da Giocis » mer ott 23, 2013 2:40 pm
per cominciare un caro saluto a tutte, ho letto molto da quando mi sono iscritta e ho apprezzato tanto tutto l'impegno messo da ciascuna di voi, in primis da Rosanna, per conoscere bene il proprio corpo e riuscire a gestire cistite e patologie correlate.
Cerco brevemente di raccontarmi. Prima del 2012 ricordo di aver avuto un solo episodio, sebbene molto forte, di cistite, avevo 22 anni ed ero appena andata a convivere con il mio fidanzato di allora. Curato con Augmentin non ho più avuto problemi fino a marzo dello scorso anno appunto, quando inizio all'età di 38 anni una nuova convivenza e con questa la ricerca di un figlio. Ho avuto nel corso dello scorso anno 3 episodi di cistite, sempre uricoltura positiva all'escherichia coli e sempre curata con Ciproxin. Il ginecologo che mi seguiva per la ricerca della gravidanza (che intanto non arrivava) mi consiglia un integratore a base di cranberry, il Cis400, e per circa 6 mesi non ho recidive. Fino a maggio di quest'anno. Nel frattempo non solo non è arrivato il figlio ma torna a farsi vivo l'hpv, di cui avevo già sofferto nel 2009, con lsil sul collo dell'utero e condilomi perianali. Mi dicono un abbassamento delle difese immunitarie. Tratto i condilomi con il laser e mi sottopongo ad una leep della portio, ovviamente interrompendo con molto dolore la ricerca del bambino. Questo tra marzo e aprile di quest'anno. A maggio faccio con il mio compagno un viaggio all'estero, durante il quale il mio intestino si impigrisce oltre misura, come spesso mi succede quando viaggio, cambio completamente abitudini alimentari (eravamo in USA) e soprattutto riprendiamo con il condom i rapporti sessuali sospesi da qualche mese. Torno a casa con un accenno di cistite, non faccio neanche l'urinocoltura e prendo il mio Ciproxin. I fastidi passano nel giro di qualche ora. Per fortuna ultimamente ho sempre l'abitudine di prendere fermenti lattici orali durante l'assunzione di antibiotici, per cui mi pare di non risentirne troppo, e continuo a non preoccuparmi più di tanto. Il ginecologo che mi segue per l'hpv (quello precedente nel frattempo l’avevo lasciato) mi prescrive un nuovo integratore, Cistoman, che assumo dopo la cura antibiotica per 10 giorni e non ho problemi fino ad agosto. I rapporti con il profilattico, a parte il dispiacere di non avere neanche l'illusione di poter concepire, non mi creano problemi. Arriva agosto e le tanto agognate ferie. Complici colite e stipsi più forti per il cambio di abitudini, rapporti sessuali più frequenti e qualche arrabbiatura di troppo (sì perché ho notato che le mie cistiti appaiono spesso dopo delusioni e litigate) ecco il secondo episodio dell'anno. Anche stavolta niente urinocoltura (sono in vacanza itinerante) ma prima di assumere l'antibiotico provo con Cistoman mattina e sera e sembra attenuarsi. Resisto una settimana, mi sembra di averla debellata e invece una mattina mi alzo con stimolo impellente e bruciore alla fine della minzione. Mi decido e prendo il solito Ciproxin. Torno a casa e stavolta l'urinocoltura la faccio 10 giorni dopo l'antibiotico e ovviamente urine sterili. Compro il succo di mirtillo, fermenti lattici e spero così di tenere a bada la mia vescica, ma stavolta, a distanza di un mese si ripresenta. Anche stavolta dopo un weekend all'estero e conseguenti problemi intestinali. Questa volta, prima dell'antibiotico, porto le urine in laboratorio ma non aspetto l'esito perché nel frattempo devo sottopormi ad una isteroscopia diagnostica per approfondire la mia sterilità e per paura di interferenze tra vescica, vagina e utero assumo di nuovo Ciproxin. L'esame purtroppo constata la presenza di un polito endometriale che dovrò togliere prossimamente (probabile causa dello spotting premestruale di cui soffro da un po'). Sulla scia dei controlli prenoto una visita con il Dr. Mako al S. Carlo di Nancy (consigliatomi da un'amica) ed ho la fortuna di trovare posto dopo pochi giorni ma nel frattempo ritiro l'esito dell'urinocoltura che riporta 500.000 echerichia coli ma RESISTENZA alla ciprofloxacina! Smetto l'antibiotico che stavo assumendo da 3 giorni e compro in farmacia D-Mannosio, di cui avevo letto senza troppa convinzione e contemporaneamente mi iscrivo al forum e contatto il Dr. De Angelis al quale spiego sommariamente i miei attacchi. Lui mi consiglia 3 settimane a 3 dosi al giorno e le successive 2 settimane a 2 dosi, per poi passare ad una di mantenimento per un po' di tempo. Comincio a leggere convulsamente il forum e scopro tantissime informazioni, tra le quali anche che Mako non gode di ottima fama ma decido di andare comunque a visita. Non ho detto che nel frattempo i sintomi, che stavolta sono stati diversi dal solito, nessun bruciore né stimolo impellente, ma solo grande senso di infiammazione al basso ventre e dolore uretrale durante la minzione, già attenuatisi con l'antibiotico nonostante la resistenza, con D-Mannosio sembrano scomparsi. Rimane ancora sensibilità uretrale. Arrivo alla visita con Mako con l'intestino intasato e questa è la prima cosa che nota e dalle manovre che fa durante l'ispezione vaginale sento dolore solo quando tocca la vescica. Mi dice di continuare con D-Mannosio, di cambiare i fermenti lattici orali con Enterolactis duo, di assumere Normogin ogni 3 giorni ed usare crema D-Mannosio dopo i rapporti. Mi consiglia urodinamica ed in caso cistoscopia, ma solo dopo aver nuovamente fatto un'urinocoltura che deve essere negativa. A questi esami per il momento non penso, la mia vescica è ancora infiammata, l'ho sentito chiaramente durante la visita, poi dovrò sottopormi all'intervento per la rimozione del polipo e non intendo stressare ulteriormente il mio fisico. Dalla lettura del forum inoltre apprendo che i fermenti vaginali più tollerati sono i Lactonorm così come Xerem sembra essere il lubrificante meno invasivo e li compro in farmacia (alla ditta avevo già fatto l'ordine per D-Mannosio e stick e non avevo incluso altro).
Ad oggi, dopo più di 2 settimane di D-Mannosio, posso dire che mi sento bene, ho fatto anche 2 stick sulle urine, il primo dopo una settimana di assunzione ed è risultato tutto negativo, il secondo ieri mattina e anche questo negativo. Ho provato anche Xerem durante un rapporto sessuale, nessun problema da parte mia ma il mio compagno non ha gradito molto la novità sicché al successivo ho evitato di usarlo ma io intendo riproporglielo giacché voglio mettere in atto tutti gli accorgimenti possibili per scongiurare una recidiva. Non provo dolori né fastidi durante i rapporti e non soffro di vaginiti/vaginosi anche se sono risultata positiva all’ureaplasma ben 2 volte, la prima a settembre 2012 e sono stata costretta a prendere antibiotici in vista dell’isterosalpingografia che dovevo effettuare per controllare lo stato delle mie tube, benché fossi asintomatica (in effetti subito dopo ho avuto un attacco di cistite) e la seconda volta con il tampone di agosto di quest’anno, tampone cui mi sono sottoposta perché dopo la leep della portio di aprile ho avuto la netta sensazione che il mio ecosistema vaginale sia alterato. Non ho sintomi conclamati, no perdite né bruciore persistente, solo un leggero fastidio che compare sporadicamente durante la giornata specie qualche giorno prima delle rosse. Confesso che ancora non sono riuscita del tutto ad abolire il Saugella blu per i lavaggi dei genitali, è un condizionamento mentale molto forte! Invece ho comprato slip di cotone bianco ed ho cominciato ad assumere il MAGNESIO SUPREMO, un cucchiaino la mattina a digiuno ed è il primo mese dopo tanto che il ciclo non mi ha causato forti dolori (magari è stato anche il noni contenuto in D-Mannosio).
Mi sa che mi sono dilungata troppo, quindi per ora mi fermo qui e Vi abbraccio ringraziandovi