La mia storia - un anno d'inferno

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Rosanna » mar feb 24, 2015 12:25 pm

Secondo me la differenza sostanziale tra i due tpi di violenza subita è stata nella tua consapevolezza e nella tua capacità di difenderti. Ne caso di tuo zio hai capito subito che si trattava di un abuso, ti sei subito difesa e sei riuscita volontariamente ad evitare l'abuso. Nel secondo caso invece la violenza era subdola e mascherata d'amore, quindi non l'hai ovviamente riconosciuta, non sei stata in grado di difenderti e ne hai subito totalmente l'attacco in maniera passiva ed inconscia. Normale che ti abbia fatto più danni.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda SydneyFaith » mer feb 25, 2015 10:30 am

Ciao Lyra e conterranea:-)
Come promesso sono passata di qua per leggere la tua storia che mi ha decisamente colpita...ne hai passate e ne stai passando davvero tanto! E ti ammiro per tutto il coraggio che dimostri! :pugile:
Sono d'accordo con Rosanna quando dice che l'esperienza con quel ragazzo ha lasciato più traumi che non il tentativo di abuso di tuo zio. A livello psicologico è molto più dura ammettere che la persona con cui abbiamo scelto di stare non sia quella che ci ama veramente come vorremmo. Accorgersene e andarsene è molto dura e forse tu ti sei incolpata di tutto questo...poi il ginecologo con la sua "sensibilità" non ha aiutato!
Sai il ragazzo con cui sto ora è stato tradito dalla sua ex per tutto il tempo in cui sono stati insieme ( 4 anni!!!) e lui non si è mai accorto di niente fino a quando l'ha saputo...e lui si è sempre sentito responsabile di questo, come se fosse stato lui a incentivare lei a farsi un'amante. Ho cercato di fargli capire che non è così. Se una persona ti fa del male, ti fa del male e basta, tu non c'entri nulla e se non ti sei accorta o l'hai capito tardi è semplicemente perché sei una persona pura che offre il proprio cuore e la propria fiducia, credo che una relazione per funzionare debba avere questi presupposti! Le conseguenze psicologiche e fisiche sono innegabili e magari la fatica maggiore è quella di perdonarsi per il fatto di non essersi accorti prima della persona che si aveva davanti!
Coraggio, sei sulla buona strada! Ti abbraccio!

:flower:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer feb 25, 2015 10:31 pm

Grazie per le vostre parole ragazze :flower:

Vorrei rispondervi ma dopo essere passata dalle altre storie ora sono proprio cotta. vi scriverò questo fine settimana. Un bacio a tutte :baci:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » gio feb 26, 2015 1:57 am

Ciao Lyra a presto :baci:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » sab feb 28, 2015 3:11 pm

Ciao a tutte ragazze. Questa settimana ho iniziato ad accusare il colpo della stanchezza accumulata in queste settimane. Se all'inizio dello stage mi sentivo proprio bene anche fisicamente, adesso sento proprio il peso delle poche ore di sonno e del cibo non proprio adeguato che mangio fuori casa. Ho avuto degli episodi di stitichezza che mi hanno causato bruciore uretrale, il nesso questa volta è stato lampante! Una mattina dopo due giorni che non mi scaricavo, ho perso la pazienza e ho spinto sul wc (cosa che non faccio mai). È stata proprio una cosa molto stupida perché oltre ad aver fatto solo due pezzettini miseri di feci, ho avuto la vulva in fiamme per mezza giornata. :cavoli: Dire che ho imparato la lezione!
Adesso ho ripreso col magnesio a piccole dosi e mi scarico tutti i giorni anche se vado due/tre volte al giorno e le feci sono a pezzetti.
Tra due settimane finisco lo stage e non vedo l'ora di godermi un po' di vacanza!

Rosanna ha scritto:mascherata d'amore

SydneyFaith ha scritto:ci ama veramente

In questa storia l'amore non c'entra proprio nulla. Io non lo amavo e lui non amava me. Non ero nemmeno innamorata di questo ragazzo! Ho iniziato a frequentarlo perché volevo dimostrare a me stessa di essere qualcuno che non ero. Ai tempi non me ne rendevo conto, ma ora lo so. Ho sempre saputo però che lui non era niente di speciale, né particolarmente bello, né particolarmente interessante, era un ragazzo qualunque e io non ne ero affascinata. Lo stesso valeva per lui nei miei confronti e per me è sempre stato chiaro. Lui stava con me perché voleva qualcuno con cui andar a letto e io stavo con lui perché... volevo credere di non essere più innamorata del mio storico ex ragazzo, di aver superato la rottura con lui, di essere una ganza che si diverte e che ha tante avventure sessuali. Non ero niente di tutto questo, ero solo una ragazza col cuore spezzato. Se oltre a questo si aggiungono dei problemi famigliari che avevo in quel periodo, direi che ero nello stato mentale perfetto per essere trattata male dal primo stronzo che passava.
Quello che ha fatto quel ragazzo è sbagliato, lo so. Qualsiasi azione o qualsiasi cosa abbia detto per ferirmi non è colpa mia, la responsabilità è solo sua. Quando sei una brutta persona, sei una brutta persona e basta.
Però certe volte non so se mi abbiano fatto più male le sue azioni contro di me oppure le mie azioni contro me stessa. Io sono stata la prima a non aver rispetto di me stessa, non ho ascoltato i miei stessi sentimenti e miei stessi bisogni, ho calpestato le mie emozioni, non mi sono trattata bene, non ho avuto compassione per me stessa. Non so se un giorno riuscirò a perdonarmelo completamente.

Lyra7 ha scritto:flo67 ha scritto:
Perchè non inizi ....piano piano a rifare gli automassaggi?

Ancora non ho ripreso... ho come un rifiuto... Perché??? Li ho fatti fino a due mesi fa, cosa mi succede??? Sto pensando e pensando e ogni volta che mi chiedo perché mi viene il nervoso. Cosa posso fare? :-::::

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » sab feb 28, 2015 3:19 pm

Volevo aggiornarvi su un nuovo scaldino che ho provato. Mi sono trovata molto bene, è ergonomico, molto morbido, naturale e può durare anche 15 anni. Deve essere alimentato tutti i giorni però, ma secondo me ne vale la pena.
Ve ne allego una foto.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda frizzina » sab feb 28, 2015 3:28 pm

:lol:
e io che non vedevo la foto dal cel ero già pronta a chiederti dove l'avevi preso!
bè, in ogni caso, ce l'abbiamo uguale!! :mrgreen:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Xiaowei » sab feb 28, 2015 3:30 pm

Bianco e peloso! :lol:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » sab feb 28, 2015 3:35 pm

Per ci vuole c'è anche la versione rossa :lol:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » sab feb 28, 2015 5:39 pm

Aaahhhhh :wow: grande lo scaldgatto :wow: :lol:
Io penso che dovresti perdonarti Lyra, hai capito e imparato dai tuoi errori (non rispettare te stessa intendo) e adesso stai recuperando facendo il possibile per prenderti cura di te stessa.
Tutti sbagliamo, cerca di essere meno severa con la te stessa di allora. Probabilmente ti è anche servita per diventare quella di adesso :):
Sono le ultime due settimane di stage quindi Lyra? Dopo basta o hai già altri accordi con loro?

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » sab feb 28, 2015 8:20 pm

Ciao Ondi, sì sono sempre stata molto se era con me stessa, già da giovanissima, sicuramente è una cosa del mio carattere su cui c'è da lavorare.
Per lo stage in realtà ci sarebbe una possibilità di continuare però non sarebbe molto vantaggioso per me, quindi devo valutare un po' pro e contro. Sicuramente se decido di rimanere chiederò assolutamente che mi venga ridotto l'orario di lavoro come minimo del 20% perché in queste settimane non ho avuto una vita!
Vi terrò aggiornate, un bacione :love1:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » dom mar 01, 2015 3:24 am

Direi che sarebbe un ottimo compromesso.
Alla fine da quello che ho capito il lavoro ti piace quindi sarebbe un peccato rinunciarci, però giustamente non puoi neanche reggere ritmi così stressanti all'infinito quindi una riduIone delle ore se riuscissi ad ottenerla sarebbe la soluzione migliore secondo me.

Quando sei nella fase rimprovero verso te stessa cerca di ricordarti invece tutte le cose belle che sei riuscita a fare e i traguardi, molto sudati, che ci hai raccontato sei riuscita a raggiungere ;)

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Aliruna » dom mar 01, 2015 3:04 pm

Lyra7 ha scritto:Ancora non ho ripreso... ho come un rifiuto... Perché??? Li ho fatti fino a due mesi fa, cosa mi succede??? Sto pensando e pensando e ogni volta che mi chiedo perché mi viene il nervoso. Cosa posso fare? :-::::

Prendere confidenza senza forzarti. Un giorno ti metti comoda sul letto, prendi uno specchietto e ti guardi.Fine.
Un altro giorno prendi lo specchietto e appoggi la mano o un dito sull'entrata, senza premere. Fine.
Un altro giorno, dopo aver lubrificato il dito e l'ingresso entri un pochettino, una falange, niente di più.
Continui così, esponendoti gradualmente a ciò che ti crea ansia, fino a quando il massaggio non avrà perso il suo "potere ansiogeno" nei tuoi confronti. :):

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda flo67 » lun mar 02, 2015 11:59 am

Lyra7 ha scritto:Volevo aggiornarvi su un nuovo scaldino che ho provato

Meravigliosa come idea Lyra :lol:

Per l'automassaggio devi solo superare l'ostacolo mentale perchè sai che ti fa bene farli. Segui il consiglio di Aliruna.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Rosanna » lun mar 02, 2015 6:30 pm

Hai il telecomando come il mio!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Aliruna » lun mar 02, 2015 7:00 pm

Lyra, restituisci subito il telecomando!

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mar mar 03, 2015 11:52 pm

E quando avrai preso confidenza, il dito entra molto più facilmente se sei seduta sul bidet. Notte

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda frizzina » mer mar 04, 2015 11:53 am

Aliruna ha scritto:restituisci subito il telecomando!

pista ha scritto: entra molto più facilmente se sei seduta sul bidet.

se non leggevo la parola "dito" io stavo iniziando a preoccuparmi...

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Aliruna » mer mar 04, 2015 12:18 pm

Soprattutto pensando al telecomando di Sky.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Mare73 » mer mar 04, 2015 12:20 pm

Ciao, Lyra.

Noi non ci conosciamo, non ho mai scritto nella tua storia, ma la seguo da un po' e mi ha colpito molto. Molto.
Spero che tu non prenda questo post come un'invasione del tuo spazio, ma proprio ora ho letto una frase che mi ha ricordato tanto la me di 25 anni fa, o giù di lì: e forse, come età corrisponde su per giù alla stessa che avevi tu quando hai vissuto la tua esperienza di violenza.
Lyra7 ha scritto:certe volte non so se mi abbiano fatto più male le sue azioni contro di me oppure le mie azioni contro me stessa. Io sono stata la prima a non aver rispetto di me stessa, non ho ascoltato i miei stessi sentimenti e miei stessi bisogni, ho calpestato le mie emozioni, non mi sono trattata bene, non ho avuto compassione per me stessa. Non so se un giorno riuscirò a perdonarmelo completamente.

Quando avevo più o meno 17 anni, mi è capitato di vivere una storia un po' così: io e questo ragazzo siamo stati insieme 5 o 6 mesi, e poi un altro annetto di tira e molla, tra fasi in cui ci vedevamo ogni giorno e ci saltavamo addosso e altre in cui non ci rivolgevamo neppure la parola. A un certo punto, lui ha pure avuto un'altra ragazza, con cui è rimasto qualche mesetto: poi i contatti tra noi due sono tornati a essere più distesi, e lui ha rotto quella storia e si è ripresentato alla mia porta. Il punto è che io non ero convinta fino in fondo di voler stare con lui, e allo stesso tempo non sapevo chiudere una volta per tutte. E però, dopo quest'ultimo "ritorno di fiamma" non so, forse mi stavo un po' ammorbidendo, forse sarei stata più pronta a riprovare... Ero perfino pronta a farci l'amore, e io non l'avevo mai fatto prima. E proprio in quel momento, lui si mette con un'altra. E non una qualunque: una che poco tempo prima era stata con il mio migliore amico e l'aveva trattato da cani, una con cui avevo chiuso ogni rapporto da un giorno all'altro per totale mancanza di fiducia e di stima. Insomma, tutto molto più banale rispetto alla tua storia, è ovvio: ma sono quelle grandi lotte che, quando sei adolescente, ti sembrano totalizzanti. O almeno, per me era così: io ero una sorta di talebana dei sentimenti, una per cui le cose erano o bianche o nere. Questa tizia qui era nerissima, punto. E il mio... come definirlo? Il mio "amico speciale", diciamo così, si mette con lei da un giorno all'altro, senza dirmi nulla, e mi chiude la porta in faccia. Ecco, per anni io non ho saputo perdonarmi di non avere capito con chi avevo davvero a che fare. Sono diventata ancora più rigida di quanto già non fossi, e per 4 - dico 4 - anni non ho più avuto nessun contatto con un ragazzo: a quell'età!!!
Però, Lyra, alla fine quel periodo è finito. A me c'è voluto tanto tempo per superarlo, ma proprio tanto: è stato un percorso per fasi, e per ognuna ci sono stati momenti difficili, di grandissima lotta prima di tutto con me stessa. Che non volevo più "cedere", che mi tiravo indietro davanti a tutti. Sempre.
Non sto a farti la cronistoria di tutti i vari passaggi, ti dico solo dove sono arrivata: al fianco di un uomo che ha vinto in un attimo tutte le resistenze che ancora avevo, con la sua dolcezza che non chiede nulla in cambio, con un romanticismo che di affettato non ha niente di niente, con una capacità di avvolgermi e di scaldarmi che mi ha fatto sentire a casa da subito. Forse, se lo avessi incontrato anche solo 10 anni fa, le cose non sarebbero andate esattamente così tra noi, forse non avrei avuto il coraggio di lasciarmi andare una volta per tutte, di lasciar cadere le ultime difese che ancora avevo. Forse. E quindi sono contenta di aver vissuto il mio percorso così com'è stato: difficoltoso e lunghissimo. Perché mi ha portato nell'unico posto dove davvero voglio essere, e perché mi ha permesso di capire poco per volta, senza strappi o fretta, che era qui che volevo arrivare.


PrecedenteProssimo

Torna a Storie di Vulvodinia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214