Conosco molto bene la fase di demoralizzazione durante la quale la concentrazione e la logica vanno a farsi benedire.
Trovo significativo che nel "tuo" diario minzionale abbia riportato i due fattori che più ti ossessionano (passami il termine): frequenza e quantità (quindi non solo stimolo).
Se vai in questa sezione:
viewtopic.php?f=19&t=60 troverai tutte le mie elucubrazioni in merito, che sono state sfatate proprio da Rosanna (e da Naty).
So che lei a volte è dura, ma penso semplicemente sia stanca di ripetere le stesse cose, visto che più o meno siamo preda degli stessi sintomi, degli stessi problemi, delle stesse angoscie. Se vai a quel link e te lo leggi tutto, fino in fondo (è una paginetta soltanto) capirai quanto straordinaria è Rosanna, e con quanta passione si stia dedicando a farci stare meglio. Per me quello scambio è stato significativo: finalmente ho intuito chi è la persona che mi guida verso la guarigione (fisica e mentale). Questo suo modo simil-aggressivo di stimolarci a leggere il forum è terapeutico, ma lo capirai fra un po', quando riuscirai a trovare la tua razionalità.
Non c'è astio qui dentro, credimi (ma anch'io mi sono sentita incompresa e aggredita; ogni tanto mi sento ancora così! Cerca di cogliere il lato propositivo di quello che ti si dice, accantona la tua disperazione e trasformala in determinazione e grinta. In fondo, se ti dicessimo "poverina" ti farebbe piacere? A me no! Lo sguardo compassionevole e inutile di certe persone mi deprime ancora di più; preferisco lo scrollone violento di chi ha imparato a lottare, e ora lo sta insegnando anche a me).
Rosa, se riguardi la tua penultima mail (quella del diario minzionale) ti accorgerai che di mattina sei preda dell'ansia, poi nel pomeriggio lavori e ci pensi di meno, idem per la sera ... e di notte dormi! Dubito fortemente che la CI si prenda una pausa per farsi 7 ore di sonno. Tu dici che il Rivotril ti stende, ma ti garantisco che durante le recidive io potevo svuotarmi mezza boccetta di sonnifero, ma lo stimolo mica passava!!! Magari fosse .... se bastasse un tranquillante o un miorilassante, sarei liete di diventare tossicodipendente!!! Ma non funziona così e Pesce te l'ha insegnato.
So che stai seguendo tutti i consigli che ti vengono dati, ma devi uscire dalla condizione di "vittima aggredita dalla cistite" e diventare "aggressore della cistite". Tu dici:
rosa79 ha scritto:Poi penso che avere l'ansia dopo 10 anni i calvario, sia normale
e io ti rispondo: Certo che è normale! Ma non pensare che in pochi mesi di lotta si riesca a venire fuori da 10 anni di ansia e dolore. Ci vuole tempo, pazienza e costanza. Se leggi qualsiasi storia, e dico qualsiasi (comprese quelle di guarigione) troverai sempre quest'altalena di alti e bassi. Anche la stessa Rosanna non è stata meglio da oggi a domani! Qui dentro siamo tutte uguali ... nel senso che abbiamo modi di reagire diversi, ma siamo sulla stessa barca e cerchiamo di remare nella stessa direzione.
Se accetti un consiglio spassionato, smetti di pensare al dottore-guaritore-miracoloso, perchè non esiste.
Non ti faccio l'elenco dei superspecialisti che ho pagato io per stare peggio!
Pesce è in gamba, Porru è in gamba, la Spano è in gamba ... ma non serve consultarli tutti, girare mezza Italia e farsi ancora più confusione.
Capisci quanto questo meccanismo sia incredibilmente ansiogeno?
Nessuno di loro ha la bacchetta magica; torneresti a casa demoralizzata perchè sotto sotto speravi in una soluzione immediata...
Se provi a fare "seriamente" il diario minzionale, scoprirai molte cose di te, non solo quelle organiche, ma anche i meccanismi psicologici che si celano dietro alla reazione del tuo corpo. Prova a farlo, se ci sono riuscita io .... Mi sono comprata un contenitore graduato di quelli che si usano per i dolci (costava un paio di euro) e mi sono messa il block notes sopra alla lavatrice. Avevo calcolato che un bicchierone di acqua fa circa 200 cc, se non mi sbaglio (ma ricontrolla anche tu), quindi per comodità , invece di tracannare acqua dalla bottiglia come un cammello nel deserto, mi regolavo di bere un bicchiere d'acqua (o mezzo) ogni tanto (e scrivevo data e quantità nella colonna di destra del block notes; in quella di sinistra annotavo l'ora in cui facevo pipì e quanta ne facevo (mettevo il caraffone nel bidet e la facevo direttamente lì).
Poi il diario NON DI UN GIORNO, ma di tre giorni l'ho mostrato direttamente a Pesce perchè non riuscivo ad interpretarlo, e lui mi ha sottolineato l'importanza di non considerare un singolo giorno, ma di prendere alcuni "a campione".
Provaci.
Poi le ragazze ti aiuteranno ad interpretarlo (o anche il Prof stesso, se ti senti più sicura).