da LallAle » mer apr 16, 2014 12:27 pm
Buongiorno a tutti, sono Alessandro, fidanzato con Laura, e questa è la nostra storia. Abbiamo entrambi 21 anni e abbiamo iniziato ad avere rapporti a settembre 2013. Ci vediamo una volta al mese in quanto Laura abita a Catania e Alessandro a Modena. Come già detto a settembre abbiamo avuto il nostro primo rapporto (eravamo entrambi vergini) e a causa della nostra scarsa esperienza è stato abbastanza difficile iniziare, tant'è che siamo riusciti a farlo solo una volta (rapporto non completo), e fin qui tutto bene. Il mese successivo, ottobre 2013, ci vediamo a Modena, succede solamente un paio di volte (un venerdi se non sbaglio, sempre rapporti non completi) in quanto dopo un giorno le è arrivato il ciclo. Lei torna a Catania e dopo un paio di giorni, ecco che avviene il nostro primo incontro con la cistite. Laura mi chiama dicendo di avere bruciori durante la minzione, sensazione di mancato svuotamento della vescica, insomma i soliti sintomi che purtroppo tutti noi che ci ritroviamo a leggere questo meraviglioso forum conosciamo. Laura prova a risolvere bevendo tanto, ma purtroppo la situazione degenera, la cistite diventa emorragica ed è costretta ad andare dalla guardia medica dove le prescrivono il Monuril. Preso questo, la situazione si risolve e ci dimentichiamo di questo problema. Sempre a Ottobre Laura va in consultorio dove le viene prescritta (senza aver fatto nessun tipo di analisi) la pillola come metodo anticoncezionale (Yaz). A novembre 2013 scendo io a Catania, abbiamo i nostri soliti rapporti non completi, e negli ultimi giorni, ecco che salta fuori per la seconda volta la cistite. Presa dal panico (non riusciva nemmeno a stare seduta) Laura prende un antibiotico che trova in casa, la situazione migliora fino a farle passare tutti i sintomi. Torno a Modena ed inizio ad insospettirmi, trovo questo sito e scopro il d-mannosio. A dicembre torno nella mia amata Sicilia, io e Laura iniziamo ad avere i nostri primi rapporti completi, e lei mi fa notare che sente tipo un bruciore al momento della mia eiaculazione. Questo rapporto viene seguito da altri, e come al solito ecco che torna la cistite. Laura prende il Neo Furadantin e le passa tutto nel giro di poco. Passiamo tutte le vacanze insieme ed ecco che le ritorna la cistite, riprende quel maledetto antibiotico e tutto passa. Siamo ai primi di Gennaio e a questo punto ci mobilitiamo, Laura decide di tornare al consultorio (metà Gennaio) per chiedere un consulto alla sua ginecologa (una tipa molto strana e a mio parere anche incompetente) che senza visitarla le dice che sicuramente sono io ad avere un'infezione e che quindi durante il rapporto il mio sperma infetto le fa venire la cistite, quindi dobbiamo procedere con una mia analisi delle urine. Intanto le prescrive un integratore per proteggerla dalla mia infezione: Monurelle. Io sono alquanto perplesso da questa sua diagnosi, e lo sono ancora di più quando su internet non trovo conferma da nessuna parte e sul forum di Medicitalia il dott. Piana di Torino mi scrive che gli viene quasi da ridere leggendo questa ipotesi. In ogni caso procedo con l'analisi delle urine, nessuna traccia di infezione, scopro che devo bere molta più acqua, ma infezioni non ne ho. Il dott. Piana mi anticipa che secondo lui Laura ha dei batteri in vagina che durante il rapporto io trasporto sull'uretra e che da qui risalgono provocando la cistite. Per scrupolo vado anche dal mio medico di famiglia il quale mi dice che io non ho nulla e che sicuramente Laura avrà l'E. Coli in vagina che durante il rapporto gli trasporto sull'uretra, le consiglia una lavanda, Agena Blocagin se non sbaglio, (che però decidiamo di non prendere) e mi consiglia di andare a fondo curando la sua flora intestinale e che sarebbe inutile fare una analisi del mio liquido seminale. A questo punto Laura fa analisi delle urine con urinocoltura (tutto negativo) torna dalla ginecologa (metà febbraio), che decide di farle un pap test e le dà una crema da inserire con la siringa in vagina, Vitagyn c, per 5 giorni consecutivi e per una volta a settimana nelle due settimane successive. Io non mi fido più della ginecologa quindi anticipo a Laura che avremmo fatto di testa mia la prossima volta. Ci vediamo subito dopo a fine Febbraio 2014 ed ecco che torna la maledetta cistite. A questo punto essendomi informato su questo meraviglioso sito mi rifiuto di farle prendere l'antibiotico, insisto e Laura insiste con me per cercare il mannosio. Passiamo uno di quei sabato sera indimenticabili, e dopo aver trovato aperte tre farmacie notturne finalmente troviamo l'ultima scatola di D-Mannosio con tanto di commento della farmacista "ne stiamo vendendo tante ultimamente". Scappiamo a casa, prende la prima dose e come per miracolo inizia a migliorare fino a star bene. A questo punto procediamo con una dose dopo ogni rapporto, e sembra andare meglio. Gli ultimi giorni in cui io sono li però forse pensando di aver risolto il problema, ci dimentichiamo qualche dose ed ecco che puntualmente arriva una cistite fortissima, come se un tir travolgesse in pieno la vescica di Laura. L'attacco è troppo forte, le dosi non stanno facendo più effetto e a malincuore cediamo all'uso dell'antibiotico. Laura ora sta bene ma la cistite diventa un serio problema. Siamo a Marzo 2014 e decidiamo di proseguire autonomamente. Intanto arriva il risultato del pap test e niente di niente, non ha infezioni, il pap test dice solamente "lieve attività flogistica" e in fondo al referto c'è una scritta che se interpreto bene dalla calligrafia sembra ci sia scritto "tappeto di polimorfe". Questa volta la ginecologa non c'è, un'ostetrica le dice di stare tranquilla, probabilmente ha avuto una infiammazione in passato, che probabilmente lei non è molto lubrificata durante il rapporto e dovremmo farci qualche carezza in piu. Poco prima del'esito del pap test facciamo un ordine dalla ditta e decidiamo di prendere oltre alle dosi anche la lavanda vaginale per eliminare una eventuale infezione e rafforzare i lattobacilli. Ci vediamo subito dopo aver finito la lavanda, stavolta vogliamo vincere noi, Laura viene a Modena e iniziamo fin dal primo rapporto un'incessante assunzione di D-Mannosio. Laura inizia a sentire i primi fastidi che riconducono alla cistite, brucia un pochettino ma tutto molto sopportabile. Stiamo attentissimi e ogni mattina sente bruciare un po' di più quindi prende due dosi contemporaneamente. Perdiamo il conto delle dosi che assume ogni giorno, il totale è 30 dosi in 5 giorni. Riscrivo al dott. Piana aggiornandolo sulla situazione, mi dice che è giusta la scelta del mannosio, ma sostanzialmente alza le mani in quanto è un problema sostanzialmente ginecologico che lui da urologo non può risolvere. Comunque ora leggendo il forum ho scoperto che probabilmente era normale che la mattina le bruciasse di più dato che l'urina tende ad essere più acida e ho scoperto anche che probabilmente prendere due dosi contemporaneamente non porta dei benefici in più, ma è quasi una dose sprecata. Fare esperienza serve in tutte le cose. La cosa importante è che per questa volta siamo riusciti ad evitare qualsiasi tipo di antibiotico, per 5 giorni ha avuto qualche bruciore, ma la cistite non è mai arrivata definitivamente. A questo punto la strada che stiamo percorrendo mi sembra giusta. Ieri abbiamo fatto un ordine (settimana prossima finalmente ci rivedremo), e consigliandomi con Naty (ti ringrazio infinitamente) abbiamo fatto un ordine dalla ditta: scorta di dosi, stick meditrol, due tubetti di lubrificante (uno xerem e uno crema D-Mannosio) e X-flor. Entro domani dovrebbe arrivare tutto. Stamattina purtroppo ci siamo svegliati con una sorpresa preoccupante, Laura dice che ieri sentiva fastidio e stamattina lavandosi dice di aver trovato una secrezione incolore e sente dolore toccando un determinato punto della piccola labbra di sinistra. Che cosa può essere? Una cosa da niente oppure ci dobbiamo preoccupare? Può essere Vestibolite Vulvare? Dice di sentire come una piccola pallina. Per il resto sicuramente siamo consapevoli che c'è molto da fare, sta iniziando a usare il meno possibile i jeans, cercheremo di regolarizzare l'uso delil mannosio (1 dopo il rapporto e 3 nelle 24h successive) e stavolta abbiamo intenzione di proseguire con l'assunzione di D-Mannosio anche quando non saremo insieme, utilizzeremo i lubrificante durante il rapporto per evitare le microlesioni (ideali per la colonizzazione di batteri patogeni) e cerchiamo di ristabilire un po' la flora batterica vaginale con X-flor. Leggendo abbiamo anche scoperto che il tampone non è molto utile in quanto è stato fatto dopo che aveva preso l'antibiotico. Voi cosa ci consigliate? E poi cosa può essere questa novità di stamattina?
Ne approfitto per ringraziare enormemente Rosanna e De Angelis per essere venuti incontro a tutte le ragazze che hanno questo problema. Senza di voi saremmo ancora in mano agli antibiotici. Mi scuso anticipatamente se dovessi aver sbagliato qualcosa nell'inserire il messaggio