La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

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Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda StregaNoite » mer ott 07, 2009 3:04 pm

Kohrel, attenta alle tue parole: "hai bruciato di rabbia per una settimana"..... Dopo di che i bruciori sono arrivati davvero :shock: ... Noti la correlazione tra il tuo stato d'animo e la malattia?
Purtroppo il nostro corpo somatizza i nostri umori, anche a me succede quando ho un forte scontro con qualcuno! E in particolare quando mi sento come se qualcuno "invadesse il mio territorio" :shock:

Sicuramente lo stress ha abbassato le difese immunitarie...


Dicono che il Cu-Au-Ag (Rame-Oro-Argento) aiuti a risollevare le difese immunitarie nei momenti di stress, magari ti dà un aiutino.

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Rosanna » mer ott 07, 2009 3:12 pm

Ora tutto quadra di più!
Non riesci a trovare un altro posto per le tue lezioni? Che so, mia sorella per esempio è laureata ISEF e fa lezioni di tutti i tipi (pre-sciistica, ginnastica dolce, step, ecc) e si avvale degli spazi nei circoli per anziani, in strutture comunali o di associazioni varie. Paga pochissimo e non deve contrattare a livello economico con ricchi pidocchiosi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » mer ott 07, 2009 3:20 pm

Visto? Non mi ero accorta di aver usato queste parole. Ma il fatto è che per me è proprio così: la mia testa ha un potere fortissimo sul mio corpo nel bene e nel male. E' che io mi rendo conto di non avere ancora reazioni troppo normali quando qualcuno mi fa un torto: ci devo lavorare ancora. Sai, a scuola ho un ragazzino che ha forti problemi ed è molto violento. Questo qui fa il bravo solo con me, perchè io un giorno gli ho detto che capivo bene che non riuscisse a frenare la rabbia quando era accusato ingiustamente e credo che lui abbia intuito che non parlavo tanto per. E purtroppo è proprio la verità: questa settimana sono stata calma fuori, ma vi garantisco che ho fatto degli sforzi sovrumani, perchè la mia testa continuava a tornare là sotto sotto, mentre facevo qualsiasi altra cosa (non ti dico mentre correggevo i volantini) e mi montava il respiro e mi preparavo alla guerra. Insomma, non è una reazione normale. Infatti mio marito mi faceva notare che le ragazze di solito quando ricevono complimenti per strada sono contente: io una volta ho preso a calci un tizio. Ora sono lontana da questi eccessi, però per esempio, per trattare con queste due megere dell'agenzia ci ho mandato solo mio marito perchè sinceramente avevo un pò paura di me. Però sono fiduciosa perchè so cosa mi succede e anche se stavolta mi sono innervosita, almeno fuori sono riuscita a contenermi: per me è un passo avanti. Poi più il tempo passa più la mia rabbia diminuisce e poi riuscendo a stare più tempo con le persone sono diventata anche più capace di oggettivizzare la realtà. Tempo fa non sarei stata in grado di capire che quello che mi è successo la settimana scorsa è una sciocchezza e sono io che reagisco male :book: :book:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » mer ott 07, 2009 3:23 pm

Per Rosy. Infatti è quello che farò l'anno prossimo, perchè anche le ragazze del secondo anno sono stufe di avere a che fare con ignorantissime ballerine classiche che ci ridono in faccia, ma in realtà ci invidiano e il compagno di una di loro, che ha parecchi agganci in città si è messo a disposizione per aiutarmi. A Dicembre andremo tutte insieme un pò in giro a cercare. Meno male che per ogni stronzo esistono sempre dieci persone dal cuore d'oro.

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda clio77 » mer ott 07, 2009 5:56 pm

Come ti capisco ! Succede anke a me, mi monta una rabbia senza pari. So essere molto molto aggressiva, irriconoscibile (nsn direbbe mai ke un :angel: 'angioletto' :twisted: :!: come me potrebbe diventare una jena assassina) ed è una cosa ke mi sfinisce quando l'attacco di rabbia si è esaurito, resto vuota e stanca. Siccome anke io devo ancora lavorare molto su questo aspetto, sto cercando il metodo a me + congeniale x incanalare la rabbia in maniera costruttiva. Occorre trovare il modo giusto x rimarcare ciò ke nn va bene, ciò ke ci fa del male, cò ke c crea un danno, un torto, quando è necessario farlo. E lo è spesso, vista la società di tanti pdm in cui ci è dato di vivere. Reprimersi e contenersi nn serve a nn, xké in un modo o nell'altro tt la violenza ke xcepiamo come un attacco nei ns confronti ce la ritiriamo tt addosso in modo diversi. Magari io mi contraggo fino allo spasmo, x paura (ke è sottesa alla rabbia-->vedi il fatto del travalico del proprio territorio), xké mi sento trattata ingiustamente. Qualkun altro si fa del male in altri modi. La fantasia e le inclinazioni xsonali ne possono inventare quanti se ne vuole. Anke i fanatici religiosi ne sn un comunissimo esempio. Xcepiamo a volte attakki dove nn ce ne sono, e quelli reali cmq nn riusciamo a gestirli nel modo ke c faccia stare meglio, nella maniera +sana ed equilibrata. Anke io nn skerzo affatto, certe volte mi sn messa paura da sola, mi sn comportata come mai avrei pensato di comportarmi. Sto cercando faticosam. 1 equilibrio, e ogni giorno tocca ricominciare da capo. Sappiamo tt com'è difficile stare in equilibrio sulla trave mentre si avanza, o no?? Mo' dt ciò mi mangio 1 panino colla mortazza, ahh!!!! :schifezze:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » mer ott 07, 2009 7:23 pm

:lol: :lol: :lol: Ma sai io invece di reprimermi stavo pensando di considerare in modo diverso l'accaduto nella mia mente e nello specifico di ridicolizzarlo. penso che se avessi avuto la forza di andare là e fare una battuta a quelle due o al tizio della scuola di danza la cosa avrebbe cambiato totalmente aspetto. Il problema credo che sia legato al fatto che io ingigantisco questi avvenimenti perchè mi sento piccola io ed è proprio questa considerazione di me che deve cambiare e da quando mi sono sposata e mi sento al sicuro un pò già sta cambiando. Bisogna provare provare provareprovareprovareprovare

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda clio77 » mer ott 07, 2009 7:38 pm

Brava, pure io mi sento sempre così, ma stanno cambiando molte cose. Ridimensiona e ridicolizza, tt tornerà alla sua giusta forma. Senso dello humor ne hai da vendere, usa questa tua enorme qualità!!!!Tu puoi farcela da sola meglio di tante sbetteghe ke vanno in giro ciacolando e tirando kissaà quali okki !!!! ;)

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda fittina70 » mer ott 07, 2009 8:42 pm

Ragazze sapete che anche questa cosa della rabbia ci accomuna? Io sono arrabbiata da quando sono nata. Ci ho messo anni per riuscire a gestirla e quando pensavo di aver imparato, mi è venuta l'ulcera! Segno che non era il caso di trattenere nulla... Anche prima, mentre leggevo i motivi della tua incazzatura, mi è montato un nervoso per te che non puoi immaginare. Ognuno la gestisce come può, fai bene a ridicolizzare se ti serve. Personalmente, grazie ai consigli del mio imperturbabile maritino, cerco di pensare che devono tutti andare a quel p... e che la mia vita funziona lo stesso anche se in giro ci sono delle persone stupide e imbroglione.
Comunque la mia rabbia ha un'origine molto lontana...la conosco bene..
So che anche tu conosci da dove proviene e perciò sei assolutamente in grado di arginarla. Ti ammiro tanto per come prendi le cose!
Un bacio grande :baci:
«Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte.»
(K. Gibran)

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda StregaNoite » mer ott 07, 2009 10:31 pm

Ragazze io non sono una psicologa ma di una cosa sono sicura: la rabbia non la devo tenere dentro. Io sono una persona calma ed estremamente paziente, ma quando mi sento calpestata... e so di avere ragione ... lo devo dire. Davvero, altrimenti se reprimo, è la volta che mi viene davvero la cistite, la candida, o l'influenza, o chissà che altro. Prima reprimevo, ora no: o dico ciò che penso, o elimino i rompicocones dalla mia vita, cancellati, mai più considerati, invisibili. E sto meglio.
E senza distinzioni ... c'è passato anche mio padre, una delle più importanti cause delle mie cistiti (logicamente non l'unica)
Quindi ... fuori la rabbia, e se non potete dire le cose in faccia, comprate un bel saccone da box, immaginate sia il bel faccione del rompicocuzze di turno, e dategli tante botte!

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Cinzia82 » mer ott 07, 2009 10:47 pm

Kohrel cara non ti arrabbiare! :potpot:
tenere le cose dentro fa male...finiamo per somatizzare e il nostro corpo ne risente...sto notando anch'io che quando qualcosa mi fa male i miei sintomi peggiorano...ma tu sei una grande e ti ammiro per come riesci ad ironizzare su tutto...leggerti è sempre un piacere immenso!tvb cucciola! :baci:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Laura » mer ott 07, 2009 10:51 pm

ciao bene entro nel club anch io che quando mi arrabbio divento impulsiva alzo la voce e poi alla fine piango e quando sono in quella situazione non sono sincronizzata non ho ritmo come dice mio fratello che è uno psicologo e non ascolto e parlo sopra divento come un treno che va senza fermarsi....poi non riesco a tenermi dentro le cose se sono triste o c è qualcosa che non va tendo ad affrontare il probl.a parlarne credo che sia la cosa più giusta...mai tenersi tutto dentro secondo me ovviamente ............ma quand è che ci conosciamo uffi

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » mer ott 07, 2009 10:56 pm

Grazie ragazze. Fitti anche io mi avvalgo moltissimo dell'aiuto di mio marito. E' che io non è che mi arrabbio e basta, mi monto continuo ad autoprovocarmi con pensieri che tirano in ballo di tutto e se mi mettessi a colpire un sacco sarebbe ancora peggio perchè nel frattempo mi monterei e di lì a due secondi sarei fuori con una spranga di ferro in cerca di chi mi ha fatto incazzare. Per farvi capire: mio marito dice che evoco i cavalieri dell'apocalisse quando sono in questo stato. Quindi sicuramente devo dire quello che penso ma la rabbia per un pò devo farla tacere, anche perchè io non sono rabbiosa per tutto di mio è proprio un'alterazione.

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Trinity » gio ott 08, 2009 10:42 am

aò ma manco per un pò e succede di tutto e di più!
mi dispiace per il tuo uomo kohrel.. vedrai che andrà benissimo con pesce, e non preoccuparti affatto per le manipolazioni, sono TOLLERABILISSIME!

per quanto riguarda la tua rabbia:
mi ricordi tantissimo una mia amica. con lei era impossibile fare qualsiasi discorso se incazzata.... quindi conoscendo il tipo...hihihihihi!
non posso far altro che dirti sfoga la tua rabbia, sfogaaaaaaaaaaaa!

ps:
anche io sono una di quelle che litiga in pubblico con chiunque, per le questioni più assurde...quindi posso capirti! in effetti spesso i miei amici ed il mio ragazzo temono di uscire con me... hanno sempre paura che possa attaccare brighe!

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » gio ott 08, 2009 11:44 am

:lol: :lol: :lol: :lol: Per dirvene una. stamattina sono andata a portare la mia pipì in lab e poi a fare un pò di volantinaggio. O si vedeva che sto particolarmente bene oppure oggi è San Rattuso (ovvero guardone). Appena sono uscita ho dovuto dire a due stronzi di commentare a bassa voce perchè non ci facevano una gran figura. Poi un tizio che aveva un pappagallino addomesticato che sceglieva i bigliettini con i numeri mi ferma e fa:"Mammamià signurì ma lo tenete il fidanzato?". E io veramente sono sposata. E lui:" E quanti figli tenete? Cinque, sei?" E io:" no zero". E lui:"no signò vi dovete muovere, dovete fare i figli subito subito". Io mi sono allontanata e lui continuava a gridare che dovevo fare i figli. Quindi non ho fatto più volantinaggio per evitare di incavolarmi e scatenare risse a caso. comunque la notizia importante è che la tizia del laboratorio, che era preoccupatissima per noi ha voluto sapere tutto e si è scritta sia il nome di Pesce che delil mannosio e della ditta! :coool: :coool:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Trinity » gio ott 08, 2009 12:09 pm

signurìììììììììììì
ahahahah
:lool:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Cinzia82 » gio ott 08, 2009 12:43 pm

Mamma mia Kohrel...mi fai troppo sorridere! :lol:
Lasciamo perdere i commenti napoletani di quelli che quando vedono una bella donna non ci capiscono più niente! :evil:
Sai quante volte ho litigato per strada per commenti poco piacevoli? :roll:
Tipo:io cammino e uno sui 60 mi apprezza(non dico cosa dice...ma me ne capitano tanti di una certa età,evidentemente attiro gli uomini maturi e i vecchietti! :humm: ),secondo te,non gli urlo contro "MA CHE SCHIFO,POTRESTI ESSERE MIO PADRE,ANZI MIO NONNO! :O.O:
Mia madre dice..prima o poi torni a casa che hai fatto a botte con qualcuno... :fifi:
Ultima modifica di Cinzia82 il gio ott 08, 2009 12:53 pm, modificato 1 volta in totale.

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » gio ott 08, 2009 12:48 pm

:lol: :lol: :lol: :lol: Come me!

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » gio ott 08, 2009 2:35 pm

Ho dimenticato la cosa più importante. Mentre ero sul corso ho pure incontrato la stronza del volantinaggio! :cavoli: :cavoli: :cavoli: E' ancora viva e con tutte le ossa a posto. Vuol dire che ho proprio fatto tesoro di questa lezione. E siceramente, quando l'ho vista, a notare come è una poveraccia vestita da miliardaria che si dà un sacco di arie e poi è solo una befana a cui sembra che abbano tirato un ferro sa stiro in faccia (basta sennò mi monto) mi ha fatto pena

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda fittina70 » gio ott 08, 2009 4:23 pm

Korhel capisco benissimo l'evocazione dei cavalieri dell'apocalisse... Ero così anch'io, soprattutto i primi anni di matrimonio. Avevo addosso un'incazzatura che ragazzi non ce n'era... E, naturalmente, la cavia preferita era il mio povero marito. Finchè dopo l'ulcera, la colite, l'Hasimoto ecc. lui è esploso e a suo modo mi ha fatto capire che non ce la faceva più a vivere con una perennemente incazzosa e agressiva con tutti.
Il modo in cui me l'ha fatto capire è stato molto, molto duro..talmente difficile che siamo finiti in terapia.
Ci è servita a poco però; utilissimo è stato il dialogo, il racconto quotidiano della mia rabbia e soprattutto la maturazione. Davvero forse il tempo mi ha dato una mano, non so.
Comunque è bello poter condividere con te questi aspetti: tante cose ci accomunano.
Mi piacerebbe proprio parlartene di persona.
Ti penso spesso. Un abbraccio
Vale
«Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte.»
(K. Gibran)

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda clio77 » gio ott 08, 2009 4:37 pm

Anke io sn una furia, credetemi..monto su x un nulla, anzi mi sn molto calmata.. ma faccio paura anke a me stessa, certe volte ripensando a freddo a certe cose mi spavento della mia ggressività, e come avere 2 o + xsone in un corpo solo..debbo dire ke i miei rush rabbiosi ankora nn li so gestire del tutto. Mi ha aiutato tantissimo il mio ragazzo, anke in modo ke può sembrare isensibile, xò dico ke ha ft bene ed è grazie a lui e a me nell'aver voluto credere in lui e me stessa ke sto migliorando. Sn sempre stata un a ragazzina viziata ma anke lasciata a se stessa, ovviamente se nn mi metto a risolvere i miei problemi, nn starò mai bene cn nessuno, nn riuscirò mai a regger i confronti, vivò sempre nel tormento, convinta ke tt ce l'abbiano c me, ke sn sbagliata, e tt le merdate ke sapete.. Io, come mia madre, ho ft le piazzate in pubblico, m sn involgarita, dalla moia bocca sn uscite robe irripetibili, degne di una scaricatrie di porto. Sn obiettiva e realista. La rabbia è paura. Va incanalata, e l'energia nn va disxsa, se no ci debilita
. E infatti nn stiamo bene.
X quanta riguarda i commenti signorìì e tt le cose ke la gnte in generale ti spara a raffica..ci stavo malissimo, ma adesso ringrzio il cielo ke esistano coatti (il mio quartiere ne è l'emblema), i fiski, gli apprezzamenti..certo se nn sn pesanti, altrimenti rispondo sempre cn qsa ke nn possono capire e si ammutoliscono..non so come ma c riesco. E in tt i casi mi faccio le matte risate, a pensare a quanto sn fuori di testa tt quanti..sn folli loro.


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