da violadibosco » mer ago 14, 2013 10:34 am
Cara Rosanna,
parto il 19 per l'Austria, andremo a stare per 4 giorni a Nauders,
fammi sapere se ci sei, e quando, così mi organizzo per venire a Bolzano e magari ci vediamo!
Sarebbe carino conoscerci di persona!
Purtroppo negli ultimi 4 giorni sono stata malissimo,
ennesimo attacco di cistite...
è successo così: finalmente, dopo praticamente un anno di astinenza da rapporti sessuali, finalmente trovo il coraggio di riprendere a fare l'amore.
Voglio ricominciare a vivere dopo il raschiamento, voglio riaprirmi alla vita, vivere il sesso come le altre donne, con serenità e leggerezza...e possibilmente senza dolore. Il dolore c'è sempre, ma la paura è andata via, mi sento positiva, incoraggiata da un anno senza cistiti, una pur breve gravidanza senza nemmeno bruciori da vulvodinia...mi illudo quasi di essere sulla via della guarigione. Anche mio marito fa la conta delle volte che abbiamo fatto l'amore dall'inizio delle ferie, ben 4 volte!! E finora senza conseguenze!! Anche a mio marito sembra un miracolo. Siamo in vacanza in Liguria da una settimana ma mi espongo molto poco al sole
in quanto dopo le stimolazioni per l'icsi non sopporto più tanto il caldo e il sole.
Il 10 agosto andiamo a fare una gita a Cervo,
per la strada parlo con mio marito della mia cistite: l'ho sconfitta, sento di averla debellata, posso per la prima volta fare l'amore senza la paura delle conseguenze, parlo del forum, delle informazioni vitali che vi ho trovato e che ho applicato ala lettera, di come sono riuscita a guarire senza più antibiotici ne antidepressivi...mi sento felice, arrivata, realizzata...
Saliamo le scale del borgo sotto il sole rovente delle 13:00
e per me che ho la pelle chiara e sensibile è però troppo:
a un certo punto mi sento indebolita, voglio andare in spiaggia a farmi un bagno per avere un po' di refrigerio.
Ma l'acqua è una brodaglia calda e piena di gente.
Tornata a casa verso sera, faccio pipì e avverto il noto bruciore all'uretra alla fine della minzione.
Spaventata prendo subito X-flor e Auslium Forte, ma quest'ultimo, forse per via del caldo estivo non ha il solito aspetto di zucchero bianco,
ma è diventato granuloso e marroncino chiaro.
I sintomi aumentano e il bruciore all'uretra si fa più deciso alla fine di ogni minzione,
e lo stimolo ad urinare diventa frequente, ma la minzione diventa ogni volta più breve e sempre più doloroso.
Mi allarmo e corro ai ripari: bevo tantissimo, assumo dell'Altro D-Mannosio Forte e cerco di trattenere l'urina in vescica per almeno un'ora,
ma improvvisamente mi coglie uno stimolo fortissimo a defecare.
Vado in bagno e ho una scarica violenta di diarrea.
Neanche mezz'ora dopo altra scarica, praticamente acquosa.
Dopo sento che i sintomi della cistite si sono placati ed io mi rassereno pensando fosse stato un falso allarme.
Prendo ancora D-Mannosio Forte prima di andare a dormire e inserisco Miphil Rephresh (che uso già da una decina di giorni) e due ovuli di Normogin (ho pensato che abbondare mi avrebbe giovato...siccome a ogni tampone la mia flora lattobacillare risulta assente o negativa).
La mattina dopo mi sveglio tardi e sento la vescica piena. Vado in bagno e tragedia: bruciore lancinante all'uretra per tutta la durata della minzione. Mi asciugo e sulla carta vedo del sangue. Penso fossero mestruazioni, visto che era aspetto il ciclo da due giorni. Ma capisco subito che quel sangue arriva dall'uretra.
Dolore su tutta la vescica, da impedirmi di camminare.
Decido di non prendere più il mannosio Forte perché forse vista la sua consistenza anomala che avevo prima descritto il suo effetto era stato compromesso.
Fortunatamente ho delle dosi di D-Mannosio di scorta e assumo quelle, tutte e 6 a scadenza di una ogni circa due ore.
Il dolore cresce in maniera preoccupante, e ora passo tutta la giornata accovacciata sul bidet a fare pipì e a urlare dal dolore,
rigoli di sangue scorrono sul bidet ogni volta che urino (lo stimolo c'è ma non riesco a farla uscire con facilità, e quando esce il dolore è tale da sembrare un parto).
Intanto mio marito torna dalla farmacia e mi porta le compresse di Etinerv, che gli avevo fatto ordinare 'urgenza la sera prima, credendo di non avere cistite ma allodinia da vestibolite vulvare.
Ma tant'è, in ogni caso l'Etinerv male non può farmi e magari, penso, potrebbe aiutarmi a lenire il mio dolore. Assumo quindi Etinerv (2v. al giorno) , X-flor (2v. al giorno), D-Mannosio (non ho più contato le dosi,ma credo di essere arrivata a 8), magnesio (1 bicchiere)...fino a quando finalmente il dolore, verso sera sul tardi comincia a scemare. Ora mi prende una fortissima emicrania. Ma dopo aver conosciuto i dolori della cistite, cosa vuoi che sia una banale emicrania per me, non ci faccio neanche caso, anzi sono contenta, se il prezzo da pagare per scacciare la cistite è beccarmi l'emicrania mi va bene.
Sfinita me ne vado a letto verso l'una di notte perché l'emicrania, che pure sopporto stoicamente senza nemmeno prendere del paracetamolo, ma mi tiene sveglia togliendomi il sonno.
Mi riprometto di fare urocoltura la mattina dopo per vedere se ho debellato evt. infezioni. La notte dormo malissimo, l'emicrania è forte, ma sono serena perchè i dolori da cistite non ci sono quasi più.
La mattina mi sveglio alle 11 con la vescica strapiena, per urocoltura ormai è tardi, la rimando al giorno seguente, vado in bagno e...fare pipì è come fare l'esame dell'uretra....fa malissimo...dolore insopportabile, peggio del giorno prima.
Mi accuccio sul bidet: ho bevuto di colpo due litri d'acqua, ma anche dopo parecchio tempo lo stimolo ad urinare è fortissimo, ma la pipì non esce...spingo...più forte che posso...ma non esce...Sono disperata: la pancia è gonfia come un pallone, è piena d'acqua, ho la nausea per tanta acqua che ho bevuto, ma è come se il flusso urinario fosse bloccato da qualcosa. Faccio fare ricerche su internet a mio marito: mi tira fuori un articolo che parla di casi di cistite emorragica, in cui si formano dei grumoli di sangue che ristagnano in uretra otturandola, rendendosi necessario un intervento di liberazione dell'uretra dal materiale che la ottura. Disperati siamo sul punto di andare al pronto soccorso. Non mi era mai capitato di non riuscire nemmeno a fare una goccia di pipi in caso di cistite...ma per fortuna, quando ero sul punto di gettare la spugna, spingo e dalla mia uretra esce un getto di urina scarsissimo, preannunciato dalla fuoriuscita di un grosso grumolo di sangue: era denso, sembrava sangue coagulato, come quello mestruale, quando insieme al sangue esce qualche pezzetto di endometrio. Il male è atroce, ed io ormai sono sfinita da tante ore di dolore. Sono sconcertata, disillusa, arrabbiata, frustrata, impotente: di solito con il mannosio la cistite mi passava in due giorni,ma stavolta non era così.
Per la prima volta dopo tanti mesi comincio a dubitare dell'efficacia dell D-Mannosio: forse per le cistiti peggiori non basta, se dura ancora prendo l'antibiotico....non ne posso più di soffrire come una bestia tanto tempo così...Mando mio marito da un medico, gli chiedo di farmi prescrivere la ciproxina...anche se so che ormai ci sono resistente..ma non ricordo il nome dell'unico antibotico a cui dall'antibiogramma dello scorso anno risulto essere ancora sensibile....allora ne sparo una a caso, la ciproxina è la prima che mi viene in mente, ho la mente annebbiata, non riesco più a ragionare, a ricordare...voglio solo farla finita...
Intanto continuo a prendere D-Mannosio ormai senza speranza...e all'ennesimo getto d'urina e all'ennesima pugnalata all'uretra tanto forte da farmi accasciare, mi dico: questa...è stata la più forte...ok...ci siamo...ho raggiunto l'apice del dolore...peggio di così non può andare....ho raggiunto il fondo...da adesso posso solo risalire....e in questo pensiero guizza in me un bagliore di speranza...timidissimo....che subito scompare lasciando di nuovo spazio al dolore...ma c'è stato...ho rivisto la luce...anche se per soli due secondi...
Le ore passano, l'urina fuoriesce lentamente, con sangue, ma esce, e progressivamente ne esce sempre un po' di più.
Poco a poco non vedo più grumi di sangue, poi vedo che il getto non è più tinto di rosso scarlatto, diventa rosso, poi rosa...
Il male alla fine della minzione rimane, ma almeno riesco a far pipi, e non perdo più tanto sangue.
Verso le 21 il dolore comincia a scemare, mentre l'emicrania non mi abbandona.
Stamattina sono andata a portare la mia urina a farla analizzare.
Il getto è stato ancora problematico, l'uretra mi ha fatto male verso la fine del getto,
ma non c'è più sangue nelle mie urine.
Ed io sto ricominciando a vivere.
E sono fiera di me, perché ho vinto anche questa tempesta senza cedere alla tentazione dell'antibiotico...
è stata dura...ma ce l'ho fatta..
ho scarsa autostima, ma stavolta posso dire con orgoglio di essere stata una donna forte...
e se ho vinto questa battaglia ne posso vincere altre.
Allora fammi sapere! Non vedo l'ora di gustarmi un bel piatto di canderli in tua compagnia!
Ti mando un abbraccio
"Tieni un capo del filo,
con l'altro capo in mano
io correrò nel mondo.
E se dovessi perdermi
tu, mammina mia, tira"
Margareth Mazzantini
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