Aliruna ha scritto:Non dovrebbero nemmeno gli altri.
Ma noi non siamo artefici del comportamento degli altri. Per quanto io vorrei svitare alcune teste e ficcarci dentro un pò di buon senso, non posso farlo. Quello che posso è lasciarmi scivolare addosso ciò che dicono. Chiaro, si vorrebbe comprensione, ma io ho imparato con gli anni una cosa: mi rivolgo a chi sa comprendere. A chi non è capace, per carattere, inclinazione, ignoranza, mancanza di vissuto simile, non racconto nulla. Mi evito fegato triplo e sto più tranquilla.
Laura69 ha scritto:Può essere un tentativo di 'tranquillizzarti' quello che tu percepisci come minimizzazione o superficialità?
Questo succede anche a me. Sentirmi dare della "depressa", del "è nella tua testa" un tempo mi faceva incazzare. Poi ho capito: primo: chi parla non sa cosa si prova quindi cerca di dare una giustificazione. secondo: è un tentativo, goffo, ma tentativo di cercare di tranquillizzare. Terzo: è un modo per dire " più ti stressi e più ti risenti".
Inoltre, purtroppo, vige ancora il tabù delle malattie mentali, così dette, che in una generazione vecchia, rimane come una cosa negativa. Sei depressa, sei pazza. Invece no, essere depressi è una malattia vera e propria e come tale va curata. (e non sto dicendo che lo sei o lo siamo. sto esemplificando).
Laura69 ha scritto:non c'è incompatibilità tra essere forti ed essere arrabbiati e insofferenti. Puoi essere entrambe le cose.
essì.
Aliruna ha scritto:Forse sono io che non sto facendo abbastanza
stop alle domande interiori. Direi proprio no!
Laura69 ha scritto:Questione 'guarigione: lontano, lontano'.
Non puoi saperlo. Che sia stato Laroxyl o no a determinare la situazione attuale. Perché sarà semmai Pesce a decidere se e di quanto questa guarigione verrà posticipata. Ci sono altre soluzioni, altri medicinali.
Prova a crederci.
concordo.
Quello che ti frega ora è l'ignoto. Appena avrai le cose chiare, vedrai che la mente si riattiverà in senso positivo.