La storia di alebaldini

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La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » ven giu 26, 2009 12:10 pm

Devo trovare il tempo per raccontarvi la mia storia decennale, gli errori fatti, e come questa maledetta cistite abbia cambiato la mia vita. Non volendo più perdere altro tempo, e "sentita" la passione di Rosanna, ho cominciato a prendere il mannosio e senza cantar vittoria, per la prima volta sento che mi sto curando veramente. 1) per ben due volte non ho avuto cistite dopo i rapporti 2) non sento più il tir parcheggiato sulla vescica, finalmente ha deciso di partire! Oltre alil mannosio ho fatto un bidet con un po' di betadine. Vi assicuro che per me è un evento. Un bacio a tutte e a presto

Re: modalità di assunzione

Messaggioda barbarina » ven giu 26, 2009 1:51 pm

Ciao albaldini benvenuta, sposto il tuo post in "Storie personali" "la storia di alebaldidi".
Barbarina "se il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare""

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda Rosanna » ven giu 26, 2009 2:36 pm

Ciao Ale.
Da quanto stai prendendo D-Mannosio?
Sono contenta per tuoi traguardi!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » ven lug 03, 2009 5:01 pm

Cara Rosanna ho preso una scatola, 3 al giorno. ora ho appena ricevuto la fornitura da 10 scatole dal dott. De Angelis
e se ho capito bene,devo continuare con 3 al giorno per 3 mesi. Se dovessi avere un attacco devo passare a 5 al giorno é cosi? ho capito bene?
nel frattempo 3 evento senza dolore. La cosa più difiicile da combattere è la paura che uccide il desiderio, e anche la relazione :thanks:

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » mer lug 22, 2009 6:39 pm

Allora, faccio un passo indietro, diciamo 2:
ho appena compiuto 49 anni, e la cistite è mia compagna da parecchi anni. I primi episodi sporadici risalgono a una quindicina di anni fa. Non mi sono curata bene, andavo in farmacia e prendevo furadantin per qualche giorno, tutto passava e non ci pensavo più. Dopo la nascita del mio secondo figlio 10 anni fa, ho cominciato ad averla qualche volta in più ma ancora non gli ho dato la giusta attenzione. Il ginecologo che chiamavo e di cui avevo massima fiducia , mi diceva di prendere il monuril, una busta la sera e via. E' solo nel 2004 che con attacchi più frequenti vado dal mio medico di base che ancora mi cura con il monuril a dosi da cavallo. Visto che non c'era nessun miglioramento ma anzi una frequenza maggiore nelle recidive, mi rivolgo al reparto di uroginecologia del S. Carlo di Roma da Cervigni che mi dicono sia molto competente. Eseguo con tutte le difficoltà scandalose della struttura, uretrocistoscopia, eco, tampone uretr, urodinamico, tutti esami che possono essere eseguiti con risultati delle u.colt. sterili e io naturalmente tra uno e l'altro avevo i mie attacchi di cistite che dovevo curare, rifare l'esame e quindi andare avanti. Le colture batteriche erano positive per ecoli prima 500.000 poi 1.000.000. Il referto della uretrocistoscopia recita: Uretra di aspetto metaplasico. Collo vescicale di aspetto normale. Trigono iperemico con microinclusioni litisiache. Sbocchi uretrali in sede normoeiaculanti. Base, parete posteriore e cupola con mucosa di aspetto pallido. Non eteroformazioni endoluminali. Es. Urodinamico: Vescica stabile con normale capacità e compliance e conservata sensibilità propriocettiva. Non fughe involontarie di urina dopo manovre provocative. Lo studio minzionale mostra normale coordinamento vescico-sfinterico. Non rediduo postminzionale. Cervigni, persona di una sgradevolezza rara, mi dice quasi fosse colpa mia:" signora lei ha 45 anni , la sua vescica è invecchiata come se ne avesse 55" , nulla di più. Alla fine di tutti questi esami me ne vado con una prescrizione di monuril (ancora!!!) e di un integratore al pompelmo di cui non ricordo neanche il nome e la raccomandazione di fare urinocoltura tutti i mesi e tornare da loro (una follia). le colture fatte successivamente erano positive per enterococco faecalis, e le ho curate con antibiotici indicati dall'antibiogramma.
da allora, ci ha solo rimesso la mia vita sessuale, ho diradato i rapporti in modo drastico lottando con il desiderio mentale che all'atto pratico viene sopraffatto dalla paura. Ho messo in atto tutta l'igiene possibile e mi sono piegata ad attacchi postrapporto che ho curato con il monuril. Fino a un mese fa quando ho cominciato il mannosio. Ora come potete leggere negli altri messaggi, sto prendendo il mannosio, per qualche settimana tutto ben, era sparito anche il senso di pesantezza, una vera meraviglia. Ho avuto tre rapporti senza crisi post , ma dall'ultimo week end in cui io e mio marito con i figli dai nonni, ci siamo voluti divertire un po', ci sono di nuovo dentro. Ho cercato di resistere,ma lunedì ho preso di nuovo il monuril e continuo D-Mannosio. sto discretamente anche se persistono i fastidi dovuti all'infiammazione.Incrocio le dita. tra 10 g.doovrei fare l'urinocoltura ma sarò in viaggio e quindi rimanderò alla fine di agosto. Speriamo bene

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda Rosanna » mer lug 22, 2009 8:20 pm

Come è stato il tuo secondo parto? Difficoltoso? Cesareo? Episiotomia? Hai episodi di incontinenza? Sei in menopausa?
Di Cervigni ho spesso sentito parlare piuttosto male: molto competente, ma estremamente disumano, freddo, costosissimo e con la mano pesante (dolori atroci durante le sue visite), infatti non lo consilglio mai, nonostante la sua competenza in materia.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » mer lug 22, 2009 11:01 pm

Ciao Rosanna, secondo parto a termine, spontaneo con epidurale ed episiotomia. Non ho mai avuto episodi di incontinenza. Pratico abbastanza lo sport e quando ho la cistite sto molto attenta a fare pipì prima oppure rimando se non me la sento. Per quanto alla menopausa, ci siamo, ho avuto la mia prima mancanza proprio questo mese. Che succederà? andrà peggio? Cervigni mi ha visitata in ospedale, non privatamente e mi ha fatto la uretrocistoscopia. Mi ha fatto male da morire, con lui c'era un assistente ed è stato veramente pessimo, fai bene a non consigliarlo. La dott. ssa Natale è stata invece carina, ma poche spiegazioni. La mia impressione è stata che questa patologia non la sappiano curare. L'ultima opinione sull'argomento l'ho chiesta al mio ginecologo che mi vede solo per il controllo annuale. Sono rimasta sconcertata: "è molto grave, la risposta è nei suoi rapporti, cerchi di risolvere quelli" e io "vuole dire che devo andare in terapia?" e lui "se ci vuoi mettere altri 10 anni...è meglio che ti rilassi, bevi un bel bicchiere di vino e magari usa un gel lubrificante. Smettila di prendere antibiotici" Io sono scoppiata a piangere e la chiacchiera è finita lì. A nulla sono valse le mie precisazioni per spiegare che non mi invento io le cistiti, che i batteri ci sono, che sto anche molto attenta all'igiene, lui conclude " puoi anche non lavarti per una mese, devi solo imparare a non contrarti e a rilassarti" Come sembrava sicuro di sè, beato lui...insomma colpa mia anche questo

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda Rosanna » mer lug 22, 2009 11:49 pm

Oh! Ora ho un quadro più completo della tua storia! Mi spiace deluderti, ma il tuo ginecologo non aveva tutti i torti, ma forse non si è spiegato bene facendo sembrare che il problema sia psicologico. Non lo è! I dolori ci sono, la cistite è reale ed i sintomi pure.
- Per rilassamento lui intendeva probabilmente e giustamente quello muscolare. Più la muscolatura pelvica è contratta, minore sarà la lubrificazione, minore sarà lo spazio vaginale e maggiore sarà il trauma che subirà la vescica durante la penetrazione. Ci sono molti esercizi per rilassare la muscolatura pelvica e ridurre la probabilità di recidive. Il muscolo pubo-coccigeo è un piano attraverso il quale passano uretra, vagina ed ano; una contrattura di questo muscolo porta al restringimento uretrale (creando ristagno di urina e quindi proliferazione batterica), restringimento vaginale (con conseguente dolore durante o dopo i rapporti e trauma vescicale), e talvolta restringimento anale (provocando stipsi). E' la stessa infiammazione che libera sostanze (leucotrieni) che inducono la contrazione muscolare, ma di solito il muscolo torna normale dopo l'infezione. In caso di continue recidive il muscolo perde la capacità di tornare rilassato e resta sempre contratto senza che noi ne siamo consci.
- La menopausa ed il periodo immediatamente precedente porta ad una carenza di estrogeni. Ciò provoca 2 fattori scatenanti di cistite: l'insufficiente lubrificazione e la perdita di fermenti lattici vaginali che combattono i batteri patogeni. Senza lubrificazione il tessuto vaginale riceve maggior attrito e quindi si irrita e si infiamma. Un tessuto infiammato non è più in grado di difendersi ed è più facilmte attaccabile dai batteri. Qui i batteri colonizzano e vanno poi ad invadere l'uretra e quindi la vescica. Usa sempre un lubrificante quindi per ridurre questa irritazione (anche se ti sembra di essere ben lubrificata!). Il Lubrygin è quello più utilizzato qui. La mancanza di estrogeni comporta un innalzamento del ph vaginale creando un ambiente sfavorevole alla vita dei fermenti lattici (lattobacilli) vaginali. Senza questo ostacolo vulvare/vaginale i batteri fecali riescono a passare indenni dall'ano all'uretra. Importante dunque assumere fermenti lattici sia orali (Femelle o Dicoflor elle) e vaginali (Acidif vaginale o Normogin) per ripristinare la flora carente sia per la menopausa, sia per le terapie antibiotiche che li hanno uccisi.
- Le cicatrici urologiche o ginecologiche rappresentano un tessuto non più in grado di difendersi perchè perde ogni caratteristica della mucosa originaria (si ispessisce, non è più elastica, si atrofizza, ...) e quindi rappresenta un ricettacolo di batteri. Insisti maggiormente su questa cicatrice quando ti lavi.
- "Attenta igiene": ricorda che più ci si lava (soprattutto poi coi detergenti intimi) e più togli via il normale muco vaginale e vulvare ricco di anticorpi, lattobacilli, sostanze antimicrobiche naturali. Madre natura ci ha create perfette e noi non facciamo altro che andare a devastare il delicato equilibrio di cui ci ha munite! Acqua, acqua e solo acqua bisogna usare per il bidet (magari solo una punta di detergente per l'ano appena finito di defecare).
- Utilizza malva ed equiseto (tisane) ogni giorno per sfiammare vescic, uretra e vagina.

Prova a seguire questi consigli per un solo mese (oltre all'uso corretto delil mannosio e a tanta acqua) e vedrai se la situazione non migliorerà! Tanto cosa ti preoccupa? Facendo ciò che fai adesso la situazione non è migliorata, quindi prova per un mesetto a seguire questi consigli. Se non hai beneficio ritornerai a fare ciò che facevi prima, ma almeno ci hai provato. Probabilmente qualche consiglio lo stai già applicando senza che te lo venissi a proporre io. In questo caso adotta anche gli altri!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » ven lug 24, 2009 12:30 pm

Ti ringrazio immensamente, proverò a mettere in pratica tutti i tuoi preziosi consigli. :thanks:

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » dom ott 04, 2009 11:49 pm

Ciao a tutte, nei giorni scorsi ho scritto sotto altri argomenti, torno qui per dirvi che dopo 20 ore dall'ultimo e unico rapporto da circa un mese e mezzo, mi sta tornando un attacco di cistite nonostante tutte le accortezze e D-Mannosio preso quotidianamente (da circa 10 giorni ero passata ad una dose al giorno). Stavo benissimo, neanche il minimo fastidio, scomparsi bruciori, senso di pesantezza, urgenza; una meraviglia. Ora ho fatto pipì circa un'ora fa perchè mi sentivo piena, e invece poco flusso, cattivo odore e adesso bruciore in aumento. Ho preso la terza dose e vado a dormire sperando di non soffrire troppo. Ne uscirò mai fuori?

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda kohrel » lun ott 05, 2009 9:03 am

Sì ne uscirai. Sali a cinque dosieee. Facci sapere :potpot: :potpot: :potpot: :potpot:

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda Rosanna » lun ott 05, 2009 11:07 am

Ma dai Ale!!! Ma allora ce l'hai fatta a star bene finalmente!!!
Ma è una bellissima notizia! Un notevole passo avanti!
Ora affrontiamo questa recidiva. Non è detto che sia un'infezione, ma magari è solo l'infiammazione dovuta agli urti sull'uretra provocati dal rapporto.
Ma hai usato un lubrificante durante il rapporto? Hai preso 3 D-Mannosio nelle 24 ore successive al rapporto?
Come dice Kohrel aumenta a 5 dosi, fai un'urinocoltura o quanto meno uno stick delle urine a casa, bevi tisane di malva ed equiseto e vedrai che ne usciamo anche da questa.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » lun ott 05, 2009 11:38 pm

Grazie per gli incoraggiamenti! Dunque mi sembra che come recidiva sia meno aggressiva. Oggi sono riuscita ad andare in palestra, non sono dovuta correre in bagno e solo verso sera il bruciore è un po' aumentato, ma è assolutamente sopportabile, Ho preso 4 dosi, due questa mattina una il pomeriggio e una adesso, ho bevuto molto. Si Rosy ho usato per la prima volta il Lubrigyn spalmato in abbondanza. Non mi aspettavo che fosse così denso. E' vero che in effetti è una crema, ma pensavo che fosse più simile alle naturali secrezioni che comunque c'erano, A dirti la verità ero quasi sicura che non mi sarebbe toccata questa volta...però è anche vero che dopo aver aspettato tanto tempo, non volevo, come dire, tagliare corto che almeno aspettare così tanto fosse compensato da una reciproca soddisfazione, e i miei tempi non sono brevi. Andrò a fare l'urinocoltura, e continuerò a curarmi così, voglio assolutamente evitare l'antibiotico. Vi terrà informate. Un bacione e buonanotte

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda clio77 » mar ott 06, 2009 1:03 am

Ciao Ale, continua così e nn mollare x nsn motivo. Ti do' anke il nome di un altro lubrificante cn cui mi trovo b, Elageno A della Mavi..questo è + fluido e assomiglia di + alle secrezioni ghiandolari. E' preservativo compatibile. Avevo provato il lubrigyn ma nn mi trovo cn la consistenza cremosa e mi brucikkiava un po', magari alternali se ti trovi bene. Continua cn il mannosio xké mi sembra di xcepire ke sta facendo effetto. B notte a te :baci:

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » mar ott 06, 2009 4:33 pm

2nd day con la cistite. Ho dormito bene senza dovermi alzare per andare in bagno, ma appena in piedi ho dovuto correre. :wc:
Aiutoooo una pipì orrenda, torbida, rosa arancio e alla fine dolori e bruciori come se l'uretra stesse uscendo fuori. Bevo il primo D-Mannosio e dopo poco va meglio.
Ho raccolto un campione, gettando il primo getto, e l'ho portato in laboratorio, giovedì pomeriggio avrò la risposta.
Alle 10 prendo il secondo D-Mannosio e va ancora meglio, nn ho urgenza ma solo un senso di pesantezza in un punto che immagino sia la "base della vescica". Ho controllato esternamente se ci fosse rossore e invece tutto è a posto; questa è la recidiva più strana che ho avuto.
La notizia del giorno è il premio nobel a tre medici di cui due donne che stanno lavorando per estendere la vita del dna umano.
Cosa dareste a che dovesse scoprire la cura definitiva per la cistite? Ci sto pensando.... (al premio). un bacio e al prossimo aggiornamento, vado a prendere una dose,

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda clio77 » mar ott 06, 2009 4:54 pm

:potpot: :potpot: :potpot:

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda Rosanna » mar ott 06, 2009 5:40 pm

Forza, forza, forza che ce la facciamo sta volta!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda kohrel » mar ott 06, 2009 9:10 pm

:potpot: :potpot: :potpot: :potpot: :potpot: :potpot: :baci: :baci: :baci: :baci: :baci:

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda alebaldini » gio ott 08, 2009 10:31 am

5° giorno di cistite. Oggi pomeriggio avrò la risposta degli esami. Continuo a prendere 4 D-Mannosio, e trovo che durante il giorno la situazione è accettabile, verso sera peggioro, ma i fastidi sono sopportabili.
Ho una domanda per Rosanna: dal tuo punto di osservazione, hai per caso constatato in noi sofferenti la concomitanza di altre malattie che dipendono da immunodepressione che so tipo l'herpes simplex? (altro flagello senza soluzione). Più tardi vi farò sapere l'esito dell'u.c. Ciao a tutte

Re: La storia di alebaldini

Messaggioda kohrel » gio ott 08, 2009 11:52 am

Io l'herpes l'ho risolto con una cura omeopatica. Dieci anni fa mi veniva ogni quindici giorni e ci voleva una vita per mandarlo via anche con le compresse di zovirax. poi un giorno comincia una cura omeopatica per altri motivi e il terzo giorno di cura mi uscì l'herpes. La dottoressa mi disse di non metterci assolutamente nulla: in due giorni andò via e non mi è comparso mai più


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