Ora sto bene ragazze tutto a posto. Ormai affronto la cosa come una puntura di zanzara. Ragazze io non è che ho grinta e sono positiva così di per sè. Quello che vedete voi è il frutto solo di tanta sofferenza l'anno scorso. Questo volevo scrivere anche a Fitti. A volte può sembrare che io abbia un atteggiamento idiota nei confronti delle difficoltà e del dolore o cmq disumano. Bè è così e lo è per mia scelta. Il motivo per cui sono diventata così quasi un robot sfornante serotonina è questo. Io capisco molto Clio e Sere87: l'anno scorso avevo giorno e notte senza tregua i bruciori vaginali fortissimi e i dolori e bruciori in vescica, ho già scritto che a volte me la facevo addosso perchè non facevo a tempo ad andare in bagno, il tutto dopo un episodio tremendo di depersonalizzazione, tra l'altro l'anno scorso ancora in corso. Stavo talmente una merda che sul forum della vuvoldinia, pensavo che loro stessero meglio di me, perchè parlavano di attenuarsi dei sintomi talvolta, cosa che a me in un anno non è successa MAI.Avrei venduto l'anima l'anno scorso se mi avessero detto che non potevo più avere rapporti ma almeno un ora al giorno avrei avuto tregua dai dolori. Avrei venduto l'anima per sperimentare cinque minuti di tregua, venti secondi, dato che anche durante il sonno, di tre ore a notte e molto leggero, continuavo a sentire dolore. A Giugno, di ritorno da scuola, con attacco acuto in corso, sentivo la mia testa che diceva mentre guidavo"non prendere la curva, vai dritto, ti fai un volo e finalmente ti riposi". In queste condizioni ho bevuto la prima dose di D-Mannosio. Se leggete le prime pagine della mia storia vi renderete conto del fatto che ho cominciato ad esultare molto presto, NON perchè fossi completamente guarita, ma perchè dopo non ricordo quale dose, per un ora il bruciore vaginale era sparito. Per un'ora, capite? Non pensavo che potesse succedere nemmeno con farmaci pesantissimi ed è successo con il mannosio. Era tutto quello che desideravo: un'ora di quiete. Forse mi accontento di poco o forse mi sono accontentata di poco perchè tanto mi bastava per vedere un pò di luce dall'inferno nel quale mi trovavo. Vogliamo parlare di mio marito che nel frattempo mi prendeva a pesci in faccia per quello che mi accadeva e si rifiutava di curarsi o di dare peso ai miei sintomi, litigando, facendomi sgobbare in casa nnostante il fatto che non mi reggessi in piedi e dando ragione alla teoria della psicosi portata avanti dai suoi? O del fatto che sono stata chiusa un anno in casa?Della rabbia, dell'invidia, del cuore nero che mi sono venuti? Sono cose che tutte voi sapete. Forse sono fortunata ad avere il mio carattere o forse sono stata così sfortunata durante tutta la mia vita, che ora mi sento la donna più felice del mondo perchè SONO ANCORA MALATA ma NON come l'anno scorso. E quindi, perchè mai dovrei stare a preoccuparmi per una ricaduta, quando prima di questa per 23 giorni non ho avuto sintomi gravi? Perchè mai dovrei pensare al fatto che Pesce, l'ultima speranza di tutte noi, in realtà per me non ha una diagnosi e mi definisce un mistero, quando, confrontandomi con voi ho non una, ma mille alternative terapeutiche dolci? Perchè mai dovrei perdere anche un minuto della mia preziosissima vita a pensare "ma quando guarirò?Uffà non sono ancora guarita" quando fuori c'è il mondo e finalmente con qualche fastidiuccio posso frequentarlo di nuovo, ci sono le mie allieve, c'è la danza, gli uomini che mi guardano? Sì, mi è venuta una ricaduta, ma vaffanculo almeno mi è venuta scopando con tutti i santissimi crismi! E infine sì, ho scelto di avere un atteggiamento idiota e forse irresponsabile nei confronti di questa malattia, senza chiedermi perchè e per come, perchè tanto sto guarendo, il peggio è passato e tutte le domande che posso farmi ora (a meno che non spunti fuori qualcosa di nuovo e grave) sono solo tempo tolto alla lettura, alla danza, ai pranzi con gli amici, al passeggio in questa bella città, che ancora nn ho avuto il tempo di esplorare bene.
Ognuno di noi è solo un piccolissimo punticino nel cosmo e dove sta scritto che dobbiamo stare sempre bene e non deve mai capitarci niente? Perchè dovremmo incazzarci per questo? Meglio guardare sempre a chi sta peggio di noi e consolarci del fatto che tutto sommato a noi va benone e soprattutto che tutto scorre, è sempre così.
Spero che quello che ho scritto possa essere utile a qualcuna di voi, perchè grazie a Fitti mi sono resa conto che forse era il caso di sfoderare un pò più della mia umanità o della mia sofferenza passata della quale ho parlato molto poco e questo poteva essere controproducente, perchè così potevo sembrare un aliena e non esservi di nessun aiuto. Quello che voglio dirvi è che io sono stata abbattuta proprio come voi, al limite del suicidio e rancorosa e arrabbiata, ma non perdete le speranze, perchè appena comincerete a sentire anche voi un pò di tregua il vostro atteggiamento mentale cambierà immediatamente e succederà anche a voi di sentirvi felici del niente e del poco