Innanzi tutto un ringraziamento a Rosanna, sempre presente e attenta come al solito!
- Appena scritto l'ultimo mio messaggio la settimana scorsa ho riprovato a scrivere al Dr. Pesce. Mi sono ricordata che l'unica volta in cui mi aveva risposto subito avevo titolato la mia mail in maiuscolo e così ho fatto. Ho messo nell'argomento "ATTENDO NOTIZIE!!!". Beh nel giro di poche ore ho ricevuto la sua risposta (magari l'avrebbe fatto comunque perché era arrivata l'ora.... chissà).
Mi comunicava che il mio primo appuntamento per la fisioterapia sarebbe stato per martedì 25, cioè ieri. Poi vi racconto.
- No Rosanna, nessuno stent. Il cardiologo mi ha semplicemente detto di rifare un controllo tra un anno. Il colesterolo totale è 219 che, come sai, loro (i cardiologi) nonostante quello che indicano i valori di riferimeno, vorrebbero che stesse sotto i 200. Mi ha detto di far salire quello buono, ma come si fa? Io gli parlo ma lui non mi risponde....
Sono vegana quindi da un punto di vista alimentare più di questo non credo di poter fare.
Comunque i trigliceridi sono entro i limiti e la pressione a posto (prendo mezza pillolina per quella minima d'inverno e quando salgo in montagna, d'estate no perché mi scende parecchio).
- Ok per il neoprogel, inizierò così poi magari andrò aumentando.
Allora eccomi alla mia esperienza con il trattamento dell'ipertono del pavimento pelvico.
Mi ha accolto
in persona, ero arrivata qualche minuto prima, ed ha iniziato lui in attesa che arrivasse la fisioterapista.
Mi ha fatto stendere sul lettino in posizione "ginecologica" e utilizzando una crema alla lidocaina (immagino che al di là della lubrificazione avesse anche lo scopo di diminuire un pochino il dolore della stimolazione dei muscoli contratti, o sbaglio?), ha introdotto un dito in vagina andando a testare le contratture chiedendomi di segnalargli l'entità del dolore che provavo. Individuate le zone doloranti ha iniziato il trattamento consistente nella stimolazione dei muscoli ottenuta passando il dito con una certa pressione con movimenti lungo la parete vaginale dal fondo verso l'esterno.
All'inizio il dolore era piuttosto forte. Va detto che io ho una buona tollerabilità al dolore anche dovuta al fatto, secondo me, che riesco a rimanere abbastanza rilassata. Praticando lo shatsu (sono shatsu terapista anche se non più praticante in senso stretto...) ho imparato, facendolo e facendomelo fare, come il dolore di un muscolo contratto diventi più sopportabile quando si riesce a stare rilassati e non si aggiunge alla contrattura esistente ulteriore contrattura dovuta alla paura del dolore. Sicuramente per ottenere questo bisogna avere una grande fiducia verso chi ci sta trattando e, nel caso specifico del trattamento praticato dal Dr. Pesce, allontanare per quanto possibile dalla nostra mente pensieri legati all'imbarazzo o alla vergogna. Io in questi casi penso che se per me non è usuale che uno sconosciuto mi introduca un dito in vagina (e meno male!) per loro che lo fanno per lavoro è una pratica assolutamente normale come quella di un medico che ti guarda la gola o ti asculta il torace.
Dopo qualche minuto ci ha raggiunti la fisioterapista, una giovane molto cordiale, la quale ha preso il posto del dottore ed ha continuato il trattamento che ho descritto.
Mi ha fatto assumere una posizione particolare in cui, mi ha spiegato, alcuni muscoli del pavimento che ho particolarmente contratti e che sono coinvolti con un movimento dell'anca, tendo a rilassarsi. Praticamente, a gambe flesse, mi ha fatto appoggiare la faccia esterna di un tallone sul ginocchio controlaterale. Il Dr. Pesce mi ha raccomandato di assumere spesso questa posizione, alternando le gambe, sia da seduta che da sdraiata quando sono a letto e, invece, di non accavallare mai le gambe.
Intanto, man mano che i muscoli venivano stimolati, non so se anche grazie all'effetto della lidocaina, il dolore diveniva più sopportabile.
Successivamente la fisioterapista mia ha parlato dell'esercizio di Reverse Kegel e mi ha chiesto di provare ad eseguirlo. Ho contratto per appena un secondo il perineo, facendo ben attenzione a non contratte né glutei né muscoli interni delle cosce, e poi ho rilassato. Mi è stato prescritto di eseguire l'esercizio ogni ora mantenendo il rilassamento per 2-3 minuti, in qualunque situazione io mi trovi, in piedi, seduta, sdraiata o camminando. Mi ha spiegato che è importante, durante quei 2-3 minuti, prestare attenzione alla sensazione di rilassamento nelle varie posizioni perché sarà quella a cui dovrò fare riferimento. Quando avrò recuperato il giusto tono del pavimento pelvico dovrò sentirmi sempre così.
La seduta si è poi conclusa, dopo circa 40 minuti di trattamento. Ho pagato, con sconto per iscritte al sito, 80 €, ed ho ricevuto una lista con i prossimi 7 appuntamenti a cadenza settimanale.
Salutandomi il dottore mi ha poi, ancora una volta, raccomandato di applicare calore (io intanto mi sono già comprata le coulotte lana/seta consigliate che trovo molto confortevoli, non le ho più tolte!).
Intanto ho anche iniziato una terapia omeopatica di tipo costituzionale. Tiene conto anche di questi miei disturbi ma non è specifica per questi disturbi. Vedremo.
Spero che questo mio resoconto dettagliato sia utile a qualcuno.