In cerca di aiuto

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In cerca di aiuto

Messaggioda michelina » gio gen 31, 2013 8:11 pm

Conosco il vostro sito da tempo, ma credevo (supponevo) di poterlo utilizzare sporadicamente, per qualche consiglio al volo, senza dover scrivere la mia storia e chiedere esplicitamente aiuto.
Le mie cistiti iniziano in modo conclamato a 20 anni, la sera del mio primo esame all’università. Sono emorragiche (quasi sempre e lo diventano in poche ore). Non hanno mai avuto una cadenza regolare, ma in alcuni periodi della mia vita si sono intensificate ed hanno raggiunto una cadenza mensile (ad esempio nell’anno trascorso negli Stati Uniti per motivi di studio). Le ho sempre “gestite” senza esami specifici (su consiglio del mio ginecologo di allora), se non effettuando urinoculture che sono sempre risultate positive dopo i singoli episodi con presenza anche massiccia di escherichia coli. Le ho curate, quasi sempre, salvo alcuni episodi molto intensi, di cui uno con colica di reni violenta, con il MONURIL che portavo sempre in borsa.
Tutto questo va avanti senza rendermi la vita impossibile fino al 2007 (vale a dire per 15 anni). Fino ad allora la cistite è sempre stata una compagna fastidiosa, odiata, che, però, mi dava tregua per periodi abbastanza lunghi (anche anni), consentendomi di non farla diventare l’ossessione della mia vita. All’inizio del 2007 conosco la persona che diventerà mio marito e, forse alla ripresa di un’attività sessuale molto più intensa del solito, torna la cistite (l’ultima l’avevo avuta esattamente tre anni prima).
Da lì in poi, tutto quello che molte di voi conoscono bene. Cistite ogni 15 giorni, emorragie sempre più intense, antibiotici, candida, dolori atroci.
La situazione complessa mi induce a cambiare approccio. Vado per la prima volta da un urologo. Inizio, anche insieme alla mia ginecologa, un’indagine più accurata. Ecografia, tamponi vaginali ed uretrali, una cistoscopia. Niente di anomalo, se non la solita escherichia che dimora indisturbata nella mia vescica e, ovviamente, la candida a cui gli antibiotici hanno aperto le porte (ma devo dire che ne ho sempre sofferto, anche prima). L’urologo, dopo avermi inizialmente proposto una terapia antibiotica di lunga durata, che mi sono sempre rifiutata di iniziare (avevo per lo più assunto sempre Ciproxin sia tradizionale sia a rilascio prolungato durante le crisi di quel periodo), analizzando l’esito della cistoscopia mi consiglia di ridurre il ricorso agli antibiotici e mi prescrive il Cystoman. Nulla cambia. La mia ginecologa mi consiglia un altro urologo. Tramite lui giungo ad un urologo omeopata. Inizio la cura, ma le cose, ovviamente, non vanno meglio. Alla vigilia del matrimonio (giugno 2008) mi ritrovo piena di macchie per una reazione allergica dopo una puntura di Rocefin. Al rientro dal viaggio di nozze mi vengono due cistiti a distanza di dieci giorni. Un medico amico di famiglia decide di sottopormi ad esami clinici per verificare anomalie renali e ad una TAC. Niente di nuovo sul fronte urologico, ma vengono diagnosticati diverticoli nell’ultimo tratto dell’intestino. Mi viene detto che, probabilmente, il passaggio dell’escherichia è interno (d’altra parte negli anni sono diventata paranoica con le norme igeniche “anti-cistite”) e mi prescrivono un disinfettante intestinale da assumere mensilmente. Terminato il primo ciclo di Normix ecco l’ennesima cistite. Prendo, ancora, il Ciproxin per una settimana e, contro i consigli del mio urologo che riterrebbe più opportuno attendere, decido che la mia vita è davvero condizionata dall’ “innominabile” (come la chiamano le mie amiche), decido di provare ad avere un figlio. Qui risiede il vero cambiamento, perché durante i quasi due anni di cistiti costanti la mia mente, nonostante gli importanti e meravigliosi eventi accaduti in quel periodo, poteva concentrarsi a pieno solo sulla cistite (durante il ricevimento del mio matrimonio non ho bevuto un solo goccio di alcool per paura che arrivasse all’improvviso). Era come se non riuscissi, mai, nemmeno per un istante a dimenticarmi di avere un apparato urinario problematico, una vera bomba ad orologeria che poteva esplodere in qualunque momento, senza preavviso (non considerando i costanti fastidi che mi accompagnavano fra una crisi ed un’altra). Per la prima volta decido, invece, di assumere il rischio e pensare ad una cosa che esuli completamente dal problema, senza, invece, vivere in funzione di ciò che mi può far evitare un nuovo attacco.
Riesco a rimanere incinta quasi subito e da lì un periodo di beatitudine. Il nuovo ginecologo che mi segue per la gravidanza mi vieta i rapporti fino alla dodicesima settimana. Troppo rischiosi, per una come me che ha una storia di cistiti così lunga e complessa. La gravidanza mi protegge, ma così anche l’allattamento. La mia piccola è nata nell’agosto 2009 ed io non ho cistiti (l’ultima risaliva ad ottobre 2008) fino a dicembre 2011 (l’ho allattata fino al giungo 2010). Lì scopro il vostro sito ed inizio ad informarmi sul mannosio. Nel frattempo, però, i dolori sono troppo forti, la cistite in poche ore diventa emorragica e decido, su consiglio del ginecologo, di prendere l’Augmentin (lo avevo assunto anche in gravidanza per una tonsillite e a differenza di altri antibiotici non mi aveva devastato la flora intestinale e vaginale). Tutto rientra anche grazie alla tisana di equiseto, gramigna e malva (prima avevo sempre usato la malva e l’uva ursina), i fermenti lattici, un prodotto molto valido consigliatomi dall’omeopata per “disinfettare” naturalmente il mio intestino, l’attenzione alla dieta (più per i diverticoli che per il resto).
Ieri, però, l’incubo è tornato. All’improvviso, dopo un periodo di forte stress fisico e lavorativo, al rientro da un viaggio in treno, più lungo del previsto, senza bagni agibili. A distanza di 14 mesi dall’ultimo attacco (curato con l’antibiotico)
Che cosa ho sbagliato? In parte la colpa è mia. Da quando la mia bimba ha iniziato la scuola materna si è ammalata tantissimo ed io, preoccupata di farla star bene, ho un po’ trascurato la mia persona. Di più: prima di Natale, per una brutta tonsillite causata da streptococco, ho assunto dieci giorni di Augmentin. Ancora, stiamo provando ad avere un secondo bambino ed abbiamo smesso di usare il preservativo. Da ultimo: non ho più preso fermenti lattici in modo costante ed ho mangiato cose che non sono certo adatte ai miei diverticoli e, soprattutto, ho ignorato quel dolore/bruciore al passaggio delle feci che per me costituisce il preavviso della crisi.
Perché vi scrivo? Perché questa notte, in preda a dolori e bruciori atroci, dopo aver vomitato per il male, ho ripreso l’antibiotico. Non avevo modo di attendere per un’urinocultura fino a questa mattina. Ho fatto quello che, statisticamente, sapevo mi avrebbe fatto star meglio in breve tempo, pur conoscendo gli effetti collaterali sul lungo periodo. Oggi la situazione è decisamente controllabile, anche se i bruciori, prima e dopo la minzione ci sono (ho sempre avuto bruciori fortissimi fra una minzione e l’altra, durante le crisi, un “dolore” –no, non si tratta di dolore, dolore è quello del parto, questo è il fuoco, il bruciore che arriva al cervello e che mi fa accasciare nel bagno, insopportabile, senza sosta).
Eppure avevo l’D-Mannosio a portata di mano (così come la crema lubrificante che mi ha dato qualche attimo di sollievo, almeno esternamente). Non l’ho preso per paura che non funzionasse ed anche perché non mi ero mai posta il problema di una sua compatibilità con il desiderato concepimento (o, addirittura, con una gravidanza in corso). Proverò a leggere tutto quello che riguarda l’D-Mannosio (e non solo), per risolvere i miei dubbi, ma i vostri consigli sono sicuramente ben graditi.
Ho paura, però. Paura di ripiombare in quel periodo nero in cui nulla mi distoglieva dal problema cistite. Paura che torni, nonostante l’antibiotico, perché so che quando i periodi di quiete si accorciano il rischio di recidive aumenta. Paura di non uscirne (cosa che pensavo di aver già fatto). Paura che mia figlia inizi a diventare familiare con quello sguardo, misto di disperazione e dolore, che mi vedo allo specchio durante le crisi.

Re: In cerca di aiuto

Messaggioda Rosanna » ven feb 01, 2013 5:19 pm

Ciao Michelina. Benvenuta e scusaci per il ritardo con cui ti rispondiamo! :t
michelina ha scritto: Il nuovo ginecologo che mi segue per la gravidanza mi vieta i rapporti fino alla dodicesima settimana. Troppo rischiosi, per una come me che ha una storia di cistiti così lunga e complessa.

Come vedi la tua non è una storia ne' così complessa, ne' così rara. Altre 2000 donne solo in questo forum condividono il tuo stesso calvario.
michelina ha scritto: su consiglio del ginecologo, di prendere l’Augmentin (lo avevo assunto anche in gravidanza per una tonsillite e a differenza di altri antibiotici non mi aveva devastato la flora intestinale e vaginale).

E invece è quello più dannoso sulla flora. probabilmente non ti aveva creato grossi problemi grazie alle difese che in gravidanza aumentano e grazie alla leucorrea gravidica (che serve proprio a proteggere il feto da aggressioni infettive). E infatti l'ultima cistite ti è tornata proprio perchè
michelina ha scritto:prima di Natale, per una brutta tonsillite causata da streptococco, ho assunto dieci giorni di Augmentin.


Al di là del problema batterico io credo che alla base ci sia anche un problema di sensibilizzazione neurologica e quel che me lo fa pensare sono queste frasi:
michelina ha scritto:l’incubo è tornato. All’improvviso, dopo un periodo di forte stress fisico e lavorativo, al rientro da un viaggio in treno, più lungo del previsto

michelina ha scritto:dolore/bruciore al passaggio delle feci che per me costituisce il preavviso della crisi.

Sia la posizione seduta prolungata, sia le feci (soprattutto se dure) vanno a stimolare il nervo pudendo che innerva vescica e vulva provocando sintomi simili alla cistite.
michelina ha scritto:questa notte, in preda a dolori e bruciori atroci, dopo aver vomitato per il male, ho ripreso l’antibiotico. Non avevo modo di attendere per un’urinocultura fino a questa mattina.

Male! E magari hai ripreso l'Augmentin?!?
Avresti dovuto fare l'urinocoltura per capire se i sintomi dipendevano da batteri o da neuropatia. L'urina può essere raccolta anche di notte e conservata in frigorifero fino alla consegna.
Ma non ho capito perchè non hai provato a farla passare con D-Mannosio e ti sei fiondata subito sull'antibiotico.
michelina ha scritto: Non l’ho preso per paura che non funzionasse

Beh, se non lo prendi è certo che non funziona! Almeno un tentativo potevi farlo.
michelina ha scritto: non mi ero mai posta il problema di una sua compatibilità con il desiderato concepimento (o, addirittura, con una gravidanza in corso).

A questo proposito ti invito a leggere la sezione sulla gravidanza e gli articoli relativi al mannosio nell'home page del sito.
michelina ha scritto:Ho paura, però. Paura di ripiombare in quel periodo nero in cui nulla mi distoglieva dal problema cistite. Paura che torni, nonostante l’antibiotico

Purtroppo temo che ritornerà proprio a causa dell'antibiotico!! Finchè lo prenderai il quadro pelvico non potrà che degenerare.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: In cerca di aiuto

Messaggioda michelina » sab feb 02, 2013 9:33 am

Cara Rosanna,

grazie molte per la risposta (e non preoccuparti per il ritardo, con un lavoro impegnativo non proprio sotto casa e una famiglia non riesco a connettermi spesso).

So di aver pasticciato :-:::: e so anche di avere qualche problemino al pavimento pelvico, comparso dopo la gravidanza, che però sembrava risolto dopo esercizi e ginnastica aiutata da una brava ostetrica, ma ricomparso ultimamente (durante l'ultima influenza ogni colpo di tosse era un tragedia...). Diciamo anche che nell'ultimo mese sono stata proprio disattenta ed ho fatto tutto quello che so mi può far star male :muro:

Cercherò di leggere il più possibile per capire e mettere in pratica (non mi muovo ancora benissimo nel sito e ho qualche difficoltà a reperire tutte le informazioni che servono per cambiare o aggiustare lo stile di vita). Nel frattempo ho preso appuntamento con ginecologo e con omeopata che mi ha seguito durante questi anni.

Vi chiederò ancora aiuto nel caso di dubbi (e, so, ne avrò molti).

Ancora, grazie molte e a presto (spero, con buone notizie).

Re: In cerca di aiuto

Messaggioda Natina » dom feb 03, 2013 11:12 am

Ciao michelina :ciao: benvenuta nel forum anche da parte mia!!
Hai letto questi articoli nella home del sito http://cistite.info/joomla/index.php/mr ... onepelvica
http://cistite.info/joomla/index.php/mv ... vulvodinia
http://cistite.info/joomla/index.php/mi ... toecronico
Ti ritrovi in qualche sintomo?

Ti posso consigliare di prendere appuntamento da uno dei medici consigliati qui sul forum, vedi nella sezione relativa.

Hai un tampone recente? è riportata la flora lattobacillare?

Coraggio michelina, una volta ricostruiti i tuoi equilibri vedrai che la situazione migliorerà, fino a risolversi.. :flower:

Re: In cerca di aiuto

Messaggioda Stefania 69 » dom feb 03, 2013 8:39 pm

Benvenuta! Un'altra concittadina :): Sara' passato l'untore della cistite della Superba, in questo periodo...

Uscirne e' possibile, bisogna pero' per prima cosa comprendere quale sia effettivamente il nemico da combattere e abbandonare l'idea che possa essere sufficiente servirsi di consigli presi al volo, pochi o molti che siano. Questo perche' occorre comprendere profondamente e a 360° quello che ci capita e le cause specifiche , che possono non essere le stesse per tutte, anche se portano a sintomi simili e facilmente confusi.

Gli articoli nella home page del sito e le nozioni base sono fondamentali per iniziare e crearsi una base solida. Dopodiche' usa e abusa del tasto 'cerca' e della navigazione attraverso le sezioni del forum, sono divise in modo razionale ( o almeno lo speriamo) e manutenute il piu' possibile perche' siano sempre aggiornate.

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