Ciao a tutte le mie migliori amiche,
Intanto voglio complimentarmi per questo forum, siete delle persone meravigliose. Vi leggo da circa 7 mesi, all'inizio un po' scettica , ma ora siete la mia speranza. Siete le mie uniche amiche in questo periodo di ''isolamento sociale'', causato dalla mia cistite post-coitale. Io ho conosciuto il vero amore a ottobre 2012, un ragazzo meraviglioso, una persona che è l'esempio in carne della parola ''bontà''. Ma insieme a lui è arrivata la mia croce, la cistite post coitale. Dopo mesi di sofferenza, soprattutto a livello psicologico, mi ritrovo isolata e triste (io sono sempre stata il contrario, viaggiatrice, peperino, sempre allegra) e mi sento diversa, malata, perché non posso avere una vita sessuale con la persona che amo con tutta me stessa. Pensate che le mie amiche, che hanno intuito qualcosa anziché consolarmi, mi dicono ''e lui come fa??? Cioè non fate sesso...?poverino! Che palle'' quasi come se io ne fossi contenta!
Ma partiamo dall'inizio : io ho 21 anni, studio all'università di Bologna con sede a Forlì, ma sono veneta, di Belluno. Prima del 13 ottobre 2012, non avevo mai avuto alcun problema di cistite, di candida o vaginiti (e ho avuto il mio primo rapporto a 16 anni).Ai primi rapporti avuti nel 2008 mi faceva un pochino male la penetrazione, dopo che il pene era dentro non avevo nessun dolore, a parte determinate posizioni (tipo missionario con la gambe alzate sulle spalle di lui). Considerate che erano le mie prime esperienze e che non c'erano molti preliminari, e che con io mio ex l'avrò fatto una decina di volte (prendevo la yasminelle, poi ho preso la yaz e infine la diane).
Dal 2012 : Tre mesi prima di avere la cistite sono stata in cura da un dermatologo per l'acne che mi ha prescritto una cura di antibiotici di 3 mesi (tetralysal), e già prendevo il Diane da un anno e mezzo per lo stesso motivo (oltre al fatto che avevo l'ovaio micro-policistico e ciclo irregolare). Nel frattempo, dopo quasi 3anni che non avevo avuto avuto più rapporti di alcun tipo (dal 2009), mi metto insieme al mio attuale ragazzo con cui riprendo i rapporti. Alla nostra prima volta (13ottobre 2012), lui non aveva le unghie corte e diciamo che....lavorando di mano, mi ha fatto un taglietto. Ho perso un po' di sangue, ma non mi sono preoccupata molto pensando che sarei guarita da sola (che idiota). Dopo quattro giorni: bruciori vaginali forti, mal di pancia e la mia primissima cistite. Vado da un medico di Forlì, che mi prescrive 6gg di ciproxin senza nemmeno farmi l'urinocoltura. Guarisco, ho altri rapporti dove perdo un po' di sangue e , infatti , dopo 2settimane mi ricompare la cistite. Vado da un altro medico, che mi da amoxicillina per 6 GG (e ho letto che Rosanna dice che sono quelli peggiori per eliminare la flora
)di nuovo senza urinocoltura, lavande vaginali betadine e meclon (nonostante io gli abbia specificato che non avevo prurito ma solo bruciore vaginale e anche infezione urinaria). Torno a casa mia (a Belluno) , e mia mamma mi porta da un ginecologo che mi dice di sospendere tutto fuorché l'antibiotico e dice che non sono arrossata e non ho tracce di infezione vaginale (da una semplice visita). Mi dice di prendere anche il mifluor gel e di usarlo una volta ogni 45gg (l'ho preso due volte). Alla terza cistite che scatta immediatamente dopo aver ripreso i rapporti (prima mi venivano dopo 5\6 rapporti), ho iniziato a informarmi e ho trovato questo forum e tanti siti da cui ho imparato le nozioni base, primo fra cui che senza urinocoltura non si dovrebbero dare antibiotici. Sono andata, arrabbiata, dal medico dicendogli che DOVEVA prescrivermi un'urinocoltura. A sua sorpresa avevo la klebsiella carica 1 milione, e mi dà la norfloxacina per 10gg. Finita la cura, stavo bene di vescica e ho interrotto i rapporti per 4mesi. Ho deciso di andare da un'altra ginecologa, essendo convinta che se la cistite mi viene dopo i rapporti, evidentemente ho un problema vaginale visto che tutto 'sto casino è iniziato dopo il taglietto al primo rapporto!! La ginecologa mi fa fare un tampone vaginale completo: ureaplasma 10.000, pH 5 e flora lactobacillare scarsissima e dismicrobismo. Ovviamente questa ginecologa ha guardato la tabellina dell'antibiogramma e mi ha dato il primo della lista, zitromax per 6gg con una crema di cui non ricordo il nome. E io le ho detto: ma la flora lactobacillare? E lei mi ha risposto : prenditi l'actimel e mangia yogurt. Dopo questa cura sto ancora peggio: ho ancora più bruciori vaginali, senza però avere prurito (ringrazio qualsiasi divinità per non avere ancora mai preso la candida e mi domando come sia possibile).
Ho fatto nel frattempo una visita urologica: non ho problemi alla vescica (tramite ecografia) e l'urologo mi ha detto di bere tanto, prendere l'acidif plus per 40gg e di vedere cosa cambia. L'unica cosa rilevata è che ho 20cc di urina in vescica che non riesco a svuotare anche dopo aver urinato. Ma secondo l'urologo non era rilevante perché erano solo 20cc. Inoltre se avessi continuato ad avere cistiti avrei dovuto prendere un antibiotico a basso dosaggio per tutta la vita dopo ogni rapporto, perché '' alcune donne sono fatte così''. Io però ero convinta di avere un problema vaginale, perché la mia cistite viene solo ed esclusivamente dopo i rapporti. E mi ero intestardita sull'ureaplasma del tampone, convinta che fosse quello a causarmi le cistiti. Anche se l'urologo mi diceva che le cause erano ''anatomiche'' e non batteriche, io non lo accettavo: perché allora non mi erano venuti ai miei primi rapporti?! E perche la cistite (stranamente) post-coitale entra nella mia vita proprio in concomitanza con il pH 5, flora scarsissima e l'ureaplasma?
Convinta delle mie ragioni, contatto la ginecologa che mi ha fatto rifare il tampone sia vaginale sia uretrale: in quello vaginale ph7, ureaplasma carica 10.000, flora assente, dismicrobismo e lo stafilococco come nuova visita ; in quello uretrale avevo ureaplasma e stafilococco (ho poi scoperto che i tamponi uretrali sono dannosi, non li farò più). Allora lei mi da 14gg di bassado e, assieme, gli ovuli lactofin per ristabilire la flora dicendomi che se l'ureaplasma così non fosse andato via non sapeva che cosa fare. Ho fatto anche questa cura, ma nella mia testa il problema era un altro: io sapevo che non mi servivano gli antibiotici perché vedevo il mio pH salire man mano che li assumevo e leggevo sempre più quello che c'era scritto in questo forum, sull'alcalinizzare le urine e acidificare la vagina e sul curare vaginiti ristabilendo la flora. Ricordo di averlo anche spiegato alla ginecologa, e lei mi ha detto che era inutile assumerli durante una infezione perché ''i Batteri cattivi mangiano quelli buoni che io inserisco''. Immaginatevi la mia confusione fra quello che leggevo qui e quello che mi veniva detto! Infatti dopo la cura, anziché fare il tampone, ho deciso di fare la prova del nove facendo l'amore col mio ragazzo: la cistite è comparsa dopo 48 ore. Ero sul punto di mollare tutto , ma ho deciso di andare dalla ginecologa di mia sorella, che è una signora anziana e molto competente. Sono andata da lei, piangendo disperatamente. Appena ha visto le mie analisi mi ha detto ''ma non c'è stato nessuno che ti abbia fatto notare che più antibiotici prendevi, più ti si alzava il pH e davi ai tuoi batteri l'ambiente ideale in cui crescere??" . Visto che non si era solo soffermata solo sulla tabella dell'antibiogramma, e che aveva detto una cosa che anche io avevo pensato e che dicevate pure voi, mi si è acceso un piccolo barlume di speranza. Mi ha dato un antibiotico (ampicilina)per la cistite (ero andata li con l'antibiogramma, avevo la E.Coli) e mi ha detto che per la vaginite, dovevo fare una cura di fermenti lattici:
1) mettermi a dieta evitando tutto ciò che contiene zucchero, piccante, pomodoro e conservanti (avevo una dieta squilibrata, da studente, fatta principalmente di sofficini, fritti e una marea di gocciole e pan di stelle)
2) fare sport (al liceo andavo a sciare tutti i giorni, all'uni ho smesso).
3) usare biancheria bianca e in cotone (sempre usato quella nera in cotone, ma ora ho fatto scorta di quella bianca); assorbenti in cotone rigorosamente esterni (ho passato 4 anni a usare solo i tampax....) ; mettermi la gonna o pantaloni larghi in cotone (i jeans li ho sempre usati poco perché ho un rapporto complicato col mio corpo...).
4) interrompere la pillola perché alza il pH (io ne ho prese 3 diverse da quando avevo 15 anni )
5)lavarmi max 1 volta al GG con saugella idra serum (durante la mia prima cistite, disinformata, mi lavavo 5-6 volte al giorno con un detergente anti-batterico convinta di fare bene)
6) fare 3 cicli con : enterolactis plus (20 capsule, una al GG); mifluor gel (7gg). Fare 20gg questa cura, interrompere per 10gg e ripeterla altre 2 volte. (Prima di questi episodi, non ho MAI preso un fermento lattico).
7) astenermi dai rapporti finché non guarisco la vaginite (a me la cistite viene solo ed esclusivamente dopo i rapporti e per il momento non devo prendere antibiotici).
8)ripetere il tampone a fine cura e valutare.
Secondo voi i miei problemi di cistite post coitale sono legati alla mia flora vaginale- lactobacillare assente e al pH alto? Ripristinarla coi fermenti lattici mi fa passare sta vaginite? Una volta guarita la vaginite, finirà anche le cistite post coitale, visto che sono iniziati in concomitanza? Ho interrotto la pillola, uso il detergente indicato dalla dotoressa solo per la zona anale e prendo 2-3 volte al giorno la tisana di malva ed equiseto. Ho anche aggiunto ovuli normogin alla mia cura. Va bene? Non appena riprenderò i rapporti comprerò il lubrificante vaginale ''D-Mannosio''(o xerem?) . Sto seguendo la posologia da voi indicata per il mannosio dosi. Ho prenotato un appuntamento da Pesce a Bologna L'11 ottobre (mi anticipano se trovano libero), per sicurezza. Ho letto molto sulla ''contrattura'', non so se la ho, ma voglio esserne certa e capire perché non svuoto del tutto la vescica. Intanto sto facendo gli esercizi di rilassamento da voi consigliati e non tiro più dentro la pancetta ^^. Infine, non ho mai avuto neanche una cistite causata da altri fattori, per esempio ero andata in vacanza in Abruzzo e per 8gg non ho ''evacuato'', ma niente cistite. Mai cistiti da colpi di freddo, mai cistiti accentuate da alcuni cibi, nessun fastidio mentre vado in bici... Solo ed esclusivamente il rapporto sessuale e avendolo momentaneamente interrotto, non ho cistiti da mesi. Nonostante ciò , riesco a trattenere meno la pipì rispetto a una volta , e sento che la mia vescica è più ''sensibile'' nel senso che devo svuotarla appena sento un po' di pipì. Forse per tutti gli acidificanti e cranberry assunti....Ho avuto fastidi vaginali e uretrali dopo l'uso di zitromax, ma poi sono passati. Ogni tanto (magari un paio di volte al mese) ho dei bruciori brevi vaginali, durano qualche minuto.
Vi chiedo l'enorme favore di darmi qualsiasi consiglio, seguirò tutto alla lettera. Sono molto testarda, voglio e devo guarire, dunque farò qualsiasi cosa mi diciate. Non ho nessun sostegno, tranne quello di Andrea, il mio ragazzo. Andrea mi appoggia in tutto, anche nella sospensione della pillola e nell'astinenza che stiamo facendo. Mi dà una carica incredibile! Ho solo 21 anni ed Andrea è 5giorni più piccolo di me, però mi auguro davvero che sia quello giusto perché ho trovato un sostegno, un UOMO , un amico, un amante che non solo non mi fa pesare questa situazione, ma mi sta ad ascoltare ORE ED ORE mentre gli parlo della flora lactobacillare, delil mannosio e gli leggo le testimonianze di guarigione xD Spero che la cistite post coitale finisca :( Per quanto odio la mia malattia, ammetto però che ci ha resi più uniti e ci ha fatti crescere molto.
Purtroppo, i miei mi mantengono e a scegliere sono loro. Non sono molto convinti dell'appuntamento col dottor Pesce peró concordano sul mannosio, perché mia madre è iraniana e ha detto che quello zucchero si usa spesso nella medicina naturale persiana, legata alla medicina di Avicenna (a quanto pare quando avevo 2 anni mi ero arrossata la patatina e mia nonna , iraniana, mi ha messo il mannosio nella camomilla e me l'ha fatto bere nel biberon più volte xD) dicendo che avevo la pipì che mi bruciava la patatina. I miei genitori restano comunque scettici su tutto il resto, sostenendo che io il dolore me lo invento e che ci penso troppo, stando tutto il tempo a leggere il forum (mi sono fatta una cultura oh.... almeno uso la mia secchionaggine ^^). Voglio scrivere anch'io la mia testimonianza di guarigione!!!!!
Ps, i cari specialisti sopracitati sono TUTTI privati, pagati la bellezza di 100-120euro.
Scusate se mi sono dilungata! Grazie della pazienza :)