lucky66 ha scritto:Sii tenace, sii forte, sii combattiva, sii determinata
Ciao Lucky, grazie per essere passata a incoraggiarmi... la frase che riporti in fondo alla tua presenazione in effetti la riconosco essere molto vicino a me.
Come dicevo, ho un momento di défaillance ma posso farcela
giulietta ha scritto:Quando ti ho conosciuta mi sei subito sembrata simpatica, sensibile e intelligente, solo troppo ingarbugliata dai dolori e (scusa il gioco di parole) dai dottori. Non era colpa tua, forse è il nostro mestiere che ci ha abituate a tenere tutto sotto controllo e a dare un nome a tutte le cose. Credo fermamente che tu debba puntare sulle tue buone qualità, che sono tantissime e preziose, e fidarti più di te stessa che di tutti quelli cui comprensibilmente ti sei affidata.
Giulietta carissima... anch'io ho aspettato un po' prima di risponderti. Non so bene come mai ma tu centri sempre il punto. Certamente il mio desiderio di tenere tutto sotto controllo è qualcosa che mi ha impedito di far luce su tanti apsetti della mia vita. Sicuramente ha condizionato tante mie scelte e portato effetti collaterali dannosi.
Tuttavia l'ingarbuglio di medici è veramente dipeso non da me ma da altro, come l'inefficienza dei medici e soprattutto il fatto che dopo un po' che mi seguivano, senza aver risultati e benefici, tendevano a dirmi che avrei dovuto convivere con il dolore. Cosa che io ho fatto purtroppo e questo mi ha provocato la contrattura. Per essere precisi, dopo la mia laparoscopia che ha dato esiti negativi, mi sono rivolta alla Mangiagalli, poi ad una ginecologa con cui sono stata in cura 4 anni e infine a Pesce (ben 3 anni). Non ho continuato ad aggirarmi in cerca di soluzioni. Mi sono affidata a loro, fiduciosa della loro professionalitaà. Ci sono volute quelle due cavolo di Fivet a peggiorare la mia adenoeccetera come l'hai chiamata tu e finalmente dare un nome a 12 anni di dolore continuo.
L'adenomiosi è detta anche endometriosi profonda; è subdola perchè spessoè difficilmente diagnosticabile. La certezza che vi sia si ha solo con la biopsia dell'utero (peccato ciò avvenga dopo la sua asportazione).
Ora ho due possibilità: tentare ancora una fivet (se me lo consentono, perchè a Brunico mi avevano dato una percentuale di successo dell'1%) o cercare di accettare il mio futuro da donna senza figli.
giulietta ha scritto:Quello che ti vorrei dire è che io, al tuo posto, tenterei ancora tutte le strade possibili per realizzare il tuo desiderio, credendoci fermamente con le tue parti migliori, e forse affidandoti come ti ho già scritto a una persona sola.
In questo frangente accetto la tua opinione ma sono in disaccordo con te. Se fossi al posto mio, Giulietta, non puoi dire cosa faresti proprio perchè fortunatamente non ci sei mai stata. Credini ma è così. Ho visto e sentito di tutto. Mia cugina ad esempio, che l'anno scorso mi spronava a tentare ad ogni costo e pensare persino all'ovodonazione, ora che si trova purtroppo nella mia stessa situazione, non sa nemmeno se rivolgersi o meno ad un centro per la fertilità. E' confusa e le certezze sulle decisioni da prendere che illustrava a me, sono svanite come neve al sole. Quando ho iniziato questo percorso pensavo mi sarei fermata ad un certo punto.Invece no... è un vortice in cui sei solo tu che puoi decidere quando e dove mettere un segnale di stop.
giulietta ha scritto:Sei in buone mani. Le tue. Se poi non riuscirai hai tutte le risorse per sopportare anche questo, ma sono ancora ottimista. E siamo tutte qui a tifare per te, nella buona e nella cattiva sorte. Fidati ancora. Un abbraccione
Questo è un ottimo consiglio, amica mia. Ti ringrazio perchè hai tanta fiducia nelle mie buone mani.. io ne ho un po' meno, ma ci proverò, promesso.
Ti abbraccio e grazie ancora