Ms, mi vengono i brividi a leggerti.
Perche' ti capisco.
ti dico come la penso io e ovviamente come per tutte le opinioni non pretendo che sia la verita' scesa in terra...
se un bambino non lo si vuole, non si fa. Non esiste che una donna 'accetti' una maternita' che non vuole (o che non vuole ancora, magari, ma non fa differenza), solo perche' qualcuno gliela chiede. A maggior ragione visto che tu onestamente avevi gia' espresso questo tuo scarso desiderio e quindi il tuo compagno non puo' neppure dire di non esserne informato. E anche se fosse, come lui pure tu hai diritto di cambiare idea.
Non sentirti in dovere, fare figli
non e' un dovere anche se la societa', soprattutto alle donne, lo fa passare come tale. Un figlio si fa perche' lo si vuole, e a mio modesto parere, solo quando lo si vuole in due.
Da quello che scrivi mi sembra che tu stia gia' cominciando a giustificarti, ma e' un passo che va in una direzione sbagliata, perche' la giustificazione sottintende almeno un minimo di colpa. Invece non c'e' nessuna colpa, anche se e' relativamente raro per una donna non avere desiderio di maternita' e questo rende le cose un po' difficili, perche ci si sente piu' esposte a questo condizionamento socioculturale.
Che poi vorrei sapere veramente quante sono le donne diventate madri senza esserne davvero convinte (perche' non si puo' dire di no) e sotto sotto, anche a posteriori, avrebbero preferito non farlo. Ma non si puo' dire, spesso neppure a se stesse.
E invece di sentirmi in colpa, io mi incazzerei con il mio uomo per questa insistenza che diventa violenza psicologica. Guarda, sono incazzata per te (vabbe' che io sono incazzosa di natura...
)
Voglio dire che e' vero che si puo' cambiare idea, ma una cosa e' esplicitare un cambio personale di direzione, magari discutendone, altro e' insistere con l'altra persona, dopo che ti ha ribadito la sua posizione. Su una questione cosi' delicata che tutti sappiamo quanto possa diventare imbarazzante, sempre per i meccanismi di condizionamento di cui dicevamo. Se lui stesse diventando insistente, io veramente diventerei una bestia a causa della
sua mancanza di rispetto nei miei confronti. Hai mai provato a vederla da questa prospettiva?
Bisogna avere il coraggio di discernere serenamente e, se la motivazione non c'e', avere quello un po' piu' grande, forse, di continuare ad affermare la propria posizione. E anche quello di accettare, all'estremo, che nel momento in cui la coppia si e' evoluta in modo tale che per uno dei due (uno qualunque dei due) il desiderio di metter su famiglia diventa primario e per l'altro e' vero il contrario, forse non si e' (piu) fatti per stare insieme e non c'e' nulla di male e nessuna colpa. Lo scopo di una coppia non e' quello di stare insieme per sempre e per forza, e' quello di essere felici all'interno di quella coppia piuttosto che da soli. Non sempre riesce anzi spesso non e' cosi'.
La maternita' senza convinzione diventa una gigantesca violenza, se pensi a tutto quello che comporta.
Questo secondo me e' il nocciolo della questione, al di la' di tutti i tuoi dubbi contingenti, che sono comunque piu' che legittimi vista la situazione, e che forse imporrebbero comunque prudenza anche se la tua predisposizione naturale di oggi fosse diversa. Ma prima di tutto, se per te e per motivi tuoi oggi e' no, e' no, no, no, no.
Scusami ho scritto un papiro e sono probabilmente stata anche piuttosto dura, forse troppo; ma su questa cosa sono ipersensibile perche' ci sono passata. Non con mio marito per fortuna, ma con buona parte del resto del mondo si, ed e' stato gia' abbastanza difficile cosi'.