La storia di Aliruna

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » sab mar 28, 2015 9:57 pm

Non lo so Naty, ci devo pensare. Mi viene la nausea solo a pensare ai dildo, perché li dovevo usare per il vaginismo (e non mi hanno aiutato nemmeno molto). Ci devo riflettere. Grazie, ragazze.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda michiamoMaddalena » sab mar 28, 2015 10:21 pm

Esatto esatto! Come dice Flami si va per centimetri! Dopo un anno e mezzo (anch'io ho compiuto un anno) bisogna per forza fare così, un centimetro alla volta così si evita il più possibile la lacerazione, ma anche senza far passare troppo tempo tra l'una e l'altra... Sennò la patata si scorda e bisogna ricominciare da capo. Lo so che così perde un po' di poesia ma purtroppo dobbiamo re istruire la nostra vagina a rispondere alla nostra testa, e secondo me si fa anche così, riabituando la mucosa alla penetrazione piano piano, anche perché se io ho la certezza che la mucosa fisicamente ce la fa a reggere allora mi tolgo un gran bel pensiero a cui dover prestare attenzione al momento del rapporto, e se ancora non riesco vorrà dire che devo lavorare sull'agitazione, eccitazione ecc. Scusa forse sono domande stupide, ma avete provato prima con le dita? Sentivi lo stesso dolore? Io ultimamente sto facendomi delle specie di massaggi per riprendere l'elasticità, mi stendo il vestibolo un po' con le dita e poi ne inserisco una un po' alla volta, se non ho male ne metto un'altra e poi provo con un'altra e via dicendo... Se sento dolore mi fermo subito e torno al numero di dita precedente, sto un po' così e poi il giorno dopo ricomincio. Così hai anche un'idea dell'elasticità che hai in quel periodo, insomma io penso che se per esempio ho già male mentre sono sola tranquilla provando con tre dita (mie) inserendo solo la prima falange, immagino già che difficilmente riuscirei ad avere un rapporto anche con tutta l'eccitazione del mondo...
Che dici ha senso? Potresti provare se ti va.
Mi duole moltissimo leggerti così, ma quello che è successo è assolutamente normale non è proprio un fallimento, solo dobbiamo andarci molto più caute di quello che credevamo. Scusa ho scritto troppo, Ali ci siamo tutte tutte qui con te!

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda ale04 » sab mar 28, 2015 10:40 pm

Ciao Ali! Passo per un saluto. Ho letto dell'aggiornamento negativo e mi dispiace. Per oggi va cosi e vabe. Ma da domani volta pagina e a mente fredda sono sicuro che vedrai tutto in un altro modo. Sicuramente in un anno e mezzo hai perso elasticità, probabilmente è un po' come tornare vergini. Non avere fretta, domani andrà meglio fidati. Anche io ti consiglierei il dildo anche se sarebbe curioso pure il metodo di Maddalena. Vedi tu. Non forzarti e fai quello che ti senti.
Forza Ali :):
Ti abbraccio forte forte
A presto :flower:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » dom mar 29, 2015 3:30 pm

michiamoMaddalena ha scritto:avete provato prima con le dita? Sentivi lo stesso dolore?

A volte lo facciamo, non mi fa male. Stavolta mi ero fatta io un po' di automassaggio e non sentivo bruciore. Le dita in generale non mi causano problemi, il punto è che il pene tocca tutti i punti contemporaneamente e va a grattare proprio quello che per me è più sensibile. Quindi, anche se è entrato, io mi sono strappata e il bruciore è stato atroce. Il mio ragazzo dice che bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, perché a suo dire comunque è entrato senza dover fare, come quando avevo il vaginismo, lavori di carpenteria e impalcature con i dilatatori. Il punto è che la sensazione che ho avuto io è stata identica e questo mi addolora perché le premesse erano per me totalmente cambiate: terapia di un anno con pesce, niente contrattura, pieno coinvolgimento da parte mia. E invece ora ho queste abrasioni che bruciano un sacco. Lo so che era passato tanto tempo, ma in mezzo c'era stato così tanto lavoro e impegno. Sapevo che avrebbe fatto male, speravo solo un pochino meno, solo un pochino. Mi sembra di raccontarmi così tante favole, piene di "ce la farai", "sarà diverso", ma non è mai stato così. E' sempre uguale, qualsiasi cosa io faccia.
ale04 ha scritto:Ti abbraccio forte forte

Grazie Ale.
Sto cercando di ricompormi, ma mi sembra di perdere ogni volta un pezzettino più grande.
Grazie a tutti, davvero.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Ondina88 » lun mar 30, 2015 1:00 am

E stato così questa volta ma un po ce lo aspettavamo, essendo passato molto tempo.
Non è vero che ti racconti tante favole, lo sai anche tu che la situazione migliorerà e che ce la farai, anzi in realtà sotto tanti altri punti di vista ce l'hai già fatta! , si tratta solo di ripartire piano alla volta se, quando e quanto te la sentirai tu senza alcun tipo di forzature temporali.
Capisco pienamente il tuo stato d'animo, in questo momento è più che lecito.
Ti sono tanto tanto vicina e ti sarò accanto, supereremo anche questo ostacolo. L'ultimo ostacolo ;)
:love1:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » lun mar 30, 2015 9:35 am

Grazie Ondi! Sei davvero un sostegno senza il quale non so come farei ad andare avanti. Mi dispiace non averlo mai detto, ma forse le persone dovrebbero sapere che appena ti accorgi che sono triste mi scrivi una mail piena di incoraggiamenti e dolcezza.
L'ultimo ostacolo...ma magari!
Stanotte ho sognato Pesce che mi diceva che è tornata la contrattura e che se volevo rilassarmi potevo leggere la Costituzione degli Ateniesi di Aristotele. :humm:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda flo67 » lun mar 30, 2015 11:13 am

Nel sogno spero sia sia cambiato la cravatta :mrgreen:
Ok, dopo questa scemenza, ti voglio soltanto dire che al di là di tutto, sei una ragazza davvero splendida. Anche nei momenti di sconforto dove percepisci (giustamente) un fallimento dopo tutto un percorso di sacrifrici e cure fatte con meticolosità, ne esci sempre con una personalità dalle mille risorse, mai banale ma sempre attenta sulle cose importanti ed ironica al punto giusto.
Ce la farai, datti tempo, a step.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Ondina88 » mar mar 31, 2015 1:12 am

Sei tu che sei un salvavita per me in tutto e per tutto :love1:
È così Ali, di ostacoli ormai ne hai superato tantissimi, ci rimane solo questo e ci riusciremo :pugile:
:lol: il tuo sogno è davvero...simpatico :lol:
Però la contrattura non ti è tornata quindi è più probabile che ti dica di leggere la Costituzione degli Ateniesi di Aristotele ;)

:baci:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Stefania 69 » mar mar 31, 2015 12:41 pm

Aliruna ha scritto:Stanotte ho sognato Pesce che mi diceva che è tornata la contrattura e che se volevo rilassarmi potevo leggere la Costituzione degli Ateniesi di Aristotele. :humm:


:grin: e tu cosa aspetti a farlo? Ti rendi conto che hai avuto una visione oppure no?

Ali sono due giorni che mi palleggio le sensazioni per riuscire a risponderti...
Prima cosa, mi dispiace proprio tanto.
Non voglio tirare fuori consolazioni di maniera, ma quando leggo questo
Aliruna ha scritto:Mi sembra di raccontarmi così tante favole, piene di "ce la farai", "sarà diverso", ma non è mai stato così. E' sempre uguale, qualsiasi cosa io faccia.


Ecco questo non e' vero. Lo so che lo sai anche tu, ma non e' proprio vero. Non e' vero perche' rispetto ad un anno e mezzo fa hai fatto passi da gigante sulla via del benessere. Anche a dispetto di qualche inghippo non proprio leggerissimo che ti e' capitato strada facendo.
Per quello che riguarda la vita normale sei quasi a posto.
Per il sesso siamo un po' piu' indietro, va bene, anzi non va bene, ma non sei al punto di partenza.
Hai fatto tanti passi da riuscire oggi a considerare sdoganato un rapporto con la penetrazione delle dita. Lo so che e' un surrogato, o meglio e' una delle tante cose che quando si riesce a fare di tutto e di piu' e' un arricchimento e quando si e' limitati viene visto come un ripiego - in realta' la pratica e' sempre la stessa, solamente vista dall'alto oppure dal basso, il che -lo so- cambia terribilmente le cose.
Ma io mi ricordo benissimo il tuo stupore e la tua commozione la prima volta che questo e' successo e per te era una cosa assolutamente nuova, una conquista impensabile solo qualche tempo prima. Te lo ricordi quel tuo post, si che te lo ricordi.

Non sei
Aliruna ha scritto: uno scarto menomato, una stupida che si illude ogni volta e poi, dopo mille terapie, farmaci, impegno, non ottiene nulla. Bruciore, bruciore, bruciore.


Tutto il lavoro che stai facendoe che ti ha gia' portato avantissimo non e' solo per arivare all'obbiettivo della penetrazione e tutto il resto non conta. Tutto il resto conta eccome perche' e' la tua vita. E arrivera' anche il momento in cui i rapporti saranno possibili.

Ma secondo me non e' neanche del tutto corretto stare a dosare i centimetri. Sarebbe meglio arrivare oltre alla lubrificazione, fino alla dilatazione per eccitazione, senza doverci per forza persare.Ora bisognerebbe capire bene come e' andato questo rapporto, se eri lubrificata a prescindere dalla crema, ma anche dilatata, lo sai dire?
Ma avere comunque l'aspettativa del dolore solo un pochino meno, provarci in maniera razionale, ecco secondo me non e' la strada giusta. Non per te almeno.
Magari sbaglio, ma quello che farei io sarebbe avere rapporti che non includano per nulla un tentativo cosciente di penetrazione, la escluderei proprio come regola in modo che tu non abbia da pensarci. Pero' non escluderei rotolamenti, strusciamenti di parti intime, pisello usato per la masturbazione (la tua :roll: ) e cosette belle come queste. Scambio reciproco di fluidi a gogo.
Un bel giorno quel centimetro e magari anche di piu' arrivera' naturalmente non perche' ci provera' lui o deciderete insieme ma proprio perche' sara' lei a prenderselo al di la' della tua consapevolezza. Per movimenti reciproci, naturali, inconsci, quasi. Io credo che cosi' possa succedere come si deve.
Il difficile semmai puo' essere entrare per davvero in queste condizioni mentali. Ma tu puoi farlo, voi potete farlo :):
Un po' come quando cominci a dimenticarti le dosi e diciamo sempre che e' il tuo corpo che ci parla. Tu dagli la possibilita' di parlare, mail momento lascialo decidere completamente al fisico.
Davvero.

:flower:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » mar mar 31, 2015 2:30 pm

Oh Stef, non c'è una faccina in cui io scalpello una tua statua? Che poi, sai, l'errore fondamentale è stato pensare "vuoi non riuscire a trombare il giorno del compleanno di Stefania, la massima esperta in materia?" :mrgreen: E invece è stato così. Non sai quanto ti sono grata per non avermi risposto subito, perché ero più sorda i giorni scorsi, mentre ora sono più pronta ad ascoltare, anche se ogni tanto frigno ancora un po'. Vorrei rispondere ad alcune cose.
Stefania 69 ha scritto:tu cosa aspetti a farlo?

Cazzo, c'hai ragione.
Stefania 69 ha scritto:se eri lubrificata a prescindere dalla crema, ma anche dilatata, lo sai dire?
Sicuramente ero molto lubrificata, anche senza la crema. Sulla dilatazione, mi sembrava di sì, sinceramente, perché mettendo la crema me ne sono accorta. Poi, ovviamente, con il bruciore atroce mi sono rattrappita. Hai colto pienamente il mio problema del non programmare.Diciamo che la cosa diventa un poco più difficile quando la visita di Pesce diventa imminente e dall'esito del rapporto dipende il nuovo piano terapeutico. Mi aveva detto che in base al risultato avrebbe valutato se cambiarmi i farmaci. Ora, io con i compiti non funziono bene e infatti sapevo che questa sua affermazione mi avrebbe un po' messo nei pasticci, perché mi ha messo una scadenza. Le scadenze mi tolgono la voglia. E infatti stava andando alla grande ultimamente, quando tutto veniva naturale, spontaneo. Ci sono stati negli ultimi mesi dei momenti superbellissimi in cui ho superato anche dei confini personali e tutto in modo inaspettato perché per me può succedere solo così. Nonostante questo, non è stata una cosa del tipo "ok, devo provare, crema, apro le gambe e sbam". Era stata una cosa con tutta calma, con tante coccole prima, con meno paura delle ultime volte. Anzi, zero paura, solo un po' di incognita. Ero impreparata a sentire le stesse sensazioni, me le ero quasi dimenticate.
Stefania 69 ha scritto: quello che farei io sarebbe avere rapporti che non includano per nulla un tentativo cosciente di penetrazione, la escluderei proprio come regola in modo che tu non abbia da pensarci.
Questa è stata la mia vita sessuale fino ad ora. Curioso che al mio ragazzo non venga in mente nemmeno per un secondo che manchi qualcosa e a me invece sì. Però per me è così, perché è ovvio: lo voglio perché mi manca, perché non l'ho mai provato, perché non riesco.
Stefania 69 ha scritto: Pero' non escluderei rotolamenti, strusciamenti di parti intime
Questo è quello che solo negli ultimi mesi sono riuscita a fare, perché prima mi era impossibile, anni fa per la fobia e mesi fa per neuropatia.
Ieri parlavo con Vln e mi ha chiesto se il bruciore che sento è 100% fisico o magari è in parte ingigantito da una mia personale preoccupazione. Io non so se quel bruciore sentito da un'altra parte mi farebbe un altro effetto. Magari se lo sentissi, che so, all'orecchio direi: ma sì, è un 7. Invece per me era 10, era "mi sto rompendo". Boh. Vedremo, domani vado da Pesce.
Grazie, grazie, grazie.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Mare73 » mar mar 31, 2015 10:13 pm

Proprio ieri, stavo pensando a una persona che conosco e che, complice anche la giovane età, immagino abbia una vita sessuale piuttosto frizzante, diciamo così. Una bella figliola, di quelle poi che fanno proprio colpo sui ragazzi e, a quanto mi ha raccontato, pure piuttosto esperta. Eppure... è una persona talmente egocentrica e indifferente nei confronti degli altri che, ne sono praticamente certa, i suoi intermezzi intimi di intimo non avranno proprio un bel niente: me li immagino come puri esercizi di stile, in cui lei si produrrà nelle evoluzioni più fantasiose, ma di un'aridità totale.
E poi arrivo qui e leggo queste parole:
Aliruna ha scritto:Ci sono stati negli ultimi mesi dei momenti superbellissimi in cui ho superato anche dei confini personali

Se posso, Ali: non è affatto curioso che agli occhi del tuo ragazzo non manchi niente.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » mar mar 31, 2015 10:15 pm

:-::::
Grazie, Mare. Grazie davvero.
Mortacci sua la tipa che conosci :mrgreen:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Lyra7 » mar mar 31, 2015 10:24 pm

Ciao Ali, mi dispiace molto che questo tentativo non sia andato come desideravi, immagino che sia stato molto frustrante.
Se permetti vorrei darti qualche consiglio, perdonami se magari ti dico cose che sai già oppure cose che metti già in pratica.

Come sai un po' di tempo fa ho fatto un piccolo percorso con una sessuologa durante il quale ho imparato alcune cose sul sesso che mi sono tornate utilissime. Una cosa che ricordo ancora è stata una domanda che la sessuologa mi ha posto: come fai a capire di essere pronta per un rapporto? Riesci ad individuare i segni dell'eccitazione?
Se ci si pensa bene, per gli uomini è molto semplice capire quando il loro corpo è pronto all'atto sessuale perché l'erezione è un segno chiaro e visibile. Noi donne invece come facciamo a capire che il nostro corpo è pronto indipendentemente dal nostro desiderio cosciente (mentale)?
Lavorando su questo ho capito che fino a quel momento io e il mio ragazzo passavamo dai preliminari alla penetrazione troppo presto. Anche se ero eccitata (e magari anche un po' lubrificata) e coscientemente volevo passare alla penetrazione , era comunque troppo presto. Insomma ho capito che essere mentalmente arrapata era una condizione fondamentale - non era sufficiente però. Grazie ad alcuni esercizi che la sessuologa mi aveva consigliato, ho imparato a distinguere i segni fisici che il mio corpo mi dava per dirmi che ero pronta alla penetrazione: oltre alla lubrificazione, una sensazione di calore che avvolge tutta la vulva e il desiderio irrefrenabile di essere penetrata. Questo fortissimo desiderio però non viene dalla testa (desiderio cosciente di voler avere un rapporto completo), ma si tratta di una vera e propria sensazione fisica, è una specie di pulsazione che si avverte all'entrata vaginale e che fa sentire una voglia matta di essere penetrata proprio a livello corporale. Questo è il momento giusto e il segnale che siamo pronte - mentalmente e fisicamente - alla penetrazione. Naturalmente ho descritto questa sensazione come la percepisco io, non è che deve essere uguale alla lettera anche per te, ma saresti in grado di dire se provi/hai mai provato una sensazione simile o meno?

Stefania 69 ha scritto:Ma avere comunque l'aspettativa del dolore solo un pochino meno, provarci in maniera razionale, ecco secondo me non e' la strada giusta. Non per te almeno.
Magari sbaglio, ma quello che farei io sarebbe avere rapporti che non includano per nulla un tentativo cosciente di penetrazione, la escluderei proprio come regola in modo che tu non abbia da pensarci. Pero' non escluderei rotolamenti, strusciamenti di parti intime, pisello usato per la masturbazione (la tua ) e cosette belle come queste. Scambio reciproco di fluidi a gogo.
Un bel giorno quel centimetro e magari anche di piu' arrivera' naturalmente non perche' ci provera' lui o deciderete insieme ma proprio perche' sara' lei a prenderselo al di la' della tua consapevolezza. Per movimenti reciproci, naturali, inconsci, quasi. Io credo che cosi' possa succedere come si deve.


Stra-quoto ogni singola parola. Se fossi in te seguirei questo consiglio: io ho fatto un percorso simile (prima della vv) e ha funzionato alla grande. Anche io per il momento terrei ancora la regola per cui si accantona la penetrazione e mi darei a tanti rotolamenti e strusciamenti vari :): Se pensi che possa fare al caso tuo, potresti anche concentrarti sull'esplorazione del tuo desiderio. Sempre tenendo presente che la penetrazione non rientra nei piani attuali, c'è qualcosa che non hai mai provato con il tuo ragazzo e ti piacerebbe provare? Quali sono le cose che ti eccitano di più? Quali sono le tue zone erogene che ti procurano maggior piacere? Il tuo ragazzo le conosce bene? Hai qualche fantasia che non gli hai mai confidato? Ti pongo queste domande non perché io voglia che tu mi risponda, ma per farti pensare, anche insieme al tuo ragazzo, a quanto ancora avete da scoprirvi e riscoprirvi, e scoprirti e riscoprirti, a quanto sono vaste le possibilità per accendere il desiderio nel partner, a quanto il tuo desiderio, prima di tutto, possa essere coltivato, esplorato e illimitato. Metto l'accento proprio sul tuo desiderio perché è esplorando le tue sensazioni che potrai ascoltare il tuo corpo e dare la possibilità alla tua vagina di voler essere penetrata e, come dice Stefania, di decidere lei di prenderselo! Certo, magari i desideri del tuo ragazzo saranno messi un attimo da parte, ma coinvolgendolo in questa scoperta e mostrandogli quanto è capace di farti eccitare, anche per lui può essere molto gratificante.

Stefania 69 ha scritto:Il difficile semmai puo' essere entrare per davvero in queste condizioni mentali. Ma tu puoi farlo, voi potete farlo


Io credo che sia questa la chiave, concentrarsi sul tuo desiderio, coltivarlo, espanderlo e portarlo alla massima potenza di cui siete capaci. La penetrazione poi, come dice Stefania, verrà da sé! Insomma bisogna stare focalizzati sul percorso, non sull'obiettivo! Anche in assenza di neuropatia e contrattura, sono convinta che senza queste premesse, la penetrazione, se non dolorosa, è meno piacevole di quello che potrebbe essere. Quindi non ti sto dicendo tutte queste cose per via della neuropatia, lo direi anche ad una mia qualsiasi amica sana come un pesce che mi dovesse confidare di non provare nulla durante la penetrazione, per fare un esempio.

Un altro paio di cose un po' più pratiche che mi viene di consigliarti è di provare la penetrazione dopo che il tuo ragazzo ha già avuto un orgasmo, di modo da avere un'erezione più moderata. Poi hai mai provato a stare sopra o in una qualsiasi posizione in cui se tu a dover fare attivamente il movimento per far entrare il pene? Credo che potrebbe aiutarti molto. Con questo non voglio sottintendere che il tuo ragazzo sia stato brusco, anzi scommetto che è stato delicatissimo e molto attento, però penso che nelle situazioni in cui si teme qualcosa, il fatto di essere la persona che in quel momento ha il controllo attivo dell'azione può farci sentire più sicuri, e di conseguenza più rilassati.

Spero di averti dato degli spunti utili e di non aver detto stupidaggini! :oops:

Intanto in bocca al lupo per la visita di domani! E mi raccomando non programmare mai più un rapporto, neanche se è il mitico dottor :fish: in persona a chiedertelo :lol:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Mare73 » mar mar 31, 2015 10:27 pm

Aliruna ha scritto:Mortacci sua la tipa che conosci

:risatona: :risatona: :risatona:

In bocca al lupo per domani.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda frizzina » mar mar 31, 2015 10:27 pm

Io quoto in toto stefi..oggi leggevo e pensavo:straminghia!!! c'azzecca di bruttone!

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda pista » mar mar 31, 2015 10:50 pm

Io vado un po' controcorrente, xò credo che Ali e il suo ragazzo abbiano un grande feeling, un rapporto speciale. Secondo me aiutando la tua vagina con dei massaggi x aiutarla ad allargarsi, a diventare più elastica, sarà fisicamente più pronta.
È poi se c'è un punto ancora molto dolente a causa della neuropatia, è normale sentire dolore.
Sicuramente ci sarà una componente psicologica, ma è normalissimo, dopo tanto tempo, l'aspettativa, la paura non possono non esserci e qui sono d'accordo con Stefi, arriverà il momento giusto.
Xò quello che voglio sottolineare, non pensare che sia un problema psicologico, la neuropatia è fisica e fa male!!!
Ti avevo scritto privatamente ma ho preferito esprimere il mio parere anche qui.
Un abbraccio

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Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Rosanna » mar mar 31, 2015 10:55 pm

Dunque, analizziamo ogni fattore:
1.
Aliruna ha scritto:Un anno e mezzo.

dall'ultima volta!
2.
Aliruna ha scritto:la cosa diventa un poco più difficile quando la visita di Pesce diventa imminente e dall'esito del rapporto dipende il nuovo piano terapeutico.
questa sua affermazione mi avrebbe un po' messo nei pasticci, perché mi ha messo una scadenza. Le scadenze mi tolgono la voglia.

3.
Aliruna ha scritto: il punto è che il pene tocca tutti i punti contemporaneamente e va a grattare proprio quello che per me è più sensibile.

Ma come potevi aspettarti altro? Ali, ma mi sarei lacerata pure io che non ho mai sofferto di vulvodinia! Si sa qual'è la mia frequenza (forse ho il doppio dei tuoi rapporti nello stesso lasso di tempo!) e ti giuro che ogni volta è un dolore che mi toglie il fiato, il desiderio e la voglia di riprovare. Ma non considero ciò una malattia, ma una normale reazione all'assenza di rapporti frequenti.
Se all'astinenza prolungata aggiungiamo la sensibilità nota ed un desiderio condizionato da una finalità esaminatrice dalla quale sarebbe dipeso tutto il tuo percorso terapeutico futuro, come sarebbe potuto essere altrimenti?
Non lo chiamerei fallimento, ma normalità!
Dici
Aliruna ha scritto:una stupida che si illude ogni volta e poi, dopo mille terapie, farmaci, impegno, non ottiene nulla.

E questi cosa sono?
Aliruna ha scritto: Il mio ragazzo dice che bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, perché a suo dire comunque è entrato senza dover fare, come quando avevo il vaginismo, lavori di carpenteria e impalcature con i dilatatori.

Aliruna ha scritto: rotolamenti, strusciamenti di parti intime
Questo è quello che solo negli ultimi mesi sono riuscita a fare, perché prima mi era impossibile, anni fa per la fobia e mesi fa per neuropatia.

E tutto ciò me lo chiami "assenza di miglioramenti"?
:ss Ma io te meno!
Cerca di non dimenticare che quel bruciore è il classico dolore che si sente quando la mucosa viene abrasa dall'attrito. E' un dolore che non potrebbe essere diverso da quello che sentivi anni fa perché l'organo è sempre quello e la lacerazione pure. E' la causa che è differente. E quella attuale è più che motivata e limitata ad un evento acuto che qui è iniziato e qui si conclude.
Datti tempo, tutto quello che vuoi, fosse anche tutta la vita. Chi l'ha detto che la penetrazione è necessaria e migliore di tutto quello che ci dà piacere in altro modo? Perché dobbiamo mettere la penetrazione al centro di tutto e scopo di tutto? Al centro di tutto ci siamo noi, la nostra salute, il nostro rapporto di coppia ed il sesso, ma il sesso quello vero, quello che avevate conquistato, non il sesso diagnostico che hai fatto l'ultima volta e che anche a me avrebbe creato lo stesso identico bruciore.
:potpot:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Stefania 69 » mar mar 31, 2015 10:58 pm

ehi, ma con chi credevate di parlare? 8-) :lol:


Tornando un po' piu' serie, mi riallaccio a questo

Lyra7 ha scritto:ho imparato a distinguere i segni fisici che il mio corpo mi dava per dirmi che ero pronta alla penetrazione: oltre alla lubrificazione, una sensazione di calore che avvolge tutta la vulva e il desiderio irrefrenabile di essere penetrata. Questo fortissimo desiderio però non viene dalla testa (desiderio cosciente di voler avere un rapporto completo), ma si tratta di una vera e propria sensazione fisica, è una specie di pulsazione che si avverte all'entrata vaginale e che fa sentire una voglia matta di essere penetrata proprio a livello corporale. Questo è il momento giusto e il segnale che siamo pronte


Ecco, quando parlo di dilatazione non intendo un qualcosa che possa essere percepito con le dita valutando se si e' piu' o meno morbide o accoglienti, ma proprio la vagina stessa che cambia assetto. Io sento questa pulsazione descritta da Lyra come una sorta di kr verso il basso, come se la vagina stesse eseguendo da sola una fase di rilassamento evidentissima. Non ci si puo' confondere.

Deve parlare il corpo, e sono sicura che il tuo parlera'.

Quoto e straquoto Lyra, e' qualcosa che deve valere per tutte, non solo per chi ha problemi.

Rispondo a Pi: nessuno vuole dire che il problema sia psicologico e l'automassaggio come codiuvante certamente male non fa.
Ma la condizione fisiologica della donna come predisposizione naturale all'atto sessuale e' quella che abbiamo descritto, ed e' quella che ci mette nelle condizioni ideali. Magari a causa della patologia le condizioni migliori di una saranno diverse da quelle di un'altra ma accidenti, proviamoci ad arrivare al nostro personalissimo meglio.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » mar mar 31, 2015 11:06 pm

Lyra, prima di tutto un grazie infinito, davvero. Tutto quello che mi hai detto mi è stato molto d'aiuto.
Lyra7 ha scritto: saresti in grado di dire se provi/hai mai provato una sensazione simile o meno?
Sì, ho capito cosa intendi! E grazie per avermi spiegato tutto così dettagliatamente. Seguirò questo tuo consiglio, davvero.
Lyra7 ha scritto: potresti anche concentrarti sull'esplorazione del tuo desiderio
Hai perfettamente ragione. Sai perché tutto questo mi addolora, oltre a ciò che è ovvio? Perché io non mi trovo in una situazione in cui non mi piace il mio ragazzo o non sento sintonia con lui. Non è che io lo amo e basta. Io dopo tanto tempo gli sbavo proprio dietro. E lui è lì, per me. E io non ci riesco. Eppure lui è davvero l'unica persona al mondo con cui ho condiviso un meraviglioso percorso di scoperta reciproca. Per me non ha senso che dedicarsi al mio piacere sia accantonare il suo, e viceversa. E' per questo che mi sono abbattuta: e togli la paura, e togli la contrattura, e togli i freni mentali...bene. Rimane il bruciore del cazzo (in senso figurato). Lavorerò di nuovo sulla mia maledetta testa. A volte mi sento così complicata. Quindi, per risponderti/mi, sì, lui conosce ciò che mi piace, non c'è un problema di comunicazione. Sono io che devo comprendere meglio come funziono in quei momenti.
Lyra7 ha scritto:Poi hai mai provato a stare sopra o in una qualsiasi posizione in cui se tu a dover fare attivamente il movimento per far entrare il pene?
Sempre. Per me è fondamentale. Primo, perché devo avere il controllo della situazione, secondo perché lui deve stare un po' buonino e fermo nella fase di attracco se no è peggio.
Lyra7 ha scritto:Intanto in bocca al lupo per la visita di domani!
Mare73 ha scritto:In bocca al lupo per domani.
Crepi!
Lyra7 ha scritto: neanche se è il mitico dottor in persona a chiedertelo
Quindi è colpa sua! :idea:
frizzina ha scritto: c'azzecca di bruttone!
E dove sta la novità?
pista ha scritto:È poi se c'è un punto ancora molto dolente a causa della neuropatia, è normale sentire dolore.
Penso ci stia un po' tutto Pì. Ora sto facendo cicatrizzare le abrasioni. Poi cercherò di lavorare anche in questo senso. :):
E ora Ros. Menami pure, mi menerei pure io, perché tutte queste cose mi tolgono la personalità. Divento un essere piagnucoloso che vuole buttarsi dalla finestra, e perché? Per un pisello? Ma io le disprezzo le donne così. Eppure sono anche io così. Sono solo tanto stanca, semplicemente anelo una normalità che non ho mai avuto.
Rosanna ha scritto: Chi l'ha detto che la penetrazione è necessaria e migliore di tutto quello che ci dà piacere in altro modo? Perché dobbiamo mettere la penetrazione al centro di tutto e scopo di tutto?
Per me non è così. Però è una cosa che voglio. E' un'esperienza che voglio fare. E poi, è la cosa che mi permetterebbe di dire "sono guarita". Se poi, quando non mi farà più male, scoprirò che la penetrazione mi piace di meno, bene, vorrà dire che mi dedicherò ad altro, ma avrò provato. Io non ho provato, MAI. Io voglio che sia una mia scelta. Questa malattia mi ha tolto la scelta.
Va beh, mi avete consolato talmente tanto che ora sto frignando. Di nuovo. Anche tu mi hai aperto tanto gli occhi, Rosanna, come sempre. Ora però basta, se no mi rimbalzano fuori dalle orbite.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Lyra7 » mar mar 31, 2015 11:07 pm

pista ha scritto:non pensare che sia un problema psicologico, la neuropatia è fisica e fa male

Non vorrei che dal mio post di prima sembrasse che io credessi che il problema di Ali nei rapporti sia solo psicologico. Certo la neuropatia è reale e fa male, lo so fin troppo bene e credo che qui dentro la maggioranza di noi l'abbia provato sulla propria pelle. Però ho voluto scrivere tutto quello che ho accumulato nella mia breve esperienza nella speranza che tu Ali magari potessi trovare degli spunti per avere quanti più strumenti possibili per vivere la tua vita sessuale come più desideri. Per la neuropatia purtroppo non posso aiutarti, per questo mi sono concentrata sulle "cose psicologiche": ho pensato che forse anche solo una delle cose che ho vissuto io potrebbe esserti utile per combatterla indirettamente e potrebbe essere un alleato in più insieme ai farmaci, a tutti gli accorgimenti del forum, dei medici, ecc.


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