da sha » gio ott 25, 2012 1:10 pm
Care tutte,
leggendo un sacco di storie vi sento tutte un pò vicine, come nella stanza delle Anonime Alcoliste, nella quale si espongono tutti i propri problemi e preoccupazioni sentendosi capite.
ho cercato di fare un piano d'attacco leggendo tutte le informazioni presenti sul forum senza stare a "rompervi le scatole" ma i dubbi rimasti sono mille mila e poi, non lo nego, anche il fattore economico (compreresti tutti i prodotti elencati all'istante, per essere pronti a qualunque cosa possa venir fuori, ma il mio stipendio - rimborso spese - sicuramente non me lo permette).
Quindi, ecco la mia storia:
info personali: ho 29 anni, normopeso, prendo la pillola da 1 anno per ovaio policistico e ciclo fortemente irregolare riscontrato nell'anno precedente (2 mestruazioni al mese fisse) : per 6 mesi ho preso Lestronette senza risultati, poi Kipling che invece ha risolto senza -evidenti- effetti collaterali. riluttante a prendere medicine. vegetariana.
primo attacco di cistite (?): due anni fa, nelle ore di preparazione all'evento più importante dell'anno. non sapevo nemmeno cosa fosse la cistite, ma dopo 2 minuti dai primi bruciorini non riuscivo più a stare in piedi! così una mia collega con esperienza personale nel campo mi dice che l'unica cosa che funziona è l'uva ursina e va a prendermela..bevo acqua con quelle gocce per tutto il giorno e la sera, quando devo parlare di fronte a 200 persone sono effettivamente a posto e felice.
l'uva ursina diventa la mia compagna inseparabile..ogni volta che ho la sensazione che "là sotto" qualcosa stia cambiando metto le goccine nell'acqua che normalmente bevo (ho da diversi anni l'abitudine di avere sempre con me una bottiglia da 1,5 lt d'acqua perchè davvero ho SEMPRE sete!) e niente più accade, lentamente me ne dimentico e la mia boccettina finisce nei farmaci da viaggio.
Per lavoro organizzo viaggi di turismo responsabile in Cambogia-Sud Est Asiatico e campi di volontariato presso alcune organizzazioni non governative e quest'anno sono stata in Cambogia per circa un mese e mezzo di cui le ultime due settimane per il campo di lavoro. Dormo in camerata con i ragazzi partecipanti nella struttura principale. Il bagno si trova ovviamente fuori : si esce dall'edificio, si attraversa il laboratorio del ferro e dietro, in mezzo al campo c'è una piccola struttura con 3 turche e una doccia (una gomma da giardiniere collegata ad una tanica d'acqua che si trova sul tetto...se sei fortunato fai la doccia calda!!).
A tre giorni dalla partenza mi viene un attacco di cistite (?) e inizia l'inferno. Recupero la boccettina di uva ursina ma il dolore non passa, la contrazione pelvica è fortissima e non ho pace. Di giorno mi riprendo (sarà che ho la responsabilità di altre persone, dobbiamo lavorare, sono gli ultimi giorni quindi dobbiamo riuscire a fare tutto, ecc), la sera e tutta la notte è il delirio. Non mangio altro che riso in bianco al vapore (tutto il resto è costantemente intriso di salsa di soia che solo l'odore mi fa tornare la sensazione di bruciore). E ogni notte faccio continuamente avanti-dietro fino al bagno, cerco sollievo lavandomi con acqua di bottiglia. Alla fine finisco a leggere fuori dalla stanza ed andare direttamente nel giardino dietro alla casa. (con grandi risate del guardiano). ovviamente non ci sono guardie mediche nei paraggi e di giorno sono riluttante ad impiegare un giorno intero per andare a farmi visitare. Tengo duro fino a casa. Vi immaginate il viaggio di ritorno? 10 ore di aereo di notte messa così? Auguri!
Arrivo a casa e mia mamma mi da una dose di Monuril prescritta dal mio medico, e stop.
Prendo, sto zitta e mi passa.
Dopo un mese (Aprile) però torna. Provo a non prendere niente e sopravvivo. Qualche giorno dopo ho il pap test e ne approfitto per chiedere informazioni al mio ginecologo che mi liquida molto velocemente (non è nulla, succede) con: Cistalgan e Ciproxin. Insisto con il ginecologo che mi fa fare urinocultura (senza esami delle urine normali, solo ora so che potevano essere utili!) e il risultato è negativo, non ci sono batteri, evviva! allora è davvero solo stress! mi passerà! (non potevo sapere che fuori dalla crisi potrebbe non esserci più nulla)
Il mese (Maggio) successivo torna e ho pronte le mie scatoline di cistalgan e ciproxin: accuso subito nausea fortissima e giramenti di testa, chiamo il ginecologo e sospendo l'antibiotico (intanto erano già 3 gg che lo prendevo) e sospendo. Intanto sto di nuovo bene e ciao.
Agosto: 10 agosto, lavoro in un locale serale (vivo sulla mitica riviera romagnola, e la sera lavoro come barista per arrotondare) e mi parte un nuovo attacco di cistite. Provo a prendere il cistalgan ma non passa. Faccio una bella figura di m! con i miei nuovi datori di lavoro facendo avanti e indietro dal bagno col delirio cosmico davanti al bancone. Alle 5 torno a casa sfinita, dormo e il giorno dopo sto bene... poi però...candida! me ne accorgo solo perchè la attacco al mio ragazzo (non ho mai avuto nulla in vita mia prima!), avevo notato il giorno prima solo un pò di odore più forte ma non avendo mai avuto infezioni vaginali (sarà che in vita mia avevo sempre usato il preservativo perchè non avevo mai preso la pillola?!) penso che sia dovuto a qualcosa che ho mangiato o al particolare caldo, boh.
La mia coinquilina mi dice che ha la candida anche lei in quei giorni, quindi forse me l'ha attaccata...dice di prendere il Meclon e come lavanda la Ben Lavanda.
Lunedì 8 ottobre l'ultima cistite. Prendo il Cistalgan ma non funziona, chiamo il ginecologo che mi dice di prendere il Monuril, lo mando affa... che non voglio prendere altri antibiotici (ho già detto che non prendo mai medicine? 3 antibiotici in un anno mi sembrava davvero troppo) sto 5 giorni a casa dal lavoro e alla fine cedo al Monuril (sono un cadavere).
Scopro il forum e lo divoro, mi spavento a morte leggendo quando sarà difficile il mio percorso.
Vado dal medico che mi dice: è normale, ormai ho perso il conto delle mie pazienti con cistite, te la porterai a vita, imparerai a conviverci, devi lavarti correttamente, devi fare la pipi' subito prima e subito dopo i rapporti, devi lubrificare, ecc..
Gli dico NO, voglio sapere veramente cos'ò (leggendo il forum, ancora non ho capito cos'ho, sorry) e quindi mi faccio prescrivere visita dall'urologo e urinocultura e esame urine.
Ovviamente arrivata a casa scopro dal forum che non posso fare gli esami perchè ho preso gli antibiotici, quindi metto contenitori e impegnative da parte per la prossima volta (un pò depressa devo dire).
Settimana successiva ho le mestruazioni (dicono che puliscono via tutto e dovrei stare bene dopo)
e invece due giorni fa inizio a sentire del bruciorino...e inizio a prendere la tisana di malva ed equiseto (comprata qualche giorno fa, brava!) e nessun dolore lancinante appare, ho solo la solita contrattura e gonfiore ma riesco a fare le mie cose. penso..è così miracolosa questa tisana? accipicchia...e infatti no...oggi sento di nuovo quell'odore un pò strano che avevo sentito ad agosto e quindi immagino che sia Candida!
Bene, e ora?
Per la candida, devo veramente acquistare 5 prodotti o posso fare a meno di qualcosa? (non mi sgridate) e se ce l'ho da lunedì diciamo..inizio comunque il piano d'attacco dal primo giorno? (a voi sembrerà ovvio, ma vi assicuro, per chi, assolutamente nuovo, senza uno straccio di analisi e colloqui decenti con medici, tutte le informazioni che si trovano qui sono travolgenti e ti schiacciano!)
E per la cistite (?) ? punto interrogativo doppio perchè ovviamente non so se sia cistite o un'altra di quelle elencate nel vademecum per novelline.
Ho preso giù il numero del Dr Pesce e penso che mi affiderò a lui prima di inventarmi diagnosi da sola, nel frattempo cercherò di capire meglio i messaggi del mio corpo.
Ora, prima di prendere appuntamento, devo aspettare di avere un altro attacco di cistite, sopportarla, fare le analisi, avere i risultati?
voi siete andate in visita con malloppi di esami e visite precedenti..ma io? vale la pena di andare da lui per farmi prescrivere gli esami che già ho in impegnativa e tornarci una seconda volta?
Nel frattempo pensavo di - oppure ho già iniziato a :
- bere la tisana di malva ed equiseto
- eliminare perizomi ed usare solo mutande di cotone
- evitare i cibi che ho visto mi danno più fastidio nei periodi critici, anche se concordo con Rosanna che non sia necessario seguire una dieta deprivante per tutta la vita, effettivamente ho notato che certe cose acuiscono i sintomi nei momenti critici (caffè, pomodoro, cipolla e salsa di soia) ma che poi posso mangiare senza problemi dalla settimana successiva
- lavarmi solo con acqua
- dato che -a parte in Cambogia - gli eventi seguenti sono stati successivi a rapporti sessuali - pensavo di prendere il mannosio crema e l'integratore Nutriflor dato che mi sento davvero svuotata dall'antibiotico.
Vi chiedo un consiglio e una mano, per evitare quanto più possibile altri passi falsi.
Vi ringrazio fin da subito per l'aiuto che mi darete e quello che già avete fatto scrivendo e portando avanti questo forum. Con la salute non si scherza.
un abbraccio
Silvia