Ciao ragazze,
scusate se torno su un vecchio post, ma non sono riuscita a scrivere prima e ci tenevo a chiarire il mio intervento di qualche giorno fa, soprattutto con Rosanna.
mydeparture ha scritto:Tanina, noi la pensiamo in maniera totalmente opposta a quanto scrivi. N
Mi spiace di aver dato l'impressione di non aver letto il forum o di non averne colto lo spirito. Ho trascorso la maggior parte delle mie ore al computer ultimamente su questo sito e non solo ho imparato molto, ma vado anche in giro a convincere altri a capire come star meglio leggendo il forum :)
Il mio non voleva assolutamente essere un invito a Sara a prendere l'antibiotico, nè volevo mettere in discussione la correlazione tra sintomi della cistite e alterazione della flora batterica. E' una tesi che condivido pienamente e che ho fatto mia (tanto è vero che il mio proposito è non prender più antibiotici e sto curando CON SUCCESSO la candida con il protocollo d'attacco di Miriam).
Se mi sono permessa di intervenire è solo perchè so quanto è importante per chi vive il dolore di un aborto cercare di capire cosa è successo. Non sempre è possibile purtroppo, ma a volte basta un po' più di attenzione e un'analisi un po' più attenta da parte di un medico meno superficiale del solito (almeno rispetto alla media di quelli che ho incontrato io). E, chissà, questa attenzione potrebbe anche evitare l'errore di ritentare immediatamente dopo una gravidanza che - se sussistono alcuni problemi - potrebbe facilmente risolversi in un secondo aborto.
L'invito quindi era solo a insistere con i medici per cercare di capire se è possibile risalire a cosa è successo. Senza troppo accanimento ovviamente. Dopotutto si dice spesso nel forum: è importante capire contro cosa si sta lottando. So che non c'è bisogno del responso di un dottore per sapere che anni di cure antibiotiche e rimedi sbagliati hanno compromesso la situazione e possono aver inciso sull'esito della gravidanza. Ma per esserci passata da poco, so anche quanto poco razionale può essere la reazione dopo un aborto. SI ha bisogno di rassicurazioni da ogni parte...
Riferendo dell'urgenza alla minzione, così come l'insolito sanguinamento riportavo semplicemente la sintomatologia nota della clamidia. Non intendevo - e mi scuso se si è capito questo - che sarebbe bastato eliminare un'eventuale infezione da clamidia per non avere più quei sintomi! Sarei una matta a sostenere questa tesi dal momento che so per esperienza DIRETTA che non è così!
Una volta che la flora vaginale è compromessa è chiaro che non c'è più un solo nemico, ma - come dimostrano i miei svariati tamponi positivi a qualunque cosa negli ultimi 10 anni- ogni volta il nemico ha un nome nuovo. Il problema non sono i batteri in sè. E l'arma per combattere non sono certo antibiotici e antimicotici che possono solo peggiorare la situazione, ma una lenta e paziente "ricostruzione" di un ambiente vaginale sano e di buone difese immunitarie.
I consigli e le spiegazioni che ho trovato su questo sito sono stati e tuttora sono d'aiuto e conforto per me. E' la prima volta dopo anni che trovo la forza per cercare una via davvero alternativa a quella tradizionale che mi hanno sempre consigliato i medici che ho incontrato, e che non è servita ad altro che a peggiorare la situazione.
A distanza di qualche settimana posso già dirlo: i risultati li sento! Sto meglio. Sono più forte e la mia forza viene soprattutto da quello che ho imparato su questo forum. PIù sto meglio, più sono ottimista e mi convinco che potrò avere presto una nuova occasione di essere incinta, felice - come prima.
E' quello che auguro anche a te, Sara. Dobbiamo avere pazienza, non farci prendere dall'ansia di "riavere" subito quello che abbiamo perso. Capisco cosa ti spinge a certe scelte. L'ho provato anch'io! Ma dobbiamo resistere. A me sono bastate poche settimane di attenzioni (seguendo i consigli del forum) e sto sperimentando un benessere nuovo. Mi sento meglio e vedo chiaramente quanto sarebbe stato sbagliato lanciarsi alla ricerca di una nuova gravidanza SUBITO e ad ogni costo!
Devi star bene tu, innanzitutto. Il resto arriverà. E potremo accoglierlo con più gioia e forza.
Io ci credo. Vuoi crederci anche tu?