da mela78 » mer feb 04, 2015 5:18 pm
Settembre 2013.
Sembra una vita fa ma in realtà è solo un anno e mezzo. 15 mesi.
Questo è il tempo che è passato dalla prima volta che ho condiviso con voi la mia sofferenza, la convivenza forzata con quel mostro che chiamavo "cistite" e che mi accompagnava da almeno 8 anni rendendo la vita di tutti i giorni una fatica. Vi seguivo da più di un anno ma io, caprona e testarda, mi ostinavo a non scrivervi, a non chiedere aiuto sperando di farcela da sola. Fino a quando non è più stato possibile...perchè quelo mostro si è rivelato per quello che era, o perlomeno che era diventato anche se io non lo sapevo: neuropatia, vulvodinia, contrattura pelvica. E non ce la facevo più, non vivevo più.
Senza di voi probabilmente brancolerei ancora nel buio. Non avrei mai dato il vero nome al mio problema. Ancora oggi a volte mi do della stupida per non essermi rivolta prima voi e al Prof. Pesce ma poi mi dico che l'importante è aver trovato la strada giusta e aver avuto il coraggio di credere che guarire E' possibile.
La mia prima visita dal Prof. è stata il 28 marzo 2014, ad aprile ho iniziato la terapia, farmaci e manipolazioni.
Che paura gli effetti collaterali della cura! ero terrorizzata...e invece eccomi qua.
Dopo neanche un anno ho ritrovato la gioia di vivere serenamente, senza pensare continuamente a "LEI".
Adesso posso permettermi di pensare ad un viaggio senza angoscia, di vivermi il sesso senza preoccupazioni e paure,di vivere la mia vita senza quel chiodo fisso e quella tortura costante. Sono e mi sento finalmente LIBERA!!!!
Certo, non sono ancora arrivata alla fine del mio percorso...e credetemi scrivere questo post è meraviglioso ma allo stesso tempo fa paura.
In certi momenti ho ancora bruciore (chiaramente da neuropatia ora, adesso lo riconosco!) ma so come gestirlo e sono io ho controllo su di lui e non viceversa.
Continuo a prendere D-Mannosio dopo i rapporti e quando ne sento il bisogno ma mi dimentico quanto tempo è passato dall'ultimo volta che ho fatto rifornimento e ciò significa che le due scatole che continuo a comprare per timore di averne bisogno in realtà mi durano una vita!
E quindi ora mi sento di poterlo fare. Di poter dire a tutte voi e alle ragazze disperate che scrivono e scriveranno che guarire si può.
E capisco adesso che quando dite che "essere guarite" significa non per forza non aver più sintomi ma farsì che siano controllabili, avete ragione.
GUARIRE significa fare pace con il proprio corpo, vincere la paura e il dolore, ritrovare il sorriso.
E io l'ho ritrovato. Grazie a voi.
Voi che con tanto impegno e dedizione aiutate tutte le persone che si rivolgono al forum, con situazioni più o meno complicate ma comunque tutte sofferenti e senza fiducia.
Grazie.
Grazie per tutto quello che fate e per il sostegno che riuscite a dare a chi ne ha bisogno.
Un abbraccio,
Melania