Betty scrive:
"nel 1991 rimango incinta (dopo un anno di matrimonio), allora ho 25 anni, al terzo mese minaccia d'aborto, ho un ginecologo obiettore di coscienza e quindi a tutti costi ferma l'emoraggia, al settimo mese di gravidanza mi si dice che la bimba ha un'ernia al diaframma e quindi quando nasce sicuramente non ha possibilita' di sopravvivere, porto al termine le gravidanza e dopo due giorni la nascita la bimba diventa un angelo, dopo una settimana dal cesareo mi vengono embolie polmonari, 40 giorni immobile in un letto d'ospedale in pneumologia e subito depressione, durata circa 6 mesi e curata grazie a Dio senza psicofarmaci, mi riprendo molto lentamente e finalmente nel 1995 seconda gravidanza, supportata per 9 mesi da eparina calcica per il discorso embolie, per preservare diciamo, nasce il mio bimbo tutto bene, dopo 38 giorni dalla nascita mi sono bloccata con la schiena, a letto per un mese, quindi sospeso allattamento, sospesa vita da mamma, inizio di depressione, ripresa lentissima con un sacco di farmaci e fisioterapia, fortunatamente ne sono uscita, incominciano qua e la cistiti non emorragiche ma ci sono sempre curate con antibiotici, addirittura un urologo mi fece prendere per un mese due bactrim al giorno, poi mollai, il mio fegato urlava, tra antibiotici post cesareo, tra antinfiammatori e miorilassanti per la schiena, non ne potevo piu'. Dopo cinque anni cerco il terzo figlio che non arriva mai, mi curo da una dottoressa omeopata/fitoterapica anche per i problemi che le chiama parassitari a livello vaginale e per le cistiti va un pochino meglio ma non troppo, voglio assolutamente il terzo figlio e lei mi "sblocca" a livello psicologico, le mie paure oltre alle cistiti e bruciori vaginali e infezioni e candide dovute sicuramente all'uso di antibiotici, sono la paura delle embolie e la schiena (purtroppo ho una scoliosi) e finalmente rimango incinta, non so come sia riuscita, i rapporti erano pochissimi a causa cistiti e bruciori vaginali, ma è arrivata questa voluta gravidanza, un episodio solo di cistite durante la gravidanza, ma dopo il cesareo e dopo pochi mesi di vita del bambino altre cistiti, antibiotici inutili giorni di "benessere" e ricadute, giorni di serenità alternati da disperazione e dolore, finalmente conosco dopo averne cambiati 4 una ginecologa contraria all'uso di antibiotici, mi ha ricostruito la flora vaginale e intestinale (bruciate dall'uso forte di antibiotici) grazie a ovuli di normogyn, installazione di lattobacilli direttament in vagina e fermenti lattici, tanti fermenti lattici, in caso di crisi acuta qualche pastiglia di unidrox, poi finalmente ho conosciuto un'AMICA Rosanna e sono due mesi che non ho crisi di cistite forte (nel senso che un po' di bruciori o simil cistiti mi pare di avere ogni tanto)ma sono passati due mesi dall'ultimo antibiotico, continuo a fare instillazioni in vagina di lattobacilli e continuo a mettere ovuli di normogyn e a bere fermenti lattici, e con cio' credo che molto sia anche la situazione in cui ti trovi che puo' dar luogo ad un abbassamento di difese e contribuire a queste cistiti, un esempio stupido, venerdi mi sono arrabbiata molto (e' un periodo che sono molto nervosa e non riesco a capire perche' nonostante prenda anche della valeriana) in ufficio, ma talmente tanto che il bruciore era davvero aumentato, nel senso che come dicono tante un pochino c'è sempre dopo anni di cistiti, ci vuole tempo prima che passi, sembrava un inizio di cistite e che ho ancora oggi che ormai sono passati due giorni, sto prendendo 4 dosi di D-Mannosio da due giorni perchè ho paura della crisi, bevo motlo e tengo duro, ma tutto questo per dire che forse c'è del vero sul fatto che dipenda molto dallo stato psicologico! Scusate se mi sono dilungata, ma ormai siamo amiche!!!
NON VOGLIO FARMI COMPATIRE...... ma mi sono dimenticata di chiudere la mia storia con un altro "fatto" che mi è successo e che spero non contribuisca al discorso cistite....
Nell'aprile 2007 a causa di una caduta dovettero asportarmi un rene e tamponare una ferita alla milza (che grazie a Dio mi hanno lasciato) e quindi anche li' antibiotici a go go, oltre a cortisone e morfina per i dolori.... quindi un sacco di schifezze che sicuramente mi hanno abbassato le difese
e per di piu' bruciori e cistiti ! tutti gli urologi che mi hanno visto (feci tre settimane di ospedale tra reparto intensivo di urologia e reparto di degenza) non diedero proprio peso anche alla domanda che feci e cioè " avendo solo un rene ora e soffrendo di cistiti continue cosa mi puo' succedere"? ovviamente anche quelli che mi fanno il controllo annuale non fanno altro che dirmi di prendere uticran e antibiotici al bisogno!!! E' stato in quel momento che conobbi fortunatamente la ginecologa di cui ho parlato sopra..... almeno lei è contraria all'antibiotico e "approva" il fatto che io mi sia buttata su D-Mannosio!!! Ciao a presto
e scusate se ho aggiunto un pezzetto (probabilmente il mio subconscio voleva cancellare questo pezzetto di puzzle che compne la mia vita)
Ah proposito Rosanna, a te l'avevo raccontata questa cosa, pensi che con un rene solo abbia piu' possibilita' di infezioni? Ah dimenticavo l'urologo che mi ha fatto il controllo anuuale post intervento mi ha fatto fare una scintigrafia renale in quanto dall'eco si vede che "l'unico rene" che ho ha tipo un'ampolla e voleva capire se è una malformazione congenita o altro, l'esito è che è tutto normale, ma i termini medici non li capisco... ho dedotto che fosse tutto normale anche perchè leggendo nessun termine mi ha preoccupato. Dovrei far vedere l'esito almeno al curante, l'urologo "annuale" mi rivedra' a settembre, ma ti diro' sono proprio urologi della mutua! Forse dovrei andare in mano a uno un po' piu' serio, ma trovarlo!!!
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