Buon pomeriggio a voi tutte, che avete letto e risposto
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Scusate il ritardo, ma giovedì ho fatto dei pasticci con la funzione "Quote" e la mia risposta non è stata accettata
. Vedrò di rispondere in modo più convenzionale.
Riepilogo i miei sintomi: fastidio all'uretra, più o meno intenso, a volte bruciore durante la minzione, quasi mai sensazione di vescica piena da morire, mai dolori; una particolarità che non avevo specificato è che questo fastidio segue degli orari abbastanza precisi (svizzera?
): di solito il mattino sto benino, a volte bene, poi attorno alle 15,00 - 15,30 comincia il fastidio e dura fino alle 20,30 - 21,00.
Un paio di volte ho avuto problemi la notte. Riesco a trattenere l'urina anche per un paio di ore, ma non a forza, intendo che anche se sento fastidio non è mai una sensazione così impellente da dovere precipitarmi in bagno ogni cinque minuti.
Bevo 1 litro e mezzo "certificato", più acqua a pasto, più tè od orzo a colazione. Quando avevo il fastidio continuo - quindi giugno/luglio/agosto bevevo anche due litri e mezzo di acqua, se non tre, ma mi sono accorta che non mi faceva bene, anzi aumentava il mio
fastidio. Vado a fare pipì in media ogni due ore - cerco comunque di essere regolare di mio e la notte non mi alzo, a meno che non abbia bevuto parecchio dopo cena.
Niente tampone vaginale. Eseguita due volte l'urinocoltura, sia per batteri che per funghi... ma dopo tre tipi di antibiotici, quindi tutto negativo. Come fermenti lattici il Florberry (ma mi intensifica il fastidio, probabilmente è il mirtillo rosso) e Maxiflor. Avrei anche il Normogym , ma ora con le compresse vaginali di Colpotrophine... difficoltoso mettere le due cose insieme!
Ho fatto una visita dal dottor Spreafico, che è considerato un bravo uro-ginecologo, soprattutto per ciò che riguarda problemi al pavimento pelvico; la visita è stata una visita ginecologica con ecografia, da cui non si è rivelato niente di anomalo (come già sapevo). Per la cistite... non è stato di grande aiuto... purtroppo.
Ho letto le informazioni contenute nelle indicazioni generali, e alcune le seguivo già. Non uso assolutamente detergenti intimi (a causa di uno di "quelli", mi sono dovuta sottoporre ad una cistoscopia, perché mi era piombata addosso una cistite e poi una bella recidiva e il precedente medico curante non ha usato mezze misure), e sempre biancheria di cotone bianca.
Il pH a 4,5 è basso, in effetti, ma avevo raccolto le urine all'incirca alle quattro e mezza/cinque del mattino; comunque anche in situazione
normale, il pH è bassino, attorno al 5. No, non ho fatto l'analisi del sedimento.
L'alimentazione l'ho variata tantissimo negli ultimi mesi, perché prima per pigrizia e comodità era... standard (non fate domande, per favore!
) e ho cambiato orario allo yogurt: ora lo mangio il mattino a colazione per regolarizzare l'intestino, un po' pigro, e le cose vanno meglio.
Ora, con la cura ormonale, la situazione è migliorata. Non sono ok al 100%, va bene se sono al 60%, e sto sempre sul chi vive, ma certo molto meglio di due settimane fa e sicuramente meglio dell'estate che ho passato. Avevo talmente paura che tutto potesse far peggiorare i sintomi che non mangiavo quasi più e in un'estate così calda... solo un gelato!
Comunque ho ancora timore ad affrontare certi cibi, che guardo solo da lontano per sicurezza!
Io ho l'impressione, da quello che ho letto su questo forum e in giro per il web, che questa cistite abbia "qualcosina" di anomalo: anche al di là di antibiotici e altri preparati più o meno adatti, un centinaio di giorni di sintomi quasi sempre continui non sono normali. E che io sia stata bene la settimana in cui ho avuto le mestruazioni e i (circa) dieci giorni prima, mi dà da pensare. Ma se è cistite di origine ormonale (e
apparentemente sembra proprio di sì), è l'applicazione di ormoni che mi preoccupa: per quanto tempo dovrò usarli? Mah...
Spero di essere stata esauriente. Grazie ancora
.