. Ma non appena questo si ammala, gli uccelli cominciano a volteggiargli intorno. La maggior parte delle donne nel cui corpo è presente il virus HPV non sviluppa displasia o cancro cervicale perché l'attività virale e le infezioni venono in gran parte arrestate dal buon funzionamento del sistema immunitario.

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Sintomi
Il classico sintomo associato all'HPV è lo sviluppo di condilomi acuminati (formazioni simili a verruche) sulla zona esterna della vulva. Tali escrescenze non sono dolorose, ma sono visibili e palpabili. Durante la gravidanza, i condilomi si moltiplicano sotto l'azione stimolante degli ormoni per poi scomparire spontaneamente dopo il parto, quando l'assetto ormonale cambia ancora una volta. I condilomi hanno un aspetto variabile: possono assomigliare a placche oppure formare lesioni di forma aguzza.
Localizzazione dei condilomi
Alcune donne ne sviluppano pochi, altre ne hanno la vulva interamente coperta. Il virus può inoltre provocare la formazione di verruche sulla lingua, sulle labbra e nella gola, sebbene queste siano sedi alquanto rare. Talvolta i condilomi si sviluppano sulle pareti vaginali e sulla cervice evitando l'area vulvare. In tal caso, la donna potrebbe ignorare la loro presenza.
L'infezione da HPV è associata talvolta a dolore vulvare cronico, vaginite cronica e infiammazione cronica della cervice uterina (cervicite). Talvolta sono presenti perdite vaginali, che tuttavia non rappresentano un sintomo tipico. In alcune donne, l'infezione da HPV è associata a infezioni vaginali da miceti o da un batterio chiamato Gardnerella (vedi il paragrafo 'Infezione vaginale'); in questi casi non è sempre possibile stabilire con esattezza quale microorganismo sia la causa dei sintomi. Se non vi sono condilomi nell'area vulvare o un'irritazione vulvovaginale cronica associata all'HPV, la donna non è consapevole della propria condizione.

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Diagnosi
Lo sviluppo di condilomi acuminati su vulva, vagina o cervice e la presenza di cellule anomale, rilevata dal Pap-test o da una biopsia cervicale, vengono solitamente associati all'HPV. Quando la loro comparsa viene registrata per la prima volta si procede al prelievo di un campione di tessuto che viene poi inviato in laboratorio per confermare la diagnosi. Talvolta l'HPV viene diagnostcato durante una colposcopia, un esame nel quale cervice e vagina vengono esaminate attraverso una lente d'ingrandimento, oppure grazie a un cervigramma, un esame durante il quale la cervice viene inumidita con acido acetico diluito e fotografata. Se nei tessuti è presente l'HPV, l'acido aceticofa virare il colore delle zone colpite verso il bianco; la presenza del virus viene quindi confermata dalla biopsia.

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Preoccupazioni comuni
Probabilmente, il virus dell'HPV è presente da sempre negli organi genitali umani. Lo si può sicuramente individuare in vetrini per il Pap-test vcchi di vent'anni. Prima di allora, l' HPV non era semplicemente riconosciuto o studiato come oggi. Diversi fattori hanno contribuito a rendere più frequenti le diagnosi. Uno di questi è l'avvento della colposcopia, una tecnica diagnostica sviluppata negli anni Settanta per la valutazione degli strisci anomali. Una colposcopia può essere seguita da una biopsia vaginale o cervicale se l'esame evidenzia la presenza di zone anomale. Con l'aumento dei campioni che hanno reso possibile la diagnosi precoce delle displasie cervicali, gli anatomopatologi hanno cominciato a riconoscere con maggior frequenza i cambiamenti cellulari associati all' HPV.[...]
Come mi sono contagiata? Chi me lo ha trasmesso?
[...]La verità è che l'HPV, al pari del virus dell'herpes, si inserisce nel DNA dei tessuti che infetta, dopodiché entra in una fase di latenza che può durare anni. Ciò significa che, in teoria, il virus 'preso' da una donna nel 1973 può non dare manifestazione di sé fino al 1998. Ciò significa inoltre che 'chi ce l'ha' potrebbe non saperlo. Ho visto coppie monogamiche in cui uno solo dei due partner presentava condilomi ed herpes, nonostante venti o più anni di rapporti sessuali non protetti.
In una cultura che confida nei rapporti di causa ed effetto, l'HPV e l'herpes smantellano ogni illusione di controllo.[...]
Le donne che appartengono a religioni tradizionalmente dominate dall'uomo sviluppano un profondo senso di vergogna in presenza di una diagnosi di herpes o di condilomi. In qualche angolo della loro mente si annida la convinzione che le persone affette da herpes o da HPV abbiano commesso qualcosa di sbagliato. [...]il virus contribuisce ad abbassare ulteriormente il loro livello di autostima, già scarso in precedenza. Si avvia così nel corpo un circolo vizioso che continua a deprimere il sistema immunitario, aumentando le possibilità di attacco da parte del virus.

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[...] Vergogna e paura sono una miscela esplosiva per il sistema immunitario[...].
Terapia
[...] Una volta asportata la massa del condiloma, il sistema immunitario riesce a riprendere il controllo della situazione.[...]
LEEP
L' elettroresezione ad alta frequenza, o LEEP (Loop Electrode Excision Procedure, tecnica di escissione con elettrodo ad ansa), è una tecnologia relativamente nuova impiegata per asportare condilomi e tessuti interessati dal virus. Lo strumento utilizzato è un anello metallico caricato elettricamente, che trova impiego anche nella terapia della displasia cervicale, con ottimi risultati.[...]
Anche se l'asportazione non è una 'cura', aiuta il corpo a combattere l'HPV. Uno dei motivi è che questo approccio riduce la carica virale complessiva.
Note
<1> J. Buscema The Predominance of Human Papilloma Virus-Type 16 in Vulvar Neoplasia, 'Obstetrics and Gynecology', 1988, vol. 71, n. 4, pp. 601-605.
<2> R. Kiecolt-Glaser, J.K. Glaser, C.E. Speicher, J.E. Holliday Stress, Loneliness, and Changes in Herpes Virus Latency, 'Journal of Behavioral Medicine', 1985, vol. 8, n.3, pp. 249-260.

[clio77]

Aggiungo a questa dettagliatissima analisi compiuta dalla dott.ssa Northrup che i condilomi esterni (quelli sulla vulva) vengono trattati con:
-crema a base di imiquimod (aldara)- costa parecchio e non è mutuabile, inoltre può essere mal tollerata; stimola il sistema immunitario.
-podofillina (podofilox): resina estratta dal rizoma del podofillo, arresta la mitosi, cioé la divisione cellulare, quindi arresta la crescita e l'espansione del virus, ma ha effetti tossici sui tessuti sani.
-azoto liquido (criocauterizzazione, da crios, in greco 'freddo'): congela le verruche, può creare danni ai tessuti sani circostanti, va adoperato da un medico esperto.
Tralascio laserterapia e DTC (diatermocauterizzazione) xké DISTRUGGONO i tessuti sani nel derma (parte inferiore di cute e mucose) causando spesso danni irreversibili, inoltre la laserterapia pare ke 'vaporizzi' il virus sui tessuti sani circostanti, favorendo la sua espansione!!!
IMPORTANTE
I condilomi nn vanno assolutamente confusi con le ns papille fisiologiche, piccole escrescenze carnee che possiamo sentire coi polpastrelli, assolutamente normali. A me molti medici scarsamente preparati le avevano scambiate x condilomi e le volevano bruciare, x fortuna mi sono sempre opposta, e mi sono 'salvata la pelle'!!!!!!!!!!!!!!

[Rosanna]

Grazie Elena!

[clio77]

[Rosanna]

Bella la metafora dell'avvoltoio, la inserirò nel mio libro (citando la fonte, ovviamente)!

[clio77]

La N. è una big!!!!

[Astrid78]

Vi porto la mia testimonianza....a me il virus hpv fu riscontrato a 22 anni circa....mi fecero anche biopsia...La cinecologa me lo fece andar via con una pianta in gocce da bere schifosisisma: TUJA e mi diede anche la crema co la stessa pianta....ha funzionato nei sucessivi pap test non c'era e ultimamente ho fatto anche un tampone uretrale anche lì non c'è...

[clio77]

Vi porto la mia testimonianza....a me il virus hpv fu riscontrato a 22 anni circa....mi fecero anche biopsia...La cinecologa me lo fece andar via con una pianta in gocce da bere schifosisisma: TUJA e mi diede anche la crema co la stessa pianta....ha funzionato nei sucessivi pap test non c'era e ultimamente ho fatto anche un tampone uretrale anche lì non c'è...

grazie Astrid mi informerò sulla tuja..ti ricordi come si kiamano qsti 2 preparati, la crema e le gocce???

[Astrid78]

Allora la tuja me l'hanno fatta in farmacia e pure la crema...ripeto fatta perchè non era cosa già pronta....io a dire la verità la crema l'ho messa poco, ma di bevanda schifosa ne bevevo parecchia erano gocce...ma non so le quantità, credo cq che in una farmacia erboristeria diano migliori delucidazioni se hai bisogno, mi prendo l'impegno e vado....

[clio77]

guarda, se ti capita di passare x altre cose magari kiedi..così sappiamo cosa kiedere se ci dovesse servire..cmq come detto mi studio la tuja appena h un po' di respiro GRAZIE!!!

[Stefania 69]

Astrid, interesserebbe molto anche a me avere piu' informazioni sulla terapia che hai seguito.

Ho cercato Thuya sul mio librino dell'omeopatia (vabbe'...); tra le varie indicazioni, cita:

Formazioni tumorali benigne con sede cutanea, respiratoria o genitale :verruche, adenoidi, poliposi nasale o delle corde vocali, fibroma uterino, cisti ovarica, adenoma prostatico, condilomi genitali.

Poi altre applicazioni tra le quali cistite (come rimedio 'di fondo' credo) e sequele di vaccinazioni, uso prolungato di farmaci (cortisonici, antibiotici) o contraccettivi orali

Ho un singolo condiloma sulla cervice e vorrei evitare se possibile l'intervento, d'altra parte anche tenerselo a vita non mi pare una gran soluzione. Avevo provato a farlo fuori con yogurt e tea tree oil ma non ci sono riuscita, alla fine era piu arzillo di prima

Ciao

Stefania

[clio77]

ho trovato questo http://www.lillanatura.com/magentina/oli/tuja.html
http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=36&t=18519
http://www.omeopatia33.it/cont/getnl.as ... +2008#art2
terzo artic http://www.omeosan.it/forum/viewtopic.php?f=5&t=29
http://www.erbepiantemedicinali.it/erbe ... inali.html
pant pant

[Astrid78]

Allora le carte della dottoressa sono troppo vecchie e non le trovo...bisognerebbe fare una ricerca ininternet, dovrei cercare o farmi venir ein mente il nome della ginecologa....mmmm....mi ci vorrà del tempo...cmq le dosi proprio non le rammento...accidenti a me

[Astrid78]

dopo una bella sudata e un foglio osservato mi è tornato in mente in cognome di quella ginecologa: non è un gran che ma lei è quella della tuja
eccola ora dovrei trovare il modo di farmi dare gli ingraidenti via telefono...vediamo se domani ci riesco...

Aspettati una chiamata Marzolini..............