Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

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Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda michiamoMaddalena » mer gen 28, 2015 6:19 pm

Grazie Ondi, Grazie della tua testimonianza Ale.
La carotide destra è occlusa mi hanno detto, e a questo punto il fatto che non stiano intervenendo mi fa proprio pensare che lo sia del tutto o quasi.
Hanno però visto che quella di sinistra funziona bene.
Vabbè, cercherò di scoprire altre cose, ma i dottori pare non siano molto disponibili...
Grazie per essere passato nella mia storia anche altre volte, generalmente non è molto movimentata :):

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda pista » mer gen 28, 2015 9:39 pm

Ciao, lungi da me darti consigli, xò è ovvio che tu stia male e che il peggioramento dei sintomi sia legato a questa tragedia.
Forse andare in ospedale da lui ti aiuterà a sbloccarti, a piangere.
Sappi che ti penso spesso.
Un abbraccio

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Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Aliruna » mer gen 28, 2015 10:46 pm

Ciao Maddalena. Mi si spezza il cuore, ma davvero. Davvero davvero.
Io penso che, almeno per quanto riguarda la presenza, la testa, ci sia una percentuale di recupero nei prossimi mesi. Ora ha appena accusato il colpo, ma credo che in un prossimo futuro ci sarà la possibilità di vedere dei miglioramenti. Per il braccio mi dispiace così tanto. E' stupido da dire, ma lo dico provando a comprendere la portata di una cosa del genere. Spero tanto che almeno la situazione degli arti inferiori sia più recuperabile. Io ricordavo la storia del rapporto con tuo padre. Immagino una serie di cose, probabilmente infondate e per le quali mi meriterei uno "stai zitta". A volte rimandiamo a un futuro lontano e idilliaco le occasioni di una riconciliazione e poi da un momento all'altro le carte in tavola vengono mandate all'aria così. Non parlo solo di te, ma anche di lui nei tuoi confronti. Magari non è una cosa a cui hai pensato, in tal caso ti chiedo scusa. Io spero che nonostante questa brutta prova che ora sta sul vostro cammino voi possiate trovare in futuro un terreno di maggiore condivisione e che in futuro tu ci possa scrivere un post in cui ci dici che la situazione è migliorata tantissimo. Ti abbraccio forte.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda pista » sab gen 31, 2015 12:46 am

Un pensiero x te e la tua famiglia

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Re: R: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Stefania 69 » sab gen 31, 2015 2:50 am

Come va Maddy?

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Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Ondina88 » sab gen 31, 2015 3:25 am

Ti penso anch'io Maddy

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Natina » sab gen 31, 2015 3:45 pm

Maddi ti penso pure io.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda michiamoMaddalena » sab gen 31, 2015 4:40 pm

Ciao ragazze, siete dolcissime,
La situazione è stabile insomma. Gli hanno staccato diversi macchinari che servivano per monitorare, e oggi o domani faranno un'altra risonanza magnetica per capire la natura delle occlusioni delle vene... così hanno detto.
Lui ieri si è molto demoralizzato perché si è reso conto che la situazione è peggiore di quello che credeva, i dottori hanno voluto provare a metterlo seduto ma lui non riusciva a starci da solo.
Ali grazie infinite, grazie che mi parli, mi fa tanto piacere, non so cosa potrebbe succedere ora, non so a cosa stia pensando lui, non ne ho idea, ed io non so come comportarmi, ho tantissima paura di andare lì ed affrontare la situazione, ho paura che non riuscirei più a riprendere la mia vita, a riprendere a studiare, come faccio a lasciarlo lì? Sto momentaneamente perdendo il controllo di me stessa, giovedì ho fatto un esame notoriamente facile e per la terza volta non l'ho passato, e adesso questa cretinata mi sta rovinando l'umore e mi sta riempiendo di nervosismo e non riesco a smettere di piangere. Che brutto essere così instabili.
Intanto sto tenendo sotto controllo la patata, sto prendendo più expose quando è il caso e faccio spessissimo lunghi bidet caldi, così va meglio.

Poi l'ultima volta ho dimenticato di dire che ho avuto le mestruazioni lunedì scorso e i dolori sono andati benissimo, ne ho avuti pochissimi in due giorni, solo due o tre fitte che sono sparite nel giro di qualche minuto, non ho dovuto nemmeno assumere adolci, e questo grazie al fatto che durante il ciclo precedente ho preso solo una dose di noni un giorno sì ed uno no, senza interrompere durante le mestruazioni. Una grande vittoria! :):

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda flo67 » sab gen 31, 2015 6:40 pm

La situazione è difficile ma sono anche sicura che con il tempo riuscirai a trovare un equilibrio con lo studio, il rapporto con tuo padre, la sua malattia. Ti ci vuole tempo Maddy. Non essere troppo esigente con te stessa, perché non è facile accettare tutto quello che ti sta capitando. Noi siamo qui e ti ascoltiamo.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Aliruna » dom feb 01, 2015 2:26 pm

Perché temi di non poter riprendere la tua vita? I cambiamenti improvvisi sono terrificanti, ma una delle cose che non finiranno mai di stupirmi è la cappacità di adattarsi. Parlo di tuo padre, che troverà comunque il modo di recuperare e vivere serenamente, e per te. Certo, non subito. Non dovevi manco andare a fare l'esame. Prova a lasciarlo sedimentare un po', a darne altri (se puoi), a lasciare questo per un momento in cui la preoccupazione per tuo padre e il timore di un esame-tallone d'Achille saranno meno pressanti. Tu sei andata a trovarlo? Se non ci sei ancora andata, fallo. Magari ti renderai conto che per quanto posa essere traumatico vederlo nelle condizioni attuali è pur sempre la persona che conoscevi. Ti abbraccio forte, perché devi essere forte e, soprattutto, so che puoi esserlo.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Ondina88 » dom feb 01, 2015 5:04 pm

:potpot:
è normale che tu adesso abbia tutte queste sensazioni di rabbia, impotenza, paura e difficoltà nel non sapere come comportarti però come dice Flo cerca di non essere troppo severa ed esigente con te stessa. È una situazione che ti è piombata addosso di colpo, è normale che adesso tu ti senta un attimo spiazzata e impreparata. Devi ancora ammortizzare il colpo e sono sicura che presto saprai agire per il meglio.
Ti sono vicina Maddy

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Rosanna » mar feb 03, 2015 5:55 pm

Per la stenosi carotidea, per quanto ne sappia io esiste l'angioplastica e lo stent carotideo per risolvere il problema ed evitare recidive.
In tutti i casi di ictus che ho visto la funzionalità dell'arto superiore veniva recuperata sempre in minima parte, ma i pazienti si abituavano benissimo ad usare l'arto non colpito dall'emiplegia. L'arto inferiore invece recuperava quasi tutta la sua funzionalità praticamente sempre.
michiamoMaddalena ha scritto:Ci ho parlato per telefono, è abbastanza presente, ma dopo qualche minuto poggia il cellulare senza dire nulla e senza chiudere,
penso che si dimentichi che stava parlando, non lo so.

L'ictus lascia sempre dei danni cerebrali, a volte importanti, a volte meno. Dipende dall'area della corteccia che è stata coinvolta. Sicuramente l'area del linguaggio non è stata coinvolta direttamente visto che riesce a parlare senza problemi evidenti. Ci può stare che poi lasci il telefono acceso perché qualche sequenza ora gli sfugge. Tieni inoltre presente un problema tipico dell'emiparesi da ictus: il paziente "dimentica" di avere il lato del corpo emiplegico, quindi tutto cià che c'è da quel lato (oggetti compresi) non esiste. Potrebbe essere che il cellulare sul comodino sia proprio dalla parte del lato plegico. Per questo vanno continuamente stimolati proprio dalla parte "inesistente" per fargli riprendere coscienza del lato che non sentono più e del campo visivo che non hanno più. Per quello non riesce a stare seduto: cade probabilmente dal lato che per lui non esiste e se non esiste non può sorreggerlo. Pian pianino, con le fisioterapie che gli faranno fare recupererà sempre di più, ma la fisioterapia dura un'ora soltanto (quando va bene); la collaborazione della famiglia (previa adeguata istruzione) è fondamentale.
Tu potresti essere fondamentale nell'aiutarlo, ma solo se te la senti, se lo vuoi, se sei disposta ad affrontare il non risolto tra te e lui sfruttando questo evento per riavvicinarti.
Hai paura che se vai da lui non riuscirai poi a sopportare l'immagine di tuo padre che soffre e non riuscirai a pensare ad altro.
Ma sei sicura che ti sarà più facile sopportare il possibile senso di colpa per non aver fatto nulla per lui?
Tu sola conosci te stessa e sai se ti farà più male una cosa o l'altra. Tu sola sai cos'è successo fra te e tuo padre, quanto sia rimediabile, quanto ne possa valer la pena e quanto tu abbia o meno il desiderio di ricostruire un rapporto.
Fa quel che senti. Non forzarti a far ciò che non vuoi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Laura69 » mer feb 04, 2015 9:00 am

Ciao Maddy... mi dispiace che tu debba affrontare questo. Posso solo immaginare quello che provi e quanto questo evento ti abbia destabilizzato.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Laura69 » mer feb 04, 2015 9:20 am

È partito messaggio e volevo scriverti ancora qualcosa. Leggendo ciò che è successo a tuo padre, il mio pensiero è stato "certo che la vita a volte sparge sale sulle ferite"... Perché? Per aiutarci a 'disinfettarle'? A porci davanti al nostro vissuto con sentimenti diversi? Questo è quello che mi verrebbe spontaneo pensare ma forse non è per nessuno di questi motivi. Forse è solo il caso. Ma come dice Ali la capacità di adattamento di noi umani è grande e tu devi solo scegliere in che modo 'adattarti'. Quale opportunità cogliere. E se coglierla. Prova a pensare a ciò che diresti alla tua più cara amica o alla persona per te più importante perché quella persona ora sei tu. Un abbraccio.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda frizzina » mer feb 04, 2015 1:29 pm

Maddy, io non è che possa dirti più di ciò che han detto le altre, ma passo per un abbraccio. Vedrai che..capirai dove andare. :flower:

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda michiamoMaddalena » mer feb 04, 2015 3:52 pm

Ragazze, sì io non vorrei essere troppo esigente con me stessa, ma qui urge una reazione, una qualsiasi, sono in stand-by.
E questo perché inizialmente mi è venuto un grandissimo panico perché ho percepito dentro di me che le possibilità fossero solo due o far finta di niente e continuare con la mia vita e tutto quello che faccio, oppure mettere in pausa/stop ed andare lì e occuparmi davvero della situazione, non esiste che io riesca ad andare a "salutarlo" ciao come va oggi e poi tornare a casa, perché lo so che ha bisogno di me, lì l'unica che è veramente in grado di essergli utile in questa momento è mia zia e non sono sicura che basti. Non penso che la moglie sia in grado di sopportare tutto questo, l'invalidità, ma neanche il processo di recupero. Certo, probabilmente per tutti arriva un momento in cui bisogna crescere, e forse il suo sarà questo. Lo auguro ad entrambi. Ma non essendone certa, sento di dover agire.
Arrivata a questo punto poi mi sono stupidamente ed inevitabilmente chiesta se lui lo avrebbe fatto o meno per me. E la risposta è stata chiaramente no. E di questo ne sono certa.
Ecco, detto tutto ciò, sono in grado ugualmente di andare lì?
Ora però ho la mente un po' più lucida forse ed ogni giorno mi vengono in mente cose diverse, oggi voglio trovare un compromesso, forzarmi a mantenere la calma, darmi qualche altro giorno di tempo e trovare una soluzione in cui per esempio scendo lì solo nel finesettimana. Non lo so se riuscirò a farlo. Ma per ora mi sembra la soluzione migliore. Oppure potrei andare là senza aspettative e fare quello che mi sento sul momento. Magari scopro che l'evento ha dato una scossa a tutti ed ora ha accanto una squadra di efficientissimi sostenitori e quindi forse sarei più tranquilla nel ripartire.

Rosanna, ti ringrazio tantissimo per la spiegazione, mi sento più tranquilla, almeno ora so che delle soluzioni potrebbero esserci, e spero che recuperi bene anche lui come i pazienti che hai visto tu, forse il fattore dell'età giovane sarà un aiuto per questo.
Grazie per i vostri pensieri ed abbracci.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda michiamoMaddalena » mer feb 04, 2015 4:00 pm

Ora passiamo all'argomento patata, lunedì ho avuto il controllo da Pesce!
Non ci sono grosse novità, i muscoli li ha trovati bene, per cui mi ha detto che posso togliere una mezza pasticca di expose delle tre che prendo. Mentre il problema neuropatico del bruciore sul vestibolo gli ho detto che permane, perciò mi ha prescritto un mese sì ed uno no di Dobetin, e ieri ho fatto la prima di febbraio. Gli ho detto che il mio problema principale sono i rapporti e che non me la sono ancora sentita di riprovare, ha detto che sarebbe meglio se provassi anche perché così capiamo la situazione, magari penso che sia peggio di quello che è. Lui non mi ha fatto lo swab test, ha solo provato a vedere con le dita se sentivo dolore e non ne ho avuto per niente, però quando faccio gli automassaggi il vestibolo mi brucia sempre perché con i pollici devo smanacciare proprio ad ora 5 e 7.
E insomma questo è tutto. Ho aumentato nuovamente ad 11 le gocce di Laroxyl e adesso va molto meglio, le tollero bene.

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda pista » mer feb 04, 2015 4:11 pm

Passo x abbracciarti!!!!

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Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Ondina88 » mer feb 04, 2015 5:16 pm

Non forzarti a far niente Maddy, fai solo quello che ti senti.
Anche se lui per te non lo farebbe non vuol dire che anche tu debba fare lo stesso, magari tu sei diversa e poi vivresti sempre con i sensi di colpa e anche questo sarebbe pesante.
Magari un primo passo sarebbe andare e vedere come stanno le cose e la tua reazione, magari sarebbe meglio di quello che pensi. Però il mio è solo un consiglio, quello che farei io almeno, ma quello che conta è solamente quello che ti sentì tu e quello che ti farebbe stare meno peggio.
Bene anche per il controllo da Pesce, nonostante questa situazione stressante sei riuscita a fare dei progressi e questo non è da sottovalutare.
Un bacio Maddy :baci:

Re: Mi chiamo Maddalena, e di E.Coli sono piena.

Messaggioda Aliruna » mer feb 04, 2015 5:26 pm

Ragionare in termini di reciprocità in questi casi non aiuta molto. Magari, pensando che lui non farebbe lo stesso per te, potresti indurre te stessa a non aiutarlo, cosa che invece potresti voler fare. E allora staresti ancora peggio, in un circolo vizioso di rancore e gesti non compiuti. Forse non dovresti programmare. Forse dovresti provare gradualmente, come dicevi, e vedere come va. Che ti ha detto Pesce? "Magari è meno peggio di quanto ti aspetti". Vale anche per la situazione con tuo padre. Quanto alla patata, a me Pesce ha sbruciacchiato quando ha fatto la prova dilatazione, quindi se a te non ha fatto male per niente direi che puoi di sicuro provare ad avere un rapporto. Ah, io mi sono convinta che, un po' come a scuola quando si fa la media (adesso, ai miei tempi nessuno aveva questa clemenza), si toglie il voto peggiore. Se il primo va malino, non conta. Dopo un periodo di pausa la patata diventa più introversa. E' da mettere in conto. Tuttavia, ripeto: magari è meno peggio di quel che pensi.


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