La storia di Aliruna

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » mer mar 19, 2014 7:15 pm

Ma i ripetozzi sono così. Ti succhiano il sangue e pensano che tu sia la loro serva perché i genitori ti pagano. Quindi si permettono spesso di trattare senza alcun riguardo. A me annullavano la lezione 5 minuti prima, incasinandomi di brutto. Spesso hanno l'appoggio dei genitori. Un po' meno quando ho specificato che mi sarei fatta pagare comunque la lezione se me l'avessero disdetta con così poco anticipo. Perché a me quei soldini servono e io magari rinuncio ad un'altra ripetizione perchè ho te, genio! Purtroppo si comportano totalmente ad minchiam, senza pensare alle conseguenze. Spesso non hanno genitori attenti alle spalle. Io mi sono sentita dire da una mamma "Guarda, al momento io sento l'esigenza di dedicarmi alla ristrutturazione della villa. Ne sento proprio il bisogno, capisci? Devi pensarci tu a mio figlio, nel frattempo". Che?!
Oppure, non sai quante volte mi sono sentita dire: "Tu devi aprire la mente a mio figlio". Sicuro, due minuti: ce l'ha un'ascia? Poi oh, sporco un po' in giro, ma il risultato è garantito.
Ci vuole pazienza. Mi è capitato spesso, però, di instaurare un bel rapporto con il tempo. Non coi genitori, che hanno sempre l'ansia da prestazione, come se i voti dei figli fossero voti a loro come genitori. Quindi pretendono sempre di sentirsi dire che i figli sono delle menti. Guai ad accontentarsi di ragazzini normali! Una rabbia! Ma mi sono affezionata ai ragazzi, che, dopo una bacchettata, cominciavano a capirmi e io a capire loro. Si trovano dei punti in comune con questi giovanissimi. E' un lavoraccio, ma dà soddisfazione.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Rossa » mer mar 19, 2014 7:40 pm

MAI quanto dare ripetizioni agli adulti. Lì vedi proprio l'infrangersi di ogni tentativo di scambio. Dialoghi inutili. Persone che ti danno del tu (parentesi, io da quelli che mi danno del TU mi faccio dare del LEI, da quelli che mi danno del LEI, dopo un po', SE c'è confidenza, concedo il TU) perché ti vedono piccina. Persone che ti squadrano quando le correggi perché Ehi bimbina, sei te che non lavori e c'hai da guadagna' du'spicci, non io.
E una stupidità che è disarmante, perché alimentata da una presunzione veramente inossidabile.

Bella mi'gioventù, vai.
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Vln » mer mar 19, 2014 7:52 pm

Avete ragione. Però questo lavoro da anche soddisfazione. Quando te chiamano per dirti che hanno preso 7- alla versione de latino (dal fisso e imperituro 2) ti esalti non poco.

Ali in questo caso la mamma è assolutamente dalla mia parte, è il giovincello che me vole cojona, ma mo vede che je combino.

Rossa quelli so i peggio. Infatti è in quei momenti che te la devi senti troppo calda e fare la saccente anche sul cavallo bianco di Napoleone. E poi serafica. Non concedere mai nulla.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » mer mar 19, 2014 7:57 pm

Sì, perché c'è il "tu" della persona che vuole metterti a tuo agio e lo fa senza invadenza (una cosa dolcissima che ricordo della Spano è che mi dava del lei fino a che non ero seduta sul lettino. Poi, quando iniziava la terapia, passava a un tu affettuoso), e il "tu" per farti sentire inferiore. Banalmente, lo stesso che molte persone danno a un cameriere, mostrandosi molto irrispettose: "Ehi, tu, portami il sale". Questo non è il tu della vicinanza: è il tu che impone una distanza, fra una persona che si crede superiore e una persona svalutata, con cui ci si permette una confidenza eccessiva. Purtroppo di fronte a questi atteggiamenti maleducati io mi pietrifico. Sulla soddisfazione, l'ho detto io per prima. Io sono convinta che si possa dialogare. Almeno, inaspettatamente ci sono sempre riuscita con i ragazzini che ho aiutato. Anche con quelli che mi sembravano più irrimediabilmente tamarri.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Rossa » mer mar 19, 2014 7:59 pm

No no, due o tre discussioni sono venute fuori mooooolto spesso. Perché quando mi sento dire Oh sbrighiamoci che voglio torna' a casa che domani c'ho da lavora', allora l'unica cosa calda che sento è la faccia. Poi la testa. Poi gli occhi cominciano a trasmettermi unicamente il colore rosso (non a caso). E poi "parlo".
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
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Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Vln » mer mar 19, 2014 8:05 pm

Hai ragione Ali, e infatti mo voglio parlare bene con il puero, cercando di capire perchè fa così, e se la vuole veramente fare questa cosa (intendo il liceo classico, non le ripetizioni).

Rossa, te lo dice una che non si tappa mai la bocca e deve avere sempre l'ultima parola, ma certe volte l'indifferenza è meglio. Non gli dai soddisfazione, alle persone. A roma dimo: me rimbarzi proprio. Figura retorica estramemente illuminante.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Rossa » mer mar 19, 2014 8:15 pm

In linea teorica potrei essere d'accordo con te, Vln. Ma non quando si tratta di insegnamento. Lì non ci sono cristi che tengono, l'alunno è alunno pure se ha 150 anni, e come tale deve comportarsi. Anzi, è molto più facile lasciar correre una cafonata di un ragazzino (dove per "lasciar correre" io intendo non calcare troppo la mano. Riprenderlo, ma comunque con una fermezza "serena") che di un adulto. Tanto non si scampa, su una ragazza (perché questo è anche un altro fattore collaterale da non sottovalutare) e per di più giovane, ci sarà sempre pregiudizio nel momento in cui le circostanze ti pongono su un livello "superiore". Conosco pochissime persone umili di fronte a uno più giovane.
E questo mi fa incazzare da morire, altro che indifferenza. Facciano pure i gradassi con chi vogliono, io me ne fotto del rispetto ai più grandi, se i più grandi sono stronzi. Ecco.

E ora datemi un po' di bile nuova che questa l'ho finita tutta!
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Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Vln » mer mar 19, 2014 8:19 pm

Ahahahah! Quanto me fai ride. Guarda zi, (mo che ho scoperto che sei de roma, me sbrago totalmente) c'hai pienamente ragione, te ricordo solo: se ti incazzi e poi ti scazzi e tutto un cazzo che ti incazzi, quindi che ti incazzi a fare se tanto poi ti scazzi?

Lo so che la tua risposta era già una risposta a questa domanda, ma lo volevo scrive lo stesso pe fa la coatta, oh.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Rossa » mer mar 19, 2014 8:25 pm

"Si te 'ncazzi fai du' fatiche" è un must del vivere capitolino :love1:
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Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Vln » mer mar 19, 2014 8:28 pm

Infatti, molto molto giusto.

però, quanto è bello incazzasse? soprattutto con le persone x per strada. è na droga. tipo fight club.

(ora sembrerò pazza, visto che dico tutto e poi il contrario de tutto. ma effettivamente lo sono)

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Rossa » mer mar 19, 2014 8:32 pm

La tranquillità lucchese mi ha rammollita, non posso capirti a fondo. Ma ti contatterò in caso di necessità litigiose casuali, hai visto mai, metti che m'alzo e voglio litigare chi sono io per reprimere questo impulso? Mi limiterò a veicolarlo tramite te.

Ah, che bello questo forum :XX
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Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Vln » mer mar 19, 2014 8:39 pm

Avoja!
E poi sai qual'è la cosa bella? è che l'altri ce stanno a rota quanto te de litigare e incazzasse. Non je pare vero.
Non sai le bestemmie sui mezzi. la mattina alle sette è il momento migliore.

L'altro giorno, per esempio, l'autobus ha fatto un chioppo micidiale con una testa di cazzo con la macchina che gli ha tagliato la strada. io sono caduta, altra gente è caduta, una signora si è fatta male sul serio. Hanno chiamato le guardie e l'ambulanza. Io a quello in macchina gli ho sbroccato de brutto. Questo mi è venuto vicino (un viscido con la panza osceno) e con la sigaretta in bocca mi ha dato una toccatina sulla spalla e mi fa "Te devi sta calma". Ah, io devo sta calma? Non te dico che è successo. Calcola l'autista s'è dovuto mette in mezzo perchè io ero partita.
Tutto ciò in mezzo a lungotevere alle sette e mezza de mattina co la gente che non faceva altro che suona, un blocco pauroso dietro di noi e quelli in motorino che facendo zig zag dicevano "ah chicco ma che cazzo devi da fa? o te sposti o te sposti".
Quanto amo sta città. :love1:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » mer mar 19, 2014 8:54 pm

Sento un bisogno fortissimo di accarezzare il paiolo per la polenta di mia madre.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Rossa » mer mar 19, 2014 9:21 pm

:lol: :lol: :lol:
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Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Rosanna » sab mar 22, 2014 5:54 pm

:risatona:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Flami » lun mar 24, 2014 10:48 pm

:lol: mitico paiolo!
Tornando a discorsi seri, Ali a volte trattarsi i piriformi è un po' scomodo e Pesce tempo fa mi diede un consiglio. Prendi una pallina da tennis e la metti tra le tue chiappe ed il muro e poi spingi con il corpo sulla pallina all'altezza dei piriformi. Insomma, tutto molto più comodo! ;)
:flower:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » lun mar 24, 2014 10:59 pm

Grazie del consiglio!! L'avevo vista nel forum la storia della pallina, grazie di avermela ricordata. In effetti non è comodissimo schiacciarli da sola a pancia in giù. Ovviamente, se tocco una pallina da tennis, non può che essere per mettermela tra le chiappe. Lo aggiungo al lungo elenco di oggetti insospettabili che visitano la mia zona mutande.

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Flami » lun mar 24, 2014 11:02 pm

:lol:

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda Aliruna » mar mar 25, 2014 5:48 pm

Aggiornamento.

Ho avuto la seconda seduta con Pesce. Mi ha detto che tutto sommato a livello muscolare non stiamo andando affatto male e che non riscontra grosse contratture. La parte più delicata è a ore 6 (dove infatti avevo/ho...?...la ragade). Lì arriva meno ossigeno, la mucosa è più "friabile" e quindi è la parte che dà più fasidio. Ergo, mi ha prescritto la famosa pomatina, e l'ho ordinata in farmacia. La ritiro domani e settimana prossima mi spiega come metterla e mi insegna anche l'automassaggio. La nota dolente è che stavolta mi ha trattato i muscoli di fianco al coccige. Credevo che mi avesse aperto la carne ed estratto le ossa. Un dolore tremendo. Ma sono contenta che mi abbia detto che la contrattura sta cedendo bene. Sono speranzosa. E, vi dico la verità, Pesce mi piace molto. Mi dà risposte precise, è premuroso, mi spiega per bene tutto, mi fa stare a mio agio. Sono io che sono un po' sul timido-balbuziente, ma devo ancora prendere un po' di confidenza. Tranquilla, Sofi. Non troppa. Prossima seduta: 1 aprile (pesce d'aprile).

Re: La storia di Aliruna

Messaggioda SofiaF » mar mar 25, 2014 5:56 pm

Hai fatto bene a precisare :mrgreen:
:love1:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.


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