Danno permanente procuratomi da una cura non autorizzata

[Fairy555]

[A fine febbraio 2014, poichè qualche settimana prima avevo avuto una cistite, mi sono recata nell'ambulatorio uroginecologico dell'ospedale Salesi di Ancona per avere consigli su come curare eventuali recidive;(ancora non conoscevo, purtroppo, il vostro sito: Cistite.info); ad eseguire la visita c'erano tre specializzandi (che non fossero ancora ginecologi l'ho saputo in seguito); una di questi ,dopo avermi fatto alcune domande, di cui mi sono accorta non ascoltava nemmeno la risposta, mi ha fatta mettere sul lettino per visitarmi, poi mi ha fatto, dice lei, contro le cistiti, una lavanda con acqua ossigenata(ma non so cosa ha veramente usato), un'altra lavanda di Candinet, infine mi ha messo un ovulo di Neoxene nel cui foglietto illustrativo alla voce interazioni, recita: evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Dopo questa specie di terapia, chiaramente scorretta, nel viaggio di ritorno a casa ho avvertito forti dolori e bruciori pelvici, tanto che mi son dovuta mettere immediatamente a letto e con grande angoscia mi sono accorta che mi era stato procurato un prolasso della vescica che non si è più riassorbito e mi ha reso la vita un inferno! Non riesco più nè a camminare, nè a lavorare! Sono disperata, perchè prima stavo bene; non avendo nemmeno mai partorito non avevo nulla di tutto questo. In quella scomoda posizione non sono stata in grado di poter rifiutare quel trattamento del quale non avevo esigenza, infatti non avevo perdite di alcun genere e non mi è stato chiesto il consenso informato che è inderogabile! Quando ho domandato spiegazioni su ciò che mi era stato fatto e come poter rimediare, la specializzanda ha chiamato il medico suo" superiore" il quale ha detto che l'unica soluzione era un'operazione chirurgica, perchè il prolasso sarebbe diventato sempre più grave ed irreparabile; tanto che mi è venuto il sospetto che questo danno mi sia stato procurato di proposito, perchè la clinica con queste operazioni produce fatturato, incrementa gli introiti, fa quadrare i bilanci e gli aspetti economici diventano preponderanti rispetto a quelli assistenziali. L'attuazione di una terapia così dannosa è stata un'idea della specializzanda, o era consigliata dai suoi superiori? La verità è che mi è stato fatto un trattamento ingiustamente pericoloso, non sono stata messa a conoscenza di quanto veniva fatto nei miei riguardi, quali farmaci mi sarebbero stati somministrati, i loro possibili effetti collaterali dannosi, nè i rischi che potevo correre. Cara Rosanna, scusami se mi sono dilungata , ma aspetto un Tuo prezioso parere sulla terapia che mi è stata praticata , è pericolosa o da qualcuno viene fatta? Ti chiedo anche se ci sono novità sulle cure dei prolassi della vescica e come contenerli, perchè non penso proprio all'operazione.Ti ringrazio, perchè con il tuo indispensabile sito ci dai tanti utili consigli. Cari Saluti e Ringraziamenti.

[Rosanna]

2 domande veloci veloci affinchè tu abbia il tempo di rispondere prima della chiusura:
- la lavanda che ti è stata effettuata era vaginale o era un instillazione vescicale?
- come mai hai scritto questo post in "Agevolazioni per gli iscritti" e non in "storie personali" come sarebbe stato meglio fare?

[Fairy555]

Cara Rosanna, quello che mi ha detto quel giorno la specializzanda è che mi ha fatto delle lavande vaginali: la prima con acqua ossigenata, poi una con il "Candinet"(lavanda vaginale) e infine ha inserito un ovulo di "Neoxene".
Ho scritto su "Agevolazioni per gli iscritti", invece di "Storie Personali" perchè è la prima volta che partecipo a questo forum e sono poco pratica.
Ti ringrazio per la Tua sollecitudine nel rispondermi e Ti auguro una buona serata.

[Rosanna]

Pensavo avessi scritto qui perché non volevi rendere pubbliche le tue affermazioni. Lascio questo thread ancora qui per qualche giorno e poi lo sposto in "storie personali". Ti chiedo cortesemente di continuare poi ad aggiornarci nella tua storia in modo che il tuo percorso abbia una continuità che renda gli aiuti più facili sia per noi che per le utenti che vorranno intervenire.
Per quanto riguarda la tua storia io ho forti dubbi che una lavanda vaginale (per quanto aggressiva) possa provocare addirittura un prolasso vescicale. Inoltre questo tipo di prolasso ti provocherebbe cistiti, ristagno, tenesmo, ma non bruciori vaginali.

con grande angoscia mi sono accorta che mi era stato procurato un prolasso della vescica che non si è più riassorbito

Come hai fatto ad accorgerti di avere un prolasso vescicale? Non è una cosa di cui ci si accorge, di solito.
Inoltre un prolasso non si "riassorbe". Non è un brufolo.
Per capire cos'hai ho proprio bisogno di comprendere cosa intendi per "prolasso della vescica" perché dalle tue parole non mi è per nulla chiaro quale sia il problema.

Non riesco più nè a camminare, nè a lavorare!

Riesci a spiegarci bene quali sono i tuoi sintomi? Dove hai dolore esattamente? Quando? Come sono questi dolori? Cosa li placa?

il medico suo" superiore" il quale ha detto che l'unica soluzione era un'operazione chirurgica, perchè il prolasso sarebbe diventato sempre più grave ed irreparabile

Ma non è vero. Il prolasso non peggiora se fai degli appositi esercizi di rinforzo del pavimento pelvico.

aspetto un Tuo prezioso parere sulla terapia che mi è stata praticata , è pericolosa o da qualcuno viene fatta?

Viene utilizzata alla concentrazione del 3% di solito per fare lavande contro batteri anaerobi. Non dimetichiamo infatti che uno dei meccanismi attraverso i quali proprio i nostri lattobacilli vaginali benefici ci proteggono dalle infezioni è la produzione di acqua ossigenata. Tuttavia prima di effettuare una avanda di acqua ossigenata bisognerebbe assicurarsi che vi sia relamente infezione da anaerobi e che vi sia una reale assenza di lattobacilli. In medicina non si dovrebbe procedere per tentativi ed errori, dal momento che esistono pratici ed economici esami diagnostici. Altrimenti si rischiano inutilmente solo gli effetti collaterali di una sostanza che è piuttosto aggressiva se introdotta in concentrazioni eccessive. La cosa migliore è sempre quella di ricostruire, non distruggere; aumentare i lattobacilli e lasciare che siano loro a produrre la quantità esatta di acqua ossigenata fisiologica.

Credo che il dnno maggiore però l'abbia fatto non tanto l'acqua ossigenata quanto la clorexidina del Neoxene (noi sconsigliamo categoricamente la clorexidina). Forse clorexidina+acqua ossigenata hanno creato un mix esplosivo nella tua vagina.
Fammi sapere come stai col passare dei giorni.

[Fairy555]

Cara Rosanna, sono contenta se potrai spostare il mio thread in "storie personali", in modo che renda gli aiuti più facili sia per voi che per le utenti che vorranno intervenire con i loro consigli e le loro esperienze. Purtroppo durante la visita uroginecologica, la specializzanda mi ha somministrato contemporaneamente tre farmaci diversi: una lavanda con acqua ossigenata, poi una lavanda con il Candinet, infine mi ha messo un ovulo di Neoxene; penso che qualsiasi medico dovrebbe sapere che bisogna evitare l'uso contemporaneo di antisettici e detergenti perchè determinano effetti indesiderati anche gravi. Dopo questo trattamento, per diversi giorni ho avuto dolori pelvici, un edema diffuso con prolasso della parete vaginale anteriore e discesa della vescica all'esterno. Un ginecologo che ho consultato ha ipotizzato un danneggiamento dei muscoli e del tessuto connettivo che ha provocato lo sfiancamento del piano perineale, determinando un prolasso di cui ora sto cercando di alleviare i sintomi con ovuli di Estriolo, ma ovviamente non sono completamente risolutivi e quando dovrò smetterli come farò? Ringrazio vivamente Te e chi potrà darmi dei consigli.

[Rosanna]

Sicura che il prolasso non fosse già presente prima di questa terapia? Io continuo ad avere il forte dubbio che non sia stata questa a procurartelo.Al massimo può danneggiarti l'epitelio e la flora fisiologica, ma non i muscoli ed il connettivo!
Il fatto poi che gli estrogeni ti diano beneficio conferma che il problema sia più probabilmente legato alla menopausa che non ad una terapia locale errata (per quanto, ci tengo a precisarlo, non sia una terapia che io approvo).

[Fairy555]

Cara Rosanna, prima di questo prolasso avevo una distrofia vaginale da carenza ormonale; sicuramente come dici Tu la terapia locale che mi è stata fatta mi ha danneggiato l'epitelio e la flora fisiologica, ma non c'è alcun dubbio che subito dopo la sua somministrazione ho avuto il prolasso con una sintomatologia molto invalidante.
Lo chiedo anche alle altre utenti: probabilmente non ce n'è nessuna, a cui un ginecologo abbia praticato una simile terapia; se casomai avessero avuto bisogno di qualche lavanda,questa veniva prescritta, poi l'avrebbero fatta da sole a casa propria. Saluto e ringrazio Te e chi del Forum vorrà intervenire.

[Rosanna]

Può essere che quella terapia abbia solo fatto traboccare un vaso che però era già pieno. Se non fosse stata quella terapia sarebbe stato qualsiasi altro intervento successivo a scatenarti il problema. La colpa dello straripamento di un vaso pieno non è "solo" dell'ultima goccia, ma di tutte: l'ultima e quelle precedenti.
Ad ogni modo, a prescindere dalla causa, quel che ora conta è la risoluzione del problema e insieme la troveremo.

[Fairy555]

Cara Rosanna, sono d'accordo con te che ormai quello che conta è cercare la soluzione del problema e sono fiduciosa che insieme la troveremo, perchè leggendo il sito CIstite.info ho notato che tante utenti sono state aiutate nei loro problemi: o sono guarite dalla cistite o dalla dolorosa vulvodinia o hanno costantemente consigli sulle cure da intraprendere. E' grazie a Te la conoscenza e la diffusione del D-Mannosio, un toccasana per le cistiti ricorrenti. Finalmente adesso anche molti medici lo consigliano, mentre prima anche gli urologi non ne conoscevano nemmeno l'esistenza e davano solo antibiotici. Riguardo alla mia situazione vorrei precisare che un ginecologo il quale mi ha visitato, oltre al cistocele ha notato anche un grande edema vaginale causato secondo lui dalla reazione ai farmaci somministratimi e mi ha consigliato una terapia di alcuni giorni di cortisone: Deltacortene 25 e un altro farmaco: il REPARIL per via orale o locale, Tu che ne pensi? Ti ringrazio sempre per la grande disponibilità e gentilezza.

[Ondina88]

Anche tu qui troverai la tua strada Fairy e inizierai presto a stare meglio vedrai
Per la domanda lascio la parola alle più esperte, ci tenevo solo a darti una parola di incoraggiamento

[Fairy555]

Carissima Ondina 88, le Tue parole di incoraggiamento, mi hanno fatto molto piacere; Ti saluto affettuosamente e con un grande abbraccio. Ringrazio tantissimo chi di Voi potrà darmi dei consigli; ho già notato che siete sempre generose nell'aiutare chi è in difficoltà.

[Rosanna]

Il Reparil puoi tranquillamente prenderlo. Sicuramente ti farà bene a livello vescicale. Sul cortisone ho seri dubbi èerchè potrebbe provocarti candida ed infezioni vaginali.

[Fairy555]

Cara Rosanna, credo che il tuo consiglio sia giusto; infatti il cortisone, abbassando le difese immunitarie, potrebbe provocare candida , infezioni vaginali o cistite; così non l'ho preso. Ora con Reparil e gli ovuli di Ortho-Gynest l'edema si è ridotto, anche se permane l'abbassamento della vescica e la sua discesa in alcune ore della giornata, soprattutto di sera. Pensi che eseguire gli esercizi di Kegel reverse potrebbe giovarmi, o cos'altro? Oltretutto adesso ho timore nel fare visite ginecologiche o ecografie intravaginali, perchè dopo quello che mi è capitato l'area pelvica è diventata sensibile e molto irritabile. Mi iniziano dolori urogenitali e renali anche se non ho perdite: il tampone vaginale e l'orinocoltura sono negativi. Sarà cistite abatterica? Vulvodinia? Contrattura pelvica? Infezione da candida ? Non so, qui nella regione Marche , non ci sono ginecologi specializzati in grado di fare molte di queste diagnosi. Ti sono ancora una volta molto riconoscente per i tuoi consigli e l'aiuto che dai a tutte noi. Ti abbraccio e Ti auguro buona giornata.

[Rossa]

Ciao Fairy! Senti, visti i tuoi dubbi e i sintomi, perché non fai un salto nella sezione dei medici consigliati e dai un occhio a quale potrebbe essere quello più vicino a te? Se sei nelle Marche lo stesso Pesce potrebbe essere raggiungibile senza troppi sforzi, credo.
Non ti abbattere!

[Ondina88]

Concordo con Rossa Fairy,
cosa ne dici di una visita da Pesce? almeno hai le risposte alle tue domande e una diagnosi.
Ricambio l'abbraccio

[Fairy555]

Carissime, come da Voi suggerito , cercherò nel sito la sezione "medici consigliati"e l'indirizzo del dottor Pesce. Vi ringrazio tantissimo e Vi saluto con affetto!

[Rossa]

Attendiamo news la settimana prossima allora!

[keoma]

Ciao ,piacere, mi permetto di darti del tu perchè in queste situazioni le formalità credo che siano superflue.
Siamo compaesane, io è da 1 anno che assumo regolarmente D-Mannosio e sono tornata a vivere.
Se hai bisogno di qualcosa (una parola di conforto o varie ed eventuali), sappi che io ci sono

[Fairy555]

Care Ondina e Rossa ho trovato nella sezione consigliata, il numero del Professor Pesce,ho visto che visita a Bologna e Roma . Appena mi si sarà ridotto il gonfiore e la parte sarà meno sofferente chiederò una visita.Vi ringrazio ancora!

[Fairy555]

Ciao Keoma, diamoci pure del tu, mi fa molto piacere aver trovato una compaesana. Ti ringrazio per le tue parole di conforto , anche io so che il mannosio è l'unica soluzione!TI abbraccio a risentirci a presto!