La mia storia - un anno d'inferno

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » gio lug 17, 2014 2:54 pm

:lol:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Rosanna » mar lug 22, 2014 10:25 am

Lyra7 ha scritto:Per quanto riguarda il lubrificante, ho usato spesso uno della durex per pelli sensibili che contiene aloe vera e non mi ha mai dato problemi.

Beh, non mi sembra che tu non abbia problemi! Chi ti dice che non sia stato anche il lubrificante della Durex a incrementare gradualmente il danno? Chiediti come mai non sono presenti gli ingredienti sulle loro confezioni.
Lyra7 ha scritto:Non ho preso l'appuntamento con il dr Murina perché quando ho chiamato, il primo buco libero era con Roberti. Inoltre ho letto sul sito vulvodinia.info che

Invece di leggere altrove perchè non hai letto direttamente qui quel che si dice di Roberti? Usa la funzione cerca.
E' un medico che non consigliamo.E infatti ti ha dato subito antimicotici (che non fanno altro che peggiorare la situazione) e per di più in assenza di candida confermata da tampone, il che dimostra che applica il protocollo senza adattarlo alla persona che ha davanti e alle sue reali esigenze.
Lyra7 ha scritto:Gli ordini ditta non posso farli su internet semplicemente perché nella sezione in cui devi inserire i tuoi dati, non è possibile mettere degli indirizzi che non siano italiani!

Esiste sempre il telefono! ;)
Lyra7 ha scritto:Mi consigliate qualcos'altro?

magnesio per la contrattura muscolare.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 23, 2014 12:59 am

Ciao a tutte e ciao a Rosanna, grazie per avermi risposto. Mi scuso se vi scrivo solo adesso ma il sabato non riesco mai a connettermi.

Per quanto riguarda il lubrificante, quello della Durex lo usavo tempo fa e intendevo dire che sul momento non mi aveva dato problemi evidenti, poi sul fatto che sia pieno di schifezze e che sul lungo periodo non mi abbia fatto bene sono d'accordo, infatti non lo uso più.

La candela :risatona:
Per quel che riguarda Roberti e la candida: io gli ho detto che negli ultimi 7 mesi mi avevano trovato la candida due volte (mentre ero all'estero e sto ancora aspettando che mi spediscano i referti). Ma gli ho anche detto che più volte avevo disturbi (pruriti, bruciori) e che la candida però non c'era. Lui mi ha dato questa terapia col fluconazolo perché dice che secondo a monte di una gran parte delle vestibolodinie ci sono candide recidivanti e che quindi bisogna eliminarla drasticamente anche per evitare ricadute.

Lo so che è un medico che sconsigliate, ma l'ho scoperto solo dopo esserci stata! Ho letto su vulvodinia.info dei pareri positivi e dato che quel sito mi sembra affidabile mi sono fidata! Non so perché non ho cercato informazioni su di lui qui, forse perché tutto questo è nuovo per me e non so come muovermi, forse perché ho mille cose in testa e nessuno con cui sfogarmi, sono spaventata e confusa e non ho avuto l'accortezza di controllare cosa si dice di lui sul forum.
Gli antimicotici non gli ho presi e ho pure detto a Roberti che non ero contenta del fatto che lui me li avesse prescritti. Lui mi ha detto che il suo è un consiglio e che se io non me la sento di prenderli sono liberissima di non farlo e che lui rispetterà la mia decisione. Capisco che non vi piaccia la prescrizione di antimicotici (specialmente se dal tampone la candida non risulta) e io sono assolutamente d'accordo su questo e infatti gliel'ho detto durante la vista, però devo dire che ho apprezzato la reazione di Roberti perché è stato rispettoso. Non mi ha guardata come se fossi pazza e non mi ha detto che se non voglio prendere farmaci è perché voglio soffrire di proposito, come invece mi è successo con altri medici.

Ora però sono in crisi perché dopo la vista con Roberti pensavo di essere finalmente sulla strada giusta. Quando poi ho letto qui quello che si dice di lui e di Murina mi è cascato il mondo addosso! Non so più cosa fare e mi sento di nuovo persa. Non so se sarà uno spreco di tempo e di soldi, non so se devo rivolgermi a qualcun altro oppure tentare con lui. Ho già comprato la sonda e lunedì della settimana prossima ho la prima seduta con l'ostetrica del centro.

Inoltre sono sotto tesi, non abito con i miei e mi mantengo mentre studio il che equivale a non avere un soldo in tasca. Tutto questo mi pesa molto e non mi permette di avere la lucidità mentale per prendere decisioni e sono molto scoraggiata!

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mer lug 23, 2014 11:39 pm

Intanto hai comunicato al dottore la tua intenzione di non assumere antimicotici e quindi su questo punto avete chiarito.
Adesso cerca di tranquillizzarti e con calma valuti la situazione e decidi come proseguire.
:potpot:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Stefania 69 » gio lug 24, 2014 12:54 pm

Ma va bene, tu ora prendi di questa terapia quello che ti da' fiducia e cioe' la parte di riabilitazione; aspettiamo irisultati di questa.
Se poi esce fuori che c'e' una candida, puoi sempre contrastarla con il protocollo che usiamo nel forum, altrimenti i disturbi e' la neuropatia a causarli e la terapia che stai andando a far dovrebbe aiutarti.

Non c'e nulla per cui andare in crisi, dai.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Rosanna » ven lug 25, 2014 1:15 pm

Ora che hai già iniziato con questo medico, visto che, sebbene non lo consigliamo, è sempre molto meglio di quelli che ti hanno visto finora e di tanti altri suoi colleghi italiani, continua con le sue terapie. Sono sicura che ne trarrai comunque beneficio.
Inoltre si è dimostrato elastico e non dispotico accettando il fatto che non volessi assumere antimicotici, quindi un punto a suo favore.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mar lug 29, 2014 10:32 pm

Ciao a tutte e grazie mille per i vostri messaggi rassicuranti!

Alla fine ci ho pensato un po' e ho deciso che proverò a seguire questa terapia. Nel caso vada male, non mi trovi bene o noti dei peggioramenti posso sempre chiamare la Spano o Croci, insomma uno dei professionisti che operano in Lombardia.
Devo mettermi in testa che devo provare, fare dei tentativi. La tentazione di sperare in una terapia rapidissima e risolutiva al 100% è forte e razionalmente so che non esiste, inconsciamente forse ci spero perché sento fretta e urgenza di guarire. Mi rendo conto che è un atteggiamento mentale sbagliato e che mi provoca anche ansia, la quale a sua volta non mi permette da una parte di guarire e dall'altra di essere lucida!
Cerco sempre di essere calma e raziocinante, ti focalizzarmi sulle cose giuste e positive, ma delle volte mi perdo per un nonnulla e ricado un in circolo di insicurezze, ansie e paure infondate. Inoltre mi fascio la testa prima di cadere, in continuazione: "E se non andrà bene la tens?" "E se passa troppo tempo e tutto peggiora?" "E se chiamo gli altri medici ma sono in vacanza/hanno una lunga lista di attesa e devo aspettare dei mesi?" ecc ecc. Mi rendo perfettamente conto che questo tipo di pensieri non servono a nulla, anzi. Devo essere più sicura di me stessa e su questo ci sto lavorando, però non è certo semplice.

Una cosa utile da fare credo sia andare un passo per volta. Quindi provo a fare questa terapia che se non altro ha un prezzo accessibile rispetto alla media degli altri dottori.
Due giorni fa ho fatto la prima sessione di tens con l'ostetrica del centro Elisa Cappelli. Lei è stata molto chiara, gentile e mi ha fatto sentire a mio agio. Mi ha impostato l'apparecchio, mi ha spiegato per bene come usare la sonda e mi ha detto che se mi sentivo sicura potevo provare a fare la terapia da sola a casa, altrimenti sarei potuta tornare. A me il funzionamento sembrava molto semplice solo che non mi sentivo sicura così ho prenotato un altro appuntamento per domani. Oggi ci ho ripensato e ho disdetto l'appuntamento perché come funziona il tutto l'ho capito, cosa devo fare e cosa no mi è chiarissimo, devo solo avere più fiducia in me stessa! Quindi domani proverò a fare la tens da sola. Ero insicura anche perché il centro chiude durante il mese di agosto quindi o andavo subito domani oppure il prossimo appuntamento libero sarebbe stato tra quattro settimane e non volevo rischiare di avere difficoltà durante le loro vacanze. Però poi mi son detta: provaci, è stato facile la prima volta, la seconda andrà ancora meglio!

L'ostetrica mi ha detto di comprare del gel per ultrasuoni, ad esempio saugella gel ma va bene qualsiasi marca. Ho chiesto se potevo usare delle creme (xerem) al posto del gel e lei me lo ha sconsigliato. Ho chiesto alla farmacia del mio paese e mi hanno detto che possiedono un equivalente del saugella gel che si chiama aquasonic. Ho cercato in internet gli ingredienti ma nulla, ho trovato solo queste indicazioni: è ipoallergenico, batteriostatico, non sensibilizza, non contiene sali o formaldeide, inodore e a base di acqua. In farmacia mi dicono che va bene anche per uso interno. Quello che mi chiedo io è: può darmi problemi a livello vaginale l'inserimento del gel? Alla fine dovrei inserirlo molto spesso, tre volte alla settimana per un periodo di due mesi circa e ho il dubbio che questo possa influenzare la mia flora batterica con tutte le conseguenze che conosciamo. Cosa ne pensate? Ho provato a fare una ricerca nel forum, ma di gel per ecografie se ne parla davvero pochissimo. Ho letto unicamente di una ragazza che lo utilizza per fare gli automassaggi dietro consiglio di Pesce.

Altri aggiornamenti:

Sintomi: sempre più spesso di rendo conto di essere contratta in zona addominali, glutei e spalle, specialmente mentre sono in piedi. Quando sono seduta trovo più facile rilassare, mentre se sto camminando, lavando i piatti o facendo qualsiasi attività in piedi, anche se rilasso, appena sposto la mia attenzione su altro, eccomi di nuovo contratta. Urinare non mi provoca dolore, qualche volta un po' di fastidio. La pipì esce sempre o a getto fortissimo o debole (la maggior parte delle volte). In questo caso il getto è diviso in due oppure verso la fine è così debole che gocciola! E poi ho la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica e ho lo stimolo continuo. La mattina quando mi sveglio mi fa male la vescica e corro in bagno appena sveglia! Di notte fatico ad addormentarmi perché nessuna posizione mi è comoda: sento dei formicolii all'osso sacro oppure al pube. Inoltre provo fastidio a stare seduta, non tanto alla vulva, quanto invece ai glutei. Mi sembra di non avere il sedere e di poggiare direttamente sulle ossa e sento dei formicolii e delle specie di piccole scosse pure lì.
I bruciori vulvari sempre uguali.

Sto facendo:
- assumo X-flor e devo dire che mi ha fatto riprendere una certa regolarità dopo alcune settimane di stitichezza
- kegel: non riesco a capire se li faccio correttamente e non ho costanza, devo migliorare su questo
- due donaflor a settimana
- prendo sempre normast, una pastiglia al giorno
- domani farò la seconda tens
- prendo due dosi di ausilum al giorno. Anche se l'ultima urinocoltura era a posto, continuo a prenderlo perché spesso non riesco a svuotare la vescica e ho letto che il ristagno di urina può provocare infezioni. Ha senso prendere D-Mannosio per scongiurare la proliferazione di batteri in vescica quando non si riesce a svuotarla per bene o sto sprecando le dosi?

Mi è arrivato il primo ordine ditta! Ho dimenticato di ordinare il cistiquer, mannaggia, lo farò la prossima volta e insieme prenderò anche il magnesio come consigliato da Rosanna, nel frattempo comprerò del comune magnesio in farmacia.

Ho ordinato sia D-Mannosio crema sia xerem ma non le ho ancora provate. Vorrei utilizzarle per fare un automassaggio, ma non l'ho mai fatto ed esito un po'. In più esito anche nell'utilizzarle contro pruriti e bruciori, non so perché! Le ho entrambe da qualche giorno, ma ormai non mi sento quasi più di mettere nulla, né sulla vulva né in vagina. Lo so che ora si tratta di applicare cose che dovrebbero farmi stare meglio (le creme della ditta, la sonda per la tens) ma ho come un blocco! Piuttosto che mettere le creme mi tengo i miei bruciori che sono per lo più sopportabili. Uff, perché proprio adesso che ho finalmente imboccato la strada giusta mi sento così? Non poteva venirmi un blocco prima, quando mi facevano mettere tonnellate di antimicotici e schifezze varie? :muro:

Ultima cosa e poi chiudo il mio messaggio chilometrico: mi scuso per non rispondere mai il sabato però ho deciso di dedicare quel giorno esclusivamente a me stessa, quindi sto fuori casa, faccio qualcosa di carino con il mio ragazzo, andiamo da qualche parte insieme e stiamo con i nostri amici. Questo per me è importantissimo perché rappresenta una pausa da tutto, dalla malattia, dal computer, dalle ansie, dalle preoccupazioni, dalla tesi, da tutto proprio. E inoltre è l'unico giorno libero del mio ragazzo! Vi risponderò e vi terrò aggiornate ogni mercoledì nel limite del possibile.
Cercherò anche di smettere di leggere questo forum in maniera ossessiva come ho fatto fino ad adesso perché mi crea solo tanta confusione e quindi ansie. Proverò a consultarlo all'occorrenza nel caso di dubbi oppure mi riservo sempre la serata di martedì la giornata di mercoledì.

Un saluto a tutte :ciao: :love1:

Re: R: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mar lug 29, 2014 11:00 pm

X il gel,chiedi espressamente quello x ecografie interne.
Anch'io,solo ora purtroppo, mi rendo conto di avere sempre i glutei contratti e come dici tu, se sposto un attimo l'attenzione si contraggono subito. Anni di posture sbagliate, parlo di me, non si possono correggere in tempi brevi. Tu sei già stata brava a capirlo,io non me ne ero mai accorta
X i kr non posso far altro che sottolineare che la costanza è fondamentale!!! Anche gli automassaggi sono importanti, credimi che so perfettamene che è dura all'inizio ma devi vincere la paura,senza fretta, con piccoli gesti quotidiani, puoi iniziare ad inserire un dito senza muoverlo e magari cogli l'occasione di fare kr,dopo qualche giorno provi a muoverlo, ti ascolti, entri in contatto con la tua vagina, diventate amiche....con il passare dei giorni sarà tutto più naturale e potrai provare a fare un massaggio.

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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » mar lug 29, 2014 11:05 pm

Ciao Lyra,
Lavorare sull'aspetto psicologico è un passaggio molto importante.
Ovvio che quello che abbiamo non parte dalla nostra testa, ma le continue ansie, paranoie, dubbi e paure non portano altro che a peggiorare la situazione e a sentire maggior dolore.
Mi sembrano ottimi i tuoi nuovi propositi di voler cercare di gestire al meglio la situazione procedendo passo per passo. Non esiste il manuale della guarigione anche perché ogni percorso è soggettivo, l'unico modo è provare. Calcola che è difficile imboccare il percorso giusto al primo colpo, spesso bisognerà cambiare approccio e aggiustare il tiro. Non esiste la formula magica per star bene subito. Ci vuole tempo, costanza, forza e determinazione. Nel frattempo mantieni la razionalità e se vedi e sentì che un percorso non è quello giusto non fai altro che interromperlo e cambiarlo, anche a costo di rivolgerti ad altri medici. Un passo alla volta altrimenti rischi di impazzire, in senso metaforico si intende ovviamente. Poi ci siamo anche noi ad affiancarti in questo percorso, non sei sola.

Perché hai questa paura di applicare xerem e crema D-Mannosio anche per bruciori e pruriti? Sono ottime creme provate da tutte noi che abbiamo i tuoi stessi problemi che ci aiutano quando abbiamo fastidi.

Per la sensazione di mancato svuotamento quando fai la pipì o di getto doppio e debole mi raccomando quando fai la pipì non spingere mai è dai sempre il comanda rilascia, vedrai che la sensazione di "ultimo goccino che non scende" se ne andrà.
Direi che anche il cistiquer potrebbe aiutarti, un tentativo lo farei.
Dai è forza :pugile:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda flo67 » mar lug 29, 2014 11:42 pm

Lyra7 ha scritto: Ha senso prendere D-Mannosio per scongiurare la proliferazione di batteri in vescica quando non si riesce a svuotarla per bene o sto sprecando le dosi?

No non le sprechi, perchè tra i vari motivi validi di prendere D-Mannosio c'è anche quello che il mannosio contribuisce a riparare lo strato di GAG della mucosa vescicale, quindi funge da protezione contro le infezioni.

Come ti hanno detto le altre, la strada può essere tortuosa ma una via di uscita c'è sempre, ognuna di noi qui la trova prima o poi, serve tanta costanza e determinazione che vedo non ti mancano.
Forza!

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 30, 2014 1:33 am

Grazie di cuore a tutte voi, non sapete quanto mi sia di aiuto leggere i vostri messaggi rinfrancanti e carichi di positività! :yahoo:

pista ha scritto:Anni di posture sbagliate, parlo di me
Riguarda anche me! Pensa che ho iniziato a fare fisioterapia a 5 mesi perché quando sono nata mi hanno tirata fuori con la ventosa e danneggiato il collo. Mia madre si accorse della cosa quando ad un certo punto mi cascava la testa di lato, lei me la rimetteva su e quella cascava giù di nuovo! Poi da piccolina ho avuto la scogliosi per tanti anni, svariati mal di schiena e anche adesso tutta dritta non sono, la mia testa pende ancora un po'. Se in più ci mettiamo infinite ore di stare seduta male, vuoi per cattive abitudini, vuoi per dolori, allora è il disastro: tensioni ovunque!

Ondina88 ha scritto:Per la sensazione di mancato svuotamento quando fai la pipì o di getto doppio e debole mi raccomando quando fai la pipì non spingere mai è dai sempre il comanda rilascia, vedrai che la sensazione di "ultimo goccino che non scende" se ne andrà.

Sì, non spingo proprio mai, piuttosto mi tengo la sensazione di non svuotamento e torno in bagno dopo 20 minuti appena ho lo stimolo di nuovo. Ultimamente faccio così: mi siedo sul wc, rilasso tutto, spalle, gambe, proprio tutto e respiro con il diaframma. Quando ho finito mi do del tempo e resto seduta ancora un minutino in quella posizione rilassata ed ecco che poco dopo ne esce ancora un po'! Prenderò senz'altro il cistiquer al prossimo ordine.

Per quanto riguarda gli automassaggi e le creme: mi rendo conto perfettamente che sono cose che mi farebbero stare meglio (le creme le ho acquistate apposta dietro vostro consiglio!) eppure mi sento proprio un blocco. Sono arrivata ad un punto in cui sono più tranquilla a non mettere nulla e a non toccare la zona, perché altrimenti ho paura che possa stare peggio. Lo so benissimo che è un pensiero stupido eppure mi sento così ultimamente.
Prima di tutto questo avevo un bel rapporto con la mia vagina, la toccavo e guardavo senza problemi, mi masturbavo a volontà :grin: poi quando 6 anni fa ho avuto un condiloma e altri problemi relazionali e sessuali causati da una pessima relazione, ho come chiuso la mia vagina fuori dal mio corpo. Non mi apparteneva più, non la volevo né vedere né toccare perché era una parte di me stessa che era stata danneggiata. Per me rappresenta la mia parte più intima e vulnerabile e dopo quelle brutte esperienze ho messo proprio un muro tra me e lei! Come ho scritto nel mio primo post, solamente l'anno scorso sono riuscita a superare questa cosa grazie ad un percorso di psicoterapia con una sessuologa. Ho ricominciato a masturbarmi e ad avere rapporti sereni e poi BAM! Cistite, infezioni vaginali, vestibolodinia. Ora, anche se in maniera un po' diversa, mi sento quello stesso blocco: la mia vagina mi è estranea, nemica, fonte di preoccupazioni e ansie. Non la voglio toccare neppure per mettere le creme! Tutto questo è sbagliato, lo so. Dovrei passare da un atteggiamento di rifiuto a uno di maggior compassione, insomma devo prendermi cura della mia vagina per prendermi cura di me stessa. Il passaggio è difficile!

Ondina88 ha scritto: Un passo alla volta altrimenti rischi di impazzire, in senso metaforico si intende ovviamente. :

Prima di conoscere voi pensavo di impazzire seriamente. Avevo degli esaurimenti nervosi quasi tutte le settimane, avevo paura di farmi del male o di far male a qualcun altro, ho avuto persino dei pensieri suicidi! Meno male che sono riuscita ad uscire da questo "buco nero mentale" in cui ero caduta, un po' grazie a voi, un po' grazie alla mia fisioterapista e perché no, un po' grazie anche a me stessa che ho avuto la forza di resistere e andare avanti. Ora mi sento di aver ripreso il controllo della mia vita e soprattutto ho imparato che la cosa più importante è il nostro atteggiamento. Le malattie ci colpiscono e le cose brutte accadono, purtroppo non tutte si possono evitare, sta a noi però decidere se lasciarci schiacciare dagli eventi oppure decidere di prenderli di petto e affrontarli. Penso che bisogna imparare a dare il giusto peso alla malattia: prima ne ero ossessionata, ero disperata perché nessuno capiva cosa avessi, ci pensavo continuamente, non facevo altro tutto il giorno, ci pensavo giorno e notte, non mangiavo. Ora però ho capito che la malattia merita la giusta attenzione, esattamente come tutte le alte componenti della nostra vita, il lavoro, lo studio, gli amici, le relazioni, le passioni. Bisogna imparare a gestire la malattia (e il tempo in cui le dedichiamo la nostra attenzione) con equilibrio, esattamente come si divide il tempo tra famiglia e lavoro, tra studio e amici. La malattia certo è una fetta importante del nostro dispendio di energie, ma non deve essere totalizzante. Anche questo è un percorso difficile e capitano ancora le giornate in cui non penso ad altro e al posto di fare la tesi passo la giornata a leggere tremila siti su internet. Anche per questo motivo ho deciso che il sabato è il mio giorno di libero dalla malattia, perché pensare a me stessa e fare le cose che mi piacciono non può fare altro che farmi del bene!

Ondina88 ha scritto: Poi ci siamo anche noi ad affiancarti in questo percorso, non sei sola.
Non smetterò mai di ringraziarvi :love1:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mer lug 30, 2014 7:49 am

A me sembra che tu sia facendo un grande percorso!
Le parole che hai scritto sono di aiuto anche a tutte noi, quindi grazie!!!
Con questo atteggiamento mentale, presto riuscirai anche a riprendere contatto con la tua vagina. Cerca di vederla come una bambina impaurita e spaventata che chiede solo il tuo affetto e che magari certi sintomi, certe sensazioni sono il suo grido di aiuto. Tendile la mano, aiutala e le aiuterà te. So che può sembrare stupido quello che scrivo, ma non lo è, credimi.
È importante che tu ti sia ritagliata un giorno solo x te, lonTano dal forum, dalla malatTia. Anch'io sto cercando di non pensare sempre alla vulvodinia,non è facile e forse stabilire dei paletti inviolabili, è il modo migliore.
Grazie!!

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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Stefania 69 » mer lug 30, 2014 11:48 am

Lyra7 ha scritto:Dovrei passare da un atteggiamento di rifiuto a uno di maggior compassione, insomma devo prendermi cura della mia vagina per prendermi cura di me stessa. Il passaggio è difficile!


La cosa veramente difficile e' individuarlo, il passaggio. E' quello il punto chiave. Tu l'hai fatto e adesso, per quanto stretto possa essere, vedrai che riuscirai ad imboccarlo. L'atteggiamento e' quello giusto ,anche per quanto hai scritto nelle righe successive, complimenti!
Prenditi il tuo tempo senza forzarti, ma con la consapevolezza che la strada e' quella che tu stessa hai indicato e va percorsa.
Tra l'altro, rispetto a molte altre ragazze che purtroppo e per i motivi piu' disparati non hanno mai avuto un buon rapporto o addirittura non hanno avuto alcun rapporto con la propria vagina, tu SAI cosa significhi averlo e quanto sia bello e naturale. Ti serve solo recuperarlo, e' un vantaggio non da poco. :ciao:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » mer lug 30, 2014 1:00 pm

Complimenti Lyra!
Hai usato le parole perfette, me le andrò a rileggere anch'io spesso ;)
Non è facile raggiungere un punto di contatto con quella parte del corpo che ora rifiuto come non è facile dare il giusto peso alla malattia senza diventarne succube ma con tanto lavoro lavoro e razionalità e con l'atteggiamento giusto, come quelle che hai tu, si riesce!
Un passo alla volta riuscirai a fare tutto lavorando su ogni aspetto.
Con calma, non c'è fretta. Un po alla volta prenderai in mano la tua vita ne sono certa.

Sentì una cosa per quando fai la pipì: va benissimo rilassare tutto e fare la respirazione diaframmatica però cerca di fare anche tanti kr. Se stai sul wc per un po è normale che ne esca ancora, la pipì continua ad accumularsi in vescica. Se stessi tutto il giorno sul wc continuerebbe ad uscire. La cosa migliore è sedersi, rilassarsi completamente, respirazione diaframmatica + kegel, quando l'hai fatta tutta te ne vai e se riesci non tornare a farla dopo 20 minuti.
Quando torni a farla è tanta o solo poche gocce?

Anch'io devo iniziare cistiquer, ci aggiorneremo poi se ti va per sapere i risultati.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 30, 2014 6:53 pm

Grazie ragazze! È molto bello confrontarsi con voi su questi temi difficili e dolorosi, mi fa sentire meglio, anche se oggi devo dire che sono un po' giù e stanca.
Ieri sera alla fine avevo un po' di prurito, alla prima di andare a dormire mi sono convinta e ho applicato un po' di xerem, ma tipo una punta proprio! Sì, lo so, sono un po' scema ma era per iniziare :lol: Comunque anche questa mattina avevo prurito che poi si è trasformato in bruciore questo pomeriggio. Inoltre ho delle perdite giallognole che non so come interpretare. E più tardi dovrei fare la tens... e sono indecisa se provare a rimettere xerem (per bene) oppure no.
Tra l'altro questa mattina ero un po' stitica e con le feci mi è uscito molto muco! A cosa può essere dovuto? Sto prendendo X-flor da circa 5 giorni.

Per quanto riguarda la pipì: non resto seduta tanto dopo aver finito, sarà meno di un minuto. Quando torno a farla dopo 20 minuti è perché sento lo stimolo che diventa sempre più urgente, qualche volta è poca mente altre volte è più abbondante. So già che quella pipì sarà poca ma se non torno in bagno mi sembra che me la farò addosso a breve! Ho notato che questa cosa (avere lo stimolo frequente e sensazione di non svuotamento) mi capita molto più spesso quando sono a casa e sto seduta (lavoro al pc, leggo ecc). Se sono in giro, ma specialmente se sono in movimento (cammino, faccio le pulizie, ecc) non sento lo stimolo così frequentemente, ma dopo un paio di ore. E comunque quando non ho lo stimolo frequente e riesco a svuotare bene la vescica, in genere passano due (massimo tre ma è raro) ore prima di averlo di nuovo.
Ma per i kegel mentre faccio la pipì intendi dire che devo dare unicamente il comando rilascia, giusto? Non devo stringere, vero?

Farò l'ordine per il cistiquer settimana prossima e ci terremo aggiornate sicuramente :ciao:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 30, 2014 7:26 pm

Volevo anche dire che mi fa molto piacere se in qualche modo le mie parole vi possano essere utili! Grazie a questo forum mi avete dato talmente tante informazioni e supporto che sono felice di poter ricambiare nel mio piccolo :smile:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mer lug 30, 2014 10:54 pm

Si, devi dare solo il comando rilasciato

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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mer lug 30, 2014 10:54 pm

Rilascia

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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » gio lug 31, 2014 1:15 am

Fa sempre bene a tutte leggere parole come quelle che hai scritto tu quindi grazie a te :flower:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Rosanna » ven ago 01, 2014 1:20 pm

Lyra7 ha scritto:Tra l'altro questa mattina ero un po' stitica e con le feci mi è uscito molto muco! A cosa può essere dovuto?

Hai mangiato qualcosa di particolare? A parte il X-flor cosa assumi?
Lyra7 ha scritto:sono indecisa se provare a rimettere xerem (per bene) oppure no.

Prova a non metterlo per un po' e vedi come va. Se continui ad avere bruciori forse è la Tens?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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